IL NUOVO DECRETO DEL MINISTRO DELL’INDUSTRIA E LE CONCLUSIONI DELLA COMMISSIONE CARPI
PROGETTO DI GASSIFICAZIONE DI RESIDUI AGRO-INDUSTRIALI: COOPERAZIONE TRA ENEA E CINA
SEMINARIO DI EDILIZIA ECOLOGICA IN UMBRIA: IL SOLE NELLE COSTRUZIONI
LA GRANDE CRESCITA DELLE RINNOVABILI IN INDIA. IL BOOM DELL’EOLICO E LE PROSPETTIVE
COSTI ATTUALI E FUTURI DELL’EOLICO OFF-SHORE
LE FAMIGLIE DEL COLORADO POSSONO SCEGLIERE L’ENERGIA PULITA
UN’AREA DI ANIMAZIONE SULL’ENERGIA SOLARE AL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA DI MILANO
I MICROPROGETTI NEI PVS DELLE ONG: L’ATTIVITÀ DEL CAST
L’ENERGIA SOLARE SU INTERNET – SOLSTICE
ASPETTI NORMATIVI E COMUNITARI
NOTIZIE FLASH
TUTTI I NUMERI DELLE RINNOVABILI
NOTIZIE DA ISES ITALIA
IL NUOVO DECRETO DEL MINISTRO DELL’INDUSTRIA E LE CONCLUSIONI DELLA COMMISSIONE CARPI
Qualche novità per le rinnovabili in questi primi mesi dell’anno. Mentre il recente decreto Bersani fa uscire temporaneamente il settore da una pesante situazione di stallo creatasi con il decreto di luglio, si attende l’annunciata revisione dell’attuale normativa. Le indicazioni nel rapporto conclusivo della Commissione Carpi. Il futuro ruolo delle Regioni.
Alcune novità di natura legislativa riguardanti il settore delle fonti rinnovabili stanno emergendo in questi primi mesi dell’anno.
Da tempo atteso, è in vigore dal 24 febbraio scorso un nuovo Decreto del Ministro dell’Industria Bersani che disciplina la materia delle incentivazioni agli impianti di fonti rinnovabili e assimilate realizzati da produttori terzi. Il nuovo decreto chiarisce, se pur transitoriamente, la situazione creatasi con il decreto n.172 del 19 luglio 1996 che, di fatto, aveva bloccato le disposizioni relative agli incentivi al settore.
Il decreto del 24 febbraio si limita ad ammettere alla disciplina delle incentivazioni previste dalla legge 10/91 e dal provvedimento CIP 6/92 “gli impianti già realizzati, quelli in corso di realizzazione e quelli che rientrano nelle graduatorie redatte al 30 giugno 1995”, cioè fino alla sesta graduatoria. In tutti gli altri casi cessano di avere effetti le disposizioni del provvedimento del CIP 6. Resta comunque ancora incerto il dato relativo alla potenza totale degli impianti ammessi.
Il 28 gennaio scorso la “Commissione consultiva per l’individuazione dei metodi, delle procedure, delle priorità e delle scelte di merito più idonee al fine di promuovere la liberalizzazione nel mercato dell’energia, la progressiva concorrenza tra i produttori, le migliori garanzie a favore degli utenti e della tutela ambientale”, più brevemente nota come Commissione Carpi, ha concluso i suoi lavori.
Alcune considerazioni di rilievo sulle rinnovabili (estese anche alle assimilabili) sono state riscontrate nel rapporto finale della Commissione:
Le fonti rinnovabili restano un obiettivo prioritario di politica energetica e ambientale; Nel nuovo quadro energetico le fonti rinnovabili devono avere la precedenza nel dispacciamento degli impianti; La normativa di incentivazione in vigore va rivista. In particolare, non è accettabile che l’onere finanziario connesso alle iniziative sia noto solo a posteriori. Il principio di incentivazione da privilegiare è quello in conto energia, da erogare per un periodo predefinito. Tuttavia, va predeterminato l’ammontare annuo di incentivi da destinare al settore e la loro ripartizione in base alle fonti e alle tecnologie. La selezione delle domande e l’incentivo unitario può essere definito bandendo una gara, secondo le fonti e le tecnologie utilizzate, con l’eventuale limite di un prezzo massimo. Il pagamento degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate spetterà agli utenti e dovrebbe confluire in un conto separato, gestito in modo da garantire il suo pareggio annuale. Il prezzo di cessione all’ENEL sarà ridefinito dall’Authority sull’energia creata di recente.
