Scarica il PDF: IlSolea360gradi – Anno VII- N.2 Febbraio 2000
In questo numero:
- AL FORUM SOLARE PER UN’ITALIA AL PASSO CON L’EUROPA NELLO SVILUPPO DELLE RINNOVABILI
- IL MINISTERO DELLE FINANZE CONFERMA L’IVA AL 10% PER GLI IMPIANTI SOLARI TERMICI
- REGIONE LIGURIA: FINANZIATI 282 PROGETTI DI IMPIANTI SOLARI
- FINANZIAMENTI ALLE RINNOVABILI IN VALLE D’AOSTA
- PROSPETTIVE PER L’ENERGIA EOLICA OFFSHORE. UNA CONFERENZA EUROPEA A SIRACUSA
- LA CRESCITA DELL’INDUSTRIA FOTOVOLTAICA NEL 1999: + 31% RISPETTO AL ’98
- AGRIENERGIA: SITO WEB SU FONTI RINNOVABILI IN AREE RURALI
- SUNDAY 2000: DOMENICA 18 GIUGNO È LA GIORNATA EUROPEA DELL’ENERGIA SOLARE
- BREVI DAL MONDO
- NOTIZIE DA ISES ITALIA
AL FORUM SOLARE PER UN’ITALIA AL PASSO CON L’EUROPA NELLO SVILUPPO DELLE RINNOVABILI
A Bologna le aziende del settore chiedono una politica più decisa in favore delle rinnovabili: rispetto della legislazione vigente, più investimenti, più informazione. Due grandi eventi per far conoscere al grande pubblico l’energia solare: Earth Day 2000 e SunDay 2000
Il Forum Solare 2000, organizzato da ISES ITALIA (Fiera di Bologna – Europolis, 3-6 febbraio), ha visto una partecipazione di numerosi ed attenti operatori. È particolarmente riuscita la formula scelta che prevedeva il coinvolgimento attivo delle Aziende Municipalizzate, di Enti Locali, Agenzie energetiche, Imprese, Associazioni energetico-ambientaliste, cioè tutti quei soggetti che potranno giocare un ruolo sempre maggiore nella diffusione dell’energia solare nel nostro paese. Molti i non addetti ai lavori tra i partecipanti (circa 400 nelle 3 giornate), ma soprattutto è andata oltre le previsioni l’affluenza della seconda giornata (oltre 180 persone), quella in cui le aziende hanno presentato le loro attività e realizzazioni e discusso le enormi difficoltà che incontrano nel loro lavoro. Ciò dimostra quanto interesse ci sia a dibattere le problematiche, ma anche le potenzialità di queste tecnologie direttamente con gli stessi operatori, che ogni giorno operano concretamente sul mercato, a volte anche con un’esperienza più che decennale e spesso in un panorama legislativo e programmatico sconfortante.
Dai rappresentanti degli operatori commerciali e dai produttori è venuta, ancora una volta, la richiesta ai responsabili della politica energetica ed industriale del nostro paese di impostare una strategia più coraggiosa per la diffusione delle rinnovabili, cominciando con il rendere realmente esecutivi leggi e provvedimenti che già esistono, ma che troppo spesso le istituzioni stesse non curano di attuare o far rispettare. Si pensi, ad esempio, all’enorme potenzialità del solare termico impiegato per la produzione di acqua calda se solo fosse completamente applicata la legge 10/91 che renderebbe obbligatoria l’installazione sugli edifici pubblici di impianti che hanno un tempo di ritorno dell’investimento inferiore agli 8-10 anni, oppure il Regolamento attuativo della stessa legge, che indica quali interventi prioritari, la realizzazione di impianti solari termici per il riscaldamento dell’acqua delle piscine, per le docce di impianti sportivi comunali ed impianti solari per la produzione di acqua calda sanitaria in edifici pubblici ad uso continuativo (abitazioni civili, case di pena, caserme, collegi, conventi, ecc.) (DPR 412/93, allegato D). Le sanzioni in caso di violazione delle citate leggi non risulta siano state mai applicate e gli stessi Responsabili energetici degli Enti Locali, peraltro scarsamente presenti a Bologna, sembrano ignorarne le relative implicazioni, come quella di doverne dare una giustificazione tecnico-economica nel caso in cui tali impianti non siano parte del progetto.
Contribuire a rimuovere inaccettabili contraddizioni dell’attuale sviluppo energetico, come quella evidenziata da Ambiente Italia nel centro-sud, dove il costo della bolletta elettrica delle famiglie è per circa il 50% da imputare al riscaldamento dell’acqua, quando un impianto solare consentirebbe di coprirne il 60-70% del fabbisogno, è un compito al quale gli amministratori locali non possono sottrarsi. Ecco perché sollecitare ed interagire con gli Enti locali e collaborare con gli operatori del solare termico sono tra le linee di azione che ISES ITALIA sta portando avanti per cercare iniziative comuni e prioritarie, affinché il settore del solare termico italiano possa mettersi al passo con l’Europa.
