N. 11 DICEMBRE 1998

Scarica il PDF: IlSolea360gradi – Anno V- N.11 Dicembre 1998

In questo numero:

  • L’EOLICO CONTINUA A CRESCERE A TASSI SEMPRE PIÙ ELEVATI. NEL 1998 INSTALLATI 2.100 MW
  • CONVEGNO SULLE TECNOLOGIE SOLARI A TORINO. LE APPLICAZIONI NEL SETTORE EDILIZIO
  • AUSTRALIA: DIECI MILIARDI DI DOLLARI ALLE RINNOVABILI
  • A SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO LA PRIMA CENTRALE EOLICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
  • CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SULL’ENERGIA EOLICA (11)
  • PROGETTO BIOENERGIA TOR MANCINA: POLO DIMOSTRATIVO PER L’ENERGIA DA BIOMASSA ALL’ISMA
  • L’ENERGIA DEL SOLE E IL FUTURO DELL’UMANITÀ
  • DALLA COMMISSIONE EUROPEA
  • IN BREVE DAL MONDO
  • NOTIZIE DA ISES ITALIA

L’EOLICO CONTINUA A CRESCERE A TASSI SEMPRE PIÙ ELEVATI. NEL 1998 INSTALLATI 2.100 MW

Anche il ’98 segna una rapida crescita mondiale dell’eolico: quasi il 100% rispetto all’anno precedente. Neanche gli esperti più ottimisti si attendevano sviluppi così rapidi. Al 2010 si prevedono 40.000 MW installati . L’importanza di legislazioni favorevoli al settore.

Secondo prime stime del WorldWatch Institute, la nuova capacità in generatori eolici installata a livello mondiale nel 1998 è di 2.100 MW, con un incremento annuale pari quasi al 100% (vedi tabella).

La potenza globale ha raggiunto i 9.600 MW, cifra che consente di prevedere per il 1999 una produzione di 21 miliardi di kWh da fonte eolica.

Anche nel ’98 la leadership spetta all’Europa, con la posizione preminente della Germania che ha aggiunto altri 800 MW, raggiungendo un totale installato di circa 2.800 MW; segue la Spagna con un incremento dell’86% (395 MW nel ’98) e un totale installato di 850 MW. Interessante il balzo avanti dell’Italia, che con 100 MW installati nel 1998 ha raddoppiato la sua potenza totale, passando a circa 200 MW (vedi numero di novembre de “IlSoleatrecentosessantagradi”).

Secondo la European Wind Energy Association (EWEA), lo sviluppo dell’energia eolica in Europa ha registrato tassi di crescita che neanche i più ottimisti avevano previsto. Nel 1997 l’associazione eolica europea ha rivisto le previsioni fatte nel 1991 passando, rispettivamente, per il 2000 e il 2010 a previsioni di 8.000 e 40.000 MW, invece dei 4.000 e dei 25.000 previsti inizialmente in Europa.

Anche negli Stati Uniti, dove la potenza in generatori eolici installata è stata solo di 235 MW nel 1998, è prevista una crescita accelerata a partire dai primi mesi del 1999 in una decina di stati, grazie anche ad alcuni incentivi di natura fiscale ancora in forza fino alla prossima estate. Si prevede che la capacità di fabbricazione di macchine eoliche negli USA passi dagli attuali 1.640 MW a 2.400 MW a metà del 1999, grazie anche agli investimenti in corso da parte di due fabbricanti danesi che hanno costituito delle proprie filiali negli Stati Uniti, la NEG Micon USA e la LM Glasfiber.

La Danimarca continua ad occupare una posizione leader a livello mondiale nella fabbricazione di generatori eolici, con oltre il 50% del mercato mondiale. La leadearship del paese scandinavo è ancora più significativa, se si considera che l’eolico ha un valore in vendite pari a circa 1 miliardo di dollari, uguale alle vendite del gas naturale e dell’industria ittica nazionale messe insieme.

L’analisi del WorldWatch Institute mette in risalto che la domanda proveniente dai paesi in via di sviluppo e di nuova industrializzazione è in aumento sempre più rapido (come avviene, ad esempio, in Argentina, Brasile, Costa Rica, Egitto, Marocco).

