Scarica il PDF: IlSolea360gradi – Anno VII- N.7 Lug-Ago 2000
Newsletter mensile di ISES ITALIA
In questo numero:
- GLI EVENTI CULTURALI DI ISES ITALIA PER IL MILLENNIUM SOLAR FORUM
- LEGGE 488/92: NEL PROSSIMO BANDO FINANZIABILI IMPIANTI ALIMENTATI CON FONTI RINNOVABILI NEL MERIDIONE
- GLI IMPIANTI PILOTA DEL PROGRAMMA 10.000 TETTI FV
- AFFIDABILITÀ DELLE TURBINE, SVILUPPI TECNOLOGICI E IMPATTO AMBIENTALE DELL’ENERGIA EOLICA IN UN CONVEGNO A GENOVA
- LE OLIMPIADI “VERDI” DI SYDNEY: PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA ED ENERGIA SOLARE PER LE STRUTTURE OLIMPICHE
- CORSO PRATICO E TEORICO SUL FV PER GLI STUDENTI DI UNA SCUOLA SICILIANA
- A TRIESTE L’EXPO DELLA BIOEDILIZIA
- BREVI DAL MONDO
- NOTIZIE DA ISES ITALIA
GLI EVENTI CULTURALI DI ISES ITALIA PER IL MILLENNIUM SOLAR FORUM
Manifestazioni sulla cultura, la storia e l’arte solare in occasione dell’ISES Millennium Solar Forum. “New Light on Rome 2000” ai Mercati di Traiano e in altri edifici storici di Roma. Iniziative didattico-formative per le scuole.
Per il 2000 l’ISES International è impegnata a promuovere a livello mondiale, in collaborazione con le proprie sezioni nazionali, l’ISES Millennium Solar Forum, un evento straordinario costituito, in aggiunta alle tradizionali conferenze scientifiche, da una serie di manifestazioni che riguardano cultura, storia ed arte solare. Lo scopo è richiamare l’attenzione del grande pubblico sulle prospettive offerte dalle moderne tecnologie solari.
Un evento di particolare richiamo promosso da ISES ITALIA con il Patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma è “New Light on Rome 2000”, mostra d’arte solare dell’artista statunitense Peter Erskine, inaugurata il 20 giugno scorso, rimarrà aperta fino al 1 gennaio 2001 in quattro monumenti ed edifici storici della capitale, come i Mercati di Traiano.
Per la sua arte Erskine usa un’avanzata tecnologia solare costituita da prismi piatti incisi con il laser che scompongono la luce del sole nei colori dello spettro, creando effetti cromatici sui monumenti che cambiano con il passare delle ore, dei giorni e delle stagioni.
Le installazioni solari di Erskine trasformano la città in un grande museo all’aperto dove i grandi arcobaleni proiettati sugli antichi monumenti creano un forte richiamo universale e trasmettono un messaggio educativo ed ambientale.
L’arte solare di Erskine è inoltre esposta dal 18 luglio, e lo sarà fino a novembre del 2000, anche nelle stazioni ferroviarie di Roma Termini, Firenze S. Maria Novella e Milano Centrale e nei treni ETR, nell’ambito del progetto Cromos – Effetto Ambiente, promosso delle Ferrovie dello Stato con la collaborazione del WWF Italia, con l’obiettivo di diffondere la cultura della mobilità sostenibile. Questo messaggio avrà raggiunto già nel mese di agosto centinaia di migliaia di giovani in viaggio sui treni italiani in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù.
Per avvicinare il pubblico, soprattutto i più giovani, ai contenuti dell’arte solare, ISES ITALIA, in collaborazione con il Comune di Roma, ha in programma, al momento della riapertura delle scuole, alcune iniziative didattico-formative dal titolo “Arte solare e tecnologie solari”.
L’augurio è che i colori dello spettro stimolino l’interesse per l’energia solare e che facciano comprendere come le singole lunghezze d’onda che compongono la radiazione solare, da quelle ultraviolette, a quelle visibili e del lontano infrarosso, possano essere catturate e trasformate, grazie alle tecnologie solari, in forme di energia pulita utili all’uomo, come il calore e l’elettricità.
Nel citato programma didattico-formativo l’attenzione sarà anche posta sulla storia dell’architettura solare degli antichi monumenti, oggetto di una proposta di mostra fotografica tuttora all’attenzione del Comune di Roma.
