Scarica il PDF: IlSolea360gradi – Anno IX – N.4 Aprile 2002
Newsletter mensile di ISES ITALIA
In questo numero:
- EUROSUN 2002 IN PREPARAZIONE DEL VERTICE DI “RIO+10”
L’importanza delle fonti energetiche rinnovabili per costruire un futuro più sostenibile. Il ruolo dei governi locali e la partecipazione dell’Italia al prossimo Summit Internazionale di Johannesburg a fine agosto. - I PRIMI EVENTI SUNDAY 2002, LA GIORNATA EUROPEA PER LA PROMOZIONE DELL’ENERGIA SOLARE E RINNOVABILE
- “GIORNATE NAZIONALI PER LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI: IMPIANTI APERTI AI CITTADINI”
- A VERONA DAL 23 AL 26 MAGGIO SOLAREXPO 2002: FIERA, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI SULLE FONTI RINNOVABILI
- COMUNITÀ LOCALI A ENERGIA SOLARE
FOTOVOLTAICO E AREE NATURALI PROTETTE
Riportiamo una sintesi dello studio su “Fotovoltaico e Aree Naturali Protette” redatto da A. Bertini e R. Pennarola del CNR di Napoli e presentato in occasione della XXII Conferenza Italiana di Scienze Regionali, svoltasi a Venezia nell’ottobre del 2001. L’obiettivo dello studio è di indagare le possibilità di integrazione dei sistemi FV nelle aree naturali protette ed in quelle aree non ancora raggiunte dalla rete elettrica, evidenziando in che modo sia possibile intervenire sul territorio coniugando tutela dell’ambiente, produzione di energia e sviluppo economico e sociale delle comunità coinvolte. - LA CENTRALE DI SERRE ED IL PARCO DEL SOLE
- NEWS
- IMPIANTO FV CON 3 TIPI DI CELLE ALL’UNIVERSITÀ DI URBINO
- IN PORTOGALLO PROGETTI PER 7.586 MW DA FONTI RINNOVABILI
- CANARIE: EOLICO PER LA DESALINIZZAZIONE DELL’ACQUA
- DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE
TAVOLI TEMATICI SULLE ENERGIE RINNOVABILI: 1° INCONTRO CON GLI OPERATORI DEL SOLARE TERMICO
Il 20 marzo scorso si è tenuto presso la sede del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio il primo di una serie di incontri con gli operatori del solare termico e fotovoltaico promossi dal Ministero, in collaborazione con ISES ITALIA, con l’obiettivo di individuare ed affrontare in modo specifico e congiunto le problematiche dei singoli settori. Di seguito una nota sulle problematiche emerse dall’incontro dedicato al solare termico.
OLTRE 300 PROGETTI AMMESSI AL FINANZIAMENTO PER IL PROGRAMMA TETTI FV – SOGGETTI PUBBLICI - FOCUS TECNOLOGIA
UNA NORMATIVA TECNICA UNICA A LIVELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO DEL SOLARE TERMICO - NOTIZIE DA ISES ITALIA
- EVENTI
EUROSUN 2002 IN PREPARAZIONE DEL VERTICE DI “RIO+10”
L’importanza delle fonti energetiche rinnovabili per costruire un futuro più sostenibile. Il ruolo dei governi locali e la partecipazione dell’Italia al prossimo Summit Internazionale di Johannesburg a fine agosto.
Dal 26 agosto al 4 settembre si svolgerà a Johannesburg, in Sud Africa, il Summit sulla Terra per lo sviluppo sostenibile, dieci anni dopo la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo tenuta a Rio de Janeiro nel 1992. Si tratta di un appuntamento che cade in un momento di notevoli preoccupazioni per le forti tensioni internazionali, in particolare per lo sviluppo economico, il degrado dell’ambiente e la sicurezza mondiale.
ISES International ed ISES ITALIA, che già parteciparono attivamente al vertice di Rio del 1992, hanno convenuto di mettere al centro dei loro programmi per Rio+10, le realizzazioni e le prospettive di sviluppo delle energie rinnovabili nell’ambito dei contesti locali, dalle aree metropolitane, alle città piccole e grandi, ai centri rurali. Per questo motivo, EuroSun 2002, la quarta conferenza europea sull’energia solare in programma a Bologna dal 23 al 26 giugno, è centrata proprio sul tema “Le energie rinnovabili nelle Comunità Locali dell’Europa – Verso Rio+10”.
A livello mondiale, 6000 città, di cui 1400 in Europa e 500 in Italia, hanno finora adottato l’Agenda 21 (Agenda 21 Locale, A21L) ed avviato, secondo diverse modalità, l’applicazione dei piani di sviluppo in questa previsti, in alcuni casi con una particolare attenzione all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Il numero di questi esempi è tuttavia irrilevante rispetto a quanto si sarebbe potuto o dovuto fare a seguito dei “solenni” impegni assunti dieci anni fa a Rio De Janeiro dai capi di stato e di governo di oltre 180 paesi (il più alto numero di adesioni su temi ambientali nella storia mondiale).
Ormai è universalmente riconosciuto che le grandi questioni globali potranno trovare soluzione soprattutto grazie alle micro-azioni svolte a livello locale. Su questa linea in Italia è particolarmente attivo il Coordinamento dell’Agenda 21 Locali Italiane o Associazione Italiana Agende 21 (AIA21), alla quale aderiscono 170 Amministrazioni locali, di cui 120 Comuni, Consorzi e Comunità montane, 22 Province, 2 Regioni e 19 soggetti sostenitori (www.a21italy.net).
ISES ITALIA collabora con AIA21 in preparazione del vertice di Johannesburg di Rio+10. Tra le comuni iniziative in corso, l’organizzazione ad EuroSun 2002 di uno specifico Policy Forum, su “Energie rinnovabili, Agenda 21 e Rio+10”, in programma per martedi 25 giugno, volto ad esaminare in che modo le energie rinnovabili hanno trovato applicazione a livello europeo nell’ambito dei programmi dell’Agenda 21 e quali sono le prospettive per il futuro. A questo esame, da parte italiana, parteciperà anche la Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali (RENAEL) ed i rappresentanti di varie istituzioni europee e nazionali. Inoltre, un quadro complessivo delle posizioni maturate dalle Amministrazioni locali italiane in vista di Rio+10, da riferire anche in occasione di EuroSun 2002, dovrebbe emergere nel programmato seminario nazionale che l’AIA21 terrà a Napoli nei giorni 14 e 15 giugno 2002.
L’avvicinarsi del vertice di Rio+10 mobiliterà sicuramente nei prossimi mesi l’attenzione di istituzioni ed organizzazioni interessate allo sviluppo sostenibile come anche l’interesse dei media. Pertanto ISES ITALIA auspica che tale coinvolgimento si manifesti in primo luogo a livello locale, in particolare verificando quale iniziative sono in corso per l’applicazione delle energie rinnovabili nell’ambito dell’Agenda 21 e per lo sviluppo sostenibile. Le possibili micro-azioni che ciascuno di noi può attivare per sensibilizzare amministratori ed altre organizzazioni locali in tal senso, possono essere forse poco visibili su scala planetaria, ma sicuramente potranno costituire un concreto contributo al prossimo vertice di Rio+10.
I PRIMI EVENTI SUNDAY 2002, LA GIORNATA EUROPEA PER LA PROMOZIONE DELL’ENERGIA SOLARE E RINNOVABILE
In prossimità del solstizio d’estate si celebra in tutta Europa il SunDay, la giornata del Sole, una manifestazione che è organizzata da ISES Europe in collaborazione con tutte le Sezioni nazionali dell’International Solar Energy Society e che prevede una serie di eventi organizzati a livello locale da enti pubblici, associazioni ambientaliste ed operatori del settore delle rinnovabili. Giunto ormai alla sua nona edizione, il SunDay, è fissato ufficialmente per il 23 giugno, anche se alcuni eventi italiani si svolgeranno già nel mese di maggio per favorire la presenza delle scuole e dei più giovani. Quest’anno il carattere locale dell’iniziativa è sottolineato dalla concomitanza con EuroSun 2002, il convegno europeo che ISES ITALIA organizza a Bologna dal 23 al 26 giugno, dedicato alle “Energie Rinnovabili per le Comunità Locali d’Europa, verso Rio+10”.