Tuttavia, tra questi paesi, il più all’avanguardia nel settore, l’India, ha dovuto registrare, nell’anno in corso, un temporaneo rallentamento delle installazioni, per la sospensione degli incentivi stabiliti a metà degli anni ’90. La Cina, che possiede un potenziale eolico largamente superiore alla sua attuale produzione di energia elettrica, non ha ancora una solida industria eolica, sebbene sul suo territorio siano stati realizzati, in questi ultimissimi anni, diversi progetti grazie all’assistenza e alla cooperazione estera.

Dai primi impianti commerciali, l’evoluzione tecnologica è stata assai rapida: i costi per kW installato di 2.600 dollari del 1981, si sono ridotti agli 800 attuali. Il costo del chilowattora prodotto da fonte eolica ha raggiunto ormai quello delle centrali alimentate a carbone e la prospettiva, per il prossimo decennio, è di una progressiva diminuzione dei costi.

Dovunque l’eolico abbia registrato un forte impulso e un mercato stabile (l’80% delle realizzazioni si concentra in 4 paesi), si è riscontrata la costante presenza di leggi adatte a garantire l’accesso alla rete ed un prezzo stabilito per l’elettricità prodotta e venduta dai produttori. Questo fatto conferma come anche per il futuro la crescita del mercato eolico, come delle altre fonti energetiche rinnovabili, dipenderà dal modo in cui le altre nazioni, finora assenti o marginali rispetto al processo di espansione del settore, creeranno, in concomitanza con il proprio riassetto del settore elettrico, un terreno legislativo favorevole all’energia da fonti pulite.

CONVEGNO SULLE TECNOLOGIE SOLARI A TORINO. LE APPLICAZIONI NEL SETTORE EDILIZIO

Sono stati recentemente presentati gli atti di un convegno tenutosi lo scorso settembre presso l’Environment Park SpA – Parco Scientifico e Tecnologico per l’Ambiente di Torino, su “Fonti energetiche rinnovabili: solare termico e solare fotovoltaico”. L’obiettivo principale era di fare il punto sulla situazione italiana per le due tecnologie insieme ad amministratori di enti locali e ad operatori di aziende attive nel settore che, nel corso della giornata, hanno espresso aspettative e disagi sulla realtà di mercato dell’energia solare nel nostro paese.Sebbene sostanziali differenze si possano riscontrare nelle caratteristiche di sviluppo dei due settori oggetto dell’incontro, da più parti è stato evidenziato un fattore comune che viene ritenuto causa del ritardo nel decollo di queste tecnologie: la mancanza di informazione e di sensibilizzazione culturale dei cittadini, derivante da scelte di politica energetica che, nell’ultimo decennio, hanno reso marginale l’attenzione sulle rinnovabili.

Un effetto di questa scarsa coscienza collettiva si è riscontrato anche nella disinformazione di molti amministratori di enti pubblici sulle applicazioni e sulle prestazioni delle tecnologie solari, con conseguenze anche sull’efficacia della legge 10 del 1991 spesso priva di fondi.

Un’altra importante linea di azione per l’allargamento dell’utilizzo delle energie solari è la loro applicazione nell’edilizia residenziale, mentre già si impone l’obbligatorietà dell’installazione dei pannelli solari termici sugli edifici pubblici (art. 26, legge 10/1991).

A questo scopo si chiede che vengano presto attivate norme che individuino le modalità di cedere alla rete l’elettricità prodotta con il FV, norme che stabiliscano adeguate forme di defiscalizzazione e regolamenti edilizi che prevedano l’inserimento nelle strutture edilizie di tecnologie solari e di concetti di progettazione bioclimatica degli edifici.

Non è stata trascurata la questione della qualificazione di produttori e installatori, a garanzia del consumatore e dell’ente pubblico che concede il finanziamento, oltre che l’introduzione di strumenti di garanzia che permettano sia al committente, sia al finanziatore di rivalersi sull’installatore che non effettua correttamente il lavoro causando risultati del sistema inferiori a quelli identificati nella fase di progettazione.

