Scarica il PDF: IlSolea360gradi – Anno IX – N.7 Lug-Ago 2002
Newsletter mensile di ISES ITALIA
con INSERTO N.2 DE ILSOLEA360GRADI
EuroSun 2002
Le energie rinnovabili per le Comunità locali d’Europa – Verso Rio+10
Nell’inserto sono riportate alcune relazioni presentate al Congresso solare europeo EuroSun 2002 organizzato da ISES International ed ISES ITALIA, svoltosi a Bologna dal 23 al 26 giugno 2002.
In questo numero:
LA SPAGNA DÀ IL VIA AL SOLARE TERMOELETTRICO NEL SUD EUROPA
Approvati dal governo spagnolo gli incentivi per la costruzione di grandi centrali solari termiche a concentrazione. Intanto in Italia è messo di nuovo in discussione il futuro delle centrali eoliche.
SOLTHERM EUROPE INITIATIVE: UNA RETE EUROPEA PER PROMUOVERE L’ENERGIA SOLARE TERMICA
EDIFICI PUBBLICI: ALTRI TETTI FOTOVOLTAICI IN FUNZIONE
L’AGENZIA ENERGETICA DI LECCE PROMUOVE UNA STRATEGIA A LIVELLO PROVINCIALE PER LA DIFFUSIONE DEL SOLARE TERMICO
NEWS
IN ATTESA DEI RISULTATI DI JOHANNESBURG
INTERESSE DELLE INDUSTRIE TEDESCHE E DANESI PER LO SVILUPPO DELL’EOLICO IN POLONIA
COSTITUITO IL GRUPPO DELLE NAZIONI VERDI PER LO SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE RINNOVABILI
LAMPIONI FV COME SCULTURE URBANE A BARCELLONA
UNI-SOLAR INAUGURA LA PIÙ GRANDE FABBRICA DI CELLE FV A FILM SOTTILE DEL MONDO
DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE
CONGRESSO SUL FOTOVOLTAICO IN EUROPA: DALLA TECNOLOGIA FV ALLE SOLUZIONI ENERGETICHE
Al Palazzo dei Congressi di Roma, dal 7 all’11 ottobre 2002, avrà luogo il più importante evento mondiale dell’anno per il settore FV. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio promuove anche due eventi paralleli al congresso internazionale: un workshop sul FV in Italia ed un seminario sulle tecnologie solari in architettura.
NOTIZIE DA ISES ITALIA
EVENTI
LA SPAGNA DÀ IL VIA AL SOLARE TERMOELETTRICO NEL SUD EUROPA
Approvati dal governo spagnolo gli incentivi per la costruzione di grandi centrali solari termiche a concentrazione. Intanto in Italia è messo di nuovo in discussione il futuro delle centrali eoliche.
È noto come i Paesi nord europei detengano attualmente la leadership nel settore delle rinnovabili nell’Unione Europea (inserto su EuroSun 2002). Nel sud Europa una emergente leadership è quella della Spagna, già seconda in Europa nel settore eolico ed ora pronta per nuovi sviluppi nel solare.
Il 2 agosto scorso, dopo 2 anni di attesa, il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato una modifica al decreto reale del ’98, che prevede incentivi importanti per la produzione di energia elettrica con centrali solari termiche a concentrazione. Prima di questa modifica, il decreto prevedeva incentivi per tutte le altre rinnovabili, ma non per quelle solari termoelettriche. L’approvazione della modifica pone fine a questa discriminazione e crea un chiaro quadro di riferimento a sostegno di questo settore del solare. In aggiunta al prezzo di mercato, i produttori di energia elettrica riceveranno un incentivo di 0,12 euro per kWh generato da impianti al 100% ad energia solare (esclusi gli ibridi) e di potenza massima per ogni unità di 50 MW.
L’industria spagnola ed altri operatori si sono preparati per tempo a questo attesa decisione e sono quindi pronti a partire con 4 proposte di progetti commerciali, per un totale di 90 MW e un piano al 2010 per un totale di 200 MW. Le prime quattro centrali utilizzeranno quattro diverse tecnologie e saranno realizzate da imprese spagnole o miste, con l’apporto di tecnologie sviluppate in altri paesi, come Germania e Stati Uniti. Per ogni impianto, in aggiunta all’incentivo sul kWh prodotto, sono disponibili anche sostegni finanziari europei e altri incentivi locali e di istituzioni nazionali.
Secondo Manuel Romero, direttore della Plataforma Solar de Almeria – il più grande centro di sperimentazione europeo delle tecnologie solari a concentrazione – una volta realizzati, gli impianti costituiranno la più avanzata dimostrazione commerciale nel settore del solare termoelettrico a livello mondiale. I primi risultati dovrebbero essere disponibili già entro 2 anni. Il costo dell’energia prodotta con questi impianti è ancora da 2,5 a 3,5 volte superiore al costo dell’energia prodotta con metodi convenzionali ed questo il motivo per cui è necessario ricorrere a sistemi di incentivazione. Tuttavia il settore solare termoelettrico si trova oggi nella stessa situazione di decollo nella quale si trovava 20 anni fa l’eolico; la sua piena competitività dovrebbe essere raggiunta nei prossimi 10-15 anni. Con la decisione di avviare un programma di impianti solari termoelettrici collegati alla rete elettrica, la Spagna conferma un suo ruolo leader nel settore delle rinnovabili nell’area mediterranea.