Sul sito di ISES ITALIA (www.isesitalia.it) sono disponibili informazioni sugli eventi del SunDay 2002, le edizioni passate e le modalità di organizzazione e di registrazione delle iniziative locali
SUNDAY VERCELLI 2002 – Vercelli, 6-11 maggio
L’evento di Vercelli si svolge presso l’Abside e il Chiostro della Basilica di S. Andrea ed è organizzato dall’APEVV (Agenzia Provinciale per l’Energia del Vercellese e della Valsesia), dal Laboratorio Provinciale per l’Educazione Ambientale, dalla Provincia e dalla Città di Vercelli con la partecipazione del Ministero Ambiente. ISES ITALIA partecipa all’iniziativa con l’allestimento della mostra itinerante “ARTE E TECNOLOGIE SOLARI”. E’ possibile inoltre visitare una Mostra Itinerante di Didattica Ambientale (MIDA), assistere ad un’esposizione di veicoli a basso impatto ambientale e partecipare ad un workshop sul tema “La produzione elettrica nella nostra provincia: oggi e domani”.
Per informazioni: APEVV tel. 0161-226365 – e-mail: apevv@net4u.it
SUN WEEKEND 2002 – Napoli, 11-12 maggio
L’ANEA, l’Agenzia Napoletana Energia e Ambiente, organizza in via Caracciolo un’iniziativa di due giorni interamente dedicata all’esposizione e alla “prova su strada” di impianti ad energia solare per far conoscere ai cittadini i vantaggi economici e ambientali di tali tecnologie. Numerose aziende ad associazioni aderiscono all’iniziativa mettendo a disposizione i propri prodotti a scopo dimostrativo, dai collettori solari termici ai moduli fotovoltaici fino a piccoli giochi e gadget alimentati da energia pulita.
Per informazioni: ANEA – www.anea.connect.it
SUNDAY 2002 – Roma, 18-19 maggio
RomaEnergia (l’Agenzia per il risparmio energetico del Comune di Roma) organizza anche quest’anno un evento per la giornata del Sole: a Villa Celimontana due giorni di incontri, workshop e mostre dedicati all’energia solare, il primo per le scuole di Roma, il secondo per tutti i cittadini e gli operatori del settore. Sono in programma esposizioni sulle tecnologie solari, i sistemi di risparmio energetico e la mobilità sostenibile. Inoltre intrattenimenti con giochi solari e animazione per bambini e incontri con operatori che del settore delle rinnovabili.
Per informazioni: Agenzia per il Risparmio Energetico di Roma – www.romaenergia.org
“GIORNATE NAZIONALI PER LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI: IMPIANTI APERTI AI CITTADINI”
25 e 26 maggio 2002: in tutta Italia visite gratuite ad impianti ad energie rinnovabili
Si svolgerà sabato 25 e domenica 26 maggio la seconda edizione della “Giornata delle Rinnovabili”, evento realizzato da ISES ITALIA nell’ambito di una Convenzione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, con la partecipazione attiva di Enel Green Power, IVPC (Italian Vento Power Corporation) e APER (Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili). Le due giornate offrono l’opportunità ai cittadini di accedere gratuitamente ad oltre 20 centri visita situati presso altrettanti impianti di produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili (impianti eolici, minidraulici, solari fotovoltaici e geotermici) dislocati su tutto il territorio italiano.
Presso gli impianti, aperti al pubblico dalle 10 alle 18, saranno organizzate iniziative didattiche con proiezione di filmati e percorsi espositivi, animazioni per bambini, escursioni in parchi e oasi limitrofi, eventi di intrattenimento.
Per informazioni: Elisa Modugno – ISES ITALIA
e-mail: modugno@isesitalia.it
www.isesitalia.it
A VERONA DAL 23 AL 26 MAGGIO SOLAREXPO 2002: FIERA, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI SULLE FONTI RINNOVABILI
Tra gli eventi nazionali più importanti sulle fonti energetiche rinnovabili quest’anno va segnalata la mostra-convegno SOLAREXPO, evento fieristico e tecnico-scientifico, giunto alla sua terza edizione, che si svolgerà dal 23 al 26 maggio prossimo alla Fiera di Verona. SOLAREXPO 2002 sarà l’occasione per avere un panorama aggiornato delle tecnologie della cosiddetta “new energy economy”. Queste sono infatti le aree tematiche su cui si baserà l’evento di Verona, organizzato da Ambiente Italia, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio:
- “Il Pianeta Verde”: biomasse, biogas, bioelettricità
- “Il Sistema Solare”: solare termico, fotovoltaico, architettura bioclimatica
- “Acqua, Vento e Fuoco”: energia mini-idroelettrica, eolica, geotermica
- “MicroGen”: cogenerazione diffusa
- “EcoMove”: tecnologie per una mobilità urbana sostenibile (veicoli elettrici e ibridi, stazioni solari di ricarica di veicoli elettrici)
- “HyEnergy”: idrogeno e celle a combustibile (cogenerazione diffusa con celle a combustibile a gas naturale e idrogeno, Veicoli elettrici a idrogeno)
Il momento particolarmente significativo per il settore, potenzialmente favorito da una serie di iniziative a livello sia internazionale sia nazionale (liberalizzazione dei mercati energetici, prossima ratifica del Protocollo di Kyoto di tutta l’Unione europea o partenza del programma nazionale Tetti FV e obbligo per le compagnie elettriche di immettere in rete il 2% di energia elettrica da rinnovabili, ecc.), sembra aver stimolato una sostanziale crescita, rispetto alla precedente edizione, delle adesioni alla sezione fieristica; significative saranno anche le presenze di importanti aziende estere che indicano un chiaro interesse per il mercato italiano delle rinnovabili.
Sul piano tecnico-scientifico, SOLAREXPO 2002 prevede nelle giornate dal 23 al 25 maggio un programma convegnistico (sintetizzato nel riquadro) costituito da 6 convegni e seminari che tratteranno tematiche di grande attualità per gli operatori e per tutti coloro che siano interessati allo sviluppo del settore. Attraverso la sezione convegnistica, SOLAREXPO si ripropone anche in questa edizione come un evento di riferimento anche sul piano politico-strategico, intendendo contribuire a realizzare un momento di confronto ad alto livello fra le istituzioni centrali e regionali a vario titolo preposte allo sviluppo di un sistema energetico sostenibile, gli operatori economici, la comunità professionale e tutte le associazioni di settore.
ISES ITALIA e la nostra newsletter saranno presenti con uno stand a Verona; nell’occasione verranno date informazioni sulle iniziative dell’Associazione e su Eurosun 2002 (evento mirato sulle energie rinnovabili nelle Comunità locali d’Europa) che si terrà a Bologna dal 23 al 26 giugno. Inoltre nell’ambito dell’evento, ISES ITALIA, con la collaborazione di SOLAREXPO, organizzerà due corsi: 1) Gli impianti solari termici negli edifici: dal progetto alla realizzazione (in collaborazione con Ambiente Italia); 2) I sistemi fotovoltaici: progettazione tecnico-architettonica (per informazioni: www.isesitalia.it).
