Scarica il PDF: IlSolea360gradi – Anno VI- N.4 Aprile1999
In questo numero:
- LE PROSPETTIVE PER L’ENERGIA ELETTRICA IN RETE DALLE RINNOVABILI
- CONTRIBUTI ALLE RINNOVABILI DALLA REGIONE LAZIO
- GLI IMPIANTI DIMOSTRATIVI DEL PROGRAMMA “10.000 TETTI FV”
- IL MINISTRO DELL’INDUSTRIA RISPONDE AD ISES ITALIA SULLE DETRAZIONI DEL 41%
- RAGGIUNTO AD APRILE L’OBIETTIVO STORICO DEI 10.000 MW EOLICI INSTALLATI NEL MONDO
- SEMINARIO EUROPEO SULL’ENERGIA EOLICA OFFSHORE A SIRACUSA NEL 2000
- IL PROGETTO “SOLAR COOPERATIVES”: INVESTIRE NEL SUD EUROPA
- IN SARDEGNA EDIFICIO PUBBLICO POLIFUNZIONALE PROGETTATO SECONDO CRITERI BIOCLIMATICI
- DALLA COMMISSIONE EUROPEA
- IN BREVE DAL MONDO
- NOTIZIE DA ISES ITALIA
LE PROSPETTIVE PER L’ENERGIA ELETTRICA IN RETE DALLE RINNOVABILI
Ancora incerta la validità dei nuovi meccanismi di sostegno all’elettricità prodotta da fonti rinnovabili e ceduta alla rete conseguenti al processo di liberalizzazione ed al recente Decreto Bersani. I possibili effetti a livello nazionale ed europeo.
In Europa è in corso il dibattito sui meccanismi di sostegno alle fonti energetiche rinnovabili ed il loro adeguamento alle nuove regole che prevedono la liberalizzazione del mercato dell’energia (Direttiva CE 96/92)
Le fonti rinnovabili, anche se hanno visto diminuire progressivamente i costi del chilowattora prodotto, non sono ancora completamente competitive con le tecnologie energetiche convenzionali, soprattutto se non viene dato loro un riconoscimento finanziario dei benefici ambientali. L’attuale meccanismo in vigore nei paesi dove, ad esempio, l’eolico ha avuto maggior successo consiste in un prezzo fisso garantito pagato dalla società elettrica al produttore indipendente (Feed-in System): questo meccanismo, a medio termine, potrebbe però essere rimesso in discussione per la sua coerenza con un mercato dell’energia elettrica basato su criteri di competizione. La liberalizzazione, infatti, comportando una separazione tra gestore della rete e commercio dell’elettricità, potrebbe finire per non obbligare più nessuno acquirente a comprare un certo ammontare di energia elettrica “pulita” ad un prezzo fisso. Potranno essere stabilite delle quote obbligatorie di acquisto di energia rinnovabile da parte delle Utility, ma ciò potrebbero non essere compatibili con prezzi fissi garantiti, determinando la situazione per cui, in un mercato liberalizzato dell’energia, un meccanismo di sostegno non può fissare e controllare contemporaneamente entrambe le variabili, prezzo e quota obbligatoria. Contro questa prospettiva si stanno attivando le associazioni industriali europee del settore eolico (“IlSolea360gradi”, febbraio ’99, pag. 3).
La Commissione europea sta preparando una direttiva proprio per risolvere tale questione e, al tempo stesso, promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili per i prossimi decenni.
Sui parametri fissati dalla Direttiva 96/92, si è orientato il governo italiano con il decreto legislativo n.79 dell’11 marzo 1999 (detto “Decreto Bersani” – Gazzetta Ufficiale del 31/3/99) che disciplina il riassetto del mercato dell’elettricità e configura, con alcune disposizioni ad hoc, gli aspetti dell’elettricità prodotta da fonti rinnovabili. Il decreto, oltre a distinguere le rinnovabili pure da quelle assimilate ed a sancire la priorità di utilizzo dell’energia elettrica prodotta dalle rinnovabili rispetto alle altre fonti, stabilisce che i soggetti che importano o producono energia elettrica con fonti energetiche convenzionali sono obbligati, dal 2002, a immettere nel sistema elettrico nazionale una quota determinata prodotta da rinnovabili (installazioni successive all’entrata in vigore del decreto Bersani). Tale quota è inizialmente fissata al 2% (si prevede un incremento negli anni successivi) rispetto alla produzione da fonte fossile eccedente i 100 GWh.
