Scarica il PDF: IlSolea360gradi – Anno III- N.10 Nov-Dic1996
In questo numero:
- EDITORIALE
- TRIPLICATA IN ITALIA LA POTENZA EOLICA INSTALLATA. NEL 1996 L’ITALIAN VENTO POWER CORPORATION REALIZZA 37,8 MW
- L’ENEA INVESTE SUL FOTOVOLTAICO: 20 MILIARDI NEI PROSSIMI 2 ANNI
- L’EUROPA LEADER NEL SETTORE DEL’ENERGIA EOLICA. GLI STATI UNITI IN FASE DI TEMPORANEO RISTAGNO
- IL DOE REALIZZA UN NUOVO CENTRO NAZIONALE PER L’ENERGIA FOTOVOLTAICA
- ENERGIA DA BIOMASSA IN GRAN BRETAGNA: NUOVI PROGETTI GRAZIE AGLI INCENTIVI DEL NFFO
- 25 ABITAZIONI MONOFAMILIARI BIOCLIMATICHE ALL’ISOLA DI TENERIFE
- UNO STUDIO TEDESCO SUL MERCATO DEI GENERATORI EOLICI NEL MONDO
- UN NUOVO SITO INTERNET SUL FOTOVOLTAICO
- NOTIZIE ISES ITALIA
EDITORIALE
Nel nostro speciale dedicato all’energia eolica, pubblicato nel dicembre del ’95, avanzavamo l’ipotesi che questo settore delle rinnovabili potesse registrare anche in Italia un interessante sviluppo come stava verificandosi in altri paesi europei, tipo la Germania. A seguito delle ultime realizzazioni, di cui riferiamo in questo numero, la potenza eolica installata in Italia è più che triplicata nell’ultimo anno, passando dai 22 MW della fine del ’95 ai 70 MW attuali. Questo risultato è anche dovuto ai dispositivi legislativi di incentivazione per le rinnovabili, a suo tempo messi in atto.
Con il primo numero del 1997, IlSoleatrecentosessantagradi passerà da 4 a 8 pagine con una nuova grafica che dovrebbe anche migliorare notevolmente la leggibilità dei testi. La necessità di ampliare questo strumento di informazione deriva soprattutto dalla constatazione del crescente numero di operatori interessati a far conoscere la propria attività ed anche dal forte sviluppo che negli ultimissimi anni stanno avendo le tecnologie e la progettualità del settore delle rinnovabili a livello mondiale. Il nuovo impegno ha assorbito la redazione in una serie di problemi organizzativi e per questo motivo concludiamo il 1996 con un unico numero per i mesi di novembre e dicembre.
TRIPLICATA IN ITALIA LA POTENZA EOLICA INSTALLATA. NEL 1996 L’ITALIAN VENTO POWER CORPORATION REALIZZA 37,8 MW
Il 1996 si chiude con una notevole crescita della potenza eolica installata in Italia. Mentre alla fine del 1995 erano stati installati quasi 22 megawatt eolici, dopo un anno possiamo registrare l’installazione di altri 48,4 MW per una potenza totale di circa 70 MW.
Oltre alla messa in funzione della centrale eolica di Collarmele (1,5 MW) da parte della società elettrica Marsica Gas di Collarmele (AQ), e il completamento della centrale ENEL sempre a Collarmele (9,1 MW), il 1996 ha visto l’allacciamento alla rete elettrica e l’entrata in produzione di altre centrali realizzate dall’Italian Vento Power Corporation (IVPC) di Avellino per un totale di 37,8 MW di potenza. In un solo anno l’IVPC ne ha realizzate ben cinque nell’area compresa tra l’Appennino Campano e i monti della Daunia: Montefalcone in Val Fortore (BN) di 7,2 MW, Alberona (FG) di 3 MW, Sant’Agata di Puglia (FG) di 3,6 MW e, in conclusione, le due fattorie eoliche di Monteleone (16,8 MW) e Anzano di Puglia, (FG) (7.2 MW). Queste ultime due possono essere considerate come un’unica centrale di 24 MW, poiché hanno un unico punto di connessione alla rete e distano l’una dall’altra solamente di 100 metri.