La situazione non è più rosea per altri operatori delle rinnovabili. Per esempio, per il fotovoltaico, soprattutto per quelle aziende che hanno deciso di puntare su impianti integrati negli edifici e connessi alla rete elettrica; ogni decisione in merito è stata vincolata alla partenza del programma nazionale “10.000 Tetti FV”, a sua volta legata ai finanziamenti promessi dalla carbon tax, che ha avuto un iter travagliato e pare abbia un futuro piuttosto incerto. Il programma, ambizioso quando fu annunciato 3 anni or sono, è ormai superato, in quantità e qualità, da altre iniziative partite in altri paesi industrializzati. Sebbene poi i problemi tecnici siano stati risolti ed esistano già incentivi ad hoc in alcune Regioni, chi oggi decidesse di acquistare un impianto e cedere l’energia elettrica alla rete si troverebbe di fronte ad un rifiuto dell’ENEL, nonostante una deliberazione dell’Autorità per l’Energia ed il Gas (n. 13/99) preveda esplicitamente l’allacciamento alla rete in bassa tensione di impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Le incertezze che accompagnano grandi programmi come questo cominciano a convincere molti operatori del settore del solare a chiedere meno contributi a fondo perduto, spesso ostacolati da complessi ed astrusi iter burocratici, preferendo investimenti nell’informazione. Brevi campagne informative sulle tecnologie solari attraverso i media hanno dati più risultati di decine di convegni e di miliardi spesi in incentivi che, limitati nel tempo, non consentono una crescita del mercato nel lungo periodo. Proprio per dare un seguito ed approfondire le molte valutazioni emerse a Bologna, un primo incontro tra tutti gli operatori del solare termico sarà organizzato da ISES ITALIA presso la sua sede ad inizio aprile.
Coerente con queste indicazioni, ISES ITALIA ha sottolineato a Bologna come intenda impegnarsi sempre più in iniziative mirate a richiamare l’attenzione del grande pubblico sulle tecnologie solari e sulle loro potenzialità di applicazione, contribuendo alla promozione di eventi come l’Earth Day 2000, evento a carattere mondiale che si svolgerà il 22 aprile e il SunDay 2000, che prevede la possibilità di organizzare autonomamente, in ogni Comune europeo, manifestazioni sull’energia solare e rinnovabile per domenica 18 giugno (vedi sotto).
Per informazioni:
Le sintesi delle relazioni del Forum Solare 2000 sono disponibili sul sito internet di ISES ITALIA
http://www.isesitalia.it (Documenti)
IL MINISTERO DELLE FINANZE CONFERMA L’IVA AL 10% PER GLI IMPIANTI SOLARI TERMICI
Finalmente, grazie al continuo impegno di ISES ITALIA, un chiarimento sull’aliquota IVA degli impianti solari termici è giunto di recente, come per gli impianti solari fotovoltaici (“IlSolea360gradi”, gennaio 2000). Infatti, con la risoluzione 2/E del 20/1/2000, il Ministero delle Finanze (Dipartimento delle entrate – Direzione centrale per gli affari giuridici e per il controllo tributario) risponde ad una istanza presentata da ISES ITALIA il 14/9/1999 che chiedeva chiarimenti sull’aliquota IVA applicabile a quella tipologia di impianti.
Il Ministero conferma che, in base al punto 127-quinquies della parte terza della tabella A allegata al decreto n. 633 del 26/10/1972, si applica l’aliquota dell’IVA del 10% alla cessione di impianti di produzione calore-energia. Il legislatore prescinde dalle caratteristiche intrinseche dell’impianto, ponendo come unica condizione che si tratti di impianto idoneo a produrre calore-energia. Pertanto l’IVA applicabile ai sistemi solari termici è del 10% nei seguenti casi:
- nella cessione di impianti termici che producono calore-energia impiegando come fonte energetica quella solare;
- nei contratti di appalto aventi ad oggetto la realizzazione degli impianti medesimi;
- nella cessione di beni finiti (escluse la materie prime e semilavorate) forniti per la costruzione degli impianti in parola.
Nei 3 casi citati l’aliquota del 10% si rende applicabile ai sensi, rispettivamente, dei punti 127-quinquies, 127-septies e 127-sexies della citata tabella.