Sempre nell’ambito del ISES Millennium Solar Forum, ISES International e ISES ITALIA hanno anche promosso la pubblicazione della versione italiana di “From Space to Earth: the Story of Solar Electricity” dello storico dell’energia solare John Perlin (nella versione italiana: “Dal Sole – L’energia solare dalla ricerca spaziale agli usi sulla terra”, che sarà pubblicato ad ottobre da Edizioni Ambiente). Si tratta di un’opera che racconta la storia dello sviluppo delle tecnologie fotovoltaiche a partire dalle prime scoperte scientifiche dell’Ottocento fino ai nostri giorni.
In che modo questi aspetti potranno contribuire a favorire lo sviluppo e diffondere l’utilizzo dell’energia solare e, quindi, a salvaguardare il nostro ambiente? Se ne parlerà a Città del Messico dal 17 al 22 settembre, in parallelo agli incontri strettamente scientifici, durante l’evento principale del Millenium Solar Forum.
LEGGE 488/92: NEL PROSSIMO BANDO FINANZIABILI IMPIANTI ALIMENTATI CON FONTI RINNOVABILI NEL MERIDIONE
È di prossima apertura il nuovo bando di gara relativo alla Legge 488/92 che promuove lo sviluppo industriale nelle aree depresse del Paese attraverso la concessione di un contributo in conto capitale, a fronte di investimenti per la realizzazione di impianti produttivi. In questo bando è prevista per la prima volta l’ammissibilità anche di programmi di investimento promossi da imprese che operano nel settore della produzione e distribuzione di energia elettrica, di vapore e acqua calda. In particolare, i programmi di investimento sono ammessi limitatamente agli impianti alimentati da fonti rinnovabili o assimilate (impianti di cogenerazione) con potenza non superiore a 50 MW e con indice energetico non inferiore a 0,60.
In seguito alla evoluzione della normativa ed all’allargamento dei settori interessati, oggi la legge 488/92 è rivolta ai seguenti soggetti:
- Imprese estrattive e manifatturiere
- Imprese turistico alberghiere
- Imprese di produzione e distribuzione di energia elettrica, vapore e acqua calda
- Imprese di costruzioni
- Imprese commerciali
- Imprese che esercitano attività di servizi reali
L’agevolazione prevista è compresa tra il 50% (65% per la sola Calabria) ed il 7,5% dell’importo dell’investimento ammissibile e varia in ragione della localizzazione della unità produttiva e della dimensione dell’impresa richiedente.
L’unità produttiva oggetto del programma di investimenti dovrà essere obbligatoriamente ubicata nelle Regioni “Obiettivo 1”, cioè Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le iniziative ammissibili al finanziamento sono: installazione di nuovi impianti, ampliamenti, ammodernamenti, ristrutturazioni, riconversioni, riattivazioni, delocalizzazioni.
Le graduatorie della gara si baseranno su 5 indicatori:
- rapporto tra capitale proprio (minimo 25% dell’importo agevolabile) ed investimento complessivo ammissibile;
- rapporto tra numero di nuovi occupati a seguito dell’iniziativa ed investimento complessivo ammissibile;
- rapporto tra percentuale massima dell’agevolazione concedibile, per dimensione di impresa ed ubicazione dell’unità produttiva, e percentuale di agevolazione richiesta;
- punteggio complessivo conseguito dall’iniziativa, sulla base delle specifiche priorità regionali;
- punteggio complessivo conseguito dall’iniziativa sulla base delle prestazioni ambientali.
Nel caso specifico delle imprese di produzione e distribuzione di energia elettrica, vapore e acqua calda, la normativa impone che l’impianto sia dotato della strumentazione necessaria all’individuazione degli elementi indispensabili al calcolo dell’indice energetico. Il mancato raggiungimento del valore minimo dell’indice energetico – ridotto del 5% in ciascuno dei cinque anni dall’entrata in funzione dell’impianto – o l’assenza della strumentazione di cui sopra nello stesso periodo, comportano la revoca delle agevolazioni eventualmente concesse.
Per informazioni: Europrogetti & Finanza SpA
http://www.488.it
e-mail: areatech@epf.it
GLI IMPIANTI PILOTA DEL PROGRAMMA 10.000 TETTI FV
Dopo la decisione del Ministero dell’Ambiente di stanziare 30 mld di lire per garantire l’avvio del “Programma 10.000 Tetti FV”, si prevede che entro settembre sia pubblicato il Bando Generale del Programma, e successivamente il 1° Bando Annuale che conterrà la modulistica per le domande di contributo e la lista delle ditte di installazione abilitate cui rivolgersi.