In sintesi, la Commissione, nel confermare l’importanza delle rinnovabili, ritiene che le norme di incentivazioni debbano essere adeguatamente riviste, e siano da collocare organicamente all’interno del quadro di riorganizzazione del settore elettrico. Ciò è giustificato dal fatto che esse forniscono un notevole contributo al miglioramento dell’impatto ambientale locale e globale, riducono la dipendenza dalle fonti fossili e favoriscono la creazione di posti di lavoro.
È doveroso aggiungere, come commento, che secondo molti osservatori sarebbe opportuno distinguere, nella nuova disciplina, le vere fonti rinnovabili da quelle “assimilate”, formulando per ciascuna di queste due categorie distinti obiettivi e budget. La vecchia normativa, infatti, si è rivelata molto efficace per le assimilate ma, finora, ha prodotto scarsi effetti sulle rinnovabili, che pure hanno rischiato di perdere ogni incentivo a causa dei problemi originati dalla normativa stessa.
Per ciò che concerne i piccoli impianti con potenze inferiore a 1 MW, secondo la Commissione, si eviterà di farli partecipare alle gare se accetteranno di essere pagati al premio marginale d’asta determinatosi; inoltre, le procedure di autorizzazione per tali impianti dovrebbero essere semplificate.
Come elementi istituzionali, vi è da segnalare che anche il Ministero dell’Ambiente sta procedendo per definire un piano nazionale per le fonti rinnovabili.
Un altro elemento di novità è nella delega alle Regioni della materia energetica (legge Bassanini, approvata in via definitiva dal Senato l’11 marzo) in linea con quanto stabilito anche dalla legge 10/91 che attribuisce competenze specifiche alle Regioni, quali incentivazioni per l’uso razionale dell’energia e le fonti rinnovabili.
PROGETTO DI GASSIFICAZIONE DI RESIDUI AGRO-INDUSTRIALI: COOPERAZIONE TRA ENEA E CINA
L’ENEA ha avviato la realizzazione di un progetto di gassificazione di rifiuti agro-industriali per la produzione di energia elettrica in Cina.
Il progetto, denominato CINA (Collaborazione Internazionale per lo sviluppo di Apparecchi di gassificazione), nasce da un accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Divisione Sviluppo Fonti Rinnovabili dell’ENEA e il LIER (Liaoning Institute of Energy Resources) di Yingkou, Cina.
Il progetto è composto da due distinte attività. La prima riguarda lo studio, la progettazione e la realizzazione di un gassificatore policombustibile a letto fluido da 160 kWe, alimentato da residui legnosi e lolla di riso (involucro dei chicchi che sono scartati dalla lavorazione), completo di motore endotermico ed elettrogeneratore da installare presso una fabbrica di Yingkou. La seconda parte del progetto prevede la fornitura di un gassificatore a letto fisso da 20-30 kWe, di cui l’ENEA detiene il know-how, alimentato a residui legnosi, completo di motore endotermico ed elettrogeneratore e corredato di appropriata strumentazione, da installare presso i laboratori del LIER.
Il finanziamento ottenuto dall’ENEA, di poco superiore ai 2 miliardi di lire proviene dai fondi per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri (gli oneri finanziari della controparte cinese sono di circa 1,2 miliardi di lire). La durata del progetto è di 30 mesi e nei primi 5 mesi le attività si svolgeranno presso le officine del CR-Trisaia dell’ENEA con la presenza dei partner cinesi.
In Cina viene valutata una disponibilità di circa 18 milioni di tonnellate di lolla di riso e di circa 60 milioni di tonnellate di residui legnosi. Qualora la biomassa suddetta, pari a 24 milioni di tep, venisse trasformata mediante gassificazione in energia elettrica, potrebbero essere prodotti 40 miliardi di kWh l’anno.