A queste positive notizie che vengono dalla Spagna, dobbiamo, purtroppo, contrapporre la constatazione che in Italia non tira un buon “vento” per le fonti rinnovabili, a cominciare proprio dal settore eolico. Gli sviluppi in Italia di questa fonte, infatti, sono stati di nuovo messi in discussione (le prime critiche furono sollevate alla fine del 2001 da Carlo Ripa di Meana (Ilsolea360gradi, 10/2001 ed inserto di marzo 2002) nel corso di una conferenza stampa tenutasi lo scorso 12 luglio presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio con l’intervento del Ministro Matteoli, del Ministro Urbani, di Carlo Ripa di Meana e di Paolo Bedoni (Presidente della Coldiretti). Nella conferenza stampa si è assistito ad un ulteriore attacco al settore eolico italiano contro i presunti “scempi” al territorio causati dalle turbine eoliche, che la Coldiretti, in suo comunicato stampa, definisce “inquinanti”. In questa sede istituzionale, in cui nessun rappresentante a tutela del comparto eolico era stato convocato, si è messo anche in discussione l’obbligo per i produttori elettrici di far ricorso alle rinnovabili per almeno il 2% (buona parte attraverso la fonte eolica), tanto che il meccanismo dei certificati verdi viene considerato “uno strumento messo in mano a pochi speculatori per guadagnare un pò di quattrini a danno del paesaggio”; sappiamo, invece, che esso è uno strumento per la diffusione delle rinnovabili, in linea con quelli definiti dall’Unione europea.
Insomma, mentre la Spagna, con 3.700 MW eolici già installati, seconda in Europa dopo la Germania in questo settore, avvia nuove importanti iniziative per sfruttare la risorsa solare, l’Italia registra una situazione di stallo, a seguito del blocco dei processi autorizzativi per le centrali eoliche, proprio nell’unico settore che fino ad oggi, con la sua recente rapida crescita, sembrava riscattarla da una posizione di arretratezza rispetto agli altri Paesi europei. Preoccupa anche la notizia che la IWT di Taranto, società che produce turbine eoliche in Italia, ha dovuto mettere in cassa integrazione 150 dipendenti (l’indotto coinvolge 2000 addetti).
Questi segnali non sono certamente positivi, non solamente per l’eolico, ma per tutte le rinnovabili, caratterizzate da alta competitività e livelli di innovazione, non solo tecnologici, molto avanzati. I problemi incontrati dall’eolico, potrebbero ripetersi per altri settori del solare, come quello termoelettrico, che comincia a registrare, anche in Italia, varie iniziative, dal grande progetto ENEA ad alcuni impianti prototipali (foto dell’impianto al CESI).
È ormai evidente che lo sviluppo delle rinnovabili è espressione di una nuova cultura in materia energetica da promuovere e sostenere con scelte chiare e di lungo periodo; a questo riguardo va sottolineato che l’incentivo premio sul kWh prodotto dalle rinnovabili in Spagna non prevede limiti di tempo.
VERTICE DI JOHANNESBURG
Nell’accordo sull’energia raggiunto a Johannesburg i paesi presenti si sono impegnati a “un aumento sostanziale della quota globale di energia rinnovabile sul totale delle forniture energetiche”, ma senza prevedere né obiettivi precisi né scadenze. Sui risultati di Johannesburg riferiremo nel prossimo numero di settembre della newsletter.
SOLTHERM EUROPE INITIATIVE: UNA RETE EUROPEA PER PROMUOVERE L’ENERGIA SOLARE TERMICA
Soltherm Europe è una recente iniziativa che si propone di promuovere la realizzazione entro il 2004 di 15 milioni di m2 di collettori solari termici, una superficie che dovrebbe essere installata su circa 3 milioni di abitazioni europee. La sfida è stata lanciata due anni fa dalla Commissione Europea con la Campaign for Take-Off (CTO), la Campagna per il decollo delle fonti rinnovabili.
Per raggiungere questo obiettivo ambizioso Soltherm Europe, partner della campagna europea CTO e sostenuta dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Altener, ha riunito un ampio gruppo di esperti della promozione dell’energia solare termica, che si impegneranno a sostenere campagne promozionali a livello nazionale e locale, mettendo a frutto le esperienze che si sono avute in Europa nel corso degli ultimi 10 anni di attività nel settore. Soltherm Europe mira alla sensibilizzazione dei clienti mobilitando l’intera catena, dalla produzione all’installazione. A questo scopo saranno lanciate iniziative promozionali per incrementare le vendite di impianti solari termici; esse coinvolgeranno soprattutto gli installatori, poiché si ritiene che il loro sia un ruolo fondamentale nella promozione di questi impianti. L’inizio delle attività di Soltherm si è avuto con il lancio del sito internet europeo www.soltherm.org nel quale saranno presto disponibili una serie di documenti (linee-guida, strategie e strumenti per campagne di marketing, format per le comunicazioni, ecc.) utili per sostenere tutti coloro che vogliono realizzare campagne a livello locale, anche simili a quella della provincia di Lecce che presentiamo nella pagina successiva. Infatti il ruolo di Soltherm Europe è proprio quello di diventare il catalizzatore di scambio delle esperienze fatte nei vari paesi europei e per utilizzarle come base per campagne nazionali e locali.
