N. 11 DICEMBRE 2001

Scarica il PDF: IlSolea360gradi – Anno VIII- N.11 Dicembre 2001

Newsletter mensile di ISES ITALIA

In questo numero:

  • CONGRESSO MONDIALE DI ISES INTERNATIONAL IN AUSTRALIA
    Sviluppo del mercato e soluzioni tecnologiche sempre meno costose e più efficienti. Dalla ricerca avanzata nuove prospettive per la conversione diretta dell’energia solare con le “Rectennas”. Al Prof. Winston il premio “Farrington Daniels” dell’ISES.
  • PREMI E RICONOSCIMENTI DELL’ISES A SCIENZIATI E MANAGER DEL SOLARE
  • ASPETTI ECONOMICI DEL SISTEMA DEI CERTIFICATI VERDI: DOMANDA, OFFERTA E PREZZO DI RIFERIMENTO (parte 2)
  • DETRAZIONE FISCALE DEL 36% E ALIQUOTA IVA DEL 10% PER IL SOLARE ANCHE NELLA FINANZIARIA 2002
  • COMUNITÀ LOCALI A ENERGIA SOLARE
    A EUROSUN 2002, LE ENERGIE RINNOVABILI PER LE COMUNITÀ LOCALI D’EUROPA
    EuroSun 2002: Congresso tecnico-scientifico e Policy Forum a Bologna dal 23 al 26 giugno 2002. Invito a presentare proposte e alla partecipazione
  • NEWS
    • VARATO DALLA UE UN PIANO D’AZIONE PER I BIOCARBURANTI DA TRASPORTO
    • SOLAR ODISSEY 2001, È OLANDESE L’AUTO SOLARE VINCITRICE DELLA WSC
    • LE AZIONI DELL’INDUSTRIA FV NELLO “STOCK INDEX” DI PHOTON
    • DUE NUOVE CENTRALI EOLICHE ERGA IN SICILIA
    • DAL NREL UNO STUDIO SUL “GREEN PRICING”
  • DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE
    TETTI FOTOVOLTAICI: NUOVE RISORSE PER I SOGGETTI PUBBLICI E SITUAZIONE BANDI REGIONALI
  • FOCUS TECNOLOGIA
    L’IMPIANTO DI TELERISCALDAMENTO SOLARE PIÙ GRANDE IN EUROPA
    L’impianto di 10.000 metri quadrati di grandi collettori solari termici è pienamente operativo dal marzo 2001 nella città svedese di Kungälv
  • NOTIZIE DA ISES ITALIA

CONGRESSO MONDIALE DI ISES INTERNATIONAL IN AUSTRALIA

Sviluppo del mercato e soluzioni tecnologiche sempre meno costose e più efficienti. Dalla ricerca avanzata nuove prospettive per la conversione diretta dell’energia solare con le “Rectennas”. Al Prof. Winston il premio “Farrington Daniels” dell’ISES.

Dal 26 al 30 novembre 2001 si è tenuto ad Adelaide (Australia) il Congresso mondiale dell’International Solar Energy Society, con una numerosa e qualificata presenza di esperti da 58 paesi, ben oltre le migliori attese vista anche la recente crisi internazionale. Sono state presentate circa 350 relazioni tecniche su tutte le fonti energetiche rinnovabili ed una buona parte di esse è stata dedicata all’architettura solare e alle tecnologie solari termiche e fotovoltaiche. Rispetto ai precedenti Congressi, tradizionalmente focalizzati su tematiche scientifiche e tecnologiche, in quest’edizione si è accentuato ulteriormente l’interesse per gli sviluppi del mercato e per le politiche adottate a sostegno delle rinnovabili; è stato appunto rilevato come lo sviluppo dell’energia solare dipenda in primo luogo proprio da tali iniziative, oltre che dagli sviluppi tecnologici, dei quali diamo un breve resoconto di seguito.

L’integrazione delle tecnologie per l’efficienza energetica, solari fotovoltaiche e termiche in grandi edifici, complessi edilizi o in interi quartieri è stata oggetto di numerosi interventi. Ad esempio, la nuova sede degli uffici del CSIRO, il più importante centro di ricerca australiano, sarà completamente solarizzata e nella città californiana di Sacramento, imprenditori edili e industrie fotovoltaiche hanno avviato la realizzazione di nuovi quartieri con abitazioni dove l’integrazione di sistemi FV, che avviene già nella fase di costruzione, è contemplata anche nel prezzo di vendita dell’immobile. Nel settore del solare termico l’interesse maggiore è stato rivolto alle problematiche tecniche dei sistemi di raffreddamento solare e della concentrazione. Sono state presentate nuove configurazioni d’impianto, nuovi materiali, come ad esempio per i rivestimenti assorbenti e riflettenti, sistemi in grado di scomporre la radiazione solare nelle sue diverse lunghezze d’onda per sfruttarne le caratteristiche in modo ottimizzato in sistemi termici e fotovoltaici a concentrazione, riuscendo a raggiungere e superare i 500 “soli”.

I limiti alla penetrazione dell’energia solare, in parte dovuti alle attuali tecnologie, potrebbero essere superati da alcune innovazioni, a nostro giudizio rivoluzionarie, presentate al Congresso mondiale. Infatti, gli ultimi progressi nei settori della microelettronica e delle nanotecnologie promettono, anche se in tempi non brevi, di rendere attuale l’ipotesi, avanzata già negli anni ’70, di poter catturare con un’antenna le diverse lunghezze d’onda della radiazione solare e convertirle in elettricità. Le “Rectennas”, termine inglese derivante dalla fusione delle parole Antenna e “Rectifyer”, e utilizzato per indicare questi nuovi generatori solari, avrebbero efficienze potenziali di conversione dell’80-90%. Inoltre, negli Stati Uniti è in sperimentazione un nuovo sistema solare termico che combina il ciclo Rankine, o ciclo del vapore, utilizzato nelle grandi centrali elettriche, con il ciclo assorbimento-refrigerazione, utilizzato nei grandi impianti di refrigerazione. Il sistema, della potenza di 5 kW ottimizza il ciclo in base alla domanda di calore, freddo ed elettricità e può raggiungere efficienze di conversione dell’ordine del 60% e riduzione dei costi del 50% degli impianti solari termoelettrici. Il sistema da 5 kW è stato sviluppato per essere installato in singole abitazioni e la sua commercializzazione è prevista nell’arco dei prossimi 5 anni.

Nuove prospettive nel settore del solare, con riflessi positivi per l’ambiente, riguardano la disinfettazione fotocatalitica, resa possibile da materiali (TiO2, ZnO, CdS, SnO2, WO3) che producono agenti ossidanti quando sono colpiti dalla luce. Gli agenti ossidanti così generati uccidono i batteri presenti nell’acqua o nell’aria in modo più efficace di qualsiasi altro sistema al momento in uso, come ad esempio quello a raggi ultravioletti. Negli Stati Uniti, un sistema di questo tipo è stato utilizzato con successo anche contro un batterio simile all’anthrax, suscitando un particolare interesse per risolvere i tragici problemi di contaminazione verificatisi negli ultimi mesi. Nella sessione di chiusura del Congresso il Prof. Roland Winston, scopritore dei principi della “Non-imaging optics” ha ricevuto il premio “Farrington Daniels” dell’ISES (vedi riquadro) ed ha svolto un’approfondita relazione sulla concentrazione solare.