I produttori di energia rinnovabile potranno cedere la loro elettricità alla rete al prezzo di mercato e vendere ai produttori di energia da fonte convenzionale dei “certificati” (documenti indicanti la produzione da rinnovabili ceduta) per consentire loro di rispettare la quota del 2%. In effetti tale mercato o borsa dei “certificati verdi” è ancora un’ipotesi, anche se appare chiaro fin da ora che le fonti più mature e capaci di produrre elettricità a costi unitari ridotti potranno offrire certificati a prezzi minori. Per incentivare le tecnologie ancora lontane dalla competizione, come il fotovoltaico, dovranno essere studiati strumenti diversi, non inseriti in una logica di mercato.
Per i nuovi impianti da realizzare saranno determinati obiettivi pluriennali per ciascuna fonte e verrà fatta una ripartizione delle risorse da destinare all’incentivazione tra le Regioni e le Province Autonome; queste, a loro volta, provvederanno, attraverso procedure di gara, all’incentivazione degli impianti alimentati con fonti rinnovabili.
Le maggiori critiche nei confronti del decreto Bersani si concentrano su due aspetti. Il primo, più generale, riguarda la mancanza di un quadro di riferimento più coraggioso, idoneo a favorire la crescita delle fonti rinnovabili (ad esempio, iter amministrativi più snelli, contabilizzazione delle esternalità, ecc.). L’altro aspetto si riferisce alle norme transitorie del decreto che stabiliscono alcune regole per la rapida chiusura del CIP 6/92 (provvedimento che fissava i prezzi di cessione all’ENEL di elettricità da rinnovabili e assimilate e sospeso nel giugno del ’95). Le norme transitorie dispongono che gli impianti già ammessi, e ancora non in esercizio, che non presentino le necessarie autorizzazione entro un anno dal decreto non potranno più accedere alle incentivazioni, anche se, aggiungiamo noi, spesso accade che i ritardi sono da attribuirsi proprio al lungo iter burocratico. Inoltre, poiché il contributo decorre dalla data fissata nella convenzione stipulata con l’ENEL, potrà capitare che molti soggetti dovranno accontentarsi di incentivi per un numero di anni inferiori a quanto stabilito dal CIP 6/92 oppure dovranno rinunciarvi visto che gli investimenti non potranno avere il rendimento atteso. Le aziende che stanno realizzando impianti con tali incentivi rischiano così di vanificare e perdere gli sforzi fatti.
Attualmente, dunque, ad esclusione degli impianti da fonti rinnovabili relativi al decaduto CIP 6/92, non esistono altri riferimenti o strumenti legislativi che consentano di cedere energia elettrica pulita alla rete e, di conseguenza, che stimolino gli investimenti nel settore delle rinnovabili.
CONTRIBUTI ALLE RINNOVABILI DALLA REGIONE LAZIO
Sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 10/2/1999 è segnalata la delibera del Consiglio Regionale (16/12/1998, n. 482) che, in riferimento alla legge 10 del 1991, indica le procedure per la concessione ed erogazione dei contributi a sostegno dell’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia.
Per essere ammessi ai contributi, le domande devono riguardare interventi di risparmio energetico e di utilizzo delle fonti rinnovabili nel settori dell’edilizia, dell’industria e dell’agricoltura.
Gli interventi riguardano tutti quelli previsti agli artt. 8, 9 e 10 della Legge 10/91; tra questi, ad esempio, la coibentazione degli edifici, l’installazione di nuovi generatori di calore ad alto rendimento o di pompe di calore e l’utilizzo di fonti rinnovabili. Queste ultime devono consentire una copertura di almeno il 30% del fabbisogno termico nel settore dell’edilizia. Per ogni tipologia di impianto viene indicata una soglia minima di risparmio energetico da conseguire al fine di accedere al contributo.
Sono abilitati a presentare la domanda soggetti pubblici e privati, persone fisiche o giuridiche.
La spese minima dell’intervento (costo complessivo, comprendente fornitura di impianti e componenti, installazione e progettazione) non deve essere inferiore ai 30.000.000 di lire (100.000.000 per il settore industriale). Inoltre, sono considerate ammissibili le spese documentate relative agli interventi avviati a partire dal 1/1/1998.
In base a determinate graduatorie, la Regione Lazio potrà concedere contributi nella misura:
- del 40% della spesa, per interventi nel settore dell’edilizia (elevabili fino al 60% per impianti FV);
- del 30% della spesa, per interventi nel settore industriale (elevabile fino al 60% per impianti FV);
- del 55% della spesa, per interventi nel settore agricolo (elevabili fino al 65% per le cooperative).
La Regione, nei limiti delle risorse disponibili previste in bilancio, ammetterà ad istruttoria le domande che risultino pervenute o spedite entro il 30 giugno 1999.
Per informazioni: Deliberazione del Consiglio Regionale del 16 dicembre 1998, n. 482 (Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 10 febbraio 1999).