Le centrali dell’IVPC potranno soddisfare i fabbisogni civili di elettricità di una città di 60.000 abitanti. Le prime 3 centrali elencate (circa 14 MW), in produzione dal periodo marzo-luglio ’96, hanno prodotto in 7 mesi 18,5 milioni di kWh. Gli aereogeneratori degli impianti eolici della società avellinese sono di fabbricazione danese (Vestas, mod. V42) e hanno una taglia di 600 kW ciascuno. I proprietari della IVPC sono americani e giapponesi, ma va sottolineato che management e collaboratori sono italiani. Italiane sono anche le aziende che hanno realizzato e montato i tralicci (Monsud-Meta di Tufo, AV), fornito le cabine di trasformazione, i quadri elettrici MT e l’automazione con logiche programmabili Telemecanique (Magrini Galileo del “Groupe Schneider”) e curato le opere civili, comprese le linee elettriche (Cedelt di Castellamare di Stabia). L’investimento globale è di quasi 80 miliardi e i benefici di carattere economico e sociale sono riscontrabili in tutta la zona. Infatti, i comuni che ospitano gli impianti eolici riceveranno l’1,5% dell’importo che l’IVPC fattura all’ENEL, i proprietari dei suoli utilizzati avranno un contributo annuale e, sul versante dell’occupazione locale, circa 50 addetti sono coinvolti nella gestione delle centrali. Inoltre, notevoli sono le riduzioni delle immissioni inquinanti nell’atmosfera.
Una successiva fase di interventi nella stessa area dell’Appennino meridionale verrà iniziata dall’Italian Vento tra i mesi di marzo e aprile del 1997. I progetti prevedono la realizzazione, entro 2 anni, di centrali eoliche per 97 MW anche a completamento delle attuali. Si ricorda che il piano energetico nazionale prevedeva l’installazione in Italia di almeno 300 MW nel 2000. Con le realizzazioni in corso questo obiettivo non è più così lontano.
L’ENEA INVESTE SUL FOTOVOLTAICO: 20 MILIARDI NEI PROSSIMI 2 ANNI
L’ENEA ha indetto una gara per selezionare società “altamente qualificate” con le quali svolgere tre progetti di ricerca e sviluppo tecnologico nel settore fotovoltaico. Un primo progetto si occuperà dello sviluppo e della ingegnerizzazione di processi innovativi per la produzione di celle e moduli al silicio policristallino. Il secondo riguarda la sperimentazione di piccoli sistemi fotovoltaici per applicazioni residenziali e professionali; infine, il terzo progetto affronta la sperimentazione di moduli e sistemi fotovoltaici per l’integrazione nelle strutture edilizie.
Il programma, il cui importo ammonta a 20 miliardi di lire, avrà una durata di due anni. Per ciascun progetto l’ENEA finanzierà fino al 66% del costo, mentre la quota restante sarà a carico dell’altro operatore. Il bando di gara fa parte dell’accordo di programma tra Ministero dell’Industria ed ENEA nell’ambito della legge sul risparmio energetico.
L’impegno dell’ENEA per lo sviluppo e la sperimentazione del fotovoltaico è da anni una delle priorità dell’ente nell’ambito della ricerca sulle fonti di energia rinnovabili. Proprio in queste settimane ricorre il decennale (13 dicembre 1986) della messa in funzione, da parte dell’ENEA, dell’impianto fotovoltaico “Delphos” a Monte Aquilone (FG). L’impianto ha due sezioni di 300 kW ciascuna attualmente in esercizio e la prima sezione, costruita 10 anni fa, ha prodotto da quando è in funzione 2.340 MWh di cui 2.165 sono stati ceduti alla rete ENEL di media tensione. L’elettricità prodotta è stata sufficiente a soddisfare regolarmente il fabbisogno di una comunità di circa 120 famiglie e ha permesso di risparmiare 600 ton. di combustibili fossili, evitando di immettere nell’atmosfera oltre 2000 ton. di CO2. L’impianto Delphos, che è l’acronimo di Demonstration Electric Photovoltaic System, ha consentito all’ENEA di ottenere notevoli risultati in termini scientifici ed industriali grazie anche alle preziose informazioni fornite dall’impianto relativamente alla componentistica, ai sistemi e alle problematiche legate alla connessione alla rete.
L’EUROPA LEADER NEL SETTORE DEL’ENERGIA EOLICA. GLI STATI UNITI IN FASE DI TEMPORANEO RISTAGNO
Lo sviluppo dell’energia eolica prosegue a ritmi sostenuti a livello mondiale. Dal 1993 la leadership sembra passata dagli Stati Uniti all’Europa se si prende in considerazione la crescita annuale delle installazioni. Ad esempio, secondo i dati IEA (International Energy Agency), nel 1995 sono stati installati negli Stati Uniti solo 140 MW contro gli oltre 800 installati in Europa. Nella figura 1 sono riportati dati di fonte americana che differiscono, in termini assoluti, da quelli forniti dall’IEA; resta però valido il confronto dei trend di crescita. Con i suoi 1.770 MW totali installati (fine ’95) gli USA restano tuttavia il paese al primo posto nel mondo; il nostro continente, nel suo insieme, sta comunque procedendo più speditamente visto che ha raggiunto, alla fine del ’95, la potenza eolica totale di 2.500 MW (tra i paesi emergenti vi è anche l’India con più di 400 MW eolici installati nel solo ’95).
