N. 2 MARZO 1995

Scarica il PDF: IlSolea360gradi – Anno II- N.2 Marzo 1995

In questo numero:

  • EDITORIALE
  • PROGETTO ENEL PER LA PRODUZIONE DI ELETTRICITÀ DA BIOMASSE FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA THERMIE
  • PRESENTAZIONE DEL NUOVO MANUALE SULL’ENERGIA EOLICA DI ISES
  • CONVEGNO SULL’ENERGIA EOLICA IN PUGLIA
  • STUDIO DI FATTIBILITÀ DI LEGAMBIENTE PER CENTRALE EOLICA DI S. BENEDETTO VAL DI SAMBRO
  • L’ENERGIA DEL MOTO ONDOSO CATTURATA DA “ZATTERE” DI MATERIALE PIEZOELETTRICO. NEL GOLFO DEL MESSICO PRIMO PROTOTIPO DA 1 KW
  • NEL REGNO UNITO INAUGURATO EDIFICIO DELL’UNIVERSITÀ DI NORTHUMBRIA CON PANNELLI FV
  • ENERGIA SOLARE E OCCUPAZIONE. LE STIME DELL’ASSOCIAZIONE DELLE INDUSTRIE AMERICANE AL 2005
  • ORGANIZZATO DALL’ENEA WORKSHOP SUL FINANZIAMENTODI PROGETTI DI ELETTRIFICAZIONE RURALE FOTOVOLTAICA NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
  • CORSO DI FORMAZIONE SULLE ENERGIE RINNOVABILI PRESSO L’UNIVERSITÀ “LA SAPIENZA” DI ROMA

EDITORIALE

A partire dal prossimo numero ILSOLEATRECENTOSESSANTAGRADI uscirà mensilmente. Una frequenza mensile del bollettino risponde all’esigenza di assicurare un contatto continuo sia con i soci dell’ISES sia con i lettori del bollettino. Il formato per il momento resterà di quattro pagine. Le notizie riguarderanno soprattutto quello che accade in Italia, specialmente a livello locale. Molti progetti nel settore delle rinnovabili sono spesso noti solo agli addetti ai lavori e nell’area dove vengono realizzati. Con il nostro bollettino vogliamo farli conoscere a tutti coloro che sono interessati allo sviluppo delle rinnovabili, dai potenziali utenti, alle amministrazioni pubbliche ai singoli individui.

Sapere che in un’area del sud d’Italia è allo studio l’installazione di impianti eolici per 250 MW o che nel nostro paese è possibile produrre elettricità dalle biomasse per 2500 MW, come riferiamo in questo numero, dovrebbe interessare non solo gli operatori del settore ma anche amministratori e politici sensibili alla protezione dell’ambiente e allo sfruttamento delle risorse locali. Tali informazioni riteniamo che debbano essere ampiamente note e con il nostro bollettino vogliamo dare il massimo contributo al riguardo.

Naturalmente continueremo a non trascurare quello che accade in altri paesi, specialmente quelli più avanzati nel settore delle rinnovabili.

PROGETTO ENEL PER LA PRODUZIONE DI ELETTRICITÀ DA BIOMASSE FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA THERMIE

L’ENEL, quale principale proponente e coordinatore, realizzerà, nell’ambito del programma Thermie dell’Unione Europea per il 1994, una “Fattoria energetica” della quale curerà la progettazione, la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da 12 MWe. L’impianto è previsto che sia ubicato in un’area di proprietà dell’ENEL, nel Comune di Cascina, vicino Pisa.

Il progetto dell’ENEL è risultato primo nell’apposita graduatoria predisposta dall’Unione Europea nell’ambito del citato programma Thermie e riservata ai cosiddetti progetti mirati nel campo della produzione di energia elettrica dalle biomasse, superando i progetti danese e inglese.

La proposta dell’ENEL presenta caratteristiche innovative non solo per la tecnologia della gassificazione delle biomasse, ma anche per i metodi di coltivazione, raccolta e preparazione delle stesse, ottenute da specie lignee a rapido accrescimento e a breve ciclo, con riflessi positivi sulle aree circostanti dal punto di vista occupazionale e di sviluppo economico. Il progetto consentirà infatti il recupero a scopi produttivi di circa 4000 ettari di terreno, destinati altrimenti alla messa a riposo (nel 1993 sono stati messi in “set aside” circa sei milioni di ettari di terreno in Europa) e la creazione di 120 posti di lavoro.