Assessorato all’utilizzo, tutela e valorizzazione delle risorse ambientali – tel: 06/5168.6134-5
GLI IMPIANTI DIMOSTRATIVI DEL PROGRAMMA “10.000 TETTI FV”
È stato annunciato dall’ENEA che il programma “10.000 tetti fotovoltaici” partirà entro l’estate ’99.
In attesa dello stanziamento dei finanziamenti previsti dal CIPE, il programma prevede la realizzazione dei 10.000 impianti nell’arco di 5 anni (500 nel primo anno, 1.000 nel secondo, 1.600 nel terzo, 2.800 nel quarto e 4.100 nel quinto) con un stanziamento complessivo di circa 500 miliardi di lire.
In breve tempo verranno realizzati alcuni impianti dimostrativi della potenza di circa 2 kW. Questi impianti-pilota saranno installati presso Enti Locali e Università, tramite la stipula di apposite convenzioni. In particolare gli enti e le istituzioni interessate sono i comuni di Palermo, Torino, Bologna, Napoli, Roma, le Provincie di Bolzano e Trento, la Regione Liguria, le Università di Bari, di Basilicata, di Bologna, di Palermo, il Politecnico di Torino, l’Università di “Federico II” di Napoli, “La Sapienza e “Roma Tre” di Roma.
Il programma ufficiale dei tetti FV, rivolto a soggetti privati e pubblici, prevede incentivi in conto capitale diversificati per taglia di impianto e fissati di anno in anno (in genere intorno al 70%). Gli impianti devono avere una taglia compresa tra 1 e 50 kW di potenza e devono essere collegati alla rete elettrica in bassa tensione.
Per informazioni sui relativi bandi di gara e sul programma vedi sito internet ENEA:
http://vnt.sede.enea.it/com/enea/tetti.htm
IL MINISTRO DELL’INDUSTRIA RISPONDE AD ISES ITALIA SULLE DETRAZIONI DEL 41%
Riportiamo il testo della lettera del Ministro Bersani in risposta alla lettera aperta inviata dal Presidente di ISES ITALIA, Prof. Vincenzo Naso, in merito al mantenimento del provvedimento che stabilisce la detrazione fiscale del 41% delle spese sostenute per l’impiego in edilizia delle fonti di energia rinnovabili o assimiliate. La lettera è stata inviata ad altri Ministeri e ai Presidenti delle Commissioni competenti di Camera e Senato (vedi IlSolea360gradi, febbraio 1999)
Roma, 13 aprile 1999
Egregio Professore,
ho letto la sua lettera del 10 marzo scorso relativa alla incentivazione degli interventi di risparmio energetico e di uso delle fonti rinnovabili nel settore edilizio.
In proposito ritengo che la Sua Associazione possa contribuire a migliorare e prolungare l’efficacia e la durata dell’intervento normativo, oltre che con le azioni promozionali già in essere, con una sistematica raccolta di informazioni tra gli associati sui risultati conseguiti e sulle problematiche attuative nelle diverse realtà locali, sulla base delle quali elaborare eventuali proposte e suggerimenti mirati, che non mancheremo di esaminare con la dovuta attenzione.
Con i migliori saluti.
Pierluigi Bersani
RAGGIUNTO AD APRILE L’OBIETTIVO STORICO DEI 10.000 MW EOLICI INSTALLATI NEL MONDO
L’energia eolica ha raggiunto uno storico risultato, superando, a livello mondiale, la quota di 10.000 MW di potenza installati. L’annuncio ufficiale è stato dato il 22 aprile dalla IEA (International Energy Agency) e dalle associazioni industriali del settore eolico europee ed americane, EWEA (European Wind Energy Association) e AWEA (American Wind Energy Association) attraverso un comunicato stampa.
Una potenza installata di 10.000 MW equivale ad un valore delle attrezzature installate superiore a 10 miliardi di dollari e, per ciò che concerne la produzione energetica, equivale a soddisfare il fabbisogno di elettricità di due città della grandezza di Madrid o Roma.
Un notevole balzo in avanti nelle installazioni è stato compiuto lo scorso anno, quando si sono registrati oltre 2.100 MW di nuova capacità, per un totale di vendite pari a circa 2 miliardi di dollari.
Tuttavia, secondo gli esperti, questo è solo il preludio ad una ben più importante crescita che attesa per le prime decadi del prossimo secolo. Infatti, l’Europa ritiene di poter raggiungere 40.000 MW entro il 2010 e 100.000 MW entro il 2020, coprendo così il 10% del fabbisogno elettrico europeo.
Gli Stati Uniti prevedono, invece, di raggiungere quota 10.000 per il 2010. Come si può notare da queste cifre, anche nei prossimi anni il nostro continente manterrà la leadership nell’eolico e, secondo alcune proiezioni dell’EWEA, nel 2010 gli occupati nel settore (produzione e servizi) potrebbero essere quasi un milione.