In riferimento al punto 3 chiariamo: se un installatore acquista da un fornitore un impianto completo oppure componenti del sistema (ad esempio collettori, boiler, ecc.) l’IVA del 10% sarà applicata solo dietro dichiarazione scritta, da parte dell’acquirente, che il materiale verrà utilizzato per la costruzione/installazione del sistema solare termico; la responsabilità dell’aliquota ridotta è del richiedente (costruttore/installatore) e non del fornitore. Dunque, la casistica è identica a quella applicabile ai sistemi FV.
Questa risoluzione conferma ed estende l’applicazione dell’aliquota ridotta anche nel caso di decadenza della recente legge finanziaria (Legge 488/99) che prevede, per l’anno in corso, la detrazione IRPEF del 36% per interventi di risparmio energetico con l’applicazione dell’aliquota IVA del 10%.
REGIONE LIGURIA: FINANZIATI 282 PROGETTI DI IMPIANTI SOLARI
È disponibile un primo consuntivo del bando di finanziamento per impianti solari termici e fotovoltaici (FV) emesso dalla Regione Liguria nel giugno 1999 con i fondi e le modalità previste dalla legge 10/91. Il bando, concluso ad ottobre, prevedeva contributi fino al 40% per impianti solari termici e fino all’80% per impianti FV ed era aperto sia a soggetti pubblici sia a privati.
La quantità di domande pervenute, 300 per il solare termico e 150 per il FV, ha superato ogni aspettativa. I progetti sono stati accettati per graduatoria di merito come previsto dalla legge 10/91 e fino ad esaurimento fondi. I progetti finanziati con i fondi disponibili, circa 3,6 miliardi erogati nel mese di gennaio, riguardano 257 impianti solari termici e 25 impianti FV; la loro realizzazione è già in parte avviata, nonostante la segnalazione di alcune difficoltà circa le concessioni edilizie da parte dei Comuni.
Visto l’interesse dimostrato da parte degli abitanti della soleggiata Liguria, la Giunta regionale si è impegnata a reperire nuovi fondi, circa 7 miliardi di lire, per esaurire tutte le domande pervenute.
Per informazioni: Dr. Danilo Berri – Regione Liguria – Servizio Energia
FINANZIAMENTI ALLE RINNOVABILI IN VALLE D’AOSTA
In Valle d’Aosta è tuttora in vigore la legge regionale n.43 del 1998 che prevede finanziamenti per le fonti energetiche rinnovabili. L’iniziativa è rivolta a soggetti pubblici e privati che intendono installare impianti che utilizzano fonti energetiche rinnovabili (solare termico, fotovoltaico, eolico e biomasse) e comprende anche l’installazione di pompe di calore.
I contributi erogati dalla Regione sono in conto capitale e a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per il solare termico e le altre rinnovabili, fino all’80% per il fotovoltaico (FV), fino al 60% per il FV impiegato nell’illuminazione esterna. Non sono state fissate scadenze per la presentazione delle domande, ma le documentazioni di spesa vanno inviate entro un anno dalla loro emissione. Il Servizio Energia della Regione Autonoma Valle d’Aosta fa sapere che finora sono state presentate pochissime domande di finanziamento.
A maggio avrà luogo ad Aosta una mostra sulle fonti rinnovabili ed il risparmio energetico (pag. 8 – Eventi).
Per informazioni: Ing. Lorenzo Frassy – Regione Autonoma Valle d’Aosta – Servizio Energia
tel.: 0165/274744
PROSPETTIVE PER L’ENERGIA EOLICA OFFSHORE. UNA CONFERENZA EUROPEA A SIRACUSA
Nei paesi densamente popolati e con forte impegno del territorio, gli impianti eolici di potenza troveranno, nel prossimo futuro, evidenti limiti fisici. Al contrario il mare, grazie alla sua vastità, offre interessanti possibilità di insediamenti energetici; in particolare uno sfruttamento sostenibile ed ecocompatibile del vento in aree marine consentirebbe di produrre significative quantità di elettricità da immettere nelle reti di terra.
A tale scopo già si installano turbine eoliche in acque, in genere, a bassa profondità da 5 a 40 metri, con fondazioni sul letto marino e si prevede di installarne anche su piattaforme galleggianti. Le cosiddette centrali eoliche offshore sono formate da decine di turbine distanziate tra di loro per almeno dieci diametri rotorici.
In un vicino futuro si prevedono migliaia di megawatt di impianti eolici nei mari europei che potrebbero fornire oltre il 20% del fabbisogno elettrico dei paesi costieri.
In Europa sono operativi poco meno di 30 MW di impianti offshore (5 centrali in Olanda Svezia e Danimarca), ma la Danimarca, paese all’avanguardia nel settore, ha elaborato un piano di sviluppo che prevede 4.000 MW eolici offshore al 2030.