Per informazioni:
Dr. Pietro Marzetti (capo progetto)
Dip. Energia – Divisione Sviluppo delle Fonti Rinnovabili (ENEA)
tel.: 06/30403281 fax: 06/30486452
SEMINARIO DI EDILIZIA ECOLOGICA IN UMBRIA: IL SOLE NELLE COSTRUZIONI
Il “Centro Edilizia Ecologica” organizza un corso di lezioni dal titolo “Edilizia Ecologica” rivolto a tutti gli operatori del settore edile umbro e in particolare ai progettisti. Il seminario, che si terrà a Perugia dal 26 aprile al 24 maggio, sarà articolato in 5 incontri tematici (uno a settimana):
Ecologia nell’edilizia
Materiali e Tecnologie
Energia
Acqua – Esterni
Aspetti progettuali
Il corso è un’introduzione nel campo dell’edilizia ecologica e tratterà i più importanti problemi che l’edilizia attuale pone dal punto di vista ambientale con lo scopo di proporre alcune soluzioni alternative. Infatti, una notevole quota del consumo energetico è legato direttamente e indirettamente al settore dell’edilizia e, per tale motivo, questo tema avrà uno spazio specifico durante il terzo incontro (10 maggio), quello incentrato proprio sull’energia: si esamineranno le soluzioni progettuali per la costruzione ex-novo di un “edificio ideale” dal punto di vista ecologico e anche quelle riguardanti le costruzioni già esistenti. Ampio spazio avranno le fonti rinnovabili, in particolare lo sfruttamento passivo dell’energia solare e l’utilizzo dei sistemi solari attivi (ad esempio, solare termico per la produzione di acqua calda e solare fotovoltaico per la produzione di elettricità). Si valuterà la possibile integrazione delle energie rinnovabili con gli impianti ad alta efficienza (cogenerazione, pompe di calore, ecc.) e non mancheranno le analisi degli aspetti normativi, economici e anche alcune dimostrazioni pratiche.
Le lezioni si svolgeranno presso l’Agriturismo “La Torre rosa” (Perugia-San Marco); la quota di partecipazione è 600.000 lire (incluso il materiale didattico e i pranzi) e al termine del corso verrà rilasciato ai partecipanti un attestato di frequenza.
Per informazioni:
ASSA – Centro Edilizia Ecologica
Santa Croce di Monte Bagnolo, 06070 Perugia-Cenerente
telefax: 075/5899047
LA GRANDE CRESCITA DELLE RINNOVABILI IN INDIA. IL BOOM DELL’EOLICO E LE PROSPETTIVE
L’ottavo piano quinquennale indiano (1992-97), prevede l’installazione di impianti energetici che utilizzano fonti rinnovabili per 2.000 MW di potenza (attualmente la potenza elettrica totale installata è di circa 80.000 MW, di cui il 26% è da fonte idroelettrica convenzionale). I progressi ottenuti dalla fine del ’94 ad oggi fanno ritenere che queste previsioni saranno probabilmente rispettate entro la scadenza del piano.
L’Indian Renewable Energy Development Agency (IREDA) dichiarava, nel settembre del ’95, che erano stati installati 734 MW. Se questo obiettivo fosse effettivamente raggiunto entro la metà di quest’anno, l’India avrebbe aumentato, in soli 5 anni, del 10% la sua quota di rinnovabili del paese: un risultato veramente considerevole.
Il contributo maggiore è fornito dall’eccezionale crescita dell’eolico: l’obiettivo era stato superato già un anno e mezzo prima della scadenza del piano. Il più recente dato del Ministero delle Fonti di Energia Non-Convenzionali indiano afferma che la potenza installata totale è arrivata, alla fine del 1996, a circa 820 MW, oltre il 60% in più dell’obiettivo iniziale. Il 90% dei progetti eolici sono realizzati dal settore privato e la restante parte è relativa a progetti dimostrativi.
Secondo l’IREDA il potenziale eolico è stimato attorno a 20.000 megawatt. L’installato alla fine del 1996 pone l’India al terzo posto tra i mercati mondiali dell’eolico, dopo Stati Uniti (1.750 MW) e Germania (1.575 MW) e davanti alla Danimarca (804 MW). Per quanto riguarda la potenza installata nel solo 1996, è invece al secondo posto con 263 MW installati, dietro alla Germania (439 MW) e si ritiene che l’eolico manterrà questo trend di crescita anche nel 1997.
Sul territorio indiano sono oltre 600 le centrali eoliche presenti e circa 25 le aziende che costruiscono o assemblano turbine eoliche.
La buona diffusione delle rinnovabili in India negli ultimi anni (escludendo il contributo delle centrali idroelettriche convenzionali, la quota di energia elettrica coperta da queste fonti è ancora però solo l’1% del totale) è stata favorita da un sistema di sussidi ed incentivi fiscali sia a livello di governo centrale sia a livello di singolo stato.
Gli obiettivi di lungo periodo sul fronte delle rinnovabili, relativamente alla produzione di energia elettrica, mirano all’installazione di 10.000 MW di potenza per il 2010 e 50.000 MW per il 2020, rispettivamente il 5% e il 10% del totale della potenza elettrica installata a quelle date.