I prossimi Congressi biennali dell’ISES sono in programma per il 2003 in Svezia e per il 2005 negli Stati Uniti.

Atti del Congresso mondiale di Adelaide: www.ises.org (ISES Bookshop)

PREMI E RICONOSCIMENTI DELL’ISES A SCIENZIATI E MANAGER DEL SOLARE

In occasione dei Congressi mondiali ISES International assegna una serie di riconoscimenti a coloro che si sono distinti nel settore dell’energia solare a livello scientifico o in altre attività.

Nel 2001 il prestigioso premio “Farrington Daniels” è stato conferito al Prof. Roland Winston dell’Università di Chicago per le scoperte relative alla “Non-Imaging Optics” condotte sin dagli inizi degli anni ’60 e il cui potenziale di applicazione spazia dal settore dell’energia solare a quello dell’astrofisica. Nel ricevere il riconoscimento dal Presidente dell’ISES, Cesare Silvi, il Prof. Winston ha sottolineato di essere onorato per un tale premio in nome del Prof. Daniels, fondatore dell’ISES e scienziato di spicco nei settori della fotochimica, della chimica dell’azoto, dell’energia nucleare e dell’energia solare. Daniels promosse la creazione dell’ISES agli inizi degli anni ’50, dopo aver partecipato con un ruolo di rilievo nel progetto Manhattan, nel corso del quale intraprese coraggiose iniziative a favore della pace.

Il premio in memoria di Christofer A. Weeks è stato assegnato al fondatore della IT Power del Regno Unito, Bernard McNelis, per le numerose attività svolte nei paesi in via di sviluppo. Il premio Karl W. Böer, di 40.000 dollari, è stato attribuito al Presidente della società statunitense Astro Power, Allen Barret, per il suo contributo allo sviluppo delle tecnologie fotovoltaiche e alla loro commercializzazione su larga scala. Nel passato, tra gli altri, ha ricevuto il premio Karl W. Böer il presidente americano Jimmy Carter.

ASPETTI ECONOMICI DEL SISTEMA DEI CERTIFICATI VERDI: DOMANDA, OFFERTA E PREZZO DI RIFERIMENTO (parte 2)

Dopo aver analizzato i compiti del GRTN (Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale) nell’ambito dei certificati verdi (Ilsolea360gradi, novembre 2001), passiamo ad analizzare gli aspetti economici del nuovo sistema di valutazione della produzione di energia da fonti rinnovabili. Ricordiamo che i certificati verdi (CV) vengono venduti separatamente dall’energia cui si riferiscono, il loro prezzo si forma sul mercato, viene elargito per 8 anni e i costi del sistema dei CV sono sostenuti dai produttori da fonti convenzionali. Analizziamo quindi la domanda e l’offerta di CV.

Domanda di certificati verdi

La domanda nell’anno 2002 è posta dal decreto istitutivo dei certificati verdi pari al 2% dell’energia convenzionale prodotta o importata nell’anno precedente, al netto degli autoconsumi di centrale e di quella prodotta in cogenerazione.

Offerta di certificati verdi

I CV saranno emessi a favore della produzione di impianti privati qualificati dal GRTN e, a complemento, dal GRTN stesso a proprio favore a fronte dell’energia elettrica prodotta dagli impianti CIP 6 entrati in esercizio dopo il 1° aprile 1999. Secondo stime attendibili si ritiene improbabile da parte del GRTN l’emissione di CV allo scoperto nell’anno 2002, poiché l’offerta da impianti CIP 6 sarà sufficiente a coprire la domanda.

Per avere un’ipotesi della domanda di CV, diamo un quadro (tabella 1) della stima dell’energia elettrica da fonti non rinnovabili per la determinazione dell’obbligo del 2% previsto dall’art. 11 del decreto legislativo 79/99. La previsione della produzione è limitata fino al 2005 e la quota di energia soggetta all’obbligo si presume resti costante al 2% (i produttori la cui produzione netta da fonti convenzionali sia inferiore a 100 GWh sono esenti dall’obbligo).

 

Tabella 1 – STIMA DELL’ENERGIA ELETTRICA DA FONTI NON RINNOVABILI
(in miliardi di kWh)

 

2001

2002

2003

2004

2005

Totale energia soggetta all’obbligo

243,1

255,7

264,8

273,9

283,2

Quota da ricoprire con CV (2%)

4,9

5,1

5,3

5,5

E’ possibile dunque fare un confronto tra domanda e offerta di certificati verdi che verranno emessi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili fino all’anno 2005. Come si può vedere dalla tabella 2, la stima dell’offerta al 2002 e per gli anni seguenti sembra in grado di soddisfare la domanda, utilizzando tutta l’offerta fornita dai privati e, a complemento, quella del Gestore della Rete.

 

Tabella 2 – STIMA DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA DEI CERTIFICATI VERDI
(in miliardi di kWh)

 

2002

2003

2004

2005

DOMANDA CV

4,9

5,1

5,3

5,5

OFFERTA CV

7,1

8,4

8,7

9,1

Produttori privati

1,0

1,2

1,3

1,5

GRTN

6,1

7,2

7,4

7,6

Il prezzo di riferimento

In base alle previsioni effettuate, si prevede che il costo medio di acquisto da parte del GRTN dell’energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili nel 2002 sarà non lontano da 0.07 euro/kWh (circa 135 lire/kWh), che corrisponde all’intervallo entro cui dovrebbe collocarsi il prezzo medio di offerta dei CV da impianti CIP 6 disponibili presso il GRTN. Questo si calcola sottraendo dal prezzo di acquisto dell’energia prodotta quello ricavato dalla vendita dell’energia stessa. Il produttore privato può infatti offrire i CV ad un prezzo di vendita minore, se pur di poco, del prezzo di riferimento.

Una volta stabilita la domanda di CV, questa verrà coperta da tutta l’offerta dei produttori privati e per la parte restante dal GRTN. Ad esempio, in base alle stime del 2002: Domanda (4,9 TWh) – Offerta produttori (1,0 TWh) = Offerta GRTN (3,9 TWh). Possiamo dunque ritenere che al 2002 il valore approssimativo dei CV si aggirerà intorno ai 343 milioni di euro (4,9 TWh x 0.07 euro/kWh), pari a circa 664 miliardi di lire.

Tuttavia, una volta non più sufficiente il contributo da impianti CIP 6, il valore di mercato dei CV dipenderà non solo dal prezzo cui il GRTN cederà i CV da impianti CIP 6, ma anche dall’equilibrio (o lo squilibrio) tra la domanda e l’offerta conseguente agli investimenti in nuovi impianti da rinnovabili, alla tipologia di questi investimenti (tecnologia usata) e al volume della produzione.