Nell’ambito dei finanziamenti al settore FV va segnalato l’interesse per il rate based incentives (finanziamento in conto produzione/funzionamento) operante in Germania da circa 3 anni. Il sistema prevede che la compagnia elettrica, invece di finanziare l’installazione con un sistema in conto capitale, finanzi l’acquisto del chilowattora prodotto, pagandolo, non allo stesso prezzo del kWh convenzionale, ma ad un prezzo maggiorato (in Germania è di circa 2 marchi/kWh) che consenta all’utente, nell’arco della durata di vita dell’impianto (circa 20 anni), di avere un bilancio economico nullo; l’acquisto del sistema deve essere però possibile ottenendo un prestito agli attuali tassi di interesse bancari. Un meccanismo di finanziamento simile condurrebbe a pagare il meno possibile la propria installazione visto che il rimborso è calcolato sulla quantità di kWh realmente prodotti e ceduti alla rete; inoltre, favorirebbe l’effettuazione di una costante manutenzione del sistema per mantenerlo efficiente.

Gli atti del convegno sono pubblicati nel sito di Environment Park SpA: www.envipark.com

AUSTRALIA: DIECI MILIARDI DI DOLLARI ALLE RINNOVABILI

Il governo Australiano ha finanziato con 10 milioni di dollari USA cinque progetti (su 41 presentati) riguardanti le tecnologie più avanzate per lo sfruttamento delle energie rinnovabili. I progetti, in cui sono coinvolte decine di imprese e di centri di ricerca, mobiliteranno un giro di affari di altri 70 milioni di dollari e puntano a dimostrare la possibilità di utilizzo delle fonti rinnovabili con sistemi a basso costo. Un primo progetto che ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni di dollari USA riguarda un sistema di cogenerazione alimentato a biomassa.

Due milioni ciascuno sono destinati a due progetti di impianti solari termici di potenza per la produzione di vapore ad elevate temperature. In entrambi i casi gli impianti solari saranno realizzati per alimentare centrali elettriche a carbone già esistenti, con evidenti benefici ambientali e di costo sul kWh prodotto. Uno di questi progetti sarà realizzato con 18 grandi concentratori puntuali a disco, installati presso la città di Newcastle (Australia); produrrà vapore a 500°C, avrà una potenza complessiva di 2.3 MW e sarà realizzato da un consorzio costituito anche dall’Energy Research Centre dell’ANUTECH, che conduce studi sul settore da circa 30 anni. La vita dell’impianto prevista è di 30 anni e il costo totale dovrebbe aggirarsi attorno ai 6,5 milioni di $/USA.

L’altro progetto solare termico ad elevata temperatura è relativo ad un impianto a concentratori solari (Continuous Linear Fresnel Reflector), per una potenza di 5 MW da installare a Rockhampton con un costo di 6 milioni di dollari USA.

Un progetto nel settore eolico (il finanziamento è di 1 milione di $/USA) prevede la realizzazione di generatore eolico a due velocità variabili con relativo serbatoio.

A SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO LA PRIMA CENTRALE EOLICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

In provincia di Bologna è localizzata la nuova centrale eolica da 3,5 MW che sorge in località Monte del Galletto, nel Comune di San Benedetto Val di Sambro: è il primo esempio di sfruttamento dell’energia dal vento in Italia settentrionale e costituisce un novità nel panorama italiano, per il numero dei soggetti coinvolti, da quelli pubblici a quelli privati, alle associazioni ambientaliste. Questi soggetti costituiscono un interessante esempio di sinergia a favore di un progetto orientato allo sviluppo sostenibile, un terreno sul quale spesso, nel passato, gli attuali partner si sono trovati su schieramenti opposti. Anche per questo aspetto la centrale ha avuto un contributo finanziario nell’ambito del programma Thermie.Per la realizzazione della centrale è stata costituita una società denominata “Parco Eolico San Benedetto”. Il Comune di San Benedetto ha acquistato una partecipazione della società attraverso la società per azioni Tuttoservizi di Monghidoro, mentre gli altri soci sono la Riva Calzoni, che ha costruito gli aerogeneratori installati, la controllante Riva Finanziaria, la SEABO (società che rappresenta il Comune di Bologna) e la milanese Sistemi Energia SpA. Gli altri soggetti coinvolti sono, la Provincia, la Regione ed i Comuni limitrofi (Monghidoro, Monzuno e Loiano) e la Comunità Montana.