LE ENERGIE RINNOVABILI IN INDIA:
progressi e obiettivi del piano 1992-97 (megawatt)
TECNOLOGIE
INSTALLATO
settembre ’95
OBIETTIVO
marzo ’97
Minidraulica (< 3 MW)
122
600
Eolico
557
500
Solare Fotovoltaico
17
25
Cogenerazione
10
300
Bioenergia
28
500
Solare Termico
0
30
Altro
0
45
Totale
734
2000
COSTI ATTUALI E FUTURI DELL’EOLICO OFF-SHORE
Il prossimo convegno europeo OWEMES ’97 (Offshore Wind Energy in Mediterranean and Other European Seas), organizzato dall’ENEA, dall’Associazione Italiana di Tecnica Navale (ATENA) e dal Comune di La Maddalena (10-11 aprile) costituirà un’occasione per parlare anche dei costi attuali e futuri della tecnologia delle centrali di energia eolica a mare (offshore).
In generale, i costi unitari del kWh prodotto da impianti eolici off-shore, considerando lo stesso tasso di interesse e la stessa durata degli impianti, superano quelli degli impianti su terraferma del 60%; questo dato risulta dal fatto che gli attuali costi di installazione di tali centrali sono più elevati di quelli delle centrali su terraferma di circa il 100%, la produzione elettrica è in genere superiore del 30% e i costi di manutenzione sono superiori quasi del 100%. Attraverso l’analisi dei costi dei prototipi installati in Danimarca e in Olanda, infatti, si è potuto osservare che i costi di installazione di queste centrali, che utilizzano turbine di taglia media, sono di circa 4,7 miliardi di lire per MW di potenza, cioè circa 2/2,5 volte quelli delle centrali onshore.
Si prevede che le future centrali, che adotteranno turbine di grande taglia (1-1,5 MW, con un diametro del rotore di 50-60 metri), avranno un costo inferiore a 3 miliardi di lire/MW (1,5/2 volte delle centrali onshore).Il costo per kWh delle attuali centrali off-shore, che è ancora superiore di 1,6 volte quello delle centrali su terraferma, con l’utilizzo delle turbine di grande taglia, potrà, tra pochi anni, avvicinare quello dei costi del kWh di queste ultime.
LE FAMIGLIE DEL COLORADO POSSONO SCEGLIERE L’ENERGIA PULITA
Il CORE (Community Office for Resource Efficiency), un gruppo senza scopo di lucro finanziato dal governo e dalle utility del Colorado, sta organizzando una campagna intitolata “Wind Power Pioneers” per far acquistare energia pulita agli utenti. Questa iniziativa si basa sull’idea dei “prezzi verdi dell’energia”, un programma, già molto diffuso negli Stati Uniti, che prevede la possibilità per le famiglie di acquistare energia da fonte pulita pagando un prezzo aggiuntivo di poco superiore a quello pagato per le fonti energetiche convenzionali considerate inquinanti.
L’iniziativa del CORE, in collaborazione con la Holy Cross Electric Association, una compagnia elettrica rurale che serve 38.000 utenti del Colorado dell’ovest, stabilisce che si può diventare dei “Pionieri” del programma pagando volontariamente un minimo di 3 $ aggiuntivi al mese per 200 kWh di elettricità prodotta da fonte eolica (il 25% del consumo di una famiglia media). Se il programma raggiungerà almeno 1300 adesioni entro l’inizio del ’97, sarà possibile iniziare ad installare le prime turbine eoliche e renderle operative per la fine dell’anno. In questo modo la Holy Cross Electric Association gestirà il programma di sviluppo dell’energia eolica stimolato dagli utenti più grande mai visto fino ad oggi nel mondo.
Il programma “Wind Power Pioneers” è promosso, oltre che dal CORE, anche dal Department of Energy statunitense e da numerosi gruppi ambientalisti del Colorado.
Per informazioni:
CORE
PO Box 9707, Aspen, CO 81612, USA
tel.: +1 970 544 9808 fax: +1 970 544 9599
e-mail: rudall@aol.com
UN’AREA DI ANIMAZIONE SULL’ENERGIA SOLARE AL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA DI MILANO
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano aprirà il prossimo 11 marzo uno spazio di 140 m2 dedicato all’energia solare (l’inaugurazione ufficiale avrà luogo il 21 marzo).
L’area di animazione sull’energia solare, così viene definita, si avvale della presenza di personale che attraverso le esposizioni, le esperienze dal vivo e gli apparati di uso commerciale è in grado di illustrare come le radiazioni solari vengano utilizzate in natura e nelle attività dell’uomo. L’area di animazione è suddivisa in 6 parti:
Introduzione all’energia solare (un pannello rappresenta la ripartizione del flusso di energia proveniente dal Sole e descrive le diverse fonti rinnovabili); Abitare con il sole (introduzione all’architettura bioclimatica); Il solare termico (conduzione, convezione, effetto serra, collettori solari per riscaldare l’acqua); Quanto Sole abbiamo a disposizione (caratteristiche del Sole, il suo moto in cielo e l’insolazione in un luogo); Il solare fotovoltaico (produzione di energia elettrica); I giochi e/o le misure (i visitatori possono sedersi intorno ad un lungo tavolo e provano degli esperimenti su piccola scala: funzionamento di specchi piani e parabolici per concentrare la luce, di celle fotovoltaiche per alimentare piccoli motori elettrici, ecc.).