Intanto l’ENEA, responsabile della gestione tecnica del Programma, ha emanato i bandi di gara per gli ultimi 5 dei 20 impianti-pilota del Programma. Essi riguardano la realizzazione di 5 impianti FV “grid-connected” presso:
- complesso scolastico “La Marchesa” a Torino (3,2 kWp)
- palazzo della Corte dei Conti a Genova (2 kWp)
- edificio ex Snia Viscosa a Roma (2,5 kWp)
- Università di Palermo (2,9 kWp)
- parcheggio delle auto elettriche del comune di Palermo (2,1 kWp)
Tra gli impianti-pilota già portati a termine, segnaliamo quello realizzato presso l’Autogrill dell’area di servizio Somaglia est sull’Autostrada del Sole, in provincia di Lodi.
L’impianto, realizzato dalla ditta Uflex di Busalla, è interessante dal punto di vista tecnologico, poiché sono state impiegate, per la prima volta in Italia, tegole FV in silicio amorfo a film sottile di tecnologia a tripla giunzione. La particolare geometria delle tegole e il loro ridottissimo spessore (0,5 cm) permette una perfetta integrazione architettonica con la copertura preesistente. La potenza totale installata è di circa 3 kWp.
Dato il carattere dimostrativo dell’impianto, è stato installato un pannello sinottico di presentazione dell’impianto posto all’ingresso dell’Autogrill che indica la produzione totale dell’energia a partire dalla sua messa in funzione, la potenza istantanea immessa in rete e una breve descrizione dell’impianto.
Per informazioni: ENEA
http://www.enea.it (sezione “bandi e gare”)
Numero verde: 800 466 366
AFFIDABILITÀ DELLE TURBINE, SVILUPPI TECNOLOGICI E IMPATTO AMBIENTALE DELL’ENERGIA EOLICA IN UN CONVEGNO A GENOVA
A Genova, dal 18 al 21 giugno, per iniziativa dell’ANIV (Associazione Nazionale di Ingegneria del Vento) si è tenuto IN-VENTO 2000, il 6° Convegno Nazionale di Ingegneria del Vento. La manifestazione, presieduta dal prof. Solari ed organizzata dal DISEG (Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica dell’Università degli Studi di Genova) ha consentito di trattare numerosi temi riguardanti le macchine e gli impianti eolici. Tra questi: confronto, sperimentale e numerico, delle prestazioni di aerogeneratori ad asse orizzontale e verticale; analisi dei modelli dei sistemi eolici e dei relativi apparati di controllo; aspetti fluidodinamici delle scie delle macchine eoliche; affidabilità degli aerogeneratori ad asse orizzontale. Non sono mancati richiami allo stato del mercato delle macchine eoliche ed al problema delle barriere allo sviluppo delle wind farm in Italia, nonché a quello dell’inserimento degli aerogeneratori nel paesaggio. Infine è stata offerta una panoramica sullo stato delle tecnologie eoliche e sulla loro evoluzione in oltre 30 anni, oltre ai possibili sviluppi nel campo off-shore.
In merito all’affidabilità delle macchine, sono state fornite valutazioni di tipo quantitativo, insieme a modelli di analisi dei guasti. In mancanza di dati di guasto e indisponibilità delle macchine relativi alle centrali italiane, è stato proposto uno studio basato essenzialmente sugli aerogeneratori installati in Germania nell’ambito del Progetto 250 MW. Dall’analisi effettuata risulta, in particolare, che il sistema informativo sulla gestione e sulla vita operativa delle macchine necessita di un notevole miglioramento della conoscenza delle cause delle avarie per contribuire ad aumentare l’affidabilità e la disponibilità degli impianti. Inoltre, la maggior parte dei guasti è dovuta al malfunzionamento di componenti difettosi e del sistema di controllo che contribuiscono ai guasti totali rilevati per una percentuale, rispettivamente, del 29,5% e del 23% dell’intero parco eolico tedesco. Mentre il problema rappresentato dai componenti difettosi è legato prevalentemente al tipo di controllo di qualità dei materiali, degli apparati e dei componenti impiegati nella costruzione degli aerogeneratori, quelli rappresentati dal sistema di controllo sembrano essere più legati al progetto della macchina.
Due dei lavori presentati, in materia di analisi della scia di turbine eoliche, hanno riguardato il confronto delle prestazioni al fine di migliorare il progetto e le rese energetiche delle macchine ad asse verticale che sarebbero particolarmente utili nella riduzione dei costi per l’installazione di aerogeneratori.