Per la scelta dei migliori siti eolici offshore occorre individuare zone con alto regime eolico (7-8 m/s), bassi fondali (10-40 m), distanze dalla costa oltre i 3 km e vanno escluse tutte le aree protette o soggette ad altri usi (navigazione, esercitazioni militari, attività minerarie, ricerche archeologiche, ecc.).
La tecnologia delle turbine eoliche è in pieno sviluppo e ciò vale anche per le tipologie di macchine da utilizzare in siti offshore: una decina di costruttori già realizzano, a livello commerciale, macchine con taglie intorno ad 1,5 MW ed esistono anche 3 o 4 prototipi di macchine da circa 3 MW. Le tecnologie delle fondazioni sul fondo del mare, almeno fino ai 10 m di profondità, sono ormai acquisite, mentre per profondità più elevate sono in fase di sviluppo.
Recenti analisi valutano che il costo per kW installato sia di poco superiore ai 3.000.000 di lire. Un criterio da seguire sempre per ridurre i costi unitari del kWh prodotto da centrali eoliche offshore è quello di installare un gran numero di turbine. I prezzi del kWh da eolico offshore oscillerebbero da 116-147 lire (con una velocità media del vento di 7,5 m/s) a 97-122 lire (velocità 9 m/s); rispetto ai costi unitari dell’eolico su terraferma sono maggiori del 30-40% (vedi Tabella).
| CONFRONTI FRA COSTI DI CENTRALI EOLICHE OFFSHORE E SU TERRAFERMA |
|||||
| Progetto/ Studio |
Potenza MW |
Potenza turbina kW |
Costo Investimento Lire/kW |
Vento m/s |
Costi energia lire/kWh |
| Vindeby – DK (1991) | 4,95 | 450 | 4.200.000 | 7,5 | 166,5 |
| Lely – NL (1994) | 2 | 500 | 3.300.000 | 7,7 | 166,5 |
| Tunø Knob – DK (1995) | 5 | 500 | 4.300.000 | 7,5 | 127,8 |
| Piano di Azione Danese (1997) | 120 | 1500 | 3.200.000 | 9,2 | 94,8 |
| Nearshore Study – NL (1997) | 100 | 1000 | 3.900.000 | 9 | 123,9 |
| Impianti tipici su terraferma | 3-20 | 500-750 | 1.350-2.000.000 | 5-10 | 58-155 |
| Ipotesi: Vita impianto 20 anni – Tasso di Sconto 5% | |||||
Fonte: Wind Directions, settembre 1999
Secondo alcune stime preliminari, l’Italia ha un potenziale sulla terraferma di 3.000 MW, con una producibilità annua di circa 5 miliardi di kWh (secondo altre ipotesi la potenza installabile non sarebbe superiore ai 2.000 MW) e dalla applicazione in mare si potrebbe avere un contributo di pari valore, quindi, con una producibilità totale di 10 miliardi di kWh/anno che sarebbe pari a circa il 4% degli attuali consumi di elettricità.
Attualmente in Italia sono connessi alla rete elettrica circa 280 MW eolici, con una produzione annua di 0,4 miliardi di kWh e quindi si è distanti dal quel potenziale ipotizzato. Per l’offshore non esiste ancora alcun impianto, anche se sembra imminente una applicazione prototipica.
In Sicilia, a Siracusa, si terrà dal 13 al 15 aprile la terza edizione del Seminario Europeo OWEMES 2000 (Offshore Wind Energy in Mediterranean and other European Seas). Si è valutato preliminarmente che la Sicilia, con i suoi 1000 km di costa, ha un potenziale eolico offshore di circa 300 MW, con una possibile produzione di elettricità di 0,6 miliardi di kWh/anno. Un’indagine accurata sulla identificazione dei siti dovrebbe essere condotta specialmente lungo i seguenti tratti di costa:
a) Trapani-Marsala-Mazara del Vallo-Sciacca;
b) Trapani-Palermo-Cefalù;
c) Siracusa-Capo Passero.
In queste aree sono stati identificati almeno una quindicina di siti offshore significativi, con profondità intorno ai 10 m ed altrettanti per profondità dai 50 ai 200 m.
Tuttavia diversi problemi di gestione della politica energetica regionale non hanno ancora consentito di realizzare neanche sulla terraferma una potenza eolica significativa rispetto ad un potenziale certamente non trascurabile. Ciò significa che occorre rilanciare in Sicilia una nuova politica per lo sviluppo delle energie rinnovabili e la conferenza OWEMES offre senza dubbio un’interessante occasione alle autorità competenti.