Gli organizzatori dell’area hanno ritenuto che l’energia solare offra interessanti spunti di natura didattica e divulgativa per il suo carattere multidisciplinare guidando il visitatore attraverso discipline diverse, ma con molti punti di contatto: astronomia, fisica, architettura, scienza della vita, storia della scienza. L’energia solare permette, inoltre, di presentare le più semplici tecnologie (elementari sistemi di accumulo di calore) e, allo stesso tempo, le più avanzate (celle fotovoltaiche dell’ultima generazione); consente poi di raccontare i miti delle civiltà antiche come i più recenti progressi tecnologici.
L’area espositiva ha il pregio di essere strutturata in modo tale da coinvolgere sia un pubblico culturalmente preparato sia coloro che hanno scarse conoscenze specifiche nel settore.
Per informazioni:
Dr. Enrico Miotto – Museo Naz. della Scienza e della Tecnica
Via San Vittore, 21 – 20123 Milano
tel.: 02/48555352 fax: 02/48010016
I MICROPROGETTI NEI PVS DELLE ONG: L’ATTIVITÀ DEL CAST
Le attività delle Organizzazioni Non Governative (ONG) sono spesso dedite alla realizzazioni, nelle aree rurali dei paesi in via di sviluppo, di microprogetti che puntano a impiegare tecnologie appropriate alle realtà locali, quindi di semplice gestione e possibilmente riproducibili sul posto. Questa è in estrema sintesi l’attività che il CAST (Centro per un Appropriato Sviluppo Tecnologico), una ONG italiana, svolge da 17 anni in Africa e in America Latina. Il CAST si occupa principalmente della produzione di energia e di impiego delle risorse naturali.
La maggior parte dei progetti realizzati e in fase di sviluppo riguardano le applicazioni di tecnologie che fanno uso di fonti di energia rinnovabili. Lo scopo è di ridurre, per le zone rurali, la dipendenza di combustibili di importazione e il disboscamento causato dalla raccolta della legna, la principale risorsa energetica.
Esempi di progetti e applicazioni sono: pompe fotovoltaiche (FV) ed eoliche per il sollevamento dell’acqua, impianti di dissalazione di acqua salmastra mediante energia eolica o solare (sistemi ad osmosi inversa), frigoriferi FV per conservazione di vaccini e per produzione di ghiaccio, piccole centrali idroelettriche, “solarizzazione” di centri sanitari rurali, ecc.
Molti di questi progetti nascono da prototipi costruiti ad hoc dagli stessi esperti del CAST e si basano spesso sull’idea di recuperare delle tecnologie ritenute a torto superate dal mondo industrializzato.
Il CAST svolge in Italia come nei Pvs attività di formazione ed informazione e mette a disposizione un centro di documentazione tecnica dove è possibile trovare diversi manuali pratici sugli impieghi delle tecnologie rinnovabili.
Per informazioni:
CAST (Centro per un Appropriato Sviluppo Tecnologico)
Via dei Tigli, 32 – 21014 Laveno M. (VA)
telefax: 0332/667082
L’ENERGIA SOLARE SU INTERNET – SOLSTICE
Internet Information Service of the Center for Renewable Energy and Sustainable Technology
http://www.crest.org
Solstice è uno di siti statunitensi sull’energia rinnovabile, l’efficienza energetica e le tecnologie sostenibili più ricchi che possiamo trovare sulla rete.
Il sito è il servizio di informazione su Internet del CREST (Center for Renewable Energy and Sustainable Technology), un’organizzazione che si occupa principalmente di fornire strumenti informatici educativi nell’ambito dei settori sopra citati.
Solstice è diviso appunto in tre grandi sezioni: Energia Rinnovabile, Efficienza Energetica, Vita Sostenibile; queste, a loro volta, sono suddivise in numerosi argomenti e categorie. All’interno dell’area “Renewable Energy”, ad esempio, sono cliccabili molte voci rappresentanti le diverse tecnologie, gli aspetti economici, le politiche, la formazione ed accedere così ad un archivio molto fornito di dati e notizie su progetti, idee, avvenimenti e stato dell’arte delle tecnologie.