Tali ottimistiche previsioni nascono anche da un’attenta valutazione della “curva di apprendimento” del settore eolico: negli anni ’90, su scala mondiale, esso è cresciuto ad un tasso annuale medio del 25,7%, con raddoppio del totale installato ogni tre anni; ciò ha consentito importanti economie di scala e, conseguentemente, un forte declino dei costi di produzione delle turbine e dei componenti. Oggi il costo dell’elettricità prodotta da fonte eolica è circa un sesto di quello dei primi anni ’80 ed alcuni analisti industriali sono certi che esso, già molto vicino a quello del kWh prodotto da fonti energetiche convenzionali, possa ridursi ulteriormente del 20-40% entro il 2005.
Se verrà mantenuta un’attenta valutazione dell’impatto ambientale e paesaggistico dei generatori, la fonte eolica, che non produce emissione di gas ad effetto serra e che vedrà scendere i suoi costi, potrà sicuramente fornire un contributo rilevante al sistema energetico del futuro.
SEMINARIO EUROPEO SULL’ENERGIA EOLICA OFFSHORE A SIRACUSA NEL 2000
È stato annunciata la terza edizione dell’OWEMES (Offshore Wind Energy in the Mediterranean and Other European Seas), il seminario europeo sull’energia eolica offshore, cioè le realizzazioni di centrali eoliche in mare.
OWEMES 2000 si svolgerà a Siracusa dal 13 al 14 aprile del 2000 con l’organizzazione dell’ENEA, ATENA, Comune e Provincia di Siracusa (la precedente edizione fu tenuta nel 1997 a La Maddalena, in Sardegna).
In Italia si sta valutando il potenziale eolico offshore, 5 km a largo delle coste siciliane (in particolare davanti a Siracusa, Palermo e Marsala), del Lazio (tra Civitavecchia ed Anzio), della Calabria ionica, Sardegna e Puglia. Poiché il potenziale eolico offshore del nostro paese è stimato tra 5 e 10 miliardi di kWh, pari a quello disponibile sulla terraferma, questo uso dell’energia del vento potrebbe rivelarsi molto interessante. In Italia, i maggiori problemi per la realizzazione di questi impianti sono costituiti dall’intensa antropizzazione delle coste e dalla presenza di aree marine tutelate.
Dal punto di vista tecnologico, forti anche dell’esperienza nel campo di Danimarca ed Olanda, sono comunque disponibili avanzate capacità. Inoltre, sebbene i costi siano più elevati rispetto alle centrali su terraferma, i vantaggi di impianti offshore sono nella maggiore ventosità dei siti e nella possibilità di installare turbine più grandi.
Si valuta che 300 MW di eolico offshore costino circa 1.000 miliardi di lire. Queste risorse economiche potrebbero, in parte, essere reperite nei Fondi Strutturali europei 2000-2006 che prevedono un’apposita linea di finanziamento per le rinnovabili.
Per informazioni: Ing. G. Gaudiosi – ENEA Casaccia
tel: 06/30483994 fax: 06/30486315
e-mail: gaetano.gaudiosi@casaccia.enea.it
IL PROGETTO “SOLAR COOPERATIVES”: INVESTIRE NEL SUD EUROPA
È appena entrato nella terza fase il progetto europeo “Solar Cooperatives-Linking North and South”.
Il progetto si propone di analizzare in dettaglio le concrete prospettive di investimento da parte di singoli individui residenti nelle regioni del centro-nord Europa (in particolare Germania e Austria) per iniziative progettuali basate su energie rinnovabili da avviare nel sud dell’Europa, in particolare in Grecia e Italia.
Al progetto, coordinato dall’ISES International, partecipano il Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems, per l’Italia il CIRPS (Centro Interuniversitario di Ricerca sui Paesi in Via di Sviluppo), il CRES (Centre for Renewable Energy Sources), partner greco, l’European Photovoltaic Industry Association e Germania Windpark. Il progetto è cofinanziato dal Programma Joule della Commissione Europea.
Base del progetto è la prospettiva di creare partnership tra individui del centro e del sud Europa per progetti nel settore del solare, attraverso l’acquisto di partecipazioni finanziarie individuali in impianti fotovoltaici ed eolici (Share Certificates).
La prima fase del progetto, conclusa a fine agosto del ’98, ha riguardato un’indagine svolta in Germania ed Austria, dove sono già diffusi impianti realizzati con “Share Certificates”, per valutare la propensione ad investire in analoghi progetti nel sud Europe, dove la risorsa solare è disponibile in misura maggiore rispetto all’Europa centrale.