DETRAZIONE FISCALE DEL 36% E ALIQUOTA IVA DEL 10% PER IL SOLARE ANCHE NELLA FINANZIARIA 2002

Anche nella Finanziaria 2002 è stato mantenuto il regime di aliquota IVA al 10% e la detrazione IRPEF (persone fisiche) del 36% per gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di recupero sul patrimonio edilizio, di cui all’articolo 31 della legge 457/78, da realizzare su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata.

Per quanto riguarda gli interventi di risparmio energetico e di utilizzo delle fonti di energia rinnovabili, come previsto già nella finanziaria 2001, è stata mantenuta per tutto il 2002 la possibilità di detrarre dall’IRPEF parte del valore dell’investimento per interventi effettuati dai privati sugli edifici e/o nelle proprie abitazioni adibite a residenza abitativa.

Le tipologie di intervento, le modalità e le procedure sono identiche a quelle della finanziaria 1998, 1999, 2000 e 2001, l’aliquota di detrazione è del 36% e la durata temporale è stata stabilita fino al 31 dicembre 2002. Si ricorda che la detrazione IRPEF si applica in 5 o 10 anni, sull’intero importo della fornitura, IVA compresa. Mentre nel caso dell’utilizzo di fonti rinnovabili l’aliquota IVA è sempre pari al 10% (DPR 26 ottobre 1972, n. 633 e Risoluzione 2/E del 20/1/2000 del Ministero delle Finanze), una differenza importante per l’utente finale è la differente aliquota (10 o 20%) che potrebbe essere attribuita per diverse tipologie di interventi e secondo alcune particolari modalità o casi. Infatti, l’aliquota IVA del 10% si applica in toto per quegli interventi che prevedono la preponderanza percentuale dei servizi e delle attività rispetto al valore del bene o dei beni impiegati per il raggiungimento dell’obiettivo, mentre avrà una applicazione differenziata del 10% e 20% nel caso di interventi che prevedono l’impiego di beni che costituiscono una parte significativa del valore totale della fornitura.

Per ulteriori informazioni: www.finanze.it/documentazione/guide/agenda2001/3pag83a.htm

PROPOSTA DI EMENDAMENTO ALLA FINANZIARIA 2002 DA PARTE DI ISES ITALIA

Alla vigilia dell’approvazione della Finanziaria 2002, ISES ITALIA ha avanzato alcune proposte di emendamento tese a favorire un maggiore impiego delle fonti di energia rinnovabili, del risparmio energetico e dell’uso razionale dell’energia; purtroppo queste indicazioni non sono state recepite dal Parlamento. La forma di incentivazione contenuta nelle ultime tre Finanziarie, consistente nella detrazione, ai fini dell’imposta IRPEF, del 36% dell’importo totale dell’investimento (IVA compresa), con IVA al 10% nel settore residenziale civile, ha avuto risultati poco soddisfacenti: solo il 2% del totale degli interventi. Il numero maggiore di interventi si è registrato nell’installazione di sistemi solari per la produzione di acqua calda, nella ristrutturazione degli impianti termici centralizzati (sostituzione di generatori di calore con altri ad alto rendimento), nell’installazione di sistemi per la termoregolazione e contabilizzazione individuale del calore e nella coibentazione delle abitazioni.

La maggior parte degli investimenti tuttavia ha riguardato la sfera edile e degli impianti tecnologici non energetici. Una ragione di ciò è stata la complessità ed il costo delle procedure autorizzative relativamente elevato rispetto al valore dell’investimento, situazione che ha spesso favorito altre forme di investimento e di pagamento.

La proposta di ISES ITALIA

Alla luce di questi risultati ISES ITALIA ha suggerito di apportare modifiche ed integrazioni alla Finanziaria 2002, rispetto alla disciplina recata dalla Legge 27 dicembre 1997, n. 449 (Finanziaria 1998) ed alle successive integrazioni, con riferimento alla detrazione fiscale IRPEF del 36% e all’aliquota IVA del 10% delle spese sostenute, documentate e pagate, per gli interventi di “ristrutturazione e di manutenzione ordinaria e straordinaria, finalizzati al recupero del patrimonio edilizio residenziale esistente ivi compresi quelli per l’impiego delle fonti di energia rinnovabili, del risparmio energetico e dell’uso razionale dell’energia”.

Nel nuovo testo si chiedeva di separare i percorsi temporali degli interventi di tipo “edile” da quelli di tipo “energetico”. Per i secondi, si richiedeva di prorogare i benefici fiscali almeno fino al dicembre 2010 (per il perseguimento degli obiettivi di Kyoto), ad esempio riducendo l’aliquota IVA al 4% per i soli investimenti che impiegano le fonti rinnovabili. In aggiunta, si sarebbe dovuto consentire ad ogni singolo cittadino la detrazione IRPEF dell’investimento in unica soluzione, oltre a quelle già concesse in 5 o 10 anni, ovvero offrendo la possibilità di modulare liberamente la detrazione in un periodo tra 1 e 10 anni nella dichiarazione annuale dei redditi. Ciò avrebbe favorito una maggiore presenza di investitori con alti redditi, ma poco propensi a diluizioni fiscali.

COMUNITÀ LOCALI A ENERGIA SOLARE

A EUROSUN 2002, LE ENERGIE RINNOVABILI PER LE COMUNITÀ LOCALI D’EUROPA

EuroSun 2002: Congresso tecnico-scientifico e Policy Forum a Bologna dal 23 al 26 giugno 2002. Invito a presentare proposte e alla partecipazione

Nel gennaio del 2001 abbiamo inaugurato sulla nostra newsletter la rubrica “Comunità locali ad energia solare”, anche in vista di EuroSun 2002. Ad un anno di distanza, sulla stessa rubrica, desideriamo richiamare ancora una volta l’attenzione dei nostri lettori su questo importante appuntamento biennale europeo dedicato a tutto il settore delle energie rinnovabili, che si terrà per la prima volta in Italia, e nel quale saranno protagonisti il mondo della ricerca e dell’industria, ma soprattutto le Comunità locali d’Europa, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane.

Quali azioni possono essere svolte dagli Enti locali europei per promuovere l’applicazione delle fonti rinnovabili? Ne conoscono la disponibilità sui loro territori? L’industria è pronta per utilizzarle in modo coordinato? La strada da percorrere è quella della generazione elettrica distribuita o centralizzata? Conviene puntare sui sistemi individuali o sul teleriscaldamento ed il teleraffreddamento? L’integrazione su ampia scala delle tecnologie per l’efficienza energetica e per l’uso dell’energia solare negli edifici e in altre infrastrutture energetiche è tecnologicamente ed economicamente matura? In che modo l’Agenda21Locale può costituire un riferimento per gli impegni sulla riduzione delle emissioni di gas serra e per l’introduzione delle energie rinnovabili? Quali settori economici potranno trarre vantaggio e quali, invece, potrebbero essere penalizzati dalla loro introduzione in una realtà locale? Quali basi conoscitive hanno le Amministrazioni locali per pianificare e decidere le loro politiche energetiche? In che modo dette amministrazioni hanno risposto alle politiche d’indirizzo e ai programmi europei e nazionali per lo sviluppo delle rinnovabili?