Molto utili sono le pagine con la lista degli altri siti (almeno 110) che trattano di rinnovabili (Related Net Sites) e la lista delle manifestazioni e dei convegni (Events Calendar); in entrambe le pagine tuttavia la gran parte dello spazio è dedicato al panorama americano.
Un prodotto informatico educativo pubblicizzato ed esplorabile parzialmente sul sito è il CD-ROM “The Sun’s Joule” che contiene oltre 900 pagine illustrate, 60 video clips, 60.000 caratteri, 1.500 immagini, musiche e 10 esercizi interattivi.
ASPETTI NORMATIVI E COMUNITARI
FINANZIAMENTI COMUNITARI ALL’INNOVAZIONE NEL SETTORE ENERGIA: INCONTRO IL 25 MARZO A FIRENZE
L’incontro intende dare agli imprenditori, agli enti di ricerca e alle università, indicazioni circa gli obiettivi, le priorità e le risorse del terzo bando, pubblicato il 17 gennaio 1997 sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, del programma di finanziamento Joule (Energia Non-Nucleare) con un budget previsionale di 65-80 milioni di ECU.
I settori del bando sono tre anche se quelli di particolare interesse per gli operatori delle rinnovabili sono:
Settore 3 – utilizzazione dell’energia; risparmio energetico negli edifici.
Settore 4 – Energie rinnovabili: energia solare, fotovoltaico, eolico, biomassa, geotermico.
Nel corso della manifestazione, oltre alle modalità di presentazione delle proposte, verranno riferiti dati della partecipazione italiana agli ultimi bandi e le opportunità di finanziamento previste per la partecipazione delle Piccole e Medie Imprese. Verrà inoltre focalizzata l’attenzione sulla tematica dell’energia da biomassa e dai rifiuti.
Nelle prime ore del pomeriggio i relatori ed il personale tecnico saranno a disposizione per incontri riservati nei quali sarà possibile verificare idee progetto o rispondere a questioni di specifico interesse.
IL NUOVO PROGRAMMA “ALTENER II” DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER LA PROMOZIONE DELLE RINNOVABILI
Il 28 gennaio la Commissione delle Comunità Europee ha presentato la proposta di decisione del Consiglio per il nuovo programma ALTENER II. Se la sua approvazione da parte del Consiglio avverrà nei tempi previsti, diverrà operativo dal gennaio 1998. Come risulta dalla proposta, il programma, che avrà una durata di 5 anni, continuerà a promuovere lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili mirando ad incrementare la loro quota nel bilancio energetico della Comunità.
Per ottenere tali risultati il Programma intende finanziare un ampio spettro di azioni che riguardano, tra le altre:
lo studio ed il confronto delle condizioni legali, socioeconomiche e amministrative necessarie alla realizzazione di un piano d’azione comunitario per le rinnovabili strategie di mercato sviluppo di norme e standards metodologie di pianificazione energetica nuovi strumenti finanziari e di mercato informazione formazione azioni mirate che possono includere studi di fattibilità, individuazione del sito, elaborazione di piani finanziari, richieste di autorizzazioni e licenze, richieste d’offerta, formazione degli operatori, emissione degli ordini.
Queste azioni si riferiscono alle seguenti aree:
energia da biomassa (colture energetiche, legna, residui agro-forestali, rifiuti solidi urbani, biocombustibili e biogas); sistemi solari termici e fotovoltaici sistemi solari attivi e passivi per gli edifici idroelettrico su piccola scala ( eolico geotermico)
Altener II potrà supportare anche iniziative prese nell’ambito di altri programmi comunitari allo scopo di creare una maggiore sinergia tra gli stessi evitando, però, ogni forma di duplicazione. Il programma sarà aperto anche alla partecipazione dei paesi dell’Europa Centrale e Orientale, Malta e Cipro.
Per informazioni:
Ing. Pietro Tarquini – ENEA (Contact Point per Altener in Italia)
tel.: 06/30484539 fax: 06/30483930
e-mail: Tarquini@casaccia.enea.it
LA NORMATIVA NAZIONALE SULLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI/1
In molti sono a richiederci di fornire un quadro dell’attuale normativa nazionale che regola il settore delle fonti rinnovabili. Nonostante questo assetto legislativo dovrà presto essere rivisto, abbiamo pensato che sia opportuno iniziare a dare i riferimenti legislativi da cui probabilmente la prossima normativa dovrà partire.
Iniziamo, questo mese, a parlare della legge 9/91 e del CIP 6/91.
Le leggi 9 e 10, approvate dal Parlamento nel gennaio 1991, rappresentano un importante passo nella direzione di promuovere il risparmio di energia e la diffusione delle fonti rinnovabili. Si tratta di leggi generali volte a rendere operativi gli indirizzi del PEN del 1988.