OWEMES 2000
OFFSHORE WIND ENERGY
IN MEDITERRANEAN
AND OTHER EUROPEAN SEAS
Technology and potential applications
13 – 14 Aprile 2000
Siracusa, Italia
LA CRESCITA DELL’INDUSTRIA FOTOVOLTAICA NEL 1999: + 31% RISPETTO AL ’98
Secondo le previsioni la produzione mondiale di celle fotovoltaiche (FV) nel 1999 ha raggiunto 201,5 MW, registrando un aumento del 31,5% rispetto al 1998 (153,2 MW) (“Ilsolea360gradi”, dicembre ’99). Lo annuncia il Rapporto Annuale sulla produzione di celle e moduli FV nel mondo, completato all’inizio del mese di febbraio da PV Energy Systems di Paul Maycock e pubblicato dalla newsletter PV News che da oltre 40 anni fornisce informazioni per i professionisti del fotovoltaico.
La crescita globale risulta suddivisa tra le applicazioni off-grid e le emergenti applicazioni grid-connected integrate negli edifici, sempre più incentivate da programmi nazionali, soprattutto negli USA, in Giappone e in Germania.
Negli USA la produzione è passata da 53,7 MW nel 1998 a 64,6 MW nel 1999, ma è in Giappone che l’espansione del mercato è più evidente: la produzione è aumentata del 60%, passando dai 49,0 MW del 1998 agli 80 MW attuali.
Per quanto riguarda la tecnologia, la Kyocera, la Sharp e la Solarex hanno puntato sulle celle in silicio policristallino, che attualmente costituiscono il 43,9% della produzione mondiale di celle FV, mentre la produzione di celle in silicio monocristallino è scesa dal 40% nel 1998 al 36% nel 1999. Nonostante la produzione sia aumentata da 19 MW a 23,9 MW, la percentuale di mercato coperta dalle celle in silicio amorfo è diminuita dal 12,7% al 11,9%, mentre i nuovi impianti per la produzione delle celle a multistrato (copper-indium-diselenide e cadmio), una nuova e promettente tecnologia, hanno prodotto finora solo pochi chilowatt.
La Tabella 1 mostra la produzione delle 8 maggiori industrie mondiali del FV. BP Solarex, Kyocera, Sharp e Siemens Solar coprono da sole circa il 70% della produzione mondiale.
Tabella 1 – Le principali industrie mondiali del FV
| AZIENDE | PRODUZIONE 1999 (MW) |
| BP/Amoco Solarex | 32,5 |
| Kyocera (Giappone) | 30,3 |
| Sharp (Giappone) | 30,0 |
| Siemens Solar (USA) | 26,0 |
| Astropower (USA) | 12,0 |
| Sanyo (Giappone) | 13,0 |
| Photowatt (Francia/Canada) | 11,0 |
| ASE (USA) | 10,0 |
| TOTALE | 163,8 |
L’industria europea (Tabella 2) ha registrato una crescita complessiva del 14% (da 31,8 MW nel 1998 a 36,4 MW nel 1999), ma il rapporto segnala che linee di produzione per 50 MW aggiuntivi entreranno in funzione nel biennio 2000-2002.
In contro tendenza è la situazione dell’industria italiana che, dopo lo sviluppo dei primi anni ’90, ha subito un arresto. La produzione nazionale dei primi anni ’90 era arrivata a 5 MW, un livello avanzato per la media europea di allora, mentre oggi non vengono superati i 3 MW complessivi.
Tabella 2 – Le industrie europee del FV (produzione in MW)
| AZIENDE | 1996 | 1997 | 1998 | 1999 |
| ASE Gmbh (Germania) | 0.0 | 2.0 | 3.0 | 7.0 |
| BP Solar (Gran Bretagna) | 8.45 | 11.3 | 4.8 | 5.0 |
| Dunasolar (Ungheria) | – | – | – | 1.2 |
| Eurosolare (Italia) | 2.5 | 2.5 | 3.2 | 1.5 |
| Helios Technology (Italia) | 1.1 | 1.4 | 1.5 | 1.3 |
| Intersolar (Gran Bretagna) | 1.0 | 1.2 | 1.3 | 2.0 |
| Isophoton (Spagna) | 1.6 | 2.7 | 2.5 | 2.5 |
| Konkar (Croazia) | 0.8 | 0.8 | 0.8 | 0.8 |
| NAPS (Finlandia) | 0.6 | 0.6 | 0.6 | 0.6 |
| Photowatt (Francia) | 2.5 | 5.7 | 12.0 | 10.0 |
| Shell (Olanda) | – | 2.0 | 2.0 | 2.0 |
| Siemens (Germania) | 0.05 | 0.0 | 0.0 | 2.0 |
| Altre aziende | 0.2 | 0.2 | 0.4 | 0.5 |
| Totale | 18.8 | 30.4 | 31.8 | 36.4 |
Per informazioni: PV News, Febbraio/2000
http://www.pvenergy.com
AGRIENERGIA: SITO WEB SU FONTI RINNOVABILI IN AREE RURALI
Segnaliamo le pagine web di Agrienergia a cura dell’ufficio della Regione Piemonte. Il servizio si occupa di tematiche energetiche con riferimento alla realtà rurale ed alle fonti rinnovabili. Dalla home-page si può partire per scaricare informazioni su seminari, convegni, corsi di formazione, leggi e materiale interessante, come 2 software di calcolo (Alpiwatt e Siena) specifici di sostegno alla progettazione e gestione di sistemi energetici che sfruttano le rinnovabili. Sono disponibili, e interamente scaricabili, anche pubblicazioni sulle biomasse.