Alla realizzazione del progetto partecipano le società elettriche EdP (Portogallo) e SWP (Regno Unito), l’impresa manifatturiera Lurgi (Germania) e la Cooperativa agricola toscana Le Rene, che fornirà la biomassa per l’alimentazione dell’impianto.

Le prospettive di utilizzo delle biomasse per la produzione di elettricità in Italia può essere stimata in 150 impianti della potenza di 15 MW (o di impianti più grandi o più piccoli per la stessa potenza totale), con una produzione di 2500 MW. Tale stima è il risultato di uno studio condotto dall’ENEA sulla fattibilità economica di nuovi impianti che utilizzano la biomassa secca disponibile nelle varie regioni italiane (residui agricoli, forestali ed agro-industriali).La convenienza economica degli impianti è tuttavia subordinata alla possibilità di recuperare almeno un 30-50% di calore con la cogenerazione e alla possibilità dell’ENEL di assorbire la nuova offerta di energia.

PRESENTAZIONE DEL NUOVO MANUALE SULL’ENERGIA EOLICA DI ISES

Nel 1990 l’ISES curò una prima edizione del manuale “Vento per l’energia”. Il volume, nato dalla collaborazione tra tecnici e divulgatori, inaugurò la pubblicazione da parte dell’ISES di una serie di manuali caratterizzati da rigore scientifico e semplicità di esposizione, preziosa per i “decision-makers” e il grande pubblico, desiderosi di conoscere le problematiche legate all’impiego delle fonti di energia rinnovabili. Questa prima edizione del “Vento per l’Energia” fu rapidamente esaurita.

L’ISES ha quindi ritenuto opportuno di pubblicare una versione aggiornata di questo manuale, la quale verrà presentata alla stampa e al pubblico il 3 maggio 1995 presso la sede centrale dell’ENEA di Viale R. Margherita.

Questo nuovo volume, a cura di Rossella Castelnuovo, Francesco Trezza e Roberto Vigotti, esce in un momento nel quale i progetti legati all’energia eolica vanno moltiplicandosi in tutto il mondo grazie alla ormai raggiunta maturità commerciale delle tecnologie per lo sfruttamento di questa fonte. L’introduzione del libro, che sarà edito da Le Monnier, è a cura del Prof. Giuseppe Gatti, Direttore Generale delle Fonti di Energia del Ministero dell’Industria fino a poche settimane fa e della Dr.ssa Grazia Francescato, Presidente del WWF Italia. Sia il Prof. Gatti che la Dr.ssa Francescato sono membri del Consiglio Direttivo dell’ISES.

CONVEGNO SULL’ENERGIA EOLICA IN PUGLIA

Il 18 febbraio 1995 si è svolto a Faeto in provincia di Foggia un convegno per dibattere sul progetto della Riva Calzoni relativo alla realizzazione, in quel comune, di una centrale eolica da 14 MW.

Al convegno hanno partecipato esperti dell’ENEA, dell’ENEL e dell’industria. Sono inoltre intervenuti esperti in materia sanitaria e occupazionale. All’incontro ha partecipato il Senatore Carella. La partecipazione dei cittadini è stata numerosa e attiva. Nel corso dei lavori è emerso il vivace dibattito in corso nell’area appenninica, a cavallo tra le regioni Puglia e Campania, a seguito dei programmi in studio per l’installazione in quell’area di impianti eolici per oltre 250 MW.

Il convegno ha evidenziato il concreto approccio dei cittadini della zona, poco attenti ai vantaggi ambientali globali derivanti dall’uso delle fonti di energia rinnovabili, ma estremamente concreti nel valutare l’impatto su scala locale determinato da tali iniziative, sia in termini ambientali, sia di possibili ricadute occupazionali e di sviluppo economico.

Praticamente unanime da parte dei partecipanti il riconoscimento dell’opportunità offerta dalle iniziative in corso, che potrebbero far nascere in questa area il principale polo italiano per lo sfruttamento dell’energia eolica.