Questa indagine è stata svolta dall’Istituto Fraunhofer per l’energia solare mediante un questionario che ha ottenuto un elevato numero di risposta. Nell’incontro di fine agosto, svoltosi a Friburgo, presso la sede di ISES International, sono stati presentati i dati raccolti e le conclusioni derivanti dalla loro elaborazione.
Nella seconda fase del progetto, nella quale sono coinvolti tutti i partecipanti, sono state esaminate le concrete possibilità amministrative e tecniche per l’istituzione delle “Solar Cooperatives” nel sud europeo e sono stati presi in considerazione specifici siti dove realizzare gli impianti.
La conclusione del progetto è prevista alla fine del 1999.
Per informazioni: Ing. Marco Lucentini CIRPS (Università di Roma “La Sapienza”)
tel.: 06/4874839 fax: 064874838
e-mail: luce@uniroma1.it
IN SARDEGNA EDIFICIO PUBBLICO POLIFUNZIONALE PROGETTATO SECONDO CRITERI BIOCLIMATICI
Nell’ambito del Programma di Recupero Urbano previsto dall’Assessorato ai LL.PP. della Regione Sardegna, è stata approvata la realizzazione di un edificio pubblico polifunzionale bioclimatico nel Comune di Gonnosfanadiga, in provincia di Cagliari. L’edificio, parzialmente ipogeo, ha 1.600 m2 di superficie coperta, di cui 800 dedicati alla sala pluriuso (adibita anche a palestra).
La costruzione si inserisce in un terreno di circa un ettaro, in una zona climatica caratterizzata da estati torride con accentuate escursioni termiche che, in alcuni periodi, superano i 15°C. La collina sulla quale è ubicato il fabbricato è rivolta verso nord-ovest, ovvero in direzione del vento, prevalentemente maestrale, che soffia per oltre 250 giorni all’anno.
Obiettivo principale del progetto è di integrare l’edificio con l’ambiente circostante, ottimizzando i costi d’investimento e di gestione, senza tuttavia compromettere il carattere di edificio pubblico con la funzione di riqualificazione dell’intero insediamento edilizio.
Una efficace interazione con le risorse microclimatiche locali, quali vento e sole, consentirà di raggiungere gli indici di comfort ambientale interno richiesti dagli utenti.
Il comfort estivo della sala polifunzionale è affidato al sistema di ventilazione e raffrescamento naturale, innescato, da una parte, mediante aperture orientate su facciate opposte (vedi figura), coincidenti con la direzione dei venti prevalenti e, dall’altra parte, attraverso canalizzazioni che convogliano il vento per mezzo di tubi interrati, che portano nella sala l’aria raffrescata per dispersione nel sottosuolo. In inverno, l’ampia vetrata rivolta verso sud-est, capta la radiazione solare sin dalle prime ore del mattino; il calore prodotto viene accumulato dal pavimento di calcestruzzo, di colore scuro, per poi essere rilasciato lentamente durante il resto della giornata. Frangisole a lamelle esterne, accuratamente progettati, bloccano soltanto il passaggio del sole durante le mezze stagioni e l’estate, quando il pericolo di surriscaldamento è maggiore.
Per informazioni: ECOSFERA S.p.A.
Arch. Claudio Lancioni
tel.: 06 44236751-293
e-mail: progettazione@ecosfera.it
DALLA COMMISSIONE EUROPEA
LA COMMISSIONE LANCIA LA CAMPAGNA PER IL SOSTEGNO DELLE RINNOVABILI
La Commissione europea ha annunciato l’avvio della Campagna per il sostegno dello sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. La Campagna rappresenta una parte importante dei piani d’azione della Commissione al fine di promuovere la crescita del settore. La strategia ed i piani d’azione per le rinnovabili sono già stati definiti nel Libro Bianco (dicembre 1997). La Campagna mira ad accelerare lo sviluppo delle prime fasi (fino al 2003) della strategia della Commissione a favore delle rinnovabile e punta a stimolare l’aumento di investimenti privati nel settore.
Gli obiettivi della strategia e dei piani d’azione della Commissione, fulcro della campagna, consisteranno nella installazione di: 1.000.000 di sistemi FV, 15 milioni di m2 di pannelli solari, 10.000 MW di generatori di turbine eoliche, 10.000 MW di impianti di biomassa per la produzione termoelettrica combinata, 1.000.000 di abitazioni riscaldate con impianti di biomassa, 1.000 MW di impianti di biogas, la produzione di 5 milioni di tonnellate di combustibile biologico liquido.
Le opportunità di investimento saranno poste in evidenza da attività promozionali, quali le partnership con l’industria, un logo comune, un catalogo della campagna, premi e pubblicità.