In merito alla realizzazione di centrali off-shore, sono state confermate le valutazioni in merito al potenziale eolico italiano riportate dal convegno OWEMES 2000, che prospettano la realizzabilità di impianti per una potenza analoga a quella per la terraferma (circa 3.000 MW) capaci di raddoppiare la generazione ora possibile onshore e portarla a circa 10 miliardi di kWh/anno.
Infine, interessante è risultato lo studio per la integrazione tra aspetti ingegneristici e paesaggistici del progetto di una centrale eolica, anche se legato ad una situazione specifica individuata in Provincia di Sassari. Nello studio si è cercato di stabilire un metodo che armonizzi il progetto con le esigenze ambientali di un’area assoggettata a protezione.
Con le 76 memorie presentate, il convegno ha offerto un’ampia disanima dei temi che più caratterizzano oggi l’ingegneria del vento e, in questo ambito, lo sviluppo degli impianti eolici.
Per informazioni: http://www.diseg.unige.it/in-vento-2000
ANIV – tel. 010/3532292
LE OLIMPIADI “VERDI” DI SYDNEY: PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA ED ENERGIA SOLARE PER LE STRUTTURE OLIMPICHE
Nel 1993 la candidatura della città di Sydney ad ospitare le Olimpiadi del 2000 fu accompagnata da una promessa: organizzare la prima Olimpiade “verde” della storia, utilizzando, ad esempio, le tecnologie solari e progettando bioclimaticamente gli edifici.
L’impegno ambientale di Sydney, presentato nel documento “Environmental Guidelines”, si articola, infatti, su cinque aree-chiave: risparmio energetico, riduzione dei consumi idrici, riduzione e riciclaggio dei rifiuti, controllo dell’inquinamento, protezione delle aree ecologiche e dei siti culturali.
Tutte le strutture olimpiche integrano elementi di architettura bioclimatica e sistemi ad energia rinnovabile e perfino la torcia olimpica, alimentata con combustibile ecologico, è stata accesa il 12 maggio in Grecia con un sistema di specchi e concentratori che hanno catturato l’energia del sole.
Lungo la strada principale che porta allo stadio olimpico sono state allestite 19 torri solari, corredate da moduli fotovoltaici, per una potenza di 133 kW ed una produzione di 160.000 kWh/anno. Sul tetto del “Super Dome” (vedi foto), dove si terranno le competizioni di ginnastica e pallacanestro, sono stati installati 1.100 moduli FV in silicio amorfo per 70 kW di potenza ed una produzione di 85.000 kWh/anno; alimentato dall’energia FV sarà anche il sistema timer della “torre-arrivi”. Sydney è una città caratterizzata da venti sostenuti, così lo Stadio Olimpico potrà sfruttare le brezze marine per alimentare sistemi di ventilazione naturale, che sostituiscono completamente i sistemi di areazione tradizionali. I collettori solari contribuiscono poi alla riduzione dei consumi energetici, riscaldando l’acqua della piscina olimpica, che rimarrà aperta al pubblico a conclusione delle gare.
Il Villaggio Olimpico di Newington sarà il più grande “quartiere” del mondo alimentato da energie rinnovabili; in pratica un nuovo modello urbano, in cui l’energia solare contribuirà a soddisfare circa il 60% della domanda di elettricità. Attualmente, 665 case del villaggio integrano sistemi solari termici per la produzione di acqua calda ed impianti FV collegati alla rete elettrica; questi ultimi potranno fornire, annualmente, una produzione di 1.000.000 di kWh. Alla chiusura dei giochi olimpici, il villaggio verrà ampliato e le abitazioni saranno vendute al pubblico: entro il 2005 le abitazioni saranno 2.000 ed i residenti oltre 5.000.
I due nuovi Hotel del gruppo Accor, realizzati nella zona olimpica, coprono il 60% del fabbisogno di acqua calda con 4000 m² di collettori solari: il più grande impianto solare termico australiano.
Le Olimpiadi di Sydney 2000 saranno anche le prime “car-free”, senza automobili: gli spettatori utilizzeranno i mezzi pubblici per gli spostamenti e per l’occasione sono state realizzate nuove linee ferroviarie, meno inquinanti.
Complessivamente i costi per queste misure di protezione dell’ambiente rappresentano un quarto delle spese infrastrutturali totali (circa 500 milioni di Euro).
CORSO PRATICO E TEORICO SUL FV PER GLI STUDENTI DI UNA SCUOLA SICILIANA
Da febbraio a giugno 2000, si sono svolti, presso l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Galileo Ferraris” di Pace del Mela (ME), alcuni corsi per la formazione di tecnici installatori di sistemi fotovoltaici (FV), rivolti agli studenti del IV° anno (sezione elettrotecnica).