Il Comune di San Benedetto ha svolto un ruolo molto attivo nella fase dello studio di pre-fattibilità, nell’individuazione dell’iter autorizzativo, nel coinvolgimento e nella messa in contatto dei soggetti interessati all’iniziativa e nell’integrazione del progetto nel contesto ambientale e sociale locale.

Nei pressi della centrale dovrà sorgere un centro di informazioni sulle fonti energetiche rinnovabili e sul risparmio energetico realizzato dal Comune insieme all’Istituto Ambiente Italia, associazione vicina a Legambiente.

I 10 aerogeneratori del tipo monopala della Riva Calzoni (dello stesso tipo di quelli raffigurati nell’immagine) che, costituiscono la centrale, entrata in funzione lo scorso maggio ’98, hanno una potenza di 350 kW ciascuno e potranno produrre annualmente 5-6 milioni di chilowattora, cioè quanto basta a soddisfare circa 3.000 utenze familiari.

È stato calcolato che, su base annua, la centrale consente un risparmio di 1.300 tonnellate di olio combustibile ed evita l’emissione di 5.000 tonnellate di CO2 (950.000 alberi servirebbero per ottenere un uguale beneficio ambientale).

CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SULL’ENERGIA EOLICA (11)

11. I principali operatori italiani
Si conclude con questo undicesimo numero questa rubrica che ha voluto fornire in maniera sintetica alcune informazioni di base sulla tecnologia eolica. Tutti i testi sono sul nostro sito internet (www.isesitalia.it) cliccando su “Energia eolica” e quindi su “Campagna di informazione sull’energia eolica”.Chiudiamo la rubrica con la lista dei principali operatori italiani del settore eolico.

Gli operatori istituzionali:

Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato
Servizio Risparmio Energetico e Fonti Rinnovabili
Via Molise, 2 – 00187 Roma
tel: 06 47051 (centralino) – 4705 2023/2504

Ministero dell’Ambiente
Via Cristoforo Colombo, 44 – 00154
tel: 06 57221

AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Piazza Cavour, 5 – 20121 Milano
tel: 02 655651 (centralino)
e-mail: info@autorita.energia.it

ENEA – Divisione Fonti Rinnovabili
Via Anguillarese, 301 – 00060 S. Maria di Galeria (RM)
tel: 06 30481
internet: www.enea.it

ENEL SpA – Polo Energie Alternative (PAL)
Via A. Volta, 1 – 20093 Cologno Monzese (MI)
tel: 02 72241 fax:: 02 72245253
internet: solemio.pal.enel.it

I principali operatori industriali:

ISMES SpA
Società collegata all’ENEL per la realizzazione degli impianti eolici
Via Pastrengo, 9 – 24068 Seriate (BG)
tel: 035 307111 fax: 035 302999

ITALIAN VENTO WIND POWER srl (IVPC)
Società operante nella realizzazione di centrali eoliche
Via Circumvallazione, 54/H – 83100 Avellino
tel: 0825 781473 fax: 0825 781472
e-mail: ivpcsrl@tin.it
internet: www.ivpc.com

ITALIAN WIND TECHNOLOGY srl (IWT)
Joint-venture tra WEST (Wind Energy Systems Taranto) e la danese Vestas per la costruzione di turbine eoliche
(vedi indirizzo WEST)

RIVA WIND TURBINES srl
Società, collegata alla Riva Calzoni SpA, costruttrice di turbine eoliche e operante nella realizzazioni di centrali.
Via Emilia Ponente, 72 – 40133 Bologna
tel: 051 4130641 fax: 051 4130654
e-mail: rwt@rwt.it
internet: www.rwt.it

W.E.S.T. (Wind Energy Sistems Taranto) SpA
Via Ariosto, 12 – Z.I. – 74100 Taranto
tel: 099 47691 fax: 0994718564