Il consorzio dell’iniziativa Soltherm Europe è strutturato su diversi livelli: partner del progetto Altener (17 organizzazioni di 10 paesi), partner industriali e promotori dell’energia solare a livello nazionale e locale. Promotore e coordinatore dell’iniziativa a livello Europeo è Ecofys (www.ecofys.nl); Coordinatore nazionale italiano è Ambiente Italia (www.ambienteitalia.it). Altri partner possono ancora associarsi all’iniziativa.
Le campagne promozionali che si assoceranno a Soltherm Europe potranno conseguire una maggiore visibilità a livello nazionale ed europeo, riceveranno accesso agli strumenti sviluppati nell’ambito del progetto Altener e saranno continuamente informati sul progresso dell’iniziativa. Attualmente in Europa sono stati installati circa 11 milioni di m2 di collettori solari e l’attuale crescita annua è di circa 1 milione di m2. Nel “Libro Bianco per l’energia rinnovabile” la Commissione Europea si pone l’obiettivo di installare 100 milioni di m2 di collettori solari termici entro il 2010. Per raggiungere questo obiettivo è necessario accelerare il mercato. L’analisi dei mercati nei vari paesi dimostra che una politica di sostegno efficace favorisce la penetrazione dell’energia solare e su questi basi nasce il progetto Soltherm Europe.
Per ulteriori informazioni: Soltherm Europe Initiative
www.soltherm.org
Ambiente Italia – e-mail: martin.menard@ambienteitalia.it
SITI INTERNET SUL SOLARE TERMICO IN EUROPA
Active Solar Thermal Industry Group – www.astig.org
Market Opportunities for Solar Water Heating in Europe www.itpower.co.uk/swhmarket
IEA Solar Heating and Cooling Programme – www.iea-shc.org/
Deutsche Fachverband Solarenergie (in tedesco) – www.dfs.solarfirmen.de/
EDIFICI PUBBLICI: ALTRI TETTI FOTOVOLTAICI IN FUNZIONE
Nel corso dei primi sei mesi di quest’anno la società SEI – Sistemi Energetici Integrati di Prato ha comunicato di aver ha realizzato diversi impianti fotovoltaici nell’ambito del programma nazionale “Tetti Fotovoltaici”.
Tra gli impianti di maggior potenza si segnalano quelli realizzati per alcuni Enti pubblici: 3 impianti da 3 kWp su scuole nel Comune di Firenze, 4 impianti da 5 kWp nella Provincia di Frosinone, un impianto da 20 kWp a Vibo Valentia (committente: Provincia), un impianto da 20 kW nella palestra comunale di S. Sofia, un impianto da 20 kWp su una scuola di Pisa (committente: Provincia), un impianto da 20 kWp su una ricicleria a Massa (committente: ASMIU). Entro il mese di agosto entreranno in servizio ulteriori impianti per Enti pubblici a Ragusa, Firenze, Pisa, Forlì, Imperia e Cuneo.
Per tutti gli impianti è stato utilizzata una specifica prefabbricazione presso lo stabilimento SEI a Calenzano (FI) con trasporto sul posto del campo fotovoltaico già cablato e con sollevamento a mezzo di gru autotrasportata. Si sono così ridotti i tempi permanenza del personale sulle coperture (meno di due giorni per un impianto da 20 kWp) con riduzione dei costi ed una minima interferenza con le normali operazioni degli edifici.
Per informazioni: SEI – www.sei-sist.it
L’AGENZIA ENERGETICA DI LECCE PROMUOVE UNA STRATEGIA A LIVELLO PROVINCIALE PER LA DIFFUSIONE DEL SOLARE TERMICO
Un interessante Accordo Volontario settoriale per la promozione del solare termico nella Provincia di Lecce è stato promosso lo scorso giugno dall’Agenzia dell’Energia di Lecce. Secondo i promotori ed i partecipanti all’Accordo, la tecnologia solare per usi termici è sufficientemente competitiva ed affidabile per affrontare le prove del mercato anche senza bandi pubblici e relativi contributi in conto capitale, ma sarebbe più opportuno stimolare il sinergismo tra tutti gli operatori ed offrire all’utente finale prestazioni certe, contratti chiari ed informazioni obiettive. Gli attuali contributi pubblici all’installazione, che sicuramente costituiscono uno degli strumenti più utilizzati per la diffusione del mercato solare, hanno però spesso l’effetto di determinare un andamento a singhiozzo del mercato, con lunghi periodi di stagnazione ed improvvisi picchi, che creano difficoltà di programmazione e di gestione dell’attività alle aziende costruttrici e distributrici; occorrono, invece, azioni di sostegno continue ed organiche.