STUDIO DI FATTIBILITÀ DI LEGAMBIENTE PER CENTRALE EOLICA DI S. BENEDETTO VAL DI SAMBRO

Uno studio di fattibilità per l’installazione di una centrale eolica sul Monte Galletto, nel Comune di S. Benedetto Val di Sambro, è stato avviato all’inizio dell’estate scorsa dalla Legambiente. I primi dati raccolti sulla velocità del vento in questa località dell’Appennino emiliano a 20 chilometri da Bologna sono promettenti. Tuttavia per una valutazione della risorsa eolica disponibile è necessario attendere la conclusione di un ciclo annuale di misurazioni. Una volta confermata la fattibilità economica della centrale, il progetto verrebbe realizzato con finanziamenti del Comune di S. Benedetto Val di Sambro e della società Riva Calzoni, che ha già sponsorizzato lo studio, mentre non si esclude la costituzione di una società aperta anche all’azionariato diffuso, come già avviene in molti altri paesi europei. Il progetto prevede l’installazione di 10 generatori eolici capaci di coprire il fabbisogno energetico del Comune di S. Benedetto Val di Sambro e di alcuni altri piccoli comuni contigui. L’iniziativa della Legambiente si inserisce nel progetto Urban 2000 per la riduzione delle emissioni di gas serra, patrocinato da un ente collegato con le Nazioni Unite, al quale partecipa anche il Comune di Bologna. Non disponendo di siti adatti per le installazioni eoliche, quel comune ha coinvolto vari centri della propria provincia nel progetto.

L’ENERGIA DEL MOTO ONDOSO CATTURATA DA “ZATTERE” DI MATERIALE PIEZOELETTRICO. NEL GOLFO DEL MESSICO PRIMO PROTOTIPO DA 1 KW

La Società americana Ocean Power Technology (OPT) costruirà entro la fine dell’anno un primo prototipo di generatore elettrico da 1 kW alimentato dall’energia delle onde e funzionante in base all’effetto piezoelettrico. Per la realizzazione del prototipo la OPT utilizzerà sottili pellicole di materiali polimeri piezoelettrici (polivinildene di fluoro) montate in più strati fino a formare dei grandi pannelli.

I materiali piezoelettrici hanno la proprietà di produrre energia elettrica quando vengono sottoposti a tensione meccanica. Essi consentono quindi di produrre energia elettrica dal moto ondoso in modo del tutto innovativo rispetto ai sistemi fino ad oggi presi in considerazione, i quali, comportando in genere l’utilizzo di parti metalliche sia fisse sia mobili, facilmente deteriorabili in acqua, hanno in pratica ritardato lo sfruttamento dell’energia delle onde.

L’impianto da 1 kW che verrà realizzato dalla OPT avrà un peso di circa 200 chili; sarà lungo 15 metri, largo 30 cm e spesso 2,5 cm. Il generatore sarà fissato a delle zattere galleggianti e al fondo del mare. L’elettricità prodotta dalle sollecitazioni meccaniche indotte dal moto ondoso sarà utilizzata per ricaricare le batterie di una piattaforma petrolifera ubicata nel Golfo del Messico, al momento alimentate con un generatore diesel.

NEL REGNO UNITO INAUGURATO EDIFICIO DELL’UNIVERSITÀ DI NORTHUMBRIA CON PANNELLI FV

Il 30 gennaio è stato inaugurato l’edificio dell’Università inglese di Northumbria, oggetto di una ristrutturazione pilota, volta a dimostrare la possibilità di utilizzare le superficie esterne degli edifici per la produzione di energia elettrica con generatori fotovoltaici. Il progetto è stato finanziato nell’ambito del programma Thermie dell’Unione Europea. Sulla facciata sono stati installati 400 m2 di pannelli fotovoltaici in grado di fornire il 50% della domanda estiva di energia elettrica e il 10% di quella invernale. L’utilizzo del fotovoltaico nelle costruzioni è oggetto di crescente attenzione in tutto il mondo. In Italia, la nostra associazione ne ha discusso in occasione di due incontri in parte dedicati all’argomento, un primo dal titolo “Energie rinnovabili: Architettura e Territorio” tenuto nell’ottobre 1994 a Roma e un secondo, dal titolo “Il Sole nella città”, tenuto a Milano il 24 marzo 1995.

ENERGIA SOLARE E OCCUPAZIONE. LE STIME DELL’ASSOCIAZIONE DELLE INDUSTRIE AMERICANE AL 2005

Su “Solar Today” di gennaio/febbraio 1995, la “Solar Energy Industry Association, SEIA” ha pubblicato un annuncio contenente alcune proiezioni sullo sviluppo delle applicazioni solari e della relativa occupazione indotta.