Ricordiamo che nel corso della precedente edizione (dicembre 2000) nell’area fieristica sono stati presenti 120 tra espositori diretti e produttori rappresentati, provenienti da 18 nazioni europee ed extraeuropee, con 3.500 mq di superficie occupata. I visitatori sono stati 7.500 (il 75% operatori professionali). Il programma convegnistico con 15 eventi fra convegni politico-strategici, seminari tecnico-scientifici, mostre, corsi di formazione, ha coinvolto complessivamente 90 relatori e 1.700 partecipanti.
Per informazioni: SOLAREXPO 2002 – www.solarexpo.com
CONVEGNI E SEMINARI A SOLAREXPO 2002
giovedì 23 maggio
Convegno nazionale d’apertura
GIUGNO 2002: RATIFICA DEL PROTOCOLLO DI KYOTO
GLI IMPEGNI DELL’UNIONE EUROPEA E DELL’ITALIA PER LA MITIGAZIONE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO E LO SVILUPPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI
Palazzo della Gran Guardia – Piazza Brà (centro città) (ore 10.00 – 13.30)
Forum nazionale
L’INDUSTRIA ITALIANA DI TECNOLOGIE PER LE FONTI RINNOVABILI
POSIZIONAMENTO TECNOLOGICO E DI MERCATO, PROSPETTIVE DI POLITICHE DI INCENTIVAZIONE MIRATE
Prima presentazione dello studio Ministero dell’Ambiente – Kyoto Club e forum di discussione con le associazioni e gli operatori economici
Palazzo della Gran Guardia – Piazza Brà (centro città) (ore 14.30 – 17.30)
venerdì 24 maggio
Convegno nazionale
GREEN TOOLS
Nuovi strumenti di mercato per lo sviluppo delle energie rinnovabili: certificati verdi, green labelling, green pricing, green financing, finanziamento di terzi, Boc verdi
Quartiere fieristico – Centro congressi Arena – Sala Rossini (ore 9.30 – 13.30)
seminario internazionale
SISTEMI A CELLE A COMBUSTIBILE A METANO E IDROGENO
I prototipi per la cogenerazione domestica a emissioni zero e per una mobilità urbana sostenibile
Quartiere fieristico – Centro congressi Arena – Sala Rossini (ore 14.30 – 17.00)
Prototipi di Fiat Seicento Elettra Fuel Cell e di modulo di generazione Nuvera Fuel Cell alimentato a idrogeno: esposizione permanente e visita guidata con dimostrazione in occasione del seminario
Quartiere fieristico – Padiglione 2 (ore 9.00 – 18.30)
Convegno internazionale
LEGNO-ENERGIA E NUOVA AGRICOLTURA
La produzione di biomasse legnose nelle attività agricole e la loro valorizzazione energetica
Quartiere fieristico – Centro congressi Arena – Sala Puccini (ore 9.30 – 13.30 / 14.30 – 17.30)
Macchine per la raccolta e il condizionamento di biomasse agricole e agro-forestali a destinazione energetica: esposizione permanente con proiezione di audiovisivi; visita guidata in occasione del seminario
Quartiere fieristico – Padiglione 2 (ore 9.00 – 18.30)
sabato 25 maggio
Convegno internazionale
SOLAR ENVELOPE
L’integrazione architettonica del solare fotovoltaico e termico: design, tecnologie, realizzazioni esemplari
Quartiere fieristico – Centro congressi Arena – Sala Rossini (ore 9.30 – 13.30)
CORSI DI FORMAZIONE ORGANIZZATI DA ISES ITALIA E AMBIENTE ITALIA in occasione di SolarExpo 2002
14° Corso su
I SISTEMI FOTOVOLTAICI: PROGETTAZIONE TECNICO-ARCHITETTONICA
Fiera di Verona, 23, 24, 25 e 26 maggio 2002
Per informazioni ed iscrizioni: ISES ITALIA tel. 06 77073610-11 / www.isesitalia.it
GLI IMPIANTI SOLARI TERMICI: DAL PROGETTO ALLA REALIZZAZIONE
Fiera di Verona, 23, 24, 25 e 26 maggio 2002
Corso organizzato da Ambiente Italia in collaborazione con ISES ITALIA Per informazioni ed iscrizioni: Ambiente Italia www.ambienteitalia.it/solare.htm
COMUNITÀ LOCALI A ENERGIA SOLARE
FOTOVOLTAICO E AREE NATURALI PROTETTE
Riportiamo una sintesi dello studio su “Fotovoltaico e Aree Naturali Protette” redatto da A. Bertini e R. Pennarola del CNR di Napoli e presentato in occasione della XXII Conferenza Italiana di Scienze Regionali, svoltasi a Venezia nell’ottobre del 2001. L’obiettivo dello studio è di indagare le possibilità di integrazione dei sistemi FV nelle aree naturali protette ed in quelle aree non ancora raggiunte dalla rete elettrica, evidenziando in che modo sia possibile intervenire sul territorio coniugando tutela dell’ambiente, produzione di energia e sviluppo economico e sociale delle comunità coinvolte.
In Italia l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette sono regolamentate dalla Legge n.° 394 del 1991 e successive modificazioni, conosciuta come “Legge quadro sulle aree protette”. Con tale legge viene definita la classificazione in Parchi Nazionali, Parchi naturali regionali, Riserve naturali statali o regionali, altre aree naturali protette (oasi ambientaliste, Zone di Protezione Speciale – ZPS, Siti di Importanza Comunitaria – SIC, ecc). Considerando solo i Parchi Nazionali, i Parchi regionali, le riserve statali e quelle regionali, le aree protette in Italia sono 573.
In coerenza con i principi di sviluppo sostenibile, già l’art. 7 della Legge 394/91 prevedeva, per le comunità residenti, finanziamenti per tutti gli interventi volti a favorire l’uso di fonti rinnovabili, con l’obiettivo di soddisfare il fabbisogno energetico della popolazione, in quanto fattore indispensabile allo sviluppo, garantendo, al contempo, un impatto ambientale compatibile con la tutela del territorio.
Un protocollo di intesa per lo sviluppo del FV in aree protette denominato “L’Energia nei Parchi” e stipulato nel febbraio del 2001 tra Enel, Legambiente, Federparchi e Ministero Ambiente riconosce alle aree protette non solo la funzione di spazi dove valorizzare il territorio insieme alla cultura e alle tradizioni del nostro Paese, ma soprattutto luoghi in cui avviare la promozione di nuove produzioni eco-compatibili, laboratori sperimentali per lo sviluppo delle rinnovabili e per interventi di riqualificazione, risanamento del territorio e riduzione degli impatti ambientali.
In particolare, due tra i progetti finanziati con fondi pubblici al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile e la diffusione delle fonti rinnovabili coinvolgono direttamente la gestione delle aree protette: “Progetto Isole Minori” e “Appennino Parco d’Europa” (APE). Il progetto Isole Minori prevede la realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico, all’utilizzo delle rinnovabili e alla mobilità sostenibile nelle isole minori italiane, attraverso uno specifico bando emanato dal Ministero Ambiente (www.minambiente.it – Servizio IAR).
Il progetto APE ha come obiettivo prioritario la realizzazione di opere ed azioni volte alla conservazione delle risorse ambientali, culturali e delle attività umane, tra cui l’applicazione di tecnologie per la produzione di energia a basso impatto e l’utilizzo di fonti rinnovabili, con particolare riferimento al FV. Il progetto si sviluppa in due fasi: 1) inventario dei progetti esistenti, individuazione ed avvio di progetti pilota; 2) avvio di progetti integrati d’area al fine di creare una rete di interventi e attività relazionati tra loro in tutti i settori e rispondenti alle finalità generali. Le Regioni interessate, il cui coordinamento generale è affidato alla Regione Abruzzo, redigeranno specifici progetti contenenti obiettivi, azioni da perseguire, strumenti e fabbisogni. Per la prima fase è prevista un fondo di circa 50 milioni di euro, quale parte dell’accantonamento del 10% previsto dalla Delibera CIPE del 15/2/2000 nell’ambito dei 2.300 milioni di euro stanziati per il finanziamento di progetti infrastrutturali a livello nazionale. Per la seconda fase si prevede l’individuazione di ulteriori risorse, nazionali o comunitarie.