L’attuale sviluppo dell’eolico negli Stati Uniti è comunque un fenomeno in controtendenza rispetto a quanto si sta verificando a livello mondiale. Secondo i dati forniti dell’AWEA (American Wind Energy Association); si stima, infatti, che l’energia dal vento sarà in continua espansione tanto da quadruplicare l’attuale potenza installata a livello mondiale da qui al 2005: verranno installati, secondo queste previsioni, 18.500 MW che si aggiungeranno ai 5000 MW installati a fine ’95.La crescita negli Stati Uniti sarà caratterizzata da due fasi: fino al 2000 si prevede molto lenta, nei successivi 5 anni ci sarà invece un’accelerazione con circa 2.700 MW aggiuntivi. Uno dei principali motivi di questa fase di stagnazione del mercato è da attribuire alla ristrutturazione delle compagnie elettriche americane: gli ingenti capitali iniziali che richiedono questi impianti rende incerti i pianificatori di queste società riguardo lo sviluppo dell’eolico e delle fonti rinnovabili in genere. Nei prossimi numeri del nostro bollettino si cercherà di approfondire il tema del rapporto fra ristrutturazione delle “utility” e lo sviluppo del settore delle energie rinnovabili sottolineando anche le proposte operative che vengono dagli stessi Stati Uniti.
Oltre ai limiti di carattere quantitativo, gli Stati Uniti registrano una certa preoccupazione per il modo poco rispettoso dell’ambiente secondo il quale si è sviluppata l’industria eolica, soprattutto in California. Alcuni ritengono che il positivo lavoro fatto da società impegnate nello sviluppo dei siti eolici, come la Kenetech WindPower, peraltro fallita di recente, e la SeaWest (che ha inglobato la prima), sia stato messo in questione dall’opera di alcuni costruttori pochi sensibili alle problematiche relative all’impatto ambientale. In realtà alcune parti della California (vedi fattoria eolica di Altamont) sono delle vere e proprie giungle di generatori eolici, spesso non più funzionanti e abbandonati. Coloro che criticano questo stato di cose, spesso interni allo stesso settore, ritengono che si debba urgentemente provvedere a ripulire queste aree se non si vuole dare adito ad un atteggiamento negativo da parte dell’opinione pubblica nei confronti dell’energia prodotta dal vento. In Europa, dove peraltro l’analisi sitologica resta una parte integrante nella progettazione delle centrali eoliche, la coscienza ambientale esistente non avrebbe mai accettato installazioni senza criteri. Un interessante momento di confronto proprio su questa problematica si è avuto nella conferenza internazionale dell’ottobre scorso, organizzata da ISES Italia e da EWEA (European Wind Energy Association), dal titolo “Integration of Wind Power Plants in the Environment and Electric Systems”.
IL DOE REALIZZA UN NUOVO CENTRO NAZIONALE PER L’ENERGIA FOTOVOLTAICA
Nel mese di novembre il DOE (Department of Energy) ha annunciato che è in fase di formazione un Centro Nazionale per l’Energia Fotovoltaica presso il National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Colorado. Il Centro sarà il punto di incontro per lo sviluppo e per l’informazione sulla tecnologia negli Stati Uniti.
L’obiettivo del “National Center for Photovoltaics” è quello di facilitare la collaborazione tra i programmi di ricerca sull’energia solare finanziati dal DOE, e gestiti dagli esperti del NREL e del Sandia National Laboratories, e i programmi realizzati dal Brookhaven National Laboratory e dai centri universitari di eccellenza come quelli presenti in Delaware, Georgia, Florida e New Mexico, ma anche del resto del paese. Ai lavori di questo centro parteciperà anche l’Utility Photovoltaic Group, un partenariato fra governi statali ed industrie che mira ad aumentare l’utilizzo dell’energia fotovoltaica da parte delle compagnie che gestiscono le reti elettriche del paese.