Queste ed altre domande saranno approfondite a Bologna dal 23 al 26 giugno prossimo nel corso di EuroSun 2002. Studiosi ed esperti europei sono invitati a presentare al Congresso tecnico-scientifico i più recenti sviluppi scientifici e tecnologici su un selezionato numero di argomenti ritenuti di maggiore interesse proprio per le Amministrazioni locali d’Europa. Nel parallelo “Policy Forum” saranno esaminate le politiche europee, nazionali e locali, volte alla promozione delle energie rinnovabili.

Poiché EuroSun 2002 si svolgerà due mesi prima dell’Earth Summit Rio+10 di Johannesburg, in Sud Africa (2-11 settembre 2002 – www.un.org/rio+10/), il Policy Forum costituirà anche e soprattutto l’occasione per fare il punto sulla applicazione dell’Agenda21Locale a 10 anni dalla sua approvazione nell’Earth Summit di Rio del 1992. Ricordiamo che, a livello europeo, hanno avviato ufficialmente processi di Agenda21Locale circa 1300 autorità pubbliche. In Italia, il 29 aprile del 1999, è nato, con la “Carta di Ferrara”, il “Coordinamento Agende 21 locali” (www.a21italy.it). Ad oggi le Autorità pubbliche italiane che hanno formalmente aderito all’Agenda21Locale sono 331 (erano appena 190 nell’ottobre del 2000). Sempre a livello europeo, l’ambizioso programma dell’Unione Europea di individuare 100 comunità da alimentare entro il 2010 al 100% con energia rinnovabile è un utile riferimento per lo sviluppo di metodologie e soluzioni per tutte le altre comunità che intendano impegnarsi in una diffusione generalizzata delle energie rinnovabili.

La partecipazione al Policy Forum sugli argomenti sopra accennati è previsto che avvenga anche attraverso delle sessioni ad invito, con modalità diverse, ad esempio presentando casi studio, storie di successo od organizzando dibattiti e tavole rotonde. Nel riquadro che presentiamo forniamo alcune prime informazioni per la presentazione delle proposte per il Congresso scientifico e per il Policy Forum e tutti i riferimenti per saperne di più. In aggiunta a questi due eventi, nell’ambito di EuroSun 2002 sarà in programma la presentazione di poster, visite tecniche ad impianti e installazioni solari, videoconferenze con il Nord Africa e i paesi dell’Est europeo. EuroSun 2002 è organizzato da ISES ITALIA, ISES Europe e ISES International, in collaborazione con l’Università di Roma “La Sapienza” e l’Università di Bologna. Partecipano all’evento varie istituzioni nazionali ed europee, insieme ad aziende del settore industriale e commerciale. L’evento ha il sostegno del Ministero dell’Ambiente e, a livello locale, del Comune di Bologna.

EUROSUN 2002

RELAZIONI TECNICO-SCIENTIFICHE

1. LE ENERGIE RINNOVABILI NELL’AMBIENTE COSTRUITO

  • integrazione nelle aree rurali, urbane e metropolitane
  • integrazione nei parchi naturali
  • integrazione negli edifici

2. VALUTAZIONE DELLE RISORSE ENERGETICHE RINNOVABILI

  • fonti di informazione e elaborazione dati
  • valutazione integrata delle risorse rinnovabili
  • monitoraggio (satellite, web)

3. SISTEMI TERMICI SOLARI

  • integrazione negli edifici di grandi dimensioni
  • teleriscaldamento e teleraffreddamento
  • sistemi combinati

4. SISTEMI A BASSA E ALTA CONCENTRAZIONE (TERMICI, FOTOVOLTAICI)

  • localizzazione
  • integrazione nella rete elettrica
  • sistemi combinati

5. FOTOVOLTAICO

  • integrazione negli edifici di grandi dimensioni
  • integrazione in nuovi quartieri
  • sistemi innovativi

6. EOLICO

  • localizzazione fattorie eoliche
  • integrazione nella rete elettrica
  • sistemi combinati

7. BIOMASSA

  • utilizzo delle terre agricole e forestali
  • teleriscaldamento e teleraffreddamento
  • sistemi combinati

8. ALTRI ARGOMENTI

  • immagazzinamento energia
  • geotermia
  • mini hydro
  • altri argomenti

SESSIONI AD INVITO PER IL POLICY FORUM

Le sessioni ad invito potranno avere modalità diverse, ad esempio presentando casi studio, storie di successo od organizzando dibattiti e tavole rotonde, e dovranno riguardare i seguenti argomenti:

  1. politiche europee, nazionali e locali
  2. applicazione e prospettive dell’Agenda21Locale
  3. Earth Summit Rio+10 di Johannesburg

Per informazioni aggiornate sui programmi e i contenuti di EuroSun 2002: ISES ITALIA
www.isesitalia.it/eurosun2002.htm

NEWS

VARATO DALLA UE UN PIANO D’AZIONE PER I BIOCARBURANTI DA TRASPORTO

La Commissione Europea ha adottato un piano di azione e due proposte di direttiva per promuovere l’uso di carburanti alternativi da trasporto, iniziando con misure regolamentari e fiscali per i biocarburanti. Questi possono essere usati in sostituzione dei carburanti convenzionali oppure miscelati ad essi e sono ricavati dal trattamento o dalla fermentazione di fonti biologiche non fossili come piante oleaginose, barbabietole, cereali, altre colture e rifiuti. Secondo la Commissione l’uso di carburanti ricavati da fonti agricole presenta il massimo potenziale a breve-medio termine. La combinazione di biocarburanti (a breve termine), gas naturale (a medio termine), idrogeno e pile a combustibile (a lungo termine) consentirebbe di realizzare una sostituzione del 20% del diesel e della benzina con carburanti alternativi nel settore del trasporto stradale entro il 2020.

Una delle due direttive proposte stabilisce una percentuale minima di biocarburante sul totale dei carburanti venduti a partire dal 2005, cominciando con il 2% e raggiungendo il 5,75% nel 2010. La seconda direttiva lascia agli Stati membri la possibilità di applicare un’aliquota ridotta di accisa ai carburanti puri o miscelati, usati per riscaldamento o per trasporto. Poiché le tasse rappresentano una percentuale significativa del prezzo di vendita dei prodotti energetici, in particolare per i carburanti destinati al trasporto e al riscaldamento, la proposta che consentirebbe agli Stati membri di ridurre le aliquote di accisa sui biocarburanti rappresenterebbe un incentivo importante per gli operatori economici ad orientarsi verso prodotti favorevoli allo sviluppo sostenibile.