I programmi e i progetti nazionali e dell’UE daranno l’avvio e saranno di complemento ad investimenti privati. Le misure promozionali e i finanziamenti pubblici saranno convogliati nei settori dell’energia solare, eolica e da biomassa, per aumentare l’impatto e la visibilità dei loro sforzi.
La Commissione stima che la campagna richiederà circa 30 miliardi di euro per fondi di investimento, di cui il 75-80% proverrà da fonti private.
Il ruolo della Commissione nella campagna consisterà nel mobilitare i finanziamenti nell’ambito dei programmi comunitari, nel coordinare le attività e nel fornire una struttura alla campagna. Lo strumento principale per realizzare tali iniziative e promuovere la campagna sarà il programma ALTENER.
Fonte: Comunicato stampa della Commissione del 4 maggio 1999.
Programma ALTENER: http://europa.eu.int/en/comm/dg17/altener.htm
L’UNIONE EUROPEA E LA RICERCA IN CAMPO ENERGETICO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
La Commissione europea ha pubblicato una Guida alle attività dell’Unione europea nel campo della ricerca sull’energia non nucleare per lo sviluppo sostenibile che illustra il percorso attraverso cui l’UE è pervenuta alla sua attuale posizione sulla ricerca in campo energetico per lo sviluppo sostenibile, evidenziando come il Summit di Kyoto del 1997 abbia garantito ai consumi energetici un posto di primo piano nell’agenda politica.
La pubblicazione spiega nel dettaglio come l’UE stia coordinando le proprie iniziative di ricerca nel campo dell’energia non nucleare attraverso il Quinto programma quadro (5PQ) per la Ricerca, lo sviluppo tecnologico e la dimostrazione (RST) nell’ambito del programma tematico Energia, Ambiente e Sviluppo Sostenibile.
Inoltre, la Guida affronta una serie di questioni di base riguardanti le ricerche condotte dall’UE in questo settore:
– ruolo degli Stati membri dell’UE
– contributo della ricerca tecnologica
– motivazioni e scopi della attività di ricerca al livello europeo
La guida contiene anche l’analisi di casi specifici utili ad illustrare come la ricerca in campo energetico finanziata dall’UE possa contribuire allo sviluppo di tecnologie per il risparmio energetico meno onerose e più pulite.
Per informazioni:
“L’energia per il futuro dell’Unione europea: ricerche in campo
energetico per lo sviluppo sostenibile”: EUR18789.
Per acquistare una copia della guida, al prezzo di 10 Euro, rivolgersi a: Licosa SpA
Via Duca di Calabria, 1/1 – C.P 552 50125 Firenze
tel. 055 64831 fax 055 641257
e-mail: licosa@ftbcc.it
http://www.ftbcc.it/licosa
IN BREVE DAL MONDO
L’ENERGIA SOLARE NELLE SCUOLE SUPERIORI NORVEGESI
Dal 1991 in Norvegia è stato avviato, per iniziativa di ISES Norvegia, il progetto “SOLIS” che riguarda l’educazione all’energia solare presso le scuole. Nell’anno scolastico 1996-97 vi hanno partecipato 55 scuole, mentre nell’edizione del ’98 sono state 35.
Il successo del progetto in Norvegia ha stimolato la sua adozione anche in paesi vicini quali, Finlandia, Lituania e Danimarca.
Il progetto è integrato nelle attività didattiche del corso di fisica (5 ore settimanali per 20 ore complessive). Per aiutare gli studenti ad avvicinarsi alla materia è stato anche preparato un manuale contenente informazioni di carattere generale sull’energia solare, idee di progetti, spiegazioni relative alle attrezzature e riferimenti bibliografici.
La attività progettuali pratiche degli studenti, scaturite da questa iniziativa, hanno portato nell’anno 1997-98 alla realizzazione di una bicicletta solare, di collettori solari per scaldare l’acqua, di un generatore eolico ad asse verticale, di un sistema di utilizzo della biomassa e di cucine solari. Queste realizzazioni sono state esposte nel corso del SunDay organizzato in Norvegia nel 1998. Per il successo avuto, la manifestazione ha ricevuto il premio di 2000 euro quale miglior SunDay dell’anno.
SOLIS è stato finanziato dal Ministero per l’Istruzione e la Ricerca norvegese e messo a punto da un gruppo di insegnanti di Fisica di scuole superiori, dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Oslo e dall’Istituto per la Meteorologia.
CONFERENZA FAO SU SVILUPPO SOSTENIBILE IN OLANDA
Dal 13 al 17 settembre 1999 la FAO terrà a Maastricht (Olanda) una conferenza dedicata al futuro dell’agricoltura e alla gestione integrata della risorsa terra. Scopo dell’incontro è capire come tradurre i concetti elaborati negli ultimi anni dopo l’Earth Summit di Rio e programmare i necessari cambiamenti. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Ministero olandese dell’Agricoltura e delle Risorse Naturali e della Pesca.