L’attività del Centro dovrà consentire, attraverso una stretta collaborazione con le industrie statunitensi, di rendere competitivi i costi e migliorare le prestazioni della tecnologia fotovoltaica; sarà, inoltre, un punto di contatto per l’informazione e l’educazione del settore, attuerà le strategie per il superamento delle barriere istituzionali e di mercato e condurrà ricerche e test sui prototipi e sui prodotti commerciali.
Nei due decenni si sono avuti notevoli successi nel settore del fotovoltaico grazie alla spinta data dalla ricerca di base. Un effetto di questi miglioramenti va visto nella riduzione dei costi dei moduli: oggi negli Stati Uniti un modulo costa circa 4$/watt, mentre nel 1972 ne costava 500. Nel 1995 intanto le vendite dei materiali fotovoltaici sono cresciute notevolmente in tutto il mondo e l’industria americana può vantare una crescita delle consegne del 35% rispetto all’anno precedente.
ENERGIA DA BIOMASSA IN GRAN BRETAGNA: NUOVI PROGETTI GRAZIE AGLI INCENTIVI DEL NFFO
L’energia da biomassa in Gran Bretagna, secondo alcune stime dell’ETSU, potrebbe arrivare a coprire, per il 2025, il 19% della domanda energetica del paese. Alcuni meccanismi di supporto, come il NFFO (Non-Fossil Fuel Obligation) hanno già stimolato, nel 1995, la domanda di nuovi impianti per 132 MWe. Questi futuri contratti riguardano digestori anaerobici per residui agricoli, caldaie per scarti della lavorazione del pollame e 3 progetti di gassificazione su larga scala; questi ultimi, se portati a termine, saranno i primi, nel loro genere, per potenza. Il progetto più importante (8MWe) riguarda un gassificatore a letto fluido accoppiato ad una turbina a gas a ciclo combinato; la legna utilizzata come combustibile proverrebbe, in gran parte, da un bosco di 2.000 ettari messo a rotazione a ciclo breve secondo il principio, approvato dal Dipartimento del Commercio e dell’Industria britannico, dello “short rotation coppice” considerato un interessante alternativa al “set aside” (terreni lasciati incolti per diminuire le produzioni agricole eccedentarie). Un esempio di questo tipo di coltura energetica boschiva è in corso di realizzazione anche in Italia a Cascina (PI).
Lo sviluppo del settore energetico della biomassa in tutta l’Unione Europea è condizionato da una serie di fattori; questa industria coinvolge, infatti, aziende agricole, forestali ed energetiche e ciascuna, a sua volta, rappresenta altri settori che operano secondo culture molto diverse tra loro. Oltre al problema della produzione e della raccolta della materia prima, restano poi i problemi legati alla creazione di un mercato di destinazione dell’energia prodotta, all’incremento dell’efficienza nelle tecnologie di conversione e agli aspetti relativi ai costi. Su quest’ultimo punto, ad Amsterdam, si è tenuto il 6 novembre un workshop dal titolo “Biomass & Waste to Energy. Financial Incentives for Renewables” in cui i rappresentanti di alcune nazioni europee hanno descritto le tipologie di incentivi finanziari al settore dell’energia da biomassa e delle rinnovabili in genere, utilizzate nei rispettivi paesi.
25 ABITAZIONI MONOFAMILIARI BIOCLIMATICHE ALL’ISOLA DI TENERIFE
Le autorità municipali dell’isola di Tenerife hanno selezionato le proposte di un concorso internazionale per la progettazione di 25 edifici di abitazioni monofamiliari da costruire nel parco tecnologico della Grandilla. Tra i vincitori del concorso vi sono due italiani, gli architetti Natasha Pulitzer e Sergio Los, che hanno ottenuto il secondo premio, mentre il primo è andato allo spagnolo Cesar Luis-Larrea Cangas, mentre il terzo ex-aequo agli spagnoli Sergi serra Cassais e Marta Puig Adroer e ai belgi Luc E. G. Eeckhout e Jean P. Van den Broeke.
Altri 21 progetti finalisti sono stati segnalati dalla giuria che era presieduta da Ricardo Malchio Navarro e composta dagli spagnoli Francisco Javier Gonzales Reyes, Jaime Lopez de Asiain, Rafael Serra e Janos Szasz, dal nordamericano Gregory Franta, dall’indiano Sanjia Prakash, dall’israeliana Ruth Lahav e dal francese Georges Wursteisen, tutti esperti in architettura solare.