Grazie al finanziamento del Provveditorato agli Studi della Provincia di Messina, oltre alle lezioni teoriche, gli studenti hanno usufruito di 120 ore di pratica, durante le quali hanno realizzato impianti FV di diverse tipologie ed acquisito le conoscenze tecniche basilari per la progettazione e la sistemistica FV.
Fra i lavori più significativi eseguiti dai ragazzi a scopo didattico, segnaliamo la realizzazione di una piccola fontana con cascata, per la quale sono state utilizzate vecchie bottiglie di plastica, una pompa alimentata direttamente da un modulo fotovoltaico, nonché il montaggio di un impianto ad accumulo con inverter per l’alimentazione di un amplificatore per chitarra elettrica, utilizzato in occasione di un concerto tenuto dagli studenti all’interno della scuola. Inoltre all’ingresso principale dell’edificio scolastico sono stati installati due lampioni FV, uno alimentato da un modulo in silicio policristallino e l’altro da un modulo monocristallino. Il funzionamento, le prestazioni e le eventuali differenze saranno monitorate nel tempo attraverso un semplice sistema d’acquisizione dati.
In occasione del “Sunday” e con il contributo di una mostra fotografica, gli studenti hanno presentato al corpo docente e al pubblico le attività eseguite.
Per informazioni:
I.P.I.A. “Galileo Ferraris” di Pace del Mela (ME)
Prof. Giovanni Magliarditi
tel. 090.9384661 fax 090.9384724
A TRIESTE L’EXPO DELLA BIOEDILIZIA
In rassegna materiali e tecnologie innovative e biocompatibili. L’importante ruolo delle tecnologie solari
Dal 1 al 4 giugno ha avuto luogo a Trieste “Bio C.a.s.a.” (Costruire ed Abitare Sostenendo l’Ambiente). La manifestazione, composta da una rassegna fieristica (4.000 metri quadrati destinati ad oltre 80 espositori, alcuni provenienti anche da altri paesi europei) e da una parte di tipo convegnistico, si è proposta a livello nazionale come la prima interamente dedicata alla bioedilizia.
L’evento di Trieste ci consente di sottoporre questo tema nuovamente all’attenzione dei nostri lettori proprio per le implicazioni che modi innovativi di progettare, costruire e ristrutturare abitazioni ed edifici possono avere per l’industria dell’energia solare. Per l’architettura bioecologica, infatti, la casa va concepita considerando, fin dalla sua nascita, tutti gli aspetti ed i fattori che la riguardano, dalla scelta del sito con il suo microclima, all’orientamento degli spazi interni rispetto al sole, ai venti dominanti, senza tralasciare gli aspetti di tipo culturali del contesto in cui verrà inserita.
Particolare attenzione è posta nella scelta dei materiali che devono avere qualità tali da rispettare l’ambiente dal quale sono stati estratti e quello in cui verranno poi applicati. Per quanto riguarda invece l’aspetto energetico, dovranno essere minimizzati i consumi e privilegiato l’uso di tecnologie solari per la produzione di energia termica ed elettrica. L’edificio diventa, dunque, la sede di trasformazione e di scambio di materia ed energia con l’ambiente circostante.
Nei padiglioni della Fiera di Trieste erano presenti solo i prodotti in possesso di certificazioni di bioecologicità per la costruzione e la ristrutturazione delle abitazioni; ad esempio, i mattoni composti esclusivamente da argilla pura e acqua, resi porosi con l’uso di farina di legno dalle elevate prestazioni termico/acustiche; i leganti, come la calce idraulica naturale, intonaci fatti con prodotti esclusivamente naturali e dalla grande traspirabilità, coibenti in fibre di lino, legno e canapa, dal solare termico a quello fotovoltaico, dalle caldaia ad altissima resa alle celle ecotermiche.
Una pratica dimostrazione di casa bioecologica, nella quale sono integrate le varie tecnologie solari e di risparmio energetico, è stata offerta da Mobil, la casa itinerante ad energia solare della Umweltzentrum di Hannover, attrezzata con moduli FV, pannelli solari termici, generatori eolici, isolamento di pareti e tetto biocompatibili, finestre ad alto isolamento termico, contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti domestici, elettrodomestici a basso consumo d’acqua o d’energia, impianto di recupero dell’acqua piovana.