L’attenzione sarà rivolta soprattutto agli aspetti di policy piuttosto che a quelli di natura tecnologica. In esame anche gli aspetti relativi all’introduzione ed all’utilizzo delle energie rinnovabili. Questo tema è attualmente oggetto di un progetto ISES/FAO, denominato SAFELAND (Sustainable Agriculture, Food and Energy through Local Area Networked Development).
Il progetto mira allo sviluppo di sistemi energetici completi, per gli insediamenti abitativi rurali, e che siano pienamente integrati con i sistemi agricoli e alimentari. È previsto che il progetto sia sviluppato a livello globale in collaborazione con industrie, governi e agenzie sia nei paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo.
Ogni singolo progetto avrà proprie caratteristiche dimostrative in relazione alle condizioni ambientali e politiche locali e il suo finanziamento dovrà essere assicurato da risorse regionali.
L’ISES International e la FAO provvederanno a fornire l’assistenza necessaria sul piano tecnico e di coordinamento attraverso gruppi di propri esperti.
Per informazioni:
www.fao.org/WAICENT/FAOINFO/STDEV/agr99/default.htm
ENERGIA SOLARE NELLE STAZIONI DI SERVIZIO BPAMOCO
BPAmoco ha annunciato che circa 200 delle sue stazioni di servizio nel mondo utilizzeranno l’energia solare. L’elettricità prodotta contribuirà a soddisfare il fabbisogno di energia di tutte le stazioni di servizio di nuova costruzione nel Regno Unito, Australia, Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Giappone, Portogallo e Spagna. Le installazioni saranno integrate anche in stazioni prototipo, in Francia e negli Stati Uniti, come parte di un esteso programma pilota. L’impianto FV in ogni stazione di servizio avrà una potenza di picco di 20 kW (maggiore di quasi otto volte quella necessaria ad un impianto “domestico” che provvede alle necessità di elettricità di una casa energeticamente efficiente).
Dopo un programma pilota dai risultati positivi, già realizzato in 19 stazioni di servizio in Europa, Australia, Malaysia e gli Stati Uniti, la prima fase del programma, che si svilupperà nell’arco di 2 anni, prevede l’installazione di pannelli FV, per un totale di oltre 3,5 MW di potenza. Il costo del progetto è valutato in 50 milioni di dollari (ogni anno si eviteranno così circa 3.500 tonnellate di emissioni di CO2).
Il livello di energia generato varierà da stazione a stazione. Tuttavia i pannelli solari installati sulle pensiline genereranno più energia di quella necessaria all’illuminazione della pensiline stesse e al funzionamento delle pompe sottostanti. Le installazioni saranno connesse alle reti elettriche locali e consentiranno di esportare ogni eccesso di elettricità prodotta durante il giorno e di importare il relativo fabbisogno durante la notte.
Fonte: Comunicato stampa della BPAmoco del 13/4/1999
EARTH DAY NET: MOBILITAZIONE PER LE RINNOVABILI
Il 22 aprile 1999 è stato celebrato in tutti gli Stati Uniti il Giorno della Terra, l’Earth Day. La prima edizione di questa manifestazione ebbe luogo nel 1970 e, a quei tempi, rappresentò una delle prime grandi mobilitazioni sui temi della protezione ambientale nel Nord America, con il coinvolgimento di oltre 20 milioni di persone in una serie di manifestazioni che contribuirono a creare la Environmental Protection Agency e varare il Clean Energy Act. La celebrazione del 1999, che ha visto una attiva partecipazione di numerosi Campus e della società americana (scuole, istituzioni, ecc.), è stata anche l’occasione per il lancio dell’Earth Day del 2000.
Denis Hayes, ispiratore, promotore e responsabile delle celebrazioni dell’Earth Day sin dalla sua prima edizione e Presidente della Bullitt Foundation, ha annunciato che l’Earth Day del 2000 vuole essere la più grande iniziativa mai realizzata a livello mondiale per la promozione delle energie rinnovabili, con il coinvolgimento di oltre mezzo miliardo di persone. Si prevede, infatti, che sia soprattutto basata sull’utilizzo della rete Internet e sull’attivismo locale di organizzazioni impegnate nel settore dell’ambiente e del solare. Ad oggi ne sono già state coinvolte 21.000 in oltre 100 paesi. ISES ITALIA, come altre sezioni di ISES, ha già manifestato la sua disponibilità alla collaborazione con la “Earth Day Net”.