PROGETTO BIOENERGIA TOR MANCINA: POLO DIMOSTRATIVO PER L’ENERGIA DA BIOMASSA ALL’ISMA

Nell’ambito del Programma Nazionale Energia da Biomasse promosso dal Ministero delle Politiche Agricole è nella fase di studio di fattibilità il progetto “Bioenergia Tor Mancina” che dovrebbe essere attivato probabilmente alla fine del 1999 e che si svilupperà nel corso di alcuni anni. L’iniziativa ha l’obiettivo di creare un polo dimostrativo nel settore delle filiere dell’energia da biomassa, realizzando una serie di progetti su scala reale che comprendono il ciclo completo del processo energetico: dalla semina della coltura alla produzione e alla vendita dell’energia prodotta.

La parte operativa del progetto sarà realizzata dall’ISMA (Istituto Sperimentale per la Meccanizzazione Agricola) presso la località di Tor Mancina a Monterondo (Roma) su un terreno di 1250 ettari.

I risultati ottenuti dovrebbero orientare gli operatori privati e gli amministratori pubblici nelle scelte energetiche future.

Oltre a quelli assicurati dal Ministero delle Politiche Agricole, verranno richiesti finanziamenti a livello europeo e regionale. Infatti, il progetto mira anche a creare una rete di cooperazione su scala nazionale ed internazionale; ad esempio, per quanto riguarda la filiera del biodiesel, il progetto prevede la coltivazione di colture oleaginose (colza, girasole, soia) ed il loro utilizzo, mentre la produzione del combustibile avverrà negli impianti industriali presenti esistenti nel nostro paese.

Oltre al settore del biodiesel, dovrebbero essere realizzate altre 4 filiere: la coltivazione di colture erbacee e il loro utilizzo in una caldaia da 150 kW di potenza per la produzione di calore ed elettricità, la coltivazione di colture forestali a rapida rotazione da utilizzare in un piccolo impianto di cogenerazione da circa 100 kWe, un progetto di ricerca orientato alla produzione di etanolo utilizzando il sorgo zuccherino ed un progetto relativo alla realizzazione di un impianto di media potenza in cooperazione con il CNR.

Il progetto “Bioenergia Tor Mancina” intende risolvere i principali problemi connessi all’utilizzo energetico delle biomasse: scelta dei terreni, delle specie, delle pratiche agronomiche da adottare, aspetti di natura tecnica e, organizzativa e di impatto sul territorio. Nel progetto una parte rilevante sarà dedicata allo studio della valorizzazione dei residui e degli scarti agricoli e zootecnici.

Fonte: Libro Bianco per la valorizzazione energetica delle fonti rinnovabili, novembre 1998 – ENEA

Per informazioni:
ISMA (Ist. Sperimentale per la Meccanizzazione Agricola)
Via Pascolare, 16 – 00016 Monterotondo (Roma)

L’ENERGIA DEL SOLE E IL FUTURO DELL’UMANITÀ

“Energia del Sole e il futuro dell’umanità” è un volume di 200 pagine che, in forma divulgativa, passa in rassegna le diverse tecnologie, la loro storia, le innovazioni, e che intende descrivere, con un approccio sia di carattere scientifico che culturale, un futuro energetico sostenibile basato principalmente su queste fonti. L’opera, tradotta in molte lingue in tutto il mondo, è curata dall’indiano, scienziato, scrittore e storico dell’arte, Madanjeet Singh, attualmente, Consigliere speciale all’UNESCO. Per la realizzazione del volume Madanjeet Singh si è avvalso della collaborazione dei maggiori esperti a livello mondiale nel settore delle rinnovabili.

DALLA COMMISSIONE EUROPEA

I BANDI DI GARA 1999 DELLA DG XVII NEL SETTORE ENERGETICO
I bandi di gara che verranno indetti nel ’99 per contratti di servizi e studi dalla DG XVII della Commissione europea saranno i seguenti:
Bandi di gara per due contratti di servizi (pubblicazione nella prima metà del 1999):

unità centrale per una rete tematica sull’energia. Data prevista per la pubblicazione per questo contratto: aprile 1999;

conclusione di un contratto quadro per l’assistenza logistica relativa a missioni di breve durata per esperti nel campo dell’energia in seno all’Unione europea o in paesi terzi.