L’Accordo Volontario per la Provincia leccese pone particolare attenzione agli aspetti della corretta informazione del consumatore, della conformità dell’impianto alle normative vigenti e della sua affidabilità nel tempo, della tutela dell’utente nel contratto di installazione.
Alcune importanti regole devono essere rispettate dagli aderenti all’Accordo:
impiego di prodotti certificati;
garanzia minima di 5 anni per i pannelli;
garanzia sulla funzionalità dell’intero impianto per 2 anni;
compilazione ed aggiornamento di una “scheda d’impianto”, che riporti i parametri salienti dell’installazione, compresa l’espressione del rendimento istantaneo e le operazioni periodiche di manutenzione effettuate;
fornitura di manuali di uso e manutenzione in lingua italiana;
contratto-tipo d’installazione e manutenzione, con prezzi conformi ai listini depositati presso l’Agenzia.
Gli incentivi finanziari previsti nell’Accordo prevedono un finanziamento al consumo, con procedure semplificate (è sufficiente la busta paga o il modello IRPEF), che consentono all’installatore di ricevere subito il compenso e all’utente di pagare a rate l’impianto, in sintonia con i risparmi energetici ottenuti. A questo scopo l’Agenzia ha messo a punto, in collaborazione con alcuni istituti bancari, particolari procedure personalizzate che rendono più agevole l’investimento.
All’iniziativa hanno risposto positivamente le più rappresentative associazioni delle categorie interessate: sindacati (Cgil, Cisl, Uil); consumatori (Adiconsum, Adoc, Codacons, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Uniat); tecnici (Ordine Ingegneri, Cna, Uspas Confartigianato, Ami); costruttori (Assolterm, Cmg, Costruzioni Solari, Idaltermo); associazioni ambientaliste (Legambiente, Italia Nostra). Nell’ambito dell’Accordo si è tenuto, in collaborazione con Ambiente Italia, un primo corso per tecnici abilitati sulla progettazione ed installazione dei sistemi solari termici, che potrà essere ripetuto con frequenza annuale.
I costi per la campagna di comunicazione ed il materiale informativo sono interamente coperti dall’Agenzia e dai contributi degli aderenti. Una prima iniziativa per la diffusione degli strumenti di divulgazione è stata la stampa di 30.000 copie dell’opuscolo “Guida alla scelta e all’installazione degli impianti solari per uso termico”. La pubblicazione, rivolta agli operatori del settore ma anche al semplice utente, consente un primo orientamento sulla fornitura rispondente alle proprie esigenze e contiene alcuni criteri di massima per il dimensionamento degli impianti.
Questo Accordo Volontario nella Provincia di Lecce può rappresentare un’ottima base informativa e formativa per altre eventuali iniziative promosse dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, da altre Agenzie energetiche o da Enti Locali.
Per informazioni: Agenzia per l’Energia di Lecce
Ing. Antonio De Giorgi (Direttore)
www.agenergialecce.it
NEWS
IN ATTESA DEI RISULTATI DI JOHANNESBURG
Nel prevertice di Johannesburg tenuto a Bali nel mese di maggio, gli obiettivi di carattere energetico, in particolare quelli sullo sviluppo delle rinnovabili, sono stati oggetto di contrasto tra i paesi partecipanti. Nella bozza di documento preparata dagli organizzatori del vertice veniva proposto l’obiettivo di un contributo del 5% al fabbisogno energetico mondiale delle rinnovabili. Questa indicazione è stata contestata dalle organizzazioni non governative e dai paesi contrari alle posizione di Stati Uniti, Canada e Australia. Alla proposta ufficiale veniva contrapposta quella di un contributo del 10-20% per i paesi dell’OECD e del 5% per tutti gli altri paesi, tuttavia senza raggiugnere un concreto accordo.
Ci auguriamo che i diversi punti di vista manifestati a Bali possano trovare una positiva composizione nel vertice mondiale “RIO+10” di Johannesburg (ne riferiremo sul prossimo numero della newsletter) perché gli obiettivi di sviluppo delle rinnovabili, concordati in questa sede, possono costituire un riferimento essenziale per lo sviluppo del settore.
INTERESSE DELLE INDUSTRIE TEDESCHE E DANESI PER LO SVILUPPO DELL’EOLICO IN POLONIA
La politica dell’Unione Europea sull’energia pulita darà un forte impulso allo sviluppo del settore eolico in Polonia, che dovrebbe entrare nell’U.E. a partire dal 2004. Secondo gli obiettivi comunitari, la Polonia, il cui sistema energetico è principalmente basato sulla generazione a carbone, dovrebbe raggiungere entro il 2010 una quota di energia “verde” pari al 7,5%. Attualmente tale percentuale raggiunge solo il 2% e si può quindi stimare che nei prossimi 8 anni il Paese aumenterà la capacità produttiva di energia da rinnovabili di circa 4.000 MW. Le principali risorse che potrebbero garantire questo sviluppo sono le biomasse e soprattutto l’eolico.