Il premio “Bioedilizia per una città sostenibile”, istituito dalla Fiera di Trieste, è stato assegnato alla città di Padova, mettendo in evidenza che anche in Italia esistono realizzazioni concrete meritevoli di riconoscimento per l’utilizzo, soprattutto nell’edilizia pubblica, dell’approccio della bioedilizia; inoltre, da oltre 5 anni a Padova si pratica tale approccio in tutte le attività di progettazione, manutenzione, gestione del patrimonio abitativo e nei programmi di recupero urbano della città.
La manifestazione Bio Casa, considerata quest’anno dagli organizzatori un’edizione di rodaggio, diventerà un appuntamento fisso annuale a carattere internazionale. A sostegno di questa scelta la Camera di Commercio di Trieste intende stanziare, per ciascuna impresa di costruzioni che si impegni in progetti di bioedilizia, un contributo a fondo perduto dell’ordine di 40-50 milioni di lire.
Si stima che il giro di affari annuale collegato a questo settore, includendo anche le tecnologie solari, sia in Italia dell’ordine dei 600 miliardi di lire, circa l’1,5% del mercato complessivo delle costruzioni e, secondo alcune stime, è in crescita al ritmo del 30% all’anno.
Per informazioni:
Arch. Elvio Ermacora
(responsabile Segreteria Scientifica BIO C.A.S.A.)
e-mail: Biocostruire@tin.it
BREVI DAL MONDO
ISOLE GRECHE, TURISMO ED ENERGIE RINNOVABILI
Nella stagione estiva, quando la popolazione dell’isola di Creta viene quintuplicata dal turismo, la domanda di energia, soprattutto la domanda di elettricità per gli alberghi, supera la capacità di produzione delle centrali termoelettriche, alimentate a combustibili fossili, attive nell’isola.
Per fronteggiare la situazione Creta ha adottato dal 1994 un Piano Energetico che, definito nel 1999, mira a produrre da fonti rinnovabili il 45% del fabbisogno di elettricità dell’isola entro il 2010. La prima parte del Piano mira ad una riduzione dei consumi elettrici pari al 10% entro il 2010 e prevede la sostituzione delle lampade ad incandescenza con lampade a basso consumo nell’illuminazione domestica e pubblica e l’utilizzo di sistemi di ventilazione naturale nei nuovi edifici. Parallelamente, gli scaldacqua elettrici verranno sostituiti da collettori solari: la superficie di solare termico installata nell’isola, attualmente di 85.000 m², sarà portata a 560.000 m² nel 2010.
Il protagonista principale della ristrutturazione energetica di Creta sarà l’eolico. L’isola è caratterizzata da venti costanti e veloci; in molte zone, la media annuale supera i 7 m/s, e l’obiettivo al 2010 è di quadruplicare l’attuale potenza installata, che è di 60 MW. Nel 2000 verrà realizzato un impianto per la produzione di elettricità da biomasse della potenza di 20 MW, che utilizzerà come combustibile gli scarti della produzione di olio di oliva. Anche l’energia fotovoltaica farà la sua parte, con almeno 2 MW da installare entro il 2005.
In un’altra isola greca, Patmos, dove il turismo estivo aggrava ogni anno i problemi di approvvigionamento di acqua potabile, uno studio della LDK Consultant di Atene ha proposto la realizzazione di un impianto per la desalinizzazione dell’acqua marina alimentato dall’energia eolica. L’impianto utilizzerebbe turbine per una potenza di 255 kW e sarebbe integrato da un generatore diesel.
Attualmente, l’acqua potabile “importata” costa fino a 2,6 Euro al m3, mentre l’acqua prodotta localmente dal nuovo sistema eolico non supererebbe il costo di 2 Euro. I sussidi in conto capitale vigenti in Grecia a sostegno delle energie rinnovabili (pari al 40%) potrebbero permettere un’ulteriore riduzione dei costi dell’acqua all’utente finale.
Fonte: Renewable Energy Journal, n. 10 giugno 2000
IN DANIMARCA CONFERENZA EUROPEA SULL’ENERGIA DALLE ONDE
La quarta conferenza europea sull’energia delle onde (the Fourth European Wave Energy Conference – 2000), in programma ad Aalborg (Danimarca) dal 4 al 6 dicembre 2000, il punto sullo sfruttamento dell’energia generata dalle onde marine, che attualmente sono ancora in una fase sperimentale. Gli organizzatori della manifestazione ritengono che la diffusione su larga scala, a livello europeo e globale, dei sistemi di conversione dell’energia dalle onde dipenderà anche da un continuo ed efficace scambio di informazioni. La conferenza e l’esposizione annessa dovrebbero portare alla creazione di nuove opportunità di collaborazioni internazionali.