Per informazioni: Il piano di azione e le due proposte di direttive sono disponibili al seguente indirizzo: http://europa.eu.int/comm/energy/en/fa_3_en.html

SOLAR ODISSEY 2001, È OLANDESE L’AUTO SOLARE VINCITRICE DELLA WSC

Si è conclusa il 24 novembre la World Solar Challange 2001, la più prestigiosa gara di auto solari a livello mondiale che si svolge ogni anno in Australia dal 1987. In questa edizione hanno partecipato 22 veicoli elettro-solari alimentati esclusivamente tramite la tecnologia fotovoltaica, progettati e realizzati dai “Team” concorrenti. Le auto solari in gara hanno attraversato il continente australiano da nord a sud, coprendo una distanza di 3.000 km tra Darwin e Adelaide, dove sono arrivate in coincidenza con l’inaugurazione del Congresso Mondiale dell’ISES.

L’edizione 2001 è stata vinta dal Team olandese Alpha Centauri con il veicolo NUNA, che ha tagliato il traguardo dopo 4 giorni di gara e che, con un tempo di 32 ore e 39 minuti ad una velocità media di 91,8 km/h, ha battuto il precedente record di 33 ore e 32 minuti stabilito da un prototipo della Honda nella gara del 1996. E’ la prima volta che la gara viene vinta da un Team debuttante, NUNA è infatti la prima auto olandese che partecipa al WSC. NUNA è un’auto dall’aspetto avveniristico, lunga 5 metri pesa solo 250 kg (è realizzata in fibra di carbonio e kevlar), può raggiungere una velocità massima di 160 km/h alimentata esclusivamente dai moduli FV che ne ricoprono la superficie. Il generatore è costituito da 8,4 m2 di celle FV multi-giunzione ad altissima efficienza, sviluppate dall’ESA (European Space Agency) per applicazioni spaziali. Queste celle, essendo composte da più strati di diversi materiali semiconduttori (gallium-arsenide), riescono ad assorbire, rispetto alle celle tradizionali, una più vasta gamma delle radiazioni dello spettro solare, aumentando notevolmente l’efficienza di conversione. Il gruppo di accumulo, 175 V per una capacità di spunto di 5 kWh, è costituito da batterie al litio e garantisce al veicolo un’autonomia di viaggio tra i 250 e i 500 km.

Per informazioni: World Solar Challange – www.wsc.org.au
Team Alpha Centauri – www.alpha-centauri.nl

LE AZIONI DELL’INDUSTRIA FV NELLO “STOCK INDEX” DI PHOTON

La rivista tedesca Photon, tra le più diffuse fonti di informazione nel settore del fotovoltaico a livello internazionale, ha lanciato il Photovoltaic Stock Index, una lista di aziende del settore del FV quotate in borsa con i relativi andamenti sul mercato finanziario. Il Photon PV Index (PPVX), iniziato il primo agosto di quest’anno, comprende attualmente undici compagnie internazionali direttamente o indirettamente coinvolte nell’installazione o applicazione di sistemi FV e che hanno derivato almeno il 50% dei propri introiti dello scorso anno da questo settore (vedi tabella). Altre compagnie verranno aggiunte in futuro, fino ad un massimo di 30, come stabilito dalla commissione di Photon che gestisce l’Index.

Per informazioni: Photon International www.photon-magazine.com/ppvx/ppvx.htm

DUE NUOVE CENTRALI EOLICHE ERGA IN SICILIA

I primi di dicembre Erga, la società del gruppo ENEL che opera nel settore delle rinnovabili, ha inaugurato in Sicilia due nuovi siti eolici della potenza di 7,3 MW ciascuno. Si tratta delle centrali di Sclafani Bagni, in provincia di Palermo, e di Carlentini, in provincia di Siracusa. Ogni centrale è costituita da 11 aerogeneratori tripala da 660 kW della Vestas ed è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 9.500 famiglie. Erga prevede l’installazione di ulteriori aerogeneratori per un incremento di potenza di 12 MW. A conclusione del programma previsto le nuove centrali di Scalfani Bagni e di Carlentini disporranno di una potenza complessiva rispettivamente di 20 MW e 25 MW generando annualmente quasi 90 milioni di kWh di energia (pari al consumo domestico di oltre 50.000 famiglie).

Nel settore eolico Erga ha in progetto la realizzazione di ulteriori 22 siti per un totale di 340 nuovi MW installati nei prossimi due anni e piani di sviluppo per ulteriori 340 MW nei prossimi 5 anni.

DAL NREL UNO STUDIO SUL “GREEN PRICING”

Il National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Dipartimento di Energia (DOE) statunitense ha presentato un nuovo studio sul green pricing, intitolato “Utility Green Pricing Programs: What Defines Success?”. Il documento è disponibile sul sito del “Green Power Network”, un vero e proprio portale sul mercato dell’elettricità verde negli Stati Uniti e nel mondo. Negli USA attualmente più di 85 compagnie energetiche in 29 stati offrono opportunità di green pricing ai propri utenti che possono così decidere di acquistare energia “verde” fornendo un concreto supporto alla produzione di energia da fonti come il solare e l’eolico. Ad oggi si stima che una capacità di oltre 280 MW di elettricità da rinnovabili sia stata installata nel paese in seguito a programmi di green pricing, una quantità di energia pari al fabbisogno di circa 110.000 abitazioni.

Il rapporto del NREL analizza le fasi della commercializzazione del prodotto “elettricità verde”, identificando elementi critici e fattori di successo nei programmi di green pricing lanciati dalle compagnie energetiche. Secondo gli esperti del NREL un’efficace promozione di questi programmi richiede, oltre ad una continuità dell’azione di marketing, una semplificazione dei termini di partecipazione per gli utenti e, a lungo termine, una strategia di espansione volta ad incontrare la domanda degli utenti. Ad esempio, mentre l’utenza “residenziale” viene considerata il principale target dei programmi di questo tipo, la capacità di coinvolgere anche imprese e utenze commerciali in genere potrebbe determinare un importante fattore di sviluppo. In questo senso un fattore chiave sta nel pubblicizzare il prodotto “elettricità verde” presentando al cliente il “valore aggiunto” che esso potrebbe costituire (in termini ambientali, di immagine e di visibilità). Sulla base di una dettagliata conoscenza e di una lunga esperienza nel settore, lo studio del NREL fornisce un utile strumento alle compagnie energetiche e alle parti interessate in genere, con esempi e pratiche di successo nella conduzione di programmi di green pricing.

Fonte: Solar Today, Nov-Dec 2001
Per informazioni: National Renewable Energy Laboratory www.eren.doe.gov/greenpower/29831.pdf

DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE

SOLARE TERMICO E FOTOVOLTAICO: NUOVI FINANZIAMENTI PER SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI

in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente – Servizio IAR

Nell’ambito di una Convenzione tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (Servizio IAR – Inquinamento Atmosferico e Rischi Industriali) e ISES ITALIA, questa rubrica de “Ilsoleatrecentosessantagradi” è dedicata alle informazioni sui programmi e le iniziative per le fonti energetiche rinnovabili del Ministero dell’Ambiente. La pagina è redatta in collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente (Servizio IAR) ed ISES ITALIA.