L’annuncio è indirizzato ai nuovi membri del Congresso americano perché riflettano, nel momento che si occuperanno del tema dell’energia, sulle prospettive di crescita del settore solare e delle opportunità da questo offerte in termini di profitti e di nuova occupazione.

Le proiezioni indicano per i settori solare termoelettrico, di produzione di calore per usi industriali e di generazione elettrica fotovoltaica l’installazione di impianti rispettivamente per 300 MW, 450 MW e 6500 MW al 2005. L’occupazione generata dalla realizzazione di detti impianti alla stessa data è stimata in 40.000, 190.000 e 800.000 unità. Con riferimento al 2000 le proiezioni fatte dalla SEIA prevedono impianti per 150 MW, 130 MW e 1200 MW e un’occupazione indotta di 20.000, 70.000 e 200.000 unità.

ORGANIZZATO DALL’ENEA WORKSHOP SUL FINANZIAMENTODI PROGETTI DI ELETTRIFICAZIONE RURALE FOTOVOLTAICA NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

Si è tenuto a Roma nei giorni 6-7 marzo 1995, presso la sede centrale dell’ENEA, un workshop dal titolo “Financing Photovoltaic Rural Electrification in Developing Countries”. Il seminario, che ha focalizzato la sua attenzione principalmente sui paesi della sponda sud del Mediterraneo, è stato organizzato dall’ENEA in collaborazione con l’UNESCO (Engineering and Technology Division) e con la sponsorizzazione del programma ALTENER dell’Unione Europea.

Ai lavori sono intervenuti la World Bank, l’Unesco, la Fao, i centri di ricerca nazionali e le industrie del fotovoltaico. Il superamento di alcune barriere non tecniche è stato identificato come il fattore chiave per la diffusione del mercato fotovoltaico nelle aree rurali dei paesi in via di sviluppo. Un primo passo dovrebbe riguardare l’adozione di schemi di finanziamento adeguati alle realtà dei vari paesi in via di sviluppo e coordinati a livello internazionale. È stata inoltre sottolineata l’importanza della copartecipazione del settore pubblico e privato; il primo per il suo naturale impegno verso la R&S (miglioramento dell’efficienza della tecnologia nel lungo periodo) e per la creazione di un quadro legislativo e tariffario in grado di permettere un’effettiva competizione fra le energie rinnovabili e quelle convenzionali (in genere sussidiate); il secondo per spingere la crescita di attività imprenditoriali locali connesse alla produzione di componenti, all’assistenza tecnica e alla manutenzione. Per favorire tali sinergie sarà opportuno comunque dare maggior rilievo alla raccolta e allo scambio di informazione tra tutte le parti in maniera più sistematica di quanto non sia stato fatto nel passato.

CORSO DI FORMAZIONE SULLE ENERGIE RINNOVABILI PRESSO L’UNIVERSITÀ “LA SAPIENZA” DI ROMA

Il Cirps (Centro Interuniversitario di Ricerca sui Paesi in via di Sviluppo) e l’ISES Italia hanno organizzato, in collaborazione con Comett Forum e Best (Board of European Students of Technology), un breve corso di formazione sulle Energie Nuove e Rinnovabili destinato a studenti di facoltà scientifiche italiane e di altri paesi europei (Danimarca, Finlandia, Spagna, Grecia, Portogallo, Ungheria, Estonia, Polonia), dal 3 al 7 aprile 1995, presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

A sostegno delle attività didattiche è previsto l’utilizzo di un “pacchetto” di lezioni videoregistrate preparate dal Dipartimento di Meccanica ed Aeronautica dell’Università la Sapienza di Roma in collaborazione con l’ISES, per conto dell’Unesco. I video sono accompagnati da libri di testo e il loro contenuto riguarda otto argomenti: elementi di base sulle energie rinnovabili, biomassa, energia eolica, energia solare, energia geotermica, energia idraulica, impatto ambientale, energy management.

Il corso avrà per tutor l’Ing, Fabio Orecchini dell’Università “La Sapienza” di Roma, la Prof.ssa Catherine Massiani dell’Università di Provenza (Marsiglia, Francia) e il Prof. Naim H. Afgan dell’Istituto Superior Tecnico di Lisbona (Portogallo).

Per informazioni: Cirps – tel. 06 4458 5258 fax 06 4458 5258