Il fotovoltaico, con le sue caratteristiche di modularità ed eco-compatibilità, è particolarmente adatto all’alimentazione di utenze situate in aree protette, permettendo di elettrificare comunità ed abitazioni isolate per le quali i vincoli ambientali rendono difficile e dispendioso l’allacciamento alla rete elettrica. La tabella 1 mostra l’elenco delle località comprese in aree protette nelle quali sono presenti impianti FV. Le realizzazioni di maggior rilievo sono state effettuate tra il 1984 e il 1986 e nel 1994. Ha contribuito alla diffusione di tali impianti l’iniziativa “Case Sparse” nell’ambito della quale l’Enel ha stretto rapporti di collaborazione con il WWF e il CAI per la realizzazione di impianti sperimentali da installare presso oasi e rifugi. Tale progetto ha permesso di verificare la compatibilità tra produzione di energia FV e conservazione dell’ambiente.
Tabella 1 – Impianti FV installati in aree protette
|
Località |
Impianto FV |
Anno |
Ente Responsabile |
| Isola di Vulcano (ME) | 80 kWp (alimentazione 55 abitazioni) |
1984 |
Enel-ENEA |
| Isola di Stromboli(Ginostra, ME) | Alimentazione utenze domestiche |
1989 |
Enel |
| Isola Alicudi (ME) | 21 kWp (16 impianti per utenze isolate) |
1991 |
Enel |
| Isola di Salina (ME) |
– |
– |
– |
| Isole Tremiti (FG) | 65 kWp (alimentazione impianto di dissalazione) |
1984 |
Italenergie S.p.A. |
| Parco Nazionale del Gargano, Manfredonia (FG) | 300 kWp (impianto sperimentale) |
1986 |
ENEA |
| Isola del Giglio (GR) | 45 kWp (alimentazione piccolo villaggio) |
1984 |
ENEA-Italsolar |
| Oasi di Orbetello (GR) |
– |
1986 |
|
| Parco dell’Etna, Adrano (CT) | 10,5 kWp (impianto sperimentale) |
1984 |
Enel |
| Riserva Reg, Marmitte dei Giganti, S. Giacomo (SO) | 0,3 kWp (alimentazione Rifugio CAI “C. Emilio”) |
1986 |
Enel |
| Parco Reg. Appennino Reggiano, Ligonchio (RE) | 0,7 kWp alimentazione Rifugio CAI “C. Battisti”) |
1986 |
Enel |
| Oasi WWF Monte Arcosu |
– |
1986 |
– |
| Parco Naz. Del Circeo, Isola di Zannone (LT) | Alimentazione faro |
1986 |
– |
| Oasi di Persano, Serre (SA) | 3,3 MW (centrale FV) |
1994 |
Enel |
| Parco Alpi Marittime, Valdieri (CN) | 1,5 kWp (alimentazione rifugio CAI “Questa”) |
1994 |
Enel |
| Isola d’Elba (LI) | Alimentazione aeroporto |
– |
– |
| Oasi WWF Torre Guaceto |
– |
– |
– |
| Parco Reg. Alpi Apuane (MC) | 1,7 kWp (alimentazione rete sismografi) |
– |
Enel |
Dei 21 rifugi di proprietà del CAI alimentati dal FV (impianti realizzati tra il 1986 e il 1996) solo 3 risultano compresi in aree protette, ma appare importante evidenziare che essi, quand’anche non ricadano in territori tutelati, sono localizzati comunque in luoghi remoti caratterizzati da un elevatissimo valore ambientale (elenco tabella 2).
Tabella 2 – Rifugi di proprietà del CAI alimentati da impianti FV
| Rifugio |
kWp |
Anno |
| C. Emilio (SO) |
0,28 |
1986 |
| C. Battisti (RE) |
0,7 |
1986 |
| Longoni (SO) |
0,9 |
1986 |
| Montanaro (PT) |
0,6 |
1986 |
| Pacini (FI) |
0,8 |
1986 |
| Ponti (SO) |
1,1 |
1986 |
| Mezzalama (AO) |
0,35 |
1987 |
| Q. Sella (AO) |
3 |
1994 |
| Carrè Alto (TN) |
3,8 |
1994 |
| Emilio Questa (CN) |
1,5 |
1994 |
| C. Carpi (BL) |
4,8 |
1994 |
| Giacoletti (CN) |
2,5 |
1994 |
| Rosalba (CO) |
1,5 |
1994 |
| V. Veneto (BZ) |
1,5 |
1994 |
| Corsi (UD) |
3,7 |
1995 |
| Semenza (BL) |
1,5 |
1995 |
| Genova (BZ) |
3,4 |
1995 |
| Marco e Rosa (SO) |
1,5 |
1995 |
| Bosio (SO) |
1,5 |
1995 |
| Alpinisti M. (LC) |
1,5 |
1996 |
| Tissi (BL) |
3,4 |
1997 |
Per informazioni: Antonio Bertini – Istituto di Pianificazione e Gestione del Territorio, CNR Napoli
e-mail: bertini@ipiget.na.cnr.it
LA CENTRALE DI SERRE ED IL PARCO DEL SOLE
La centrale FV di Serre è prossima ad una vasta area tutelata e ricade all’interno di un complesso quadro di protezione del territorio (oasi avifaunistica, Oasi di Persano del WWF, Riserva Naturale Foce del Sangro, Sito di Interesse Comunitario dell’alto e medio corso del Sele) che riguarda 4000 ettari di territorio. In quest’ambito è nato, nel 1991, il progetto per la realizzazione della più grande centrale FV d’Europa (3,3 MWp), collegata alla rete elettrica di distribuzione per l’alimentazione di 2000 utenze. L’impianto, nato con pannelli fissi, è stato in parte trasformato con tecnologia a pannelli mobili, che seguono cioè la traiettoria del sole mantenendo inalterato l’angolo d’incidenza ideale e migliorando così le prestazioni. La centrale rappresenta un caso molto particolare nelle applicazioni FV e può essere considerata un esempio di riuscita integrazione tra sviluppo tecnologico e rispetto dell’ambiente.
Da tali considerazioni è nato un rapporto di collaborazione tra Enel e WWF per la realizzazione di un progetto di polo integrato centrale-oasi. Tale progetto, denominato “Parco del Sole”, avviato nel 1996 ma ancora in stato di attuazione, ha l’obiettivo di creare un centro didattico di tipo museale a carattere scientifico-interattivo, volto alla divulgazione delle tematiche energetico-ambientali. Il progetto prevede la realizzazione di un percorso attrezzato ciclo-pedonale che colleghi l’oasi alla vicina centrale nel quale siano illustrate le problematiche inerenti i cicli energetici e biologici, l’integrazione dell’uomo nell’ambiente, l’uso razionale dell’energia e delle fonti rinnovabili. Il museo, che dovrebbe essere realizzato secondo i criteri della bioedilizia, costituirà anche un centro di studi, ricerche e congressi.