Bandi di gara per contratti di relativi a studi (la pubblicazione prevista è indicata tra parentesi):

  1. conclusione di un contratto quadro per la creazione di modelli energetici (aprile 1999);
  2. prospettive di sicurezza per l’approvvigionamento energetico in Europa (aprile 1999);
  3. metodologia degli indicatori energetici a fini di monitoraggio (aprile 1999);
  4. politica energetica europea: strumenti e misure volti a conseguire uno sviluppo sostenibile nei mercati liberalizzati (aprile1999);
  5. analisi del mercato dei carburanti avio (aprile 1999);
  6. monitoraggio analitico del mercato interno dell’energia (giugno 1999);
  7. valutazione economica degli sviluppi del mercato europeo dei combustibili solidi (giugno 1999);
  8. attività di analisi della tecnologia dei combustibili nel quadro dell’assistenza al programma Auto-Oil II (aprile 1999);
  9. valutazione economica degli sviluppi dei mercati europei del petrolio e del gas (giugno 1999);
  10. valutazione e monitoraggio dei programmi della DG XVII (dicembre 1999);
  11. sviluppo di metodologie relative al monitoraggio dell’applicazione del programma quadro nel settore dell’energia (aprile 1999).
    Questa comunicazione ha valore meramente indicativo. La natura dei progetti e la data prevista per l’avvio delle procedure di aggiudicazione sono soggette a modifica.

Fonte: Gazzetta ufficiale delle Comunità europee (GU n. S 004 del 22.12.1998, p.30)

Per informazioni: Commissione europea DG XVII – Unità 01 -Risorse
rue de la Loi 200 (TERV 6/16) – B-1049 Bruxelles

IN AUSTRIA A MARZO LA GIORNATA MONDIALE DELL’ENERGIA SOSTENIBILE 1999
Il 4 e 5 marzo 1999 si terrà a Wels, Austria, la conferenza della Giornata mondiale dell’energia sostenibile 1999.

L’evento è organizzato dall’European Forum for Renewable Energy Sources (EUFORES). Gli obiettivi obiettivi del forum:
dimostrare le politiche, i programmi ed i progetti di successo relativi all’efficienza energetica ed alle rinnovabili;

discutere le iniziative politiche future;

lanciare nuove iniziative per attuare la politica energetica comunitaria.
I documenti dell’evento si concentreranno sulle seguenti aree:
richiesta di misure collaterali nel settore delle costruzioni, dei trasporti e dell’industria;

politiche, strategie, pianificazione, valutazione e follow-up;

informazione, formazione, finanziamento, penetrazione del mercato;

creazione di posti di lavoro.
La conferenza è patrocinata dal programma Altener II.

Per informazioni:
Segretariato EUFORES – World Sustainable Energy Day 1999
Avda de Burgos 48 Bajo B – E-28036 Madrid (Spagna)
tel.: +34 91 3833339 fax: + 34 91 3833159
e-mail: eufores@eufores.org
internet: http://www.eufores.org

THERMIE-ALTENER: RELAZIONE SULLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
La Commissione europea, DG XVII, ha recentemente pubblicato una relazione sulla tecnologia dell’energia rinnovabile relativamente ai programmi THERMIE e ALTENER.

La relazione include una descrizione delle sfide cui devono far fronte le tecnologie che utilizzano energia rinnovabile e copre le azioni della DG XVII nel settore ed i successi riportati dai programmi ALTENER e THERMIE rispettivamente dal 1993 e 1994.

La sezione principale della relazione illustra i metodi idonei a superare le barriere allo sviluppo di fonti di energia rinnovabili. Vengono dati, inoltre, diversi esempi delle attività che la DG XVII ha sostenuto negli anni scorsi grazie ai programmi THERMIE e ALTENER per contribuire a stimolare lo sviluppo le fonti energetiche rinnovabili.