Per informazioni: Agrienergia
www.regione.piemonte.it/agri/ita/agrienergia/index.htm
SUNDAY 2000: DOMENICA 18 GIUGNO È LA GIORNATA EUROPEA DELL’ENERGIA SOLARE
Anche in questa settima edizione del Sunday sarà possibile organizzare in ogni Comune italiano, come in tutta Europa, un evento per promuovere l’energia solare.
Domenica 18 giugno, in prossimità del solstizio d’estate, si celebrerà in tutta Europa il SunDay 2000, il giorno del Sole, una manifestazione organizzata da ISES Europe in collaborazione con tutte le Sezioni europee dell’International Solar Energy Society.
Il SunDay, che è alla sua settima edizione, ha l’obiettivo di diffondere presso il grande pubblico la conoscenza dell’energia solare e delle fonti energetiche rinnovabili, attraverso un rete di eventi locali tenuti nello stesso giorno in tutta Europa.
Gli eventi devono essere promossi e gestiti localmente su base volontaria. Ogni cittadino può sensibilizzare componenti della società civile locale al fine di organizzare il SunDay nel proprio Comune o nella Provincia. Nelle passate edizioni hanno contribuito a promuovere il SunDay agenzie attive nel campo delle energie rinnovabili e dell’ambiente, Enti locali, Scuole, Università, Ordini professionali, ecc.
Agli organizzatori locali si richiede di pubblicizzare l’iniziativa nella propria zona. A livello nazionale gli eventi saranno pubblicizzati da ISES ITALIA, che è il coordinatore nazionale. Tutte le manifestazioni del SunDay 2000 faranno poi parte di un più ampio network di eventi europei sostenuti e coordinati da ISES Europe.
Quali possono essere le tipologie di eventi e di iniziative da realizzare in occasione del Sunday? Visitando i siti di ISES ITALIA “www.isesitalia.it” e di ISES Europe “www.sundayeurope.com” è possibile prendere spunti e risalire agli eventi organizzati negli anni passati, a quelli di natura culturale o a carattere commerciale, a convegni e workshop con diversi livelli di approfondimento, fiere e dimostrazioni delle tecnologie solari, esposizioni di lavori degli studenti sulle rinnovabili, inaugurazione di impianti, ecc.
Ogni idea originale è ovviamente gradita, purché abbia l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, i cittadini ed i decisori pubblici sull’opportunità offerte dalla diffusione e applicazione delle moderne tecnologie solari.
Che cosa deve fare chi organizza un evento SunDay in Italia:
- richiedere un modulo di registrazione dell’evento a SunDay Europe SunDay Europe fornirà una guida per l’organizzazione che conterrà anche suggerimenti per ottenere finanziamenti per sostenere l’evento, una newsletter mensile “SunDay Countdown”, che darà diverse notizie sulla manifestazione, e poster del SunDay.
- segnalare l’iniziativa ad ISES ITALIA tramite fax o e-mail, descrivendola in estrema sintesi
ISES ITALIA promuoverà sulla Newsletter e sul proprio sito internet tutti gli eventi Sunday che saranno registrati. Tutte le sedi riceveranno copie de “IlSoleatrecentosessantagradi” e, nei limiti delle disponibilità, altre pubblicazioni sulle rinnovabili realizzate dall’associazione. Infine, a richiesta, da ISES ITALIA, gli organizzatori del Sunday riceveranno indicazioni e consigli sull’organizzazione dell’evento.
Per informazioni: SunDay Europe
http://www.sundayeurope.com
La prima scadenza per la registrazione degli eventi del SunDay 2000 è il 31 marzo 2000.