NEWS
IMPIANTO FV CON 3 TIPI DI CELLE ALL’UNIVERSITÀ DI URBINO
Nell’ambito dei progetti ammessi a finanziamento dalla prima fase del Programma Tetti Fotovoltaici rivolta ai soggetti pubblici è stata avviata la realizzazione di un impianto FV da 17,7 kWp presso il campus scientifico ex-Sogesta della Università di Urbino. L’impianto, che verrà collocato sulla copertura dell’edificio destinato agli alloggi degli studenti, è stato progettato e strutturato, a scopo didattico e divulgativo, per attività di raccolta dati e analisi delle prestazioni. Il generatore FV sarà infatti articolato in tre campi differenti con l’utilizzo delle tre tipologie di moduli FV in silicio (monocristallino, policristallino e amorfo). Ogni campo verrà ulteriormente suddiviso in tre sottocampi per poter impiegare moduli forniti da produttori differenti e realizzati con diversi processi tecnologici. Ciò allo scopo di verificare le prestazioni in modo assoluto e comparativo nel corso del tempo e, quindi, secondo cicli meteorologici e stagionali ripetuti.
L’impianto verrà realizzato con un finanziamento statale a fondo perduto del 75% sul costo complessivo, pari a circa 129 mila euro, e sarà incluso tra i 20 impianti destinati al monitoraggio da parte dell’ENEA in tutto il territorio nazionale. Secondo i calcoli effettuati, il tempo di ammortamento della quota del 25% a carico dell’Università del costo dell’impianto, si realizzerà entro i 9 anni di vita attiva; raggiunto il 30° anno di vita (tempo stimato per la durata dell’impianto) esso consentirà, un risparmio di oltre 294 milioni di lire (circa 150.000 euro) complessivi. Si stima inoltre un risparmio di emissioni di anidride carbonica in atmosfera pari a circa 15 tonnellate/anno.
Per informazioni: Università degli Studi di Urbino – CSAAE (Centro Sistemi Audiovisivi Acustici ed Elettromagnetici) – www.uniurb.it/csaaenet.htm
IN PORTOGALLO PROGETTI PER 7.586 MW DA FONTI RINNOVABILI
Nel mese di gennaio la Direzione Energia del Ministero dell’Economia portoghese ha ricevuto progetti per la realizzazione di impianti di produzione di energia da rinnovabili per 7.586 MW (di cui 6.985 MW eolici, 172 MW mini-hydro, 341 MW cogenerazione, 70 MW per altre tecnologie).
La potenza complessiva degli impianti da rinnovabili proposti è di oltre il doppio rispetto ai 3.500 MW stabiliti dal paese iberico come obiettivo da raggiungere al 2010. Questo exploit di proposte è da attribuire al nuovo Piano energetico, approvato nell’ottobre 2001 dal governo uscente, che ha introdotto una serie di misure volte a semplificare i processi burocratici per l’ottenimento delle licenze, ad incentivare economicamente i progetti che prevedono l’utilizzo di fonti rinnovabili e a rendere più attraente anche per la rete nazionale l’acquisto di energia elettrica da tali fonti.
Tra i diversi incentivi, la nuova legislazione offre alle amministrazioni locali il 3% dei profitti generati da impianti eolici installati nei territori di competenza. Inoltre, i costi di investimento per la realizzazione di nuovi impianti possono essere coperti fino al 40% con fondi comunitari e il kWh da rinnovabili sarà pagato mediamente da 1 a 2 centesimi di euro in più rispetto al prezzo mediamente pagato nel corso del 2001 di 6,4 cEuro/kWh. Il nuovo programma energetico portoghese, noto anche come “Programa E4”, mira a promuovere un contributo sostanziale delle rinnovabili al fabbisogno energetico del Portogallo. Attualmente il paese dipende per l’87% dall’estero per l’approvvigionamento delle fonti primarie di energia. Con il Programma E4 il Portogallo punta a ridurre tale dipendenza al 50% entro il 2010.
Fonte: Energia Portugal 2001 (Direzione Generale dell’Energia del Ministero dell’Economia)
CANARIE: EOLICO PER LA DESALINIZZAZIONE DELL’ACQUA
Una nuova legge introdotta dal governo regionale delle isole Canarie obbligherà tutti gli impianti di desalinizzazione dell’acqua operativi sull’arcipelago ad essere alimentati da energia eolica entro il 2010. Una compagnia locale, la Soslaires Canarias, sta già realizzando il primo impianto di questo tipo sull’isola Gran Canaria. Nelle Canarie l’acqua costa 0,6 euro al m3 (un costo maggiore del petrolio) e dunque il nuovo impianto della Soslaires ha incontrato l’entusiasmo della popolazione e soprattutto dei coltivatori, la cui sussistenza dipende dall’approvvigionamento idrico. L’impianto, finanziato dall’IDAE (Instituto para la Diversificacion y Ahorro de Energia), sarà in grado di desalinizzare 5.000 m3 di acqua al giorno e verrà alimentato esclusivamente da 4 turbine eoliche da 660 kW della Gamesa Eolica, la cui producibilità annua è stimata in 10 MWh.
Nell’arcipelago delle Canarie sono attualmente operativi oltre 120 impianti di desalinizzazione, con una capacità produttiva che varia tra 100 e 36.000 m3/giorno. Ad oggi solo 8 sono alimentati da energia eolica e sono per lo più impianti sperimentali realizzati nell’ambito di progetti di ricerca e sviluppo.
Fonte: Wind Directions, marzo 2002
DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE
Nell’ambito di una Convenzione tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (Servizio IAR – Inquinamento Atmosferico e Rischi Industriali) e ISES ITALIA, questa rubrica de “Ilsoleatrecentosessantagradi” è dedicata alle informazioni sui programmi e le iniziative per le fonti energetiche rinnovabili del Ministero dell’Ambiente. La pagina è redatta in collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente (Servizio IAR) ed ISES ITALIA.
TAVOLI TEMATICI SULLE ENERGIE RINNOVABILI: 1° INCONTRO CON GLI OPERATORI DEL SOLARE TERMICO
in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio – Servizio IAR
Il 20 marzo scorso si è tenuto presso la sede del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio il primo di una serie di incontri con gli operatori del solare termico e fotovoltaico promossi dal Ministero, in collaborazione con ISES ITALIA, con l’obiettivo di individuare ed affrontare in modo specifico e congiunto le problematiche dei singoli settori. Di seguito una nota sulle problematiche emerse dall’incontro dedicato al solare termico.
Nel corso dell’incontro del 20 marzo sono stati definiti i principali temi da affrontare ed individuate le problematiche più urgenti per il settore del solare termico. Riportiamo un quadro delle iniziative e dei programmi in corso e le relative considerazioni emerse nell’ambito della discussione.
COMUNE SOLARIZZATO
Il Progetto Comune Solarizzato sta procedendo con la costituzione, da parte dell’ENEA, di una Commissione Tecnica con il compito di definire il testo di bando tipo per gli Enti pubblici coinvolti. E’ stata inoltre avviata la formazione delle piccole cooperative cui verrà assegnata parte della realizzazione degli impianti. I 200 Lavoratori di Pubblica Utilità selezionati parteciperanno a un corso di formazione di 2 mesi, organizzato dall’ENEA, e ad uno di stage pratico con ditte già attive nel settore. Gli impianti superiori agli 80 m2 saranno assegnati tramite appalti alle ditte del settore, mentre gli Enti Pubblici si sono impegnati ad affidare la realizzazione degli impianti di taglia inferiore alle cooperative di LPU. Attualmente solo una dozzina dei 20 enti pubblici coinvolti nel progetto ha risposto alla richiesta del Ministero inviando la documentazione necessaria per accedere ai finanziamenti, per cui il numero di metri quadri di collettori da installare potrebbe ridursi dai 36.000 m2 previsti dal programma a 12.000 m2.
BANDO PER ENTI PUBBLICI
Il programma Solare Termico per gli Enti Pubblici, avviato nel 2001 ed ancora attivo, non ha riscosso fino ad oggi i risultati attesi, nonostante ulteriori provvedimenti recentemente presi dal Ministero per l’estensione a tutti le amministrazioni pubbliche, indipendentemente dal numero degli abitanti, e la riduzione della superficie minima ammessa a contributo. Questo Tavolo tematico si propone di costituire uno strumento per affrontare congiuntamente anche le problematiche che emergono durante l’attuazione dei programmi di sviluppo.