PROGRAMMA SOLARE TERMICO APERTO A TUTTI I SOGGETTI PUBBLICI
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 291 del 15 dicembre il decreto del Servizio IAR del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio sui finanziamenti agli Enti pubblici per l’installazione di impianti solari per la produzione di calore a bassa temperatura. Il decreto riguarda il programma “Solare Termico 2000/2002” (attivato con il decreto n° 100/00 SIAR, 12 mld di lire disponibili) e ne modifica le disposizioni relative ai soggetti ammessi al finanziamento. Come già accennato nel precedente numero de “Ilsolea360gradi” il programma Solare Termico per i soggetti pubblici era rivolto esclusivamente ai Comuni con oltre 50.000 abitanti. Il più recente decreto, visto l’interesse alla partecipazione a questo programma espresso anche dai piccoli Comuni, estende la possibilità di presentare i progetti a tutte le Amministrazioni ed Enti pubblici. Sono ammesse al contributo anche le società collegate o controllate dagli Enti stessi. Resta invariata la possibilità di partecipare per le aziende distributrici del gas di proprietà comunale. Inoltre la taglia minima degli impianti ammessi a finanziamento è ridotta da 20 a 6 m2 con la condizione che il soggetto proponente presenti un numero di progetti per una superficie complessiva minima pari a 20 m2. Sono ammessi impianti destinati alla produzione di acqua calda sanitaria, per il riscaldamento/raffrescamento degli ambienti e per il riscaldamento dell’acqua delle piscine.

AVVIATO IL PROGRAMMA SOLARE TERMICO PER I PRIVATI
Sulla base della disponibilità finanziaria 2001 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha avviato una specifica campagna di diffusione degli impianti solari termici rivolta ai soggetti privati. Il programma Solare Termico per i privati sarà gestito interamente dalle Regioni che co-finanzieranno l’iniziativa con un proprio 50% delle risorse pubbliche complessive. I fondi messi a disposizione dal Ministero sono pari a circa 7,7 milioni di euro (15 miliardi di lire) che verranno distribuiti alle Regioni con un criterio basato sul numero degli abitanti (secondo dati ISTAT del 1991).

Complessivamente si prevede che questa azione attiverà nel settore del solare termico investimenti totali per oltre 60 milioni di euro (120 miliardi di lire). Alcune Regioni hanno usufruito della possibilità di richiedere al Ministero un contributo aggiuntivo, comunque non superiore al 50% delle risorse già assegnate e sempre impegnando altrettante risorse proprie.

La tabella 1 indica la percentuale delle risorse ministeriali assegnate alle singole Regioni, l’entità di tali risorse e le risorse complessive a disposizione, derivanti dalla somma del finanziamento ministeriale e della quota regionale.

Tabella 1

 

Regioni/Prov. Autonome

%

Risorse Ministeriali
(Euro)

Risorse pubbliche complessive
(Euro)

Abruzzo

2,20%

170.422

340.844

Basilicata

1,08%

83.301

166.602

Calabria

3,65%

282.460

564.920

Campania*

9,92%

768.201

1.536.402

Emilia Romagna*

6,89%

533.417

1.066.834

Friuli Venezia Giulia

2,11%

163.410

326.820

Lazio

9,05%

701.357

1.402.714

Liguria

2,95%

228.713

457.426

Lombardia*

15,60%

1.208.331

2.416.662

Marche*

2,52%

195.002

390.004

Molise

0,58%

45.148

90.296

Piemonte

7,58%

587.046

1.174.092

Prov. Aut. Bolzano*

0,78%

60.103

120.206

Prov. Aut. Trento

0,79%

61.378

122.756

Puglia

7,10%

550.114

1.100.228

Sardegna

2,90%

224.888

449.776

Sicilia

8,75%

677.618

1.355.236

Toscana

6,22%

481.629

963.258

Umbria

1,43%

110.767

221.534

Valle d’Aosta

0,20%

15.818

31.636

Veneto*

7,72%

597.720

1.195.440

TOTALE

100%

7.746.853

15.493.706

* Regioni che non hanno richiesto il finanziamento aggiuntivo (al 21/12/01)

NUOVI FONDI PER IL PROGRAMMA TETTI FOTOVOLTAICI
Il Ministero ha attivato ulteriori risorse per il programma Tetti FV pari a circa 18 milioni di euro (35 miliardi di lire), proponendo alle Regioni interessate una ripartizione del 50% della copertura mancante, pari cioè ad un totale superiore ai 35 milioni di euro (70 mld di lire). Gli impianti saranno finanziati con un contributo a fondo perduto del 70% dei costi ammissibili.

Con questa azione si prevede di installare sul territorio nazionale oltre 2.200 impianti FV per una potenza complessiva superiore ai 6.500 kWp (considerando una taglia media degli impianti di 3 kWp). Anche qui la tabella 2 indica la suddivisione per Regioni delle risorse ministeriali e l’entità delle risorse pubbliche complessive (risorse ministeriali e regionali).

Tabella 2

 

Regioni/Provincie Autonome

%

Risorse Ministeriali
(Euro)

Risorse pubbliche complessive
(Euro)

Abruzzo

2,20%

397.651

795.302

Basilicata

1,08%

194.369

388.738

Calabria

3,65%

659.074

1.318.148

Campania

9,92%

1.792.469

3.584.938

Emilia Romagna

6,89%

1.244.641

2.489.282

Friuli Venezia Giulia

2,11%

381.291

762.582

Lazio

7,72%

1.636.500

3.273.001

Liguria

2,95%

533.665

1.067.330

Lombardia

15,60%

2.819.441

5.638.882

Marche

2,52%

455.005

910.010

Molise

0,58%

105.346

210.692

Piemonte

7,58%

1.369.775

2.739.550

Prov. Aut. Bolzano

0,78%

140.241

280.482

Prov. Aut. Trento

0,79%

143.215

286.431

Puglia

7,10%

1.283.600

2.567.201

Sardegna

2,90%

524.740

1.049.480

Sicilia

8,75%

1.581.110

3.162.221

Toscana

6,22%

1.123.802

2.247.604

Umbria

1,43%

258.456

516.912

Valle d’Aosta

0,20%

367.442

734.885

Veneto

9,05%

1.394.681

2.789.362

TOTALE

100%

18.075.991

36.151.982

Per informazioni: Ministero dell’Ambiente
www.minambiente.it

FOCUS TECNOLOGIA

L’IMPIANTO DI TELERISCALDAMENTO SOLARE PIÙ GRANDE IN EUROPA

L’impianto di 10.000 metri quadrati di grandi collettori solari termici è pienamente operativo dal marzo 2001 nella città svedese di Kungälv

In questo “Focus Tecnologia” descriviamo il più grande impianto solare termico ad oggi realizzato in Europa, integrato con un impianto di teleriscaldamento alimentato con biomasse e olio combustibile per soddisfare il fabbisogno di calore della maggior parte delle abitazioni della cittadina svedese di Kungälv.