I progetti delle abitazioni, come richiesto dal bando, devono prevedere, nella misura del possibile, l’uso di materiali riciclati o riciclabili, ma soprattutto devono essere progettate secondo principi bioclimatici ed utilizzare energie rinnovabili per la produzione di energia elettrica ed acqua calda. Un’oculata iniziativa da parte del comune visto che l’area oggetto del concorso, situata sulla costa atlantica, si presenta particolarmente adatta allo sfruttamento dell’energia solare ed eolica. I 25 progetti finalisti saranno realizzati prossimamente in un’area che vedrà sorgere un quartiere interamente solare.
UNO STUDIO TEDESCO SUL MERCATO DEI GENERATORI EOLICI NEL MONDO
Per il terzo anno consecutivo è stato pubblicato in Germania il rapporto, “Wind Turbine Market”, sul mercato dei generatori eolici a livello mondiale. La pubblicazione fa la rassegna di 274 diversi tipi di aerogeneratori venduti da 63 ditte costruttrici. Come nelle precedenti edizioni, il mercato viene esaminato con riferimento a tre aspetti: specifiche tecniche, prezzi e esame comparato dei vari tipi di aerogeneratori. Nella parte principale del rapporto vengono fornite le specifiche tecniche per quelle macchine che sono state oggetto di installazione, mentre i prototipi sono elencati a parte. Nella seconda parte del rapporto sono indicati i prezzi per ogni tipo di generatore con le relative combinazioni di montaggio su torre; inoltre, sono anche fornite informazioni sulle garanzie date dai costruttori, sui costi stimati per la manutenzione, sui principali parametri di funzionamento, sul numero di generatori eolici installati in Germania e nel mondo. Nella terza parte sono fatti dei confronti tra i vari generatori eolici sulla base delle misure e prove effettuate da parte di centri di ricerca tedeschi indipendenti. I parametri presi in esame riguardano la produzione di energia per superficie unitaria spazzata, il livello del rumore, la produzione annuale per ettaro, i prezzi di acquisto ed altri interessanti dati.
Per ulteriori informazione o per ordinarne una copia in lingua inglese (22 $) contattare:
M. Buehner Advertising and Marketing Inc., 58 Holmcrest Trail, West Hill, Ontario M1C 1 V5, Canada.
Telefoni: 416 283-1950, 905 470-7569
UN NUOVO SITO INTERNET SUL FOTOVOLTAICO
PV POWER RESOURCE SITE – http://www.pvpower.com
PV Power Resource Site è un interessante sito internet americano che affronta da un punto di vista sia didattico che per addetti ai lavori il settore dell’energia fotovoltaica. All’interno si possono trovare notizie sull’industria, le applicazioni e la ricerca, informazioni storiche e bibliografiche, il calendario degli eventi, un glossario e tante altre informazioni, comprese una fornita lista di industrie ed anche le possibilità occupazionali che queste offrono.
NOTIZIE ISES ITALIA
ISES ITALIA SU INTERNET
www.ises.org/italy/
Il sito Web di ISES ITALIA è stato aggiornato nel mese di dicembre ed offre alcune nuove informazioni.
In particolare sono state arricchite due rubriche: “Altri siti su Internet”, che permette il collegamento con oltre 50 siti sulle rinnovabili, tutti divisi per soggetto e “Calendario degli eventi” in cui sono elencate tutte le più importanti conferenze internazionali dell’anno 1997 sulle fonti di energia rinnovabili .
GUIDA ALL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO AUTONOMO
Applicazione della nuova normativa per gli impianti termici
(Legge 15 gennaio, n.10, DPR 26 agosto 1993, n.412)
ISES Italia in collaborazione con l’ENEA e il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato
Il manuale si propone di:
- assistere il responsabile dell’impianto all’uso e all’osservanza della nuova normativa (DPR 412), aiutandolo a compiere le scelte migliori in caso di cambiamenti, innovazioni o ristrutturazione dell’impianto;
- fornire le indicazioni utili al fine di assicurare un corretto esercizio e una buona manutenzione;
- fornire consigli ai fini del miglioramento delle prestazioni dell’impianto, senza rinunciare al servizio da esso reso in termini di comfort ambientale e col minimo dispendio di risorse finanziarie.
Il manuale sarà pubblicato nel mese di Dicembre.
Per richiedere una copia farne richiesta tramite fax alla Segreteria di ISES Italia (fax 06/44249243)
SONO IN VENDITA GLI ATTI DELLA CONFERENZA:
“Integration of Wind Power Plants in the Environment and Electric Systems” organizzata da ISES Italia ed EWEA e tenutasi a Roma il 7-9 ottobre 1996
Prezzo: Lire 50.000
Per richiedere le copie rivolgersi alla Segreteria ISES Italia