Per informazioni:
http://www.sdearthtimes.com/edn/index.html
NOTIZIE DA ISES ITALIA
A MAGGIO L’INSERTO OMAGGIO PER I SOCI È:
I SISTEMI NATURALI DI RAFFRESCAMENTO
a cura di Patricia Ferro
Gli argomenti trattati:
- Che cosa è un sistema naturale di raffrescamento
- Le strategie da seguire per assicurare il raffrescamento naturale
- Linee guida per avere una buona ventilazione naturale
- I sistemi naturali di raffrescamento
- Criteri di manutenzione
- Esempi di sistemi di raffrescamento naturale
Incontro Tecnico promosso da ISES ITALIA
con il contributo di ITALGAS-ESERCIZIO ROMANA GAS
LA CLIMATIZZAZIONE A METANO
PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO, APPLICAZIONI, MERCATO
Coordinatore: P.I. Giacomo KORN
Roma, mercoledì 16 giugno 1999 (ore 9.00 – 17.00)
Aula Grande del Chiostro – Facoltà di Ingegneria
Università di Roma “La Sapienza” – Via Eudossiana, 18 – Roma
Per informazioni su iscrizione e programma rivolgersi alla
Segreteria di ISES ITALIA o consultare il sito internet: www.isesitalia.it
ISES ITALIA PER LE SCUOLE
con il sostegno di EUROSOLARE
Centro per la Didattica del Planetario di Modena
Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF)
Museo della Scienza e della Tecnica di Milano
Anche per l’anno scolastico 1998/1999, ISES ITALIA propone un programma dedicato alle Scuole Medie Inferiori e Superiori, volto a fornire, ad insegnanti e studenti, strumenti e sostegni didattici e formativi nel campo dell’energia solare e delle altre forme a questa indirettamente collegate (energia eolica, energia da biomasse, energia idrica).
In estrema sintesi, il programma prevede:
Sperimentazioni volte a favorire la conoscenza delle varie forme nelle quali si manifesta e può essere utilizzata l’energia solare. In quest’ambito si inserisce la terza edizione del Programma 1000 celle fotovoltaiche per 100 scuole sponsorizzato dalla Società Eurosolare;
Corsi di formazione, facoltativi, a sostegno delle attività didattiche e di sperimentazione di insegnanti e studenti
LE SCUOLE CHE INVIERANNO LA RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA “1000 CELLE FV PER 100 SCUOLE” DOPO LA SCADENZA DEL 30 APRILE, MA ENTRO IL 30 GIUGNO PROSSIMO, RICEVERANNO LE CELLE NEL MESE DI SETTEMBRE.
TUTTI I RISULTATI DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DOVRANNO PERVENIRE ALLA SEGRETERIA DI ISES ITALIA ENTRO IL 17 DICEMBRE 1999
Per la documentazione sul programma, le scuole possono inviare una richiesta via fax, via e-mail all’indirizzo scuole@isesitalia.it o consultare il nostro sito internet: www.isesitalia.it (Per le Scuole)
LE PROPOSTE DI ISES ITALIA PER IL SUNDAY 1999
DOMENICA 20 GIUGNO 1999
Qualunque iniziativa da tenere per il SunDay99 deve essere svolta su base volontaria e, quindi, promossa e realizzata a cura di coloro che hanno deciso di organizzare l’evento.
ISES ITALIA mette a disposizione il proprio sito Web e le pagine della newsletter per far conoscere le iniziative che verranno segnalate.
Le iniziative dovranno essere segnalate con un titolo e breve descrizione, il luogo in cui si svolge la manifestazione, i nominativi degli organizzatori e degli sponsor.
ISES ITALIA, inoltre, ospiterà la pubblicità di aziende e organizzazioni che dimostreranno di aver sostenuto finanziariamente la realizzazione di eventi dedicati al SunDay nei numeri di maggio, giugno e luglio-agosto.
Le iniziative proposte da ISES ITALIA per il SunDay99 sono:
1.Presentazione dei risultati di sperimentazioni solari nelle scuole
2.Proiezione di documentari e filmati legati all’energia solare e alla cultura del sole nelle varie civiltà
3.Promozione della lettura di libri dedicati all’energia solare
4.Gemellaggi su Internet con manifestazioni del SunDay organizzate in altri paesi europei
Maggiori dettagli sulle singole iniziative sono disponibili sul sito Internet di ISES ITALIA alla voce SunDay. In particolare per quanto riguarda la lettura di libri viene fornito un elenco di oltre 30 titoli sulle rinnovabili (sono gradite segnalazioni di filmati e libri sul solare da raccomandare per il SunDay).
ISES ITALIA, inoltre, mette a disposizione delle prime 100 biblioteche italiane che ne faranno richiesta una serie di proprie pubblicazioni sull’energia solare.