L’impianto di teleriscaldamento

L’impianto è stato realizzato in varie fasi da società locali e distribuisce il calore alle abitazioni attraverso una rete di tubazioni interrate. La temperatura di mandata è di circa 70 °C durante l’estate e può raggiungere 90 °C nei giorni invernali più freddi. La temperatura di ritorno è di 40-45 °C. L’impianto comprende una caldaia per il cippato di legna della potenza di 13 MW (include recupero del calore dai gas esausti), 2 caldaie ad olio combustibile da 12 MW, un serbatoio per l’immagazzinamento temporaneo del calore di 1.000 m3 e l’impianto solare termico di 10.000 metri quadrati di collettori, completato alla fine del 2000. Il sistema solare è operativo quando la temperatura nel circuito dei collettori è più alta della temperatura di ritorno. Durante l’estate il sistema solare è regolato per soddisfare la temperatura di flusso del sistema generale, quindi, nel caso in cui esso produca calore in eccesso, questo verrà accumulato nel serbatoio. Nel corso della primavera del 2001, l’impianto è stato completato da un’altra caldaia a legna, con una ulteriore estensione del sistema di distribuzione del calore verso nuovi clienti.

L’impianto solare termico

Il sistema di collettori solari, parzialmente finanziato nell’ambito del programma europeo THERMIE, comprende 800 grandi collettori da 12,5 m2 ciascuno montati sul terreno in file. Ogni collettore è ricoperto da un vetro anti-riflesso (prodotto dalla SunArc) e da una speciale superficie assorbente (prodotta dalla Sunstrip), che consentono un miglioramento dell’efficienza dell’intero sistema solare di circa l’8%. L’impianto solare opera con un contratto “chiavi in mano”, che garantisce la produzione di calore in relazione alla radiazione solare ed alla temperatura di esercizio. La produzione di calore e la radiazione solare sono monitorate in continuazione. La taratura della produzione di calore può essere effettuata nel giorno in cui l’impianto opera con continuità, con una radiazione solare superiore a 800 W/m2. Tale valore può essere preso a riferimento per il monitoraggio successivo. Il sistema di teleriscaldamento funziona grazie all’uso di un sistema di controllo computerizzato.

Domanda di calore e calore solare nel 2000 e nel 2001

La richiesta totale di calore nel 2000 è stata di 85 GWh termici: la combustione della legna ha coperto circa l’80% mentre l’olio combustibile circa il 20% del totale della domanda. Nell’anno in questione, la componente solare è stata parzialmente attivata dal mese di agosto, mentre l’installazione completa ed il pieno funzionamento dei 10.000 m2 di collettori è in esercizio solamente da metà marzo 2001. Come si vede dal grafico 1, che mostra la produzione dall’agosto 2000 al luglio del 2001, l’impianto solare ha finora prodotto 2,2 GWh termici nel 2001. Si stima che sarà in grado di produrre mediamente circa 4 GWh annualmente, coprendo circa il 4% del carico termico del sistema di teleriscaldamento. Inoltre, si calcola che ogni anno vengano evitate emissioni di CO2 pari a circa 1.000 tonnellate.

Investimento e costo del calore solare

L’investimento totale per il sistema solare si aggira intorno ai 2.330.000 euro (escluso il costo del terreno). Il sostegno governativo e dell’Unione europea ha coperto poco meno di un terzo del costo complessivo. Assumendo che gli oneri finanziari siano pari all’8% all’anno, il costo del calore solare è di circa 30 euro/MWh con i sussidi e 50 euro/MWh senza sussidi. Il costo del calore prodotto dal sistema solare con i sussidi è dello stesso ordine di grandezza del costo di un sistema alimentato combustibile fossile e si ritiene che ci siano buone prospettive che il costo del calore solare senza sussidi possa raggiungere quello di un impianto convenzionale, allorché si diffonda maggiormente la tecnologia.

L’impianto di teleriscaldamento solare della cittadina di Kungälv costituisce un esempio, tra i molti che sempre più frequentemente si segnalano in Europa, di come la volontà politica di sviluppare l’energia solare possa consentire ad una cittadina di provvedere al riscaldamento della maggior parte delle sue abitazione utilizzando le fonti rinnovabili. Tra le motivazioni alla base di questa realizzazione c’è anche l’interesse di dimostrare come questa sia una nuova promettente tecnologia e di stimolare più operatori ad impegnarsi insieme in un unico grande progetto, che possa costituire una importante vetrina delle tecnologie solari svedesi; per questo motivo l’impianto sarà presentato in occasione del prossimo Congresso Mondiale dell’ISES che si svolgerà in Svezia nel 2003.

In Europa 61 impianti solari termici di grande taglia sopra i 500 m2

In Europa sono installati complessivamente oltre 10 milioni di metri quadrati di collettori solari termici (Ilsolea360gradi, giugno 2001) per una potenza di oltre 5.000 MW termici, quantità alla quale contribuiscono principalmente tanti piccoli impianti individuali, essendo l’apporto dei sistemi di grande taglia, cioè maggiori di 500 m2 (corrispondenti a circa 50 MWt), del tutto marginale. Attualmente sono 61 gli impianti solari termici con superfici di collettori superiori a 500 m2, per un totale di circa 100.000 m2 (vedi grafico 2). Tuttavia l’interesse per i sistemi solari termici di grande taglia (Ilsolea360gradi, marzo 2001, nel quale sono trattati vari aspetti generali di tali sistemi) è cresciuto di recente, in parallelo con l’idea di realizzare impianti di teleriscaldamento solare integrati anche con altre fonti rinnovabili, soprattutto nei paesi del Nord Europa, dove Svezia (22 impianti su 61) e Danimarca hanno, al momento, la leadership per il numero di impianti e per le loro dimensioni. Negli ultimi anni l’interesse per impianti solari di grande scala è aumentato anche in Germania e Austria.

La quasi totalità degli impianti (53 su 61) fornisce calore ad edifici residenziali e, come detto, in molti casi attraverso impianti centralizzati di teleriscaldamento. Due terzi di essi sono connessi ad edifici esistenti e circa un terzo è stato integrato ad impianti per la produzione di calore alimentati a biomasse (specialmente in Svezia e Austria). Alcuni impianti, inoltre, forniscono energia ad industrie (2 in Olanda), ad ospedali (1 in Olanda e 1 in Germania), ad università (1 in Germania), ad edifici adibiti ad uffici (1 in Svizzera e uno in Germania), a piscine (1 in Olanda). La maggior parte degli impianti sono progettati per coprire il fabbisogno estivo, usando serbatoi di accumulo dell’acqua calda per brevi periodi, ma 15 impianti sono attrezzati con serbatoi di accumulo stagionale, per soddisfare una maggiore quantità del fabbisogno (4 di essi utilizzano serbatoi posizionati nel sottosuolo).