Secondo uno studio recentemente pubblicato dal DEWI, German Wind Energy Institute, entro il 2010 la capacità eolica installata a livello mondiale ammonterà ad oltre 120.000 MW (circa 25.000 MW è l’installato alla fine del 2001). Il rapporto indica tra i principali protagonisti futuri dello sviluppo dell’energia dal vento saranno Spagna, Italia, Francia, Turchia e, appunto, Polonia. Gli operatori del settore eolico nazionale, che attualmente conta tre centrali eoliche per una potenza complessiva di 33 MW, lamentano una serie di ostacoli allo sviluppo del mercato, come la necessità di modernizzare la rete di distribuzione e la mancanza di risorse per attuarla, l’assenza di prezzi fissi per il mercato dell’elettricità e di sussidi a sostegno dell’energia eolica.
Nonostante questa situazione, gli operatori esteri dimostrano un forte interesse per il mercato polacco: la utility MVV e la società di produzione di turbine eoliche DeWind, entrambe tedesche, hanno definito un accordo per la realizzazione entro il 2006 di oltre 10 parchi eolici della potenza di 50 MW ciascuno situati sulla costa che si affaccia al Mar Baltico. La società danese Vestas fornirà le turbine per la realizzazione di una centrale da 30 MW che quindi entro l’anno raddoppierà la potenza eolica attualmente installata nel paese. Il progetto, del valore di circa 33 milioni di euro, verrà parzialmente finanziato dal governo danese nell’ambito di un accordo internazionale di “emission trading”: in base a quanto previsto dagli accordi di Kyoto, un paese può investire nella realizzazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili in paesi esterni all’Unione europea o in paesi in via di industrializzazione, potendo così avvalersi di un “credito” sui propri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra.
COSTITUITO IL GRUPPO DELLE NAZIONI VERDI PER LO SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE RINNOVABILI
Nel mese di giugno si è tenuto il primo Forum del World Council for Renewable Energy (WCRE) durante il quale è stata annunciata la formazione del Group of Renewable and Efficient Energy Nations – GREEN Nations, una coalizione internazionale di esperti di Paesi che si propongono di promuovere l’utilizzo delle energie rinnovabili come strategia di sviluppo sostenibile a livello locale e globale. Presidente del WREC è il tedesco Hermann Scheer ed il comitato è costituito anche da Wolfang Palz (Europa), Michael Eckhart (America), Ahmedou Ould Abdallah (Africa), Rakesh Bakshi (Asia), Peter Droege (Australia).
In occasione dell’incontro è stato diffuso il documento “Action Plan for the Proliferation of Renewable Energy” che propone una serie di azioni da perseguire a livello globale, come la redazione di un trattato internazionale per lo sviluppo delle rinnovabili, la formazione dell”International Renewable Energy Agency”, un approccio integrato da attuare nell’ambito delle Nazioni Unite, l’abbattimento delle barriere commerciali per le tecnologie rinnovabili, l’avviamento di una decisiva politica di finanziamento per le rinnovabili da parte di banche di sviluppo nazionali ed internazionali.
Il Gruppo delle Nazioni Verdi intende costituirsi come portavoce internazionale del settore delle rinnovabili per comunicare la necessità di una svolta energetica globale che purtroppo, con molta probabilità, non troverà adeguati strumenti ed un ampio consenso in occasione del vertice mondiale di Johannesbourg 2002; il WREC intende così attivarsi per sollecitare questa transizione attraverso un’analisi delle barriere che attualmente ne impediscono lo sviluppo, individuando le soluzioni per il loro superamento, documentando esperienze, iniziative e azioni di successo nel settore dell’energia pulita.
Per informazioni: World Council for Renewable Energy (WCRE) www.world-council-for-renewable-energy.org
LAMPIONI FV COME SCULTURE URBANE A BARCELLONA
Nel 2001 il Comune di L’Hospitalet de Llobregat (città spagnola limitrofa a Barcellona) aveva indetto un concorso pubblico per raccogliere progetti relativi all’illuminazione pubblica del Parco della Pedrosa nell’area della nuova Fiera di Barcellona. Vincitore del concorso è il progetto presentato dallo Studio Itinerante Arquitectura di Barcellona, che ha concepito un interessante esempio di “elemento urbano sostenibile”: dei lampioni-generatori che compiono la funzione di illuminazione pubblica e di produzione di energia fotovoltaica integrandosi nel paesaggio come strutture di arredo urbano (vedi foto).