La legge 9/1991 introduce la parziale liberalizzazione nella produzione dell’energia elettrica, prevedendo, tra le altre cose, la possibilità di produrre energia elettrica da parte di altri soggetti diversi dall’ENEL. L’energia elettrica prodotta da fonti convenzionali, rinnovabili o assimilate, eccedente all’autoconsumo, è ceduta all’ENEL o alle imprese elettriche degli enti locali, in quanto concessionarie dell’ENEL.
I prezzi relativi alla cessione e i parametri dello scambio sono incentivati e sono stati definiti dai provvedimenti del Comitato Interministeriale Prezzi (CIP) nn. 34/90 e 6/92.
Il provvedimento CIP n.6 del 1992 è importante perché stabilisce il meccanismo dei prezzi per i produttori terzi di energia elettrica quando questa viene ceduta alla rete nazionale gestita dall’ENEL. L’incentivo si concretizza nell’acquisto dell’energia prodotta ad un prezzo agevolato, che comprende il “costo evitato” dall’ENEL per produrre, più il sovrapprezzo, stabilito in base al tipo di centrale elettrica. Si tratta di incentivi in conto esercizio che premiano il risultato ottenuto, a differenza degli incentivi a fondo perduto, tendenti invece a premiare le intenzioni degli operatori. Il riconoscimento dei prezzi incentivanti è peraltro alternativo alla concessione dei contributi previsto dalla Legge n.10/1991. Con la Legge 24 dicembre 1993 n.537, tutte le funzioni spettanti al CIP in materia di energia elettrica sono state attribuite al Ministero dell’Industria.
NOTIZIE FLASH
A ROMA 3 TETTI FOTOVOLTAICI REALIZZATI DALL’ENEL
Nel mese di febbraio sono stati inaugurati a Roma 3 tetti solari fotovoltaici installati a copertura di edifici e allacciati alla rete elettrica. Gli impianti sono frutto di una collaborazione tra ENEL e Ministero Federale tedesco per la Scienza, Ricerca e Tecnologia (BMBF), alla quale hanno partecipato l’ANIT (industria del gruppo Ansaldo e Agip) e la tedesca ASE (Deutsch Aerospace e Nukem). Un impianto è situato sull’edificio che ospita la Scuola Germanica; ha una potenza di 20 kW (380 moduli) e produrrà circa 28.000 kWh l’anno (10% dell’energia elettrica consumata dalla scuola); un altro impianto è stato montato sull’edificio della Direzione Generale dell’ENEL, ha una potenza di 3 kW e può produrre circa 4.200 kWh l’anno; la terza installazione si trova al Centro Nazionale di Controllo dell’ENEL e consiste in due impianti distinti: uno è posto sulla facciata e l’altro sul terrazzo su particolari cavalletti, insieme hanno una potenza di 2,6 kW e possono produrre 3.200 kWh/anno.
Per informazioni:
ENEL SpA
tel.: 06/85091 fax: 06/85097275
INAUGURATA LA PIÙ GRANDE CENTRALE EOLICA FRANCESE
Il 21 febbraio è stata inaugurata a Dunkerque (Francia) una centrale eolica di 2,7 MW di potenza. Con i suoi 9 aerogeneratori da 300 kW ciascuno è la più grande centrale eolica francese e porta a 6,1 MW la potenza installata nel paese. L’investimento, pari a 7 miliardi di lire, è stato realizzato da un consorzio locale (Centrale éolienne de Dunkerque) che comprende diversi partner pubblici e privati. Le quote più consistenti appartengono al consiglio regionale di Nord-Pas-de-Calais (53%) e alla società Chart, filiale della compagnia elettrica nazionale EDF (24%).
La Francia, il paese dell’Unione Europea più in ritardo nel settore eolico, ha lanciato nel febbraio del ’96 il programma “Eole 2005” che già per la fine di quest’anno punta all’installazione di 50 MW di potenza.
Fonte: Le Monde
Per ulteriori informazioni:
http://www.eole.com/
IDEATO MOTORINO ELETTRICO CON UN INTEGRATORE SOLARE
L’ingegnere aeronautico americano Craig Catto ha ideato un motorino elettrico, chiamato “Solar Scooter”. I pannelli fotovoltaici che si trovano sulla parte esterna del sedile non sono utilizzati direttamente per alimentare il motorino, ma come integrazione di ricarica delle batterie. Solar Scooter ha tre ruote, è ripiegabile, leggero e può raggiungere una velocità massima di 37 km/h. Il suo costo al dettaglio è di 795$. Sta riscuotendo un discreto successo anche fuori dagli Stati Uniti e senza alcuna forma di supporto pubblicitario.