La maggior parte degli impianti solari termici di grande taglia sono montati o integrati sul tetto degli edifici, mentre i più grandi impianti tra quelli installati in Svezia e Danimarca sono posizionati su ampi terreni. Solo due impianti utilizzano collettori sottovuoto, i restanti usano i più tradizionali collettori piani. Secondo alcune stime, i costi di investimento non superano i 250 euro/m², con un conseguente costo del calore di circa 0,06 euro/kWh in condizioni normali di insolazione per i paesi del nordeuropei.

Le principali aziende coinvolte in questa tipologia impiantistica, con uno o più impianti realizzati sono: Arcon (Danimarca), Zen e Atag (Olanda), TeknoTerm, Solsam e Aquasol (Svezia), Solvis e Wagner (Germania), S.O.L.I.D, Krautsack e Sonnenkraft (Austria).

Per informazioni sui grandi impianti solari termici in Europa: www.hvac.chalmers.se/cshp

NOTIZIE DA ISES ITALIA

CAMPAGNA SOCI 2002

Sono aperte le iscrizioni ad ISES ITALIA per l’anno 2002

Nuovi servizi per tutti i Soci di ISES ITALIA e interessanti opportunità per le Società

Sulle nostre pagine internet le informazioni sui vantaggi di essere Socio di ISES ITALIA

Per le modalità di iscrizione:
Segreteria di ISES ITALIA o sito internet: www.isesitalia.it

ISES ITALIA ORGANIZZA CORSI SUI SISTEMI FOTOVOTAICI

ISES ITALIA organizza, in collaborazione con l’ENEA

il 12° Corso (20 ore)
I SISTEMI FOTOVOLTAICI: PROGETTAZIONE TECNICO-ARCHITETTONICA
Palermo, 13, 14, 15, 16 febbraio 2002
Per informazioni ed iscrizioni: www.isesitalia.it

Materiale didattico: Dispensa del corso, CD-Rom con software, volume “Dal Sole: l’energia solare dalla ricerca spaziale agli usi sulla terra” di John Perlin.

Per ulteriori informazioni: Segreteria di ISES ITALIA

EuroSun 2002

Forum “Renewable Energies for Local Communities of Europe”
(Toward RIO+10)

Bologna, 23-26 giugno 2002

Organizzazione di:
ISES ITALIA, ISES Europe, International Solar Energy Society, Comune di Bologna, Università di Roma “La Sapienza”, Università di Bologna

Con il sostegno del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio

Nel Forum “Energie rinnovabili nelle realtà locali europee”, coordinato, con ISES ITALIA, dall’Amministrazione municipale di Bologna, tecnici e rappresentanti degli enti pubblici affronteranno la discussione sugli attuali programmi e politiche europee, sulla promozione di progetti e di interventi a livello locale per lo sviluppo sostenibile e la diffusione delle rinnovabili.

Una particolare attenzione verrà date alle prospettive previste dall’Agenda 21.

Affiancheranno l’evento workshop tematici e corsi di formazione organizzati da ISES ITALIA.

ISES ITALIA
e-mail: eurosun2002@isesitalia.it
www.isesitalia.it/eurosun2002.htm

SunDay 2002 – Domenica 23 giugno 2002

Domenica 23 giugno, in prossimità del solstizio d’estate, si celebrerà in tutta Europa la nona edizione del SunDay, il giorno del Sole, una manifestazione organizzata da ISES Europe in collaborazione con le Sezioni europee dell’International Solar Energy Society.

In ogni Comune si potrà organizzare un evento per promuovere l’energia solare.

ABBONAMENTO Ilsoleatrecentosessantagradi
Per ricevere la newsletter mensile di ISES ITALIA, Ilsoleatrecentosessantagradi, versione cartacea e on line diventa Socio di ISES ITALIA oppure da gennaio 2002 puoi anche abbonarti!

Con 35 Euro (lire 67.800) hai diritto a ricevere 11 numeri della newsletter (versione cartacea e on line) che da quest’anno avrà, in alcuni numeri, anche più pagine.

Altre modalità di abbonamento per coloro che desiderano ricevere per ogni numero 10, 30 o 50 copie.

Per informazioni: www.ilsolea360gradi.it/abbonamento.htm

“Dal sole – l’energia solare dalla ricerca spaziale agli usi sulla terra”
di JOHN PERLIN

Versione italiana a cura di Cesare Silvi – Appendice su “Breve storia del fotovoltaico in Italia” a cura di Giuliano Martinelli

La pubblicazione “Dal sole” racconta la storia della tecnologia fotovoltaica, la più rivoluzionaria delle tecnologie solari, dalle prime scoperte scientifiche nell’Ottocento fino ai nostri giorni. Si tratta di una storia che, come sottolinea l’autore nella prefazione, aspettava soltanto di essere raccontata.

Per acquistare il volume rivolgersi alla Segreteria di ISES ITALIA o consultare il sito www.isesitalia.it  (“Catalogo Pubblicazioni”)

La norvegese Anne Grete Hestnes è il nuovo Presidente dell’ISES International

Il Consiglio Direttivo dell’ISES, composto di 21 membri, in rappresentanza di 48 sezioni nazionali, ha eletto la norvegese Anne Grete Hestnes, professore ordinario presso l’Università norvegese di scienza e tecnologia, a ricoprire la carica di Presidente dell’Associazione per il biennio 2002-2003. I nuovi Vicepresidenti sono lo statunitense Yogi Goswami, direttore del “Solar Energy and Energy Conversion Laboratory” dell’Università della Florida e il sudcoreano Hyun Chai Jung, già direttore del dipartimento di chimica dell’università Kyung Hee coreana.

In 47 anni di vita dell’Associazione questa è la prima volta che l’associazione è presieduta da una donna e da una norvegese. Formalmente il mandato del nuovo vertice dell’ISES ha avuto inizio il 1 gennaio 2002 e avrà termine il 31 dicembre 2003. Con il rinnovo del vertice dell’ISES ha avuto anche termine il 31 dicembre 2001 il mandato di Cesare Silvi di Presidente dell’ISES. Silvi continuerà, tuttavia, a far parte del Consiglio direttivo e del Comitato Esecutivo di ISES International per altri due anni come Immediate-Past President. Questa funzione è prevista per assicurare continuità e stabilità all’esecutivo dell’Associazione, i cui presidenti possono solo eccezionalmente essere chiamati a ricoprire più di un mandato.

Il primo importante appuntamento nell’agenda della nuova presidenza è il Summit Rio+10 nel settembre 2002 in Sud Africa, per continuare il lavoro avviato da ISES in occasione dell’Earth Summit di Rio del 1992.

ARTE E TECNOLOGIE SOLARI
UNA MOSTRA ITINERANTE SULLE TECNOLOGIE SOLARI
ISES ITALIA mette a disposizione di enti pubblici e privati, scuole e amministrazioni un percorso didattico-informativo sull’energia e le tecnologie solari

Per informazioni: Arch. Patricia Ferro – Elisa Modugno (ISES ITALIA)
e-mail: ferro@isesitalia.it
www.isesitalia.it

Hanno collaborato a questo numero:
Lionello Sirtori, G.B. Zorzoli

Numero chiuso l’11 gennaio 2002