Gli interventi nel corso della conferenza tratteranno i seguenti argomenti: le risorse dell’energia delle onde, i convertitori dell’energia delle onde, i sistemi di presa di forza, i collaudi dei prototipi, i programmi di sviluppo.
L’Università di Aalborg è uno dei centri di ricerca coinvolti nell’ambizioso programma sull’energia dalle onde (1998-2001) lanciato recentemente dal Governo danese.
Per informazioni:
Fourth European Wave Energy Conference – Danish Technological Institute
tel. +45 43 504550 fax +45 43 507222
e-mail: wave@teknologisk.dk
http://www.teknologisk.dk/1347
A PRAGA LA PRIMA FACCIATA FV CON CELLE COLORATE
A Praga è stata realizzata la prima facciata fotovoltaica della Repubblica Ceca, una delle prime al mondo ad utilizzare moduli FV colorati.
La facciata dell’esclusivo Corinthia Panorama Hotel, nel centro amministrativo della capitale, ospita da aprile un generatore FV, di 66 m² di area e 6 kW di potenza (la produzione annua stimata è di circa 4,5 MWh), costituito da 132 moduli dorati in silicio monocristallino, prodotti ed installati dalla società ceca Solartec s.r.o. Grazie ad un innovativo sistema di acquisizione dati che collega l’inverter ad un fax e ad un modem, i visitatori avranno accesso diretto ai dati relativi alla produzione elettrica del generatore, che saranno disponibili anche via internet.
La realizzazione di quest’impianto è stata promossa e co-finanziata dalla Commissione Europea e dal governo della Repubblica Ceca nell’ambito del progetto INCO-COPERNICUS.
In occasione dell’inaugurazione è stato anche rilanciato un progetto internazionale per lo sviluppo del FV nell’Europa orientale, che mira all’installazione di impianti per la produzione di celle e moduli FV per una potenza di 1 GWp nelle Repubbliche Ceca e Slovacca, in Russia, in Ungheria ed in Ucraina. Il progetto, sostenuto dalle Nazioni Unite e dal governo russo, prevede nella prima fase la realizzazione di una linea produttiva da 10 MW a Roznov pod Radhostem (Repubblica Ceca).Intanto il governo ceco ha disposto dal 1° aprile 2000 la diminuzione dell’IVA sui prodotti FV dal 22% al 5%, che dovrebbe consentire una riduzione dei prezzi del 14%.
Fonte: Renewable Energy World, maggio-giugno 2000
Per informazioni: Solartec s.r.o.
e-mail: solartec@solartec.ocb.cz
NOTIZIE DA ISES ITALIA
Una nuova pubblicazione realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente
A partire da questo numero di luglio-agosto 2000, IlSoleatrecentosessantagradi sarà affiancato da “Ecoenergie”, mensile di 4 pagine realizzato con il sostegno finanziario del Ministero dell’Ambiente. Questa istituzione sta svolgendo nel nostro paese un importante ruolo nella promozione dei programmi per le fonti rinnovabili, programmi che si inseriscono in un quadro più ampio di iniziative volte a mitigare le cause dell’effetto serra e, più in generale, a favorire la protezione dell’ambiente. Ecoenergie, si propone quale filo diretto con le sedi presso le quali prendono forma e vengono decise le politiche ed i programmi mirati a favorire un utilizzo ambientalmente sostenibile dell’energia, argomento questo che interessa direttamente molti operatori di area, spesso disincantati da un panorama italiano che ancora stenta a tenere il passo con gli sviluppi che si vanno concretizzando in Europa e nel mondo industrializzato. Ci auguriamo che il collegamento con il Ministero dell’Ambiente, favorendo una informazione anche di natura generale e più diversificata sulle problematiche legate agli usi razionali dell’energia e alle fonti energetiche pulite, possa costituire un ulteriore stimolo ad una diffusione di quelle informazioni a pubblici diversi e più vasti. Intanto, ISES ITALIA e la redazione IlSoleatrecentosessantagradi continueranno ad impegnarsi costantemente al fine di ampliare il numero di coloro che si interessano di energie rinnovabili. Ciò è già possibile grazie al sostegno dei Soci e di quegli operatori che da tempo hanno scelto la nostra testata per farsi conoscere attraverso gli annunci pubblicitari. La redazione si augura che tale sostegno si rafforzi e che grazie ad esso sia possibile continuare a migliorare la qualità e la quantità del servizio offerto della nostra newsletter mensile.