Per ulteriori informazioni: ISES ITALIA
http://www.isesitalia.it (SunDay)
Contatto per l’Italia: Dr. Leonardo Berlen
ESEMPI da presentare al SunDay 2000 (www.isesitalia.it)
BREVI DAL MONDO
SU INTERNET UNA GUIDA SULL’ENERGIA EOLICA
L’Associazione danese dei produttori di turbine eoliche ha realizzato all’interno del suo sito internet un “Tour Guidato” sull’energia eolica che permette di esplorare tutti gli aspetti di questa fonte di energia, dall’origine dei venti alla progettazione delle turbine, dalle considerazioni economiche a quelle relative all’impatto ambientale. Questa guida interattiva dispone di oltre 100 immagini animate e di programmi attraverso i quali è possibile calcolare la velocità del vento, il dimensionamento delle turbine e la loro efficienza.
Il sito internet, disponibile in quattro lingue (danese, tedesco, inglese e spagnolo) ed interamente scaricabile, offre anche notiziari del settore, statistiche aggiornate sull’andamento del mercato e dell’industria e addirittura un museo virtuale dell’energia eolica.
Per informazioni: Danish Wind Turbine Manufacturer Association
http://www.windpower.dk
REPP-CREST: FUSIONE TRA ORGANIZZAZIONI DELLE RINNOVABILI
I consigli direttivi e lo staff delle due non-profit CREST (Center for Renewable Energy and Sustainable Technology) e REPP (Renewable Energy Policy Project), hanno deciso di fondersi.
La partnership tra le due note organizzazioni americane attive nel settore dell’energia solare e delle energie rinnovabili crea una forte base per attività di ricerca, pubblicazione e diffusione delle informazioni nel settore. L’obiettivo di REPP-CREST è di contribuire, unendo le forze, di accelerare l’utilizzo delle fonti rinnovabili fornendo informazioni credibili, analisi approfondite e strategie innovative.
Uno strumento fondamentale per le attività di REPP-CREST è il sito web “Solstice”, uno dei primi ad essere creato nel 1994, quando Internet era ancora poco diffuso. Oggi il sito contiene circa 2 milioni di pagine di informazioni: una vasta banca dati sulle diverse fonti di energie rinnovabile e sulle relative tecnologie per utilizzarle, sulle tecnologie di risparmio ed efficienza energetica, sulla progettazione per uno sviluppo sostenibile. Sono inoltre disponibili software mirati alla progettazione di impianti con fonti rinnovabili, programmi e media interattivi e vari rapporti, da quelli sulle politiche pubbliche, alle analisi dei mercati delle singole tecnologie, a storie di successi nell’applicazione dell’energia del sole.
Nel sito sono infine indicate le iniziative in corso da parte delle due organizzazioni; per esempio, il progetto per l’integrazione delle tecnologie solari e per l’efficienza energetica negli edifici.
Per informazioni: CREST
http://solstice.crest.org/index.html
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE SOLARE PER STUDENTI DI TUTTO IL MONDO
La BP Solarex-Amoco ha sponsorizzato un Programma di educazione solare in collaborazione con l’associazione britannica dell’Educazione Scientifica. Il Programma è stato lanciato su internet, affinché insegnanti di tutto il mondo possano sperimentare il pacchetto formativo, denominato “Global Solar Exchange Unit” e rivolto a studenti tra i 12 e i 16 anni.
Le unità didattiche forniscono agli studenti strumenti per ricercare, all’interno della propria comunità, i vari aspetti dell’energia solare, con una particolare attenzione alla storia e alla cultura, e per scambiare informazioni e idee con altri studenti di tutto il mondo.
La Solar Exchange Unit comprende note per gli insegnanti, fogli di lavoro per gli studenti, moduli per gli scambi interculturali, statistiche e dati di supporto aggiornati e sarà disponibile in 9 lingue, italiano compreso. La partecipazione al programma è gratuita ed è possibile effettuare l’iscrizione via internet, compilando una scheda.
Per informazioni: Global Solar Partners, The Association for Science Education
http://www.asehq.org.uk/solar/welcome.html
IL MILLENNIUM DOME ALIMENTATO DALL'”ECOTRICITY”
Il Millennium Dome, avveniristica struttura costruita a Londra, in grado di ospitare 35.000 visitatori al giorno, sarà alimentato da elettricità prodotta dalla Renewable Energy Company (REC) a partire da fonti rinnovabili come l’eolico, l’idroelettrico, il solare e le biomasse.
Lanciata nel 1996, REC è oggi la più grande compagnia inglese a fornire elettricità verde, venduta con il nome di “ecotricity”. Il fatturato annuo della compagnia, che conta clienti come la CO-operative Bank e il WWF-UK, è salito da 2,5 milioni di sterline ad oltre 40 milioni di sterline (circa 116 miliardi di lire), cifra destinata ad aumentare con l’apertura del mercato agli utenti domestici.