Lo Studio di Arquitectura ha voluto superare l’impatto negativo costituito dall’utilizzo di generatori FV di grandi dimensioni, integrandoli nella morfologia della struttura in modo da rendere il pannello solare un elemento architettonco funzionale e valido anche da un punto di vista estetico. Le 2 stazioni generatrici hanno un’altezza massima di 13 metri, integrano alle loro estremitá due proiettori di 250 e 400 Watt e supportano complessivamente 18 moduli per una superficie di 25 m2 di campo fotovoltaico ed una potenza di 5 kWp. I moduli FV utilizzati sono prodotti dalla ditta spagnola Isofoton. L’inclinazione ideale della struttura metallica (35º) permette al piano ricettore di creare una zona d’ombra e, per la sua composizione scalonata, di percepire fasce di cielo. La struttura trapeziodale di supporto è stata realizzata in acciaio Corten, la cui progressiva ossidazione provoca nel tempo varizioni di colore nella gamma del rosso creando un interessante contrasto con il blu proprio dei cristalli di silicio, nella ricerca di un accordo anche cromatico con gli elementi della natura circostante. I pannelli integrati nella struttura permettono una generazione di 7.600 kWh annui, di cui solo la metà viene utilizzata per alimentare i riflettori, mentre l’elettricità in eccesso viene ceduta alla rete ad un prezzo particolarmente vantaggioso, grazie alla normativa spagnola a sostegno dell’energia solare (prezzo di vendita 0.4 euro/kWh, prezzo di acquisto 0.1 euro/kWh).
Hanno partecipato al progetto le spagnole ACISA come impresa costruttrice e la Solaring per la progettazione ingegneristica del sistema solare, ha collaborato alla progettazione l’Arch. Massimilano Caviasca dello Studio Architetti Associati italiano. I costi del progetto, pari a 102.000 euro, sono stati coperti dal Comune di L’Hospitalet e da una sovvenzione statale.
Per informazioni: Studio Itinerante Arquitectura di Barcellona
www.studioitinerante.com (pagina web in costruzione)
Ing. Alessandro Caviasca – alessandro@theseus.net
UNI-SOLAR INAUGURA LA PIÙ GRANDE FABBRICA DI CELLE FV A FILM SOTTILE DEL MONDO
La United Solar Systems Corp. ha annunciato ufficialmente l’inaugurazione del più grande impianto del mondo per la produzione di celle fotovoltaiche a film sottile in silicio amorfo nello Stato del Michigan (USA). L’impianto adotta un particolare processo roll to roll di deposizione del materiale semiconduttore, analogo a quello utilizzato per la stampa o per i film fotografici, che permette una capacità di produzione di 9 miglia di celle solari in un periodo di soli tre giorni e una notevole riduzione dei costi. Le caratteristiche delle celle a film sottile, leggerezza, robustezza e flessibilità, rendono questa tecnologia particolarmente adatta alle applicazioni del FV in edilizia.
La produzione di massa e l’efficienza record delle celle Uni-Solar rappresentano secondo la società i fattori determinanti che permetteranno alla tecnologia del film sottile di coprire la crescente richiesta del mercato e di raggiungere la competitività economica del FV.
Fonte: Comunicato stampa United Solar Systems Corp. www.uni-solar.com
DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE
Nell’ambito di una Convenzione tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (Servizio IAR – Inquinamento Atmosferico e Rischi Industriali) e ISES ITALIA, questa rubrica de “Ilsoleatrecentosessantagradi” è dedicata alle informazioni sui programmi e le iniziative per le fonti energetiche rinnovabili del Ministero dell’Ambiente. La pagina è redatta in collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente (Servizio IAR) ed ISES ITALIA.
CONGRESSO SUL FOTOVOLTAICO IN EUROPA: DALLA TECNOLOGIA FV ALLE SOLUZIONI ENERGETICHE
in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio – Servizio IAR
Al Palazzo dei Congressi di Roma, dal 7 all’11 ottobre 2002, avrà luogo il più importante evento mondiale dell’anno per il settore FV. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio promuove anche due eventi paralleli al congresso internazionale: un workshop sul FV in Italia ed un seminario sulle tecnologie solari in architettura.
Dal 7 all’11 ottobre Roma sarà sede del più importante convegno internazionale sull’energia fotovoltaica dell’anno: la conferenza e fiera tecnologica “PV IN EUROPE – FROM PV TECHNOLOGY TO ENERGY SOLUTIONS” organizzata da ETA Florence con il supporto della Commissione Europea e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.
La tecnologia fotovoltaica (FV) continua la sua penetrazione nel mercato energetico mondiale acquistando sempre maggiore importanza: si stima una potenza installata cumulativa di oltre 1.000 MW. Gli operatori del settore si incontreranno a Roma per affrontare le principali questioni tecnologiche e di mercato da cui dipende il futuro del FV; tra i temi che verranno trattati sono quelli legati alla necessità di studiare alternative alla tecnologia predominante del silicio cristallino, che non sembra ancora permettere, nel breve termine, un’incisiva riduzione dei prezzi, e quelli connessi alle opportunità e potenzialità di crescita delle applicazioni isolate (“stand-alone”), soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
Il programma della Conferenza, cui hanno fino ad oggi aderito circa mille partecipanti da oltre 80 paesi del mondo, prevede interventi e analisi sui seguenti temi:
stato dell’arte della tecnologia FV in Europa
presentazioni di progetti specifici di ricerca, sviluppo e dimostrazione
panoramica sullo sviluppo dei singoli mercati europei e mediterranei.