Per informazioni:
Edgetech, L.L.C.
P.O. Box 1104, San Andreas, CA 95249 USA
tel.: +1 209 2861490 fax: +1 209 2861571
e-mail: info@solarscooter.com
http://www.solarscooter.com/
GIAPPONE: SUL MERCATO CASE COMPLETE DI GENERATORI SOLARI
Le società giapponesi Sekiushi House e la Misawa House hanno dichiarato che il prossimo aprile metteranno sul mercato le prime case con un generatore fotovoltaico come dotazione standard. Il prezzo di questi alloggi è ancora piuttosto elevato, ma va considerato che il generatore consentirà di soddisfare il 90% di energia elettrica necessaria ad una famiglia di 4 persone. L’impianto ha una durata che supera i 20 anni.
Gli incentivi previsti dal Ministero del Commercio e dell’Industria giapponese per i costruttori di questo tipo di abitazioni e la possibilità di vendere alle compagnie elettriche il surplus di elettricità prodotta dalle case stesse hanno stimolato questo settore commerciale. La Misawa ritiene di vendere 1200 case già entro la fine di quest’anno.
Fonte: Nihon Keizai Shimbun, Inc. e Kyodo News International Inc.
ENERGIA SOLARE NELLE APPLICAZIONI RADIOAMATORIALI
Un pannello fotovoltaico da 20-25 W di potenza è sufficiente per ricaricare una batteria necessaria al funzionamento di una stazione radioamatoriale (in genere serve una potenza di almeno 100 W per almeno 6-7 ore). Il solare permette così l’operatività della stazione proprio quando diventa indispensabile, cioè nei casi di calamità naturale quando l’erogazione di energia elettrica spesso viene a mancare. Un tale sistema può costare non oltre le 650.000 lire (pannello, batteria e regolatore di carica).
Per informazioni:
Energia Solare srl – Carignano (TO) – telefax: 011/9693135
TUTTI I NUMERI DELLE RINNOVABILI
PREVISIONI SULLA PRODUZIONE DI ELETTRICITÀ DA FONTI RINNOVABILI NEI PAESI MEDITERRANEI EXTRA-EUROPEI
Il mercato potenziale per la produzione di elettricità da fonti di energia rinnovabili per l’area sud-mediterranea (Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Israele, Turchia) è stato stimato in 110 TWh per l’anno 2020. Per ottenere tale produzione sono necessari impianti con una potenza totale di poco superiore a 31 GW. L’investimento previsto per raggiungere questo obiettivo è di circa 50 miliardi di dollari.
Come si vede dal grafico, un ruolo dominante lo avrà il solare termico a media-alta temperatura, una tecnologia adatta a zone ad elevata insolazione (oltre 2.500 kWh/m2). Tale tecnologia non è, al momento, sviluppata in Italia.
NOTIZIE DA ISES ITALIA
DISTRIBUITE IN 28 SCUOLE ITALIANE OLTRE 400 CELLE FOTOVOLTAICHE PER SPERIMENTAZIONI
Il programma “1000 celle fotovoltaiche per 100 scuole”, promosso da ISES Italia in collaborazione con il Centro per la Didattica dell’Astronomia Planetario di Modena e con il sostegno dell’Eurosolare, ha fino ad oggi richiamato l’interesse di 28 scuole per un totale di 42 classi. Le celle fotovoltaiche (FV) distribuite ammontano in totale a 420.
Il programma di sperimentazioni con celle FV proposto da ISES Italia ha coinvolto Istituti Tecnici, Licei e anche alcune scuole medie in molte regioni italiane. Diverse scuole hanno già effettuato varie sperimentazioni, mentre altre, avendo ricevuto le celle FV solo di recente, proseguiranno il lavoro entro l’anno scolastico corrente. ISES Italia, in collaborazione con il Planetario di Modena sta ora raccogliendo informazioni circa le varie esperienze condotte in modo da realizzare uno scambio di dati tra i partecipanti. I lavori più completi saranno oggetto di divulgazione nei prossimi numeri della nostra newsletter.
COLLABORAZIONE TRA ISES ITALIA E WWF ITALIA
È nata una collaborazione tra ISES Italia e WWF Italia con lo scopo di sviluppare, attraverso percorsi complementari (la cultura ambientalista per il WWF e quella scientifico-energetica per ISES Italia), strategie più complete per la diffusione di una cultura delle rinnovabili e per la formazione di una coscienza collettiva sull’importanza del loro impiego al fine del miglioramento della qualità ambientale.