Per informazioni: DG XVII – Energia
rue de la Loi 200 – B-1049 Bruxelles (Belgio)
fax +32-2-2950577
http://europa.eu.int/en/comm/dg17/dg17home.htm

IN BREVE DAL MONDO

SPAGNA: DECRETO DEFINISCE INCENTIVI SULLE RINNOVABILI
Lo scorso 30 dicembre, il Governo spagnolo ha pubblicato, un decreto che regola i meccanismi e gli incentivi di vendita dell’energia da fonte rinnovabile alla rete elettrica da parte dei piccoli produttori.Il provvedimento prevede contributi, sul chilowattora prodotto e venduto alla compagnia elettrica, che variano in funzione della fonte utilizzata. Si passa da 3,7 pesetas (43 lire) per l’incenerimento dei rifiuti urbani a 5,26 pesetas (61,21 lire) per l’eolico, fino ad un massimo di 60 pesetas (698,22 lire) per il solare fotovoltaico.

Il decreto, che arriva ad oltre un anno dalla “Legge Elettrica” che definisce il regime di libera concorrenza nel settore elettrico spagnolo, riguarda la vendita delle eccedenze di elettricità di tutte le installazioni con potenza inferiore o uguale a 50 MW e che forniscano per l’autoconsumo almeno un 25% della loro produzione.

I contributi non verranno pagati dalla compagnia elettrica che distribuisce l’energia, ma dagli utenti finali su una tariffa elettrica maggiorata.

L’obiettivo del Governo è quello di portare il contributo delle rinnovabili dall’attuale 7% al 12% per il 2010, in linea con quanto indicato dal Libro Bianco della Commissione europea.

Fonte: El Pais, 9/1/1999

BIOGAS DAGLI SCARTI DELL’INDUSTRIA DEL COGNAC FRANCESE
A Revico, nella regione di Poitou-Charentes, a pochi chilometri da Bordeaux (Francia), è in funzione un impianto per la produzione di biogas dagli scarti della lavorazione del cognac.

Ogni anno, diverse distillerie della regione forniscono all’impianto 350.000 m3 di vinaccia che, una volta trattata e immessa nel digestore, riesce a produrre 4 milioni di metri cubi di biogas. Questi vengono utilizzati direttamente sul posto per fornire calore utile all’impianto e per generare 2,4 milioni di kWh per mezzo di 2 motori SACM da 400 kW; la metà di questa elettricità è consumata dalla fabbrica, mentre la parte restante, in grado di soddisfare il fabbisogno di 1000 utenze familiari, è venduta alla rete.

L’utilizzo energetico degli scarti provenienti dalla produzione di alcolici può rappresentare, in futuro, un importante settore per la produzione di biogas, visto che solo una piccola percentuale dell’uva utilizzata è necessaria alla realizzazione di prodotti enologici (in genere 15-25%), mentre il resto è considerato scarto.

Fonte: Systèmes Solaires, n. 127 – 1998 (notizia segnalata da Dire Ambiente)

SEGNALI POSITIVI PER LE RINNOVABILI SECONDO LA ANDERSEN
L’importante società di consulenza Andersen ha affermato che la direttiva dell’Unione europea sul settore elettrico porterà ad un cambiamento radicale dell’industria energetica entro il 2015. La Andersen Consulting, in particolare, è ottimista circa la diffusione delle applicazioni su piccola scala di energie rinnovabili, poiché la tendenza sarà nella sostituzioni delle grandi centrali con impianti di più piccola dimensione: forme più pulite di produzione energetica installate vicino alla effettiva domanda, con una conseguente diminuzione delle reti di trasmissione.

Le industrie del gas e della elettricità che emergeranno nel mercato del futuro, saranno quelle che avranno le migliori strategie di investimento, competenze nel commercio dell’energia e capacità di gestione delle norme in vigore.

Fonte: Trends in Renewables Energies, n. 62, gennaio ’99

UNIONE DI 2 AZIENDE OLANDESI PRODUTTRICI DI PALE EOLICHE
Due importanti ditte costruttrici olandesi di rotori e pale eoliche, la Aerpac e la Rotorline, hanno deciso di unirsi per rafforzare la loro posizione di mercato, soprattutto alla luce della futura crescita degli investimenti del mercato dell’eolico offshore.