Parallelamente alla Conferenza, si terrà una grande Fiera espositiva, in cui le più attive aziende nazionali ed internazionali del settore presenteranno i loro prodotti e le diverse soluzioni tecnologiche.
Organizzazione: ETA – Florence
tel. 055 5002174 fax 055 573425
e-mail: eta.fi@etaflorence.it
www.etaflorence.it
TECNOLOGIE SOLARI IN ARCHITETTURA
Roma, 8 Ottobre 2002 – Sala dello Stenditoio – Complesso S. Michele (Via di San Michele, 22)
In occasione del convegno europeo sul FV che si terrà a Roma, ISES ITALIA organizza una giornata di studio su “TECNOLOGIE SOLARI IN ARCHIETTURA”, promossa d’intesa dalla Direzione per l’Inquinamento ed i Rischi Industriali del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e dalla Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Questo incontro intende porre all’attenzione delle istituzioni e dei progettisti il tema delle tecnologie solari, in particolare del solare fotovoltaico, integrate negli edifici, come importante contributo al raggiungimento di una più elevata qualità architettonica non solo nel campo del recupero del patrimonio esistente, ma anche, e soprattutto, nella nuova progettazione. La crescente sensibilità ai problemi ambientali ed una nuova attenzione alla qualità architettonica stanno indirizzando la ricerca progettuale in corso verso un’analisi complessiva ed integrata del rapporto fra edificio, ambiente, contesto urbano e consumo energetico. Durante il convegno verrà presentata una panoramica dei migliori progetti e realizzazioni internazionali nel settore dell’architettura bioclimatica e dell’integrazione delle tecnologie solari e si terrà un dibattito sulle potenzialità di sviluppo e di applicazione del solare fotovoltaico in Italia. Saranno approfonditi i temi del recupero del tessuto edilizio urbano contemporaneo, della riqualificazione delle aree esterne, dell’arredo urbano, della nuova progettazione.
Il programma della giornata prevede una sessione introduttiva tenuta dai Direttori dei Ministeri promotori, il Ministero Ambiente e della Tutela del Territorio ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a seguire presenteranno le loro relazioni rappresentanti ed esperti dell’International Energy Agency (IEA), del Consiglio Nazionale degli Architetti (CNA), della Associazioni nazionali dei Costruttori Edili e dei Comuni Italiani (ANCE ed ANCI). Nel pomeriggio l’Arch. Cinzia Abbate presenterà una selezione di progetti internazionali; l’incontro si concluderà con una Tavola Rotonda cui parteciperanno rappresentanti dei Ministeri e di ISES ITALIA, esperti dal mondo universitario e della ricerca, esponenti delle associazioni del settore.
Organizzazione: ISES ITALIA – www.isesitalia.it
Coordinamento: Gioconda Miele
e-mail: gioconda.miele@uniroma1.it
IL FOTOVOLTAICO IN ITALIA – LA TECNOLOGIA SOLARE COME FONTE DI ENERGIA
Roma, 9 ottobre 2002 – Palazzo dei Congressi
Il gran numero di proposte avanzate nell’ambito del programma ministeriale “Tetti Fotovoltaici” ha dimostrato la notevole attenzione che nel nostro Paese dedicano alla tecnologia fotovoltaica le amministrazioni locali e i privati cittadini; anche l’industria internazionale sembra aver identificato l’Italia come un mercato molto promettente. La conferenza “PV in Europe” rappresenta un’ottima occasione per fare il punto sulla situazione del settore fotovoltaico nazionale. A questo scopo il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha deciso di organizzare, collateralmente all’evento europeo, una specifica giornata interamente dedicata alle strategie e agli obiettivi di sviluppo del FV attesi in Italia nel medio e lungo termine.
Nella giornata del 9 ottobre gli operatori, i ricercatori, l’industria ed i rappresentanti delle istituzioni si uniranno per individuare i principali ostacoli e le prospettive di sviluppo del settore, per valutare lo stato dei programmi di incentivazione e presentare i risultati e gli obiettivi dell’industria nazionale. Tra il 2002 e il 2003 verranno effettuati in Italia investimenti per 200 milioni di euro nel settore dei Tetti FV, con un incremento della potenza installata destinato a porre il nostro Paese al secondo posto in Europa in questo dinamico comparto delle fonti rinnovabili. E’ dunque quanto mai urgente un momento di confronto che consenta di offrire indicazioni utili alla più efficace realizzazione dei programmi in corso e allo sviluppo futuro del FV, in coerenza con gli obiettivi del Libro Bianco sulle fonti rinnovabili.
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (SIAR)
Numero verde per informazioni sul Programma “Tetti Fotovoltaici”: 800 466 366
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 17. Gli operatori forniscono informazioni sulla tecnologia fotovoltaica e in particolare sugli impianti FV integrati negli edifici e collegati alla rete elettrica; sulle possibilità offerte dai programmi di incentivazione governativi; sulle modalità di accesso ai finanziamenti; aggiornamenti sui bandi regionali del programma Tetti FV.