NUOVO PROVVEDIMENTO PER I PRIVATI
Ammontano complessivamente a 32 milioni di euro e saranno erogati tramite bandi regionali i fondi pubblici (stanziati da Ministero e Regioni) disponibili per il programma solare termico rivolto ai soggetti privati. Sono in corso di definizione sia il decreto che stabilisce le modalità di gestione dei finanziamento, sia il bando tipo per l’erogazione dei contributi, pari al 30%. Il Ministero auspica di ricevere considerazioni e osservazioni da parte delle aziende del settore affinché possano essere considerate in occasione del prossimo tavolo di lavoro con le Regioni e recepite nel bando.
DECRETO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Si tratta di finanziamenti nazionali per la realizzazione di impianti solari termici e FV per l’alimentazione dei processi produttivi delle PMI. L’importo complessivo dei finanziamenti sarà di circa 25 milioni di euro, provenienti dalla carbon tax ed erogati tra pochi mesi. Anche in questo caso sarebbe opportuna un’azione di pubblicizzazione da parte degli operatori di questo programma presso i soggetti interessati.
FORMAZIONE E INFORMAZIONE
Per quanto riguarda la promozione degli interventi, oltre alle normali comunicazioni, verranno attivate specifiche campagne pubblicitarie tramite spot televisivi da mandare in onda per un mese circa (investimento di circa 2 milioni di euro). Un’altra iniziativa intrapresa dal Ministero riguarda i corsi per la formazione di progettisti (privati e degli uffici tecnici delle amministrazioni pubbliche) e installatori, da realizzare in collaborazione con ISES ITALIA, ENEA e CNA. Nella campagna di rilancio del solare termico la partecipazione degli operatori è fattore fondamentale per la buona riuscita dei programmi lanciati. E’ stata valutata la possibilità di definire un albo di installatori e progettisti partecipanti ai corsi. Le imprese presenti si sono dimostrate favorevoli a collaborare durante le fasi di promozione e di formazione e sono stati suggeriti nuovi settori sul quale operare come quello alberghiero e le principali aree in cui concentrare l’impegno di formazione.
CERTIFICAZIONE
Uno degli obiettivi di questo Tavolo, per il quale sarà necessaria la presenza anche dei produttori italiani di componenti, è quello di promuovere il recepimento delle specifiche di omologazione fornite dall’ENEA, sulla base della normativa europea, e portare i componenti, anche in assenza di una norma, a essere testati secondo tali specifiche, in modo che tutti i partecipanti ai programmi di incentivazione utilizzino prodotti certificati. L’ENEA sta infatti avviando una serie di prove che costituiranno uno standard per la certificazione dei sistemi e che riguarderanno le performance sia dei componenti che del sistema tecnico e le regole per un corretto funzionamento gli impianti a circolazione forzata (articolo Focus Tecnologia). Nel corso della riunione è emersa la necessità di dedicare a questo tema uno specifico incontro, di cui riporteremo i risultati.
PROVVEDIMENTI A LIVELLO REGIONALE
Si tratta di proposte per semplificare i processi autorizzativi. Il Ministero partecipa spesso a tavoli tecnici con le Regioni, occasioni uniche per poter presentare proposte di semplificazioni. Si invitano quindi le aziende a riflettere sulle difficoltà relative all’installazione degli impianti ed a presentare proposte per rendere più agevole tale operazione. Un esempio del genere è l’accordo che si sta realizzando tra Regioni, Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali per favorire interventi di installazione di impianti eolici in zone vincolate.
Il Ministero invita tutti gli operatori delle rinnovabili ad aderire a questa iniziativa, partecipando agli incontri e contribuendo con idee, proposte e spunti di discussione che possono essere inviati all’indirizzo di posta elettronica dei coordinatori dei tavoli tematici, Ing. Mario Gamberale per il Ministero Ambiente (mario.gamberale@minambiente.it).
OLTRE 300 PROGETTI AMMESSI AL FINANZIAMENTO PER IL PROGRAMMA TETTI FV – SOGGETTI PUBBLICI
305 progetti FV verranno finanziati con un investimento di 18,6 milioni di euro di risorse pubbliche a valere sui fondi impegnati alla fine del 2001 (circa 23 milioni di euro di cui il 50% stanziati dalle Regioni) per consentire la realizzazione di tutti i progetti presentati nell’ambito della prima fase del Programma Tetti FV riservata ai soggetti pubblici. Complessivamente sono pervenute al Ministero ben 580 richieste di finanziamento ed il primo gruppo di progetti approvati, circa 200, era già stato “coperto” con un finanziamento ministeriale di circa 10 milioni di euro (Ilsolea360gradi, 12/01 e 1/02).
I 305 progetti approvati ad aprile, per circa 3.250 kWp complessivi, sono stati presentati da oltre 100 Enti locali di quasi tutte le Regioni italiane e riguardano soprattutto la realizzazione di impianti presso strutture scolastiche. Le Regioni che hanno ricevuto la quota più alta di finanziamenti sono la Calabria, la Campania e la Puglia, mentre gli Enti locali che hanno avuto il maggior numero di progetti approvati, sono il Comune di Catania (31), Roma (28) e Foggia (18).
L’elenco di tutti i progetti approvati, suddivisi per regioni, è disponibile sul sito del Ministero alla sezione del Servizio IAR dedicata alle fonti rinnovabili.
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (SIAR)
Numero verde per informazioni sul Programma “Tetti Fotovoltaici”: 800 466 366
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 17.
Gli operatori forniscono informazioni sulla tecnologia fotovoltaica e in particolare sugli impianti FV integrati negli edifici e collegati alla rete elettrica; sulle possibilità offerte dai programmi di incentivazione governativi; sulle modalità di accesso ai finanziamenti; aggiornamenti sui bandi regionali del programma Tetti FV.
FOCUS TECNOLOGIA
UNA NORMATIVA TECNICA UNICA A LIVELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO DEL SOLARE TERMICO
a cura di Giacobbe Braccio – ENEA Trisaia
In termini di superficie di collettori installati per abitante, l’Italia è attualmente agli ultimi posti in Europa, sopravanzata anche da paesi come la Germania, la Svizzera, l’Austria, le cui condizioni climatiche sono assai meno favorevoli. Le cause di tale situazione, per molti versi paradossale, sono molteplici; una di esse è da ricercarsi nell’immissione sul mercato, negli anni passati, di prodotti caratterizzati da prestazioni scadenti e vita utile ridotta a pochi anni che hanno alienato la fiducia dei potenziali acquirenti. Negli ultimi anni si è assistito ad una ripresa del mercato, dovuta a motivi di carattere ambientalistico, ma anche a rinate motivazioni di carattere economico in quanto la tecnologia, in molte situazioni, risulta competitiva rispetto alle fonti fossili tradizionali.
In questo scenario di timida ripresa del mercato si inserisce l’impegno governativo di passare dagli attuali 250-300 mila metri quadrati di superficie installata ai previsti 3 milioni entro il prossimo 2012. Per raggiungere tale ambizioso obiettivo occorre innanzitutto ricreare nell’opinione pubblica la fiducia nella tecnologia che, peraltro, negli ultimi 20 anni ha raggiunto una notevole maturità e affidabilità; pertanto è fondamentale garantire la qualità dei prodotti per mezzo di test standardizzati e normati, sia in termini di resa termica, sia in termini di affidabilità e durata.