Vincenzo Naso, presidente di ISES ITALIA
IN VENDITA GLI ATTI DEL WORKSHOP ORGANIZZATO DA ISES ITALIA
Le opportunità commerciali per le fonti rinnovabili
Il nuovo mercato dell’energia e i certificati verdi
(Roma, 10 aprile 2000)
Questa raccolta delle relazioni presentate al workshop sulle opportunità commerciali dei certificati verdi, oltre a fornire una sintesi che speriamo utile per chiunque voglia cimentarsi in un settore nuovo ma ricco di opportunità, consente di apprezzare in pieno il salto di qualità imposto dalla liberalizzazione elettrica anche agli strumenti di promozione delle fonti rinnovabili.
Da un appoggio indifferenziato e garantito come quello del Cip 6/92, peraltro inevitabile in una fase in cui nel suo insieme il sistema elettrico italiano era ancora un settore “protetto”, siamo passati a un sistema di regole in grado di creare un mercato ad hoc per le fonti rinnovabili, nel quale chiunque può entrare sulla base di una autonoma valutazione dei rischi e dei benefici. Col risultato, non trascurabile, di selezionare le tecnologie in grado di camminare da sole nel nuovo mercato e di conseguenza mettere in evidenza quelle su cui occorre concentrare forme più tradizionali di incentivazione.
Indice interventi:
- La liberalizzazione del mercato elettrico – Giovanni Battista Zorzoli (ISES ITALIA)
- Istituzioni pubbliche e mercato: il cambiamento della strumentazione – Paolo Degli Espinosa (ENEA)
- Le dimensioni del mercato dei certificati verdi – Giuseppe Gatti (Energy Advisors)
- Gli strumenti finanziari – Tullio Maria Fanelli (Ministero dell’Industria)
- I costi attuali della produzione da fonti rinnovabili – Lionello Sirtori (ISES ITALIA)
- Le prospettive delle fonti rinnovabili – Gianni Silvestrini (Ministero dell’Ambiente)
Modalità di acquisto:
Elenco pubblicazioni su sito internet di ISES ITALIA oppure rivolgersi alla Segreteria di ISES ITALIA
PIÙ SERVIZI A MINOR COSTO PER I SOCI DI ISES INTERNATIONAL
Illustrate le tappe per l’introduzione di nuovi servizi ai Soci in un documento del mese di luglio 2000 inviato da ISES International a tutte le Sezioni
ISES International introdurrà con il 1 gennaio 2001 una nuova serie di servizi per i propri Soci a fronte del pagamento di quote annuali uguali o inferiori a quelle attuali. Nell’attivazione dei nuovi servizi un ruolo determinante lo avranno le tecnologie informatiche. Infatti, molti servizi saranno forniti on line, come per esempio la versione elettronica di Solar Energy, offerta in alternativa o in aggiunta a quella stampata.
Il sistema on line è stato studiato per offrire ai Soci anche la possibilità di scegliere, pagare e ricevere in tempo reale i servizi più svariati, dalla stampa di relazioni presentate ai congressi ISES, alla possibilità di accedere alla rete di esperti per consultazioni specifiche.
Tra i nuovi servizi su carta stampata, già con il mese di luglio/agosto 2000, i Soci internazionali di ISES ITALIA, in regola con il pagamento delle quote, riceveranno la nuova rivista di ISES, REfocus o Renewable Energy focus, che prende il posto di SunWorld.
La nuova rivista avrà cadenza mensile, ad eccezione dei mesi di luglio e agosto, nei quali sarà pubblicato un numero unico. I Soci riceveranno quindi annualmente 11 numeri di REfocus contro gli attuali 4 numeri annuali di SunWorld (SunWorld è la rivista di ISES dal 1976. L’ultimo numero sarà dedicato al ISES Millennium Solar Forum e sarà pubblicato nel mese di settembre 2000).
La nuova rivista REfocus di ISES International è pubblicata da Elsevier Advanced Technology (EAT) e dall’ISES ed è stata progettata per garantire una più continua informazione sugli avvenimenti internazionali nel settore delle energie rinnovabili, inclusa l’informazione di tipo commerciale, attraverso ampi spazi dedicati alla pubblicità dei principali operatori del settore a livello mondiale.
Il programma di erogazione dei nuovi servizi di ISES International, in esame da parte delle Sezioni nazionali, è previsto che sia approvato in occasione del prossimo Consiglio Direttivo di ISES International, che si terrà nei giorni 17 e 18 settembre a Città del Messico.