Per informazioni: Renewable Energy Company,
tel: +44 1453 756111
e-mail: info@renewable-energy.co.uk
RAPPORTO SUGLI SVILUPPI DELL’INDUSTRIA FV NEGLI USA
Negli USA la produzione di celle e moduli FV è stata di 64,6 MW nel 1999, pari al 32,1% della produzione mondiale e l’industria del settore intende mantenere la sua leadership.
I rappresentanti dell’industria fotovoltaica statunitense hanno pubblicato un rapporto dal titolo “PV Technology Roadmap Workshop”. Lo studio, coordinato dal Department of Energy (DOE) e dal National Centre for Photovoltaic (NCPV), delinea gli obiettivi e le strategie da seguire per lo sviluppo del settore. Da qui al 2020 il Rapporto prevede una crescita annua del settore pari al 25%, un fatturato annuo di 10 miliardi di dollari, la creazione di 10.000 nuovi posti di lavoro e la copertura di almeno il 15% del fabbisogno elettrico nazionale.
Su queste basi il DOE, in collaborazione con il National Renewable Energy Laboratory (NREL), ha elaborato un Piano d’Azione Nazionale denominato “Photovoltaics Energy for the New Millennium”. Tra gli obiettivi individuati appare fondamentale l’abbattimento dei costi all’utente. Per il 2010 il prezzo finale dell’energia fotovoltaica in corrente alternata (comprensivo dei costi di installazione e manutenzione) dovrebbe essere di 3 dollari per Watt e scendere ad 1,5 dollari per Watt nel 2020.
Per informazioni: i documenti possono essere scaricati dal sito internet del National Center for Photovoltaic: www.nrel.gov/ncpv/pvplans.html
PREVISIONI DEL TEMPO ED ENERGIA SOLARE
Seguendo la trasmissione delle previsioni del tempo i telespettatori vengono informati sulla quantità di elettricità che può essere prodotta da un “tetto fotovoltaico”: la New England Cable News, emittente televisiva statunitense, ha infatti elaborato un servizio di informazioni meteorologiche per stimolare l’interesse pubblico all’energia solare, il Solar Power Index, che fornisce dati giornalieri sulla radiazione solare e sul relativo rendimento di un generatore fotovoltaico.
Il servizio viene realizzato con la collaborazione della Ascension Technology, produttrice di moduli fotovoltaici e sistemi computerizzati per il monitoraggio della radiazione solare.
Per informazioni: New England Cable News
www.necnews.com
NOTIZIE DA ISES ITALIA
IN RETE L’ARCHIVIO RAGIONATO DEGLI ARTICOLI DELLA NEWSLETTER (1994-1999)
Sul sito internet di ISES ITALIA è disponibile un archivio ragionato per tecnologie ed argomenti degli articoli apparsi dal 1994 al 1999 su “IlSoleatrecentosessantagradi”.
Per ogni anno della Newsletter gli articoli sono suddivisi nelle seguenti categorie:
- Energia solare e rinnovabili in generale
- Fotovoltaico
- Solare Termico a bassa temperatura
- Solare Termico di potenza
- Eolico
- Biomasse
- Architettura Bioclimatica
- Normativa – Legislazione – Finanziamenti
- Altri argomenti
Notizie da ISES ITALIA
L’archivio sarà completato tra qualche settimana e verrà arricchito con tabelle e grafici mai apparsi sulle precedenti versioni “internet” della Newsletter.
Alla fine l’archivio sarà composto da centinaia di pagine di notizie, dati, riferimenti, contatti, organizzazioni e siti internet, che auspichiamo possano costituire un’utile banca dati per tutti coloro che sono interessati a conoscere gli sviluppi del settore dell’energia solare nel tempo in Italia e nel mondo. Resta ovviamente ancora la possibilità di consultare la Newsletter per singolo numero.
ISES ITALIA PARTECIPA ALL’EARTH DAY 2000
Con un Inserto, disponibile solo in formato elettronico e sul sito internet di ISES ITALIA (vedi pagina Documenti), dal titolo “Usa l’energia del sole per una terra più pulita”, ISES ITALIA ha deciso di portare un suo specifico contributo a sostegno dell’Earth Day 2000 che sarà celebrato con oltre 4000 eventi in circa 160 paesi del mondo il prossimo 22 aprile (“IlSolea360gradi, aprile e maggio ’99).
In Italia l’Earth Day è coordinato da Legambiente e avrà luogo nel weekend dell’8 e 9 aprile avendo per tema centrale quello delle città senza auto.
Il sito ufficiale dell’Earth Day è: http://www.earthday.net