NOTIZIE DA ISES ITALIA
E’ ON LINE LA NUOVA VERSIONE GRAFICA DEL SITO INTERNET DI ISES ITALIA
www.isesitalia.it
INFORMAZIONI PIU’ COMPLETE SULLE TECNOLOGIE; AGGIORNATE LE LISTE DEI SOCI COLLETTIVI DI ISES ITALIA (AZIENDE ED ORGANIZZAZIONI DEL SETTORE DELLE RINNOVABILI) ED IL CATALOGO DELLE PUBBLICAZIONI; NUOVI DOCUMENTI DA SCARICARE.
IL SOLE NELLA CITTÁ L’USO DEL FOTOVOLTAICO NELL’EDILIZIA
di Mauro Spagnolo
FRANCO MUZZIO EDITORE – Editori Riuniti Collana “Energie” in collaborazione con ISES ITALIA
Anno 2002 – pp. 231 (17 x 24 cm)
Costo: 17,00 euro (Per i non Soci) – 12,50 euro (Per i Soci)
Codice catalogo pubblicazione ISES ITALIA: 15
ISES ITALIA ha avviato una collaborazione con Editori Riuniti per una Collana dedicata alle Fonti Energetiche Rinnovabili. L’obiettivo dell’iniziativa editoriale è di presentare il risultato del continuo sviluppo tecnologico registratosi negli ultimi anni e di offrire al lettore un quadro aggiornato delle potenzialità delle diverse tecniche di produzione energetica.
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Il volume costituisce uno studio organico sulle potenzialità dell’integrazione del fotovoltaico nell’architettura e nelle strutture che arredano le nostre città. Esso nasce da una duplice esigenza: fornire informazioni di base per chi volesse avvicinarsi al mondo del fotovoltaico e “mappare” le tipologie, fornendo criteri operativi, che rendano possibile il matrimonio tra l’architettura ed il fotovoltaico.
Questo doppio binario ha un ambizioso obiettivo: consentire la lettura del libro sia alle persone che si avvicinano per la prima volta al fotovoltaico, sia ai piú esigenti tecnici e professionisti del settore. Da un lato, infatti, la struttura di base del libro affronta i problemi principali di un sistema fotovoltaico integrato in un edificio in ordine alla progettazione, l’installazione, la manutenzione e la gestione; questo percorso porta all’individuazione di 25 possibili tipologie di impianti riportate in altrettante schede nelle quali, oltre alla descrizione di alcuni esempi di realizzazione, si trovano informazioni tecniche e dettagli costruttivi. Da un altro lato, poi, sono trattati gli aspetti piú propriamente tecnologici del fotovoltaico in Appendici monotematiche, sviluppate per soddisfare interessi specifici. Nel loro interno le informazioni sono semplici ed alla portata di tutti, ma con numerose parti di maggior dettaglio tecnico, indirizzate a chi volesse approfondire alcuni particolari aspetti.
TECNOLOGIE SOLARI E ARCHITETTURA
di AA.VV.
EDICOM EDIZIONI – ISES ITALIA Collana “architettura sostenibile”
Anno 2002 – pp. 80 (17 x 24 cm)
Costo: 12,50 euro (Per i non Soci) – 10,00 euro (Per i Soci)
Codice pubblicazione ISES ITALIA: 16
Atti del seminario “Tecnologie solari e architettura: possibilità e potenzialità di integrazione” tenutosi a Bologna il 22 marzo 2002. Seminario promosso da EdicomEdizioniEventi in collaborazione con ISES ITALIA nell’ambito del convegno “Costruire in bioedilizia. Progetto tecniche e materiali ecocompatibili” – Saiedue-Naturpolis 2002.
PRESENTAZIONE
L’uso efficiente dell’energia negli edifici, insieme all’applicazione di tecnologie che utilizzino fonti rinnovabili, sono oggi strumenti chiave per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i consumi di combustibili fossili e, di conseguenza, l’inquinamento ambientale. Il volume analizza le possibilità di integrazione delle tecnologie solari in architettura, illustrando esempi significativi di progettazione e tipologie di impianti. Viene inoltre proposto un quadro delle iniziative e degli incentivi offerti dal Governo per la diffusione delle tecnologie solari. In appendice, sono riportati due bandi del Ministero per l’Ambiente per l’impiego di tecnologie solari.
ABBONAMENTO Ilsoleatrecentosessantagradi
Per ricevere la newsletter mensile di ISES ITALIA, Ilsoleatrecentosessantagradi, versione cartacea e on line:
diventa Socio di ISES ITALIA oppure da gennaio 2002 puoi anche abbonarti!
Con 35 euro hai diritto a ricevere 11 numeri della newsletter (versione cartacea e on line) che da quest’anno avrà, in alcuni numeri, anche più pagine.
Altre modalità di abbonamento per coloro che desiderano ricevere per ogni numero 10, 30 o 50 copie (ad esempio, agenzie energetiche, ordini professionali, enti, ecc.)
Per informazioni: www.ilsolea360gradi.it/abbonamento.htm
Hanno collaborato a questo numero:
Antonio De Giorgi, Martin Menard
Numero chiuso il 4 settembre 2002