Già negli anni ’80, gli enti normanti nazionali (l’UNI per l’Italia) recepirono tale necessità e ognuno dei maggiori paesi europei ed extraeuropei si dotò di proprie norme nel settore. A metà degli anni 90, l’ISO emanò una disposizione che, raccogliendo l’esperienza fatta con l’applicazione delle varie normative nazionali, introduceva norme utilizzabili a livello internazionale. Subito dopo iniziava l’attività del CEN intesa a produrre una normativa valida e cogente a livello europeo, recependo, per quanto possibile, la normativa ISO con ampliamenti e completamenti che l’esperienza nella sua applicazione presso i laboratori di prova europei aveva nel frattempo fatto emergere. Tale attività si è conclusa a settembre del 2001 con l’emanazione degli Standard EN, che sostituiscono le singole normative nazionali e ne introducono una unica in tutti i paesi della comunità europea.
La normativa EN comprende test su collettori e sistemi; rispettando tale suddivisione si fornisce una breve descrizione degli Standard EN.
COLLETTORI
EN 12975 – 1 Solar collectors – Part 1: General requirements
Lo standard indica innanzitutto le sequenze di prova (descritte poi nella parte 2) e fornisce i criteri per stabilire se il collettore in prova ha superato o meno il test cui è stato sottoposto. Sono poi elencate prescrizioni riguardanti la sicurezza, i materiali utilizzati e la documentazione da fornire all’atto della vendita;
EN 12975 – 2 Solar collectors – Part 2: Test Methods
Lo standard in questione descrive le prove cui deve essere sottoposto il collettore:
Test di sovra-pressione. Ha lo scopo di verificare la resistenza del collettore a pressioni elevate che per eventi anomali potrebbero verificarsi durante la sua vita utile.
Test di resistenza alle alte temperature. Ha lo scopo di determinare la capacità del collettore di resistere ad alti livelli di temperatura senza danneggiamenti.
Test di stagnazione. Ha lo scopo di provocare un invecchiamento accelerato del collettore rilevando gli effetti indotti.
Test di shock termico esterno. I collettori possono essere soggetti durante l’estate (forti soleggiamenti ed alte temperature) a temporali improvvisi che causano un severo shock termico esterno. Il test ha lo scopo di verificare la capacità del collettore a resistere a tali shock senza subire danneggiamenti.
Test di shock termico interno. I collettori possono subire un severo shock termico interno quando ad impianto fermo raggiungono la temperatura di stagnazione ed in seguito vengono riavviati con l’eventualità che il fluido termovettore percorra le canalizzazioni della piastra a temperatura molto inferiore a quella della piastra stessa. Il test ha lo scopo di verificare la resistenza del collettore a tale shock.
Test di resistenza alla penetrazione della pioggia. Ha lo scopo di provare la resistenza del collettore alla penetrazione della pioggia e conseguente formazione di condensa.
Test di carico meccanico. Ha lo scopo di verificare la resistenza a carichi di compressione dovuti ad esempio alla neve e a carichi di trazione cui possono essere sottoposti la lastra di copertura e gli organi di fissaggio del collettore a causa del vento.
Test di grandine. Ha lo scopo di determinare la resistenza della copertura vetrata alla grandine o ad urti accidentali che possono presentarsi per esempio nella fase di montaggio.
Test di efficienza, di resa termica in condizioni transitorie, di perdite di carico, di determinazione della costante di tempo, della capacità termica dell’incident angle modifier. Tali parametri sono utilizzati insieme ai dati meteo e alle correlazioni che descrivono gli altri componenti di impianto quali boiler, tubazioni, valvole, per ottenere, mediante programmi di simulazione, le rese dell’impianto.
SISTEMI
Le norme EN suddividono gli impianti presenti sul mercato europeo in due grandi categorie :
I sistemi “Factory Made”, preassemblati in fabbrica, venduti come un unico package, in maggioranza a circolazione naturale, per utenze monofamiliari con superfici generalmente non superiori ai 4 m2.
I sistemi “Custom Built”, costituiti scegliendo indipendentemente collettori e boiler e assemblandoli sul luogo, in generale a circolazione forzata con superfici estese, adatti per utenze plurifamiliari.
Per il primo tipo di sistemi sono stati messi a punto metodi di prova, che determinano le prestazioni energetiche con prove sull’intero sistema trattato come una scatola nera; per i secondi ciò non è attuabile e ci si affida alla simulazione, in quanto, date le molte combinazioni possibili per caratteristiche e dimensioni, le prove sull’intero sistema sarebbero costose e non generalizzabili.
Gli standard EN per i sistemi Factory Made sono:
EN 12976 – Factory made systems – Part 1: General requirements
Sono stabiliti i requisiti che gli impianti debbono soddisfare in termini di sicurezza, affidabilità materiali e documentazione;
EN 12976 – Factory made systems- Part 2: Test Methods
I metodi di prova prescritti sono il CSTG e DST. Essi non utilizzano misure intrusive, e trattano il sistema come una scatola nera; il metodo CSTG che è il più semplice e diffuso permette di ottenere la seguente correlazione: Q = a1H + a2 (Ta – Tc) + a3
In tale formula Q è l’energia raccolta giornalmente dal sistema, H l’insolazione giornaliera, Ta la temperatura ambiente media diurna e Tc la temperatura iniziale del sistema, tale correlazione è mostrata nel grafico. Il metodo permette inoltre di ottenere il profilo di spillamento e il coefficiente di perdita notturna del sistema. Ottenuti tali correlazioni e parametri è possibile determinare la resa energetica giorno per giorno e quindi la resa annuale in termine di kWh annui prodotti dal sistema, dato molto utile ed immediato per una analisi di convenienza economica del sistema.
La disponibilità di un ottima normativa tecnica del settore, costituisce la premessa necessaria per poter effettuare la certificazione di componenti e sistemi. La certificazione nel campo del solare termico può essere definita come il complesso di attività avente lo scopo di stabilire:
la conformità del prodotto ai requisiti richiesti dalla normativa tecnica del settore per ciò che riguarda la sicurezza, i materiali e la documentazione che deve accompagnare il prodotto;
la resa energetica e il superamento dei test di qualificazione atti a determinare la resistenza del componente in prova a condizioni di funzionamento anomale, all’invecchiamento, agli shock termici, e agli agenti atmosferici.
Essenzialmente, l’attività di certificazione coinvolge 4 attori principali:
Le aziende che intendono certificare i loro prodotti, che ovviamente devono produrre in controllo di qualità;
Il laboratorio di prova accreditato, che esegue sul prodotto i test stabiliti dalla normativa tecnica di riferimento e ne comunica i risultati all’ente di certificazione;
Un Organo di certificazione, che verifica i risultati dei test e le caratteristiche generali del prodotto rilasciandone certificazione;
Gli organismi preposti all’accreditamento degli organi di certificazione (Sincert per l’Italia) e dei laboratori di prova (Sinal per l’Italia).
La crisi del solare termico aveva portato alla chiusura dei laboratori di prova attivi negli anni ’80. Per colmare questo vuoto l’ENEA ha da qualche anno allestito presso il Centro della Trisaia (MT) un laboratorio di prova di collettori e sistemi solari, facendosi carico di rendere operativo uno degli organi necessari per la certificazione. Attualmente il laboratorio esegue le prove su collettori secondo gli standard ISO e CEN e sono in corso di completamento tutte le procedure per l’accreditamento degli standard recentemente emanati. Inoltre, sempre nel campo di attività connesse alla certificazione, il laboratorio, insieme ad altri 10 laboratori dei principali paesi della Comunità Europea, partecipa al progetto “Solar Keymark”, avviato da circa un anno e che dovrebbe concludersi entro marzo 2003. Su questo progetto, mirato a introdurre un marchio di qualità europeo dei prodotti più validi e sui laboratori europei di certificazione, torneremo a parlare in un prossimo numero.