La Aerpac ha un giro di affari valutabile in quasi 40 miliardi di lire, con 170 occupati in linee produttive in Olanda, Scozia e Spagna. La Rotorline ha un giro di affari di 8,5 miliardi di lire e 50 occupati.

L’integrazione della produzione delle due aziende sarà, dunque, orientata alla produzione di “rotor blades” per turbine eoliche con potenze fino ai 2 MW.

Fonte: Wind Directions, ottobre ’98

LA SHELL SOLAR TEDESCA PRODURRÀ CELLE FV PER 25 MW
Nell’autunno del ’99, la Deutsche Shell AG inizierà la produzione di celle fotovoltaiche nel nuovo stabilimento di Gelsenkirchen (Germania).

La capacità produttiva dell’impianto sarà inizialmente di 10 MW all’anno, ma si prevede che sia incrementata a 25 MW per l’inizio del 2001. A pieno regime, verranno prodotte annualmente circa 13 milioni di celle.

Il progetto è gestito dalla Shell Solar Deutschland GmbH, una filiale della Deutsche Shell AG, di proprietà, per l’80%, della Royal Dutch Shell Group. Al progetto partecipa anche la Pilkington Solar International GmbH.

Fonte: Dow Jones Newswire,
http://www.dowjones.com

LE ATTIVITÀ SULLE RINNOVABILI A TUCUMAN, ARGENTINA
Presso la Facoltà di Architettura e Urbanistica dell’Università Nazionale di Tucumán, al centro nord dell’Argentina, l’Instituto de Acondicionamento Ambiental (IAA), diretto dal Prof. Arch. Guillermo Gonzalo e con un’equipe di 33 professionisti, dedica la sua attività allo studio, ricerca e insegnamento delle fonti di energia rinnovabili, dell’uso razionale dell’energia e delle tecnologie appropriate prevalentemente nel settore edilizio.

L’IAA ha un laboratorio che possiede un “eliodon” (apparecchio che consente di simulare il percorso solare), un tunnel del vento e una camera fredda e calda per misurare le proprietà termofisiche degli elementi costruttivi. Questo laboratorio è aperto anche agli studenti durante lo svolgimento dei corsi dedicati all’architettura bioclimatica e comfort ambientale.

L’IAA lavora anche come studio di progettazione bioclimatica, offre consulenze esterne per il risparmio energetico a enti pubblici e privati e consulenze per l’uso dell’energia solare nell’industria alimentare locale (ad esempio, per la progettazione di prototipi di essiccatori solari per prodotti ortofrutticoli). Inoltre organizza un corso biennale post-universitario per “Consulente energetico” al quale partecipano come docenti, oltre agli esperti locali, professionisti provenienti da USA, Canada, Germania e Italia.

Per informazioni: Prof. G. Gonzalo – IAA
e.mail: gonzalo@herrera.unt.edu.ar

NOTIZIE DA ISES ITALIA

ISES ITALIA organizza per il prossimo mese di aprile a Roma
SEMINARI DI ARCHITETTURA BIOCLIMATICAARCHITETTURA E URBANISTICA SOLARE
L’uso delle energie rinnovabili negli edifici
ISES ITALIA organizza, a partire da aprile, il secondo ciclo di seminari su alcuni temi di architettura bioclimatica. I corsi sono rivolti a studenti, professionisti, tecnici, amministratori e tutti coloro che siano interessati al tema della progettazione edilizia energeticamente consapevole, al risparmio energetico e all’uso delle rinnovabili. Gli argomenti dei seminari saranno:

  1. Introduzione: la progettazione edilizia ambientalmente sostenibile
  2. L’integrazione del fotovoltaico negli edifici
  3. L’illuminazione naturale negli edifici
  4. La progettazione dei sistemi di ombreggiamento e dei sistemi di raffrescamento passivo
  5. Il dimensionamento dei sistemi solari passivi
  6. Il sistemi solari ad aria integrati nell’edilizia avanzata
    Per informazioni: Arch. Patricia Ferro (Segreteria ISES ITALIA)
    e sito internet: www.isesitalia.it

L’INSERTO DI GENNAIO 1999 