Per informazioni: Ing. Giacobbe Braccio (ENEA Trisaia)
e-mail: braccio@trisaia.enea.it
NOTIZIE DA ISES ITALIA
CAMPAGNA SOCI 2002
Sono aperte le iscrizioni ad ISES ITALIA per l’anno 2002
Nuovi servizi per tutti i Soci di ISES ITALIA e interessanti opportunità per le Società
Sulle nostre pagine internet le informazioni sui vantaggi di essere Socio di ISES ITALIA
Per le modalità di iscrizione:
Segreteria di ISES ITALIA o sito internet: www.isesitalia.it
EUROSUN 2002: Le energie rinnovabili per le Comunità Locali d’Europa – Verso Rio + 10
PROGRAMMA PRELIMINARE
Oltre 200 proposte di relazioni tecnico-scientifiche su solare FV, termico, a concentrazione, architettura bioclimatica e solare, eolico, biomassa, geotermico, solar pond, ecc. sono state selezionate per essere presentate ad EuroSun 2002. Il programma finale con tutti gli interventi previsti sarà inviato agli inizi di giugno a tutti coloro che si sono già registrati e a coloro che ne faranno richiesta presso la Segreteria del Congresso. La lingua ufficiale di EuroSun 2002 è l’inglese. La traduzione simultanea in italiano sarà disponibile solo per le Sessioni principali e i Policy Forum.
Domenica 23 giugno
Celebrazione SunDay 2002
10.00-18.00: Riunioni di lavoro di ISES International, ISES Europe e ISES ITALIA
Dalle ore 18.00: Benvenuto e registrazione Congresso
Lunedi 24 giugno
8.00-9.00: Registrazione congresso
9.00-9,15: Saluti di benvenuto (Pier Ugo Calzolari, Rettore Università di Bologna, Anne Grete Hestnes, Presidente ISES e Cesare Silvi, Past President ISES)
9,15-10,30: Relazioni di apertura
Tra i relatori principali:
Gianni Silvestrini, Direttore SIAR, Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio
Paul Hodson, DG TREN, Commissione Europea
Joachim Luther, Presidente Agenzia dei Centri di Ricerca Europei sulle Rinnovabili e dell’Istituto Fraunhofer per l’energia solare, Germania
11,00-13,00: Sessione plenaria – “Valutazione delle risorse energetiche rinnovabili”
Eduardo de Oliveira Fernandes, già Segretario di Stato per l’Economia in Portogallo
5-6 altre relazioni
14,00-16,00: Sessione plenaria – “Energie rinnovabili nell’ambiente costruito”
Matheos Santamouris, Università di Atene, Grecia
5-6 altre relazioni
14,00-16,00: Sessione plenaria – “Energie rinnovabili per le Comunià locali d’Europa e loro integrazione nell’ambiente costruito e nelle infrastrutture energetiche” (Parte I)
Tra i relatori principali:
Keith Richards, Direttore Esecutivo TV Energy, Regno Unito
Murray Cameron, Segretario Generale, European Photovoltaic Industry Association (EPIA)
Klaus Rave, Presidente uscente, European Wind Energy Association (EWEA)
19.00: Ricevimento presso Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio (Sponsor SEABO)
Intervento del Sindaco di Bologna, Giorgio Guazzaloca
Martedi 25 giugno
8,30-10,30: Sessione plenaria – “Energie rinnovabili per le Comunià locali d’Europa e loro integrazione nell’ambiente costruito e nelle infrastrutture energetiche” (Parte II)
Tra i relatori principali:
Roberto Carella, Consiglio Europeo per l’Energia Geotermica, Belgio
Jan-Olof Dalenback, Università per le Tecnologie di Chalmers, Svezia
Manuel Romero Alvarez, Direttore, Piattaforma Solare di Almeria, Spagna
Kees Van Der Leun, Direttore Ecofys, Olanda
11,00-18,00:
Sessione – Progetti italiani sul fotovoltaico ad alta valenza architettonica
Workshop – Progetto ISES-EC sulle città solari
Policy Forum – Energie Rinnovabili, Agenda 21 e Rio+10
Policy Forum – Incentivi pubblici e investimenti privati nel settore delle energie rinnovabili in Europa” (Sponsor MPS-Banca Verde)
Altre sessioni sui temi del Congresso
Mercoledì 26 giugno
8,30-17,00:
Sessione – Le fonti energetiche rinnovabili nelle isole minori
Policy Forum – Formazione e informazione sulle energie rinnovabili in Europa
Altre sessioni sui temi del Congresso
17,00-17,30: Discorso di chiusura del Congresso
In parallelo alle Sessioni tecnico-scientifiche e ai Policy Forum visite ad impianti alimentati con energie rinnovabili (ad esempio impianti di teleriscaldamento ad energia geotermica del Comune di Bagno di Romagna).
Da martedi 25 a venerdi 28 giugno (ore 14.00-19.00), in parallelo al Congresso, Corsi di formazione su Sistemi fotovoltaici e Impianti solari termici (in italiano).
Per informazioni aggiornate sui programmi e i contenuti di EuroSun 2002:
ISES ITALIA – Via Tommaso Grossi, 6 – 00184 Roma
e-mail: eurosun2002@isesitalia.it
(Segretariato EuroSun 2002)
tel. 06 77073610-11 fax 06 77073612
www.isesitalia.it/eurosun.htm
(sponsor del sito web: A.N.I.T. – Busi Impianti)
CORSI DI FORMAZIONE DI ISES ITALIA in occasione di SolarExpo 2002
14° Corso su
I SISTEMI FOTOVOLTAICI: PROGETTAZIONE TECNICO-ARCHITETTONICA
Fiera di Verona, 23, 24, 25 e 26 maggio 2002
Per informazioni ed iscrizioni: ISES ITALIA tel. 06 77073610-11 / www.isesitalia.it
GLI IMPIANTI SOLARI TERMICI: DAL PROGETTO ALLA REALIZZAZIONE
Fiera di Verona, 23, 24, 25 e 26 maggio 2002
Corso organizzato da Ambiente Italia in collaborazione con ISES ITALIA
Per informazioni ed iscrizioni: Ambiente Italia www.ambienteitalia.it/solare.htm
PROSSIMI CORSI DI FORMAZIONE DI ISES ITALIA SU FOTOVOLTAICO E SOLARE TERMICO in occasione di EUROSUN 2002
Bologna, 23-26 giugno 2002 – Per informazioni: www.isesitalia.it
Aperte le iscrizioni per la 1a “Summer Academy for Mediterranean Solar Architecture” dell’International Solar Energy Society
Roma, 29 luglio – 10 agosto 2002
Per informazioni ed iscrizioni: International Solar Energy Society www.ises.org/samsa
Maryke Van Standen – e-mail: mvanstaden@ises.org
ABBONAMENTO Ilsoleatrecentosessantagradi
Per ricevere la newsletter mensile di ISES ITALIA, Ilsoleatrecentosessantagradi, versione cartacea e on line:
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Con 35 euro hai diritto a ricevere 11 numeri della newsletter (versione cartacea e on line) che da quest’anno avrà, in alcuni numeri, anche più pagine.
Altre modalità di abbonamento per coloro che desiderano ricevere per ogni numero 10, 30 o 50 copie (ad esempio, agenzie energetiche, ordini professionali, enti, ecc.)
Per informazioni: www.ilsolea360gradi.it/abbonamento.htm
SunDay 2002: Domenica 23 giugno 2002
Domenica 23 giugno, in prossimità del solstizio d’estate, si celebrerà in tutta Europa la nona edizione del SunDay, il giorno del Sole, una manifestazione organizzata da ISES Europe in collaborazione con le Sezioni europee dell’International Solar Energy Society.
In ogni Comune si potrà organizzare un evento per promuovere l’energia solare.
Per informazioni: www.isesitalia.it/eventi/Sunday/sunday02.htm
Hanno collaborato a questo numero:
Giacobbe Braccio
Numero chiuso il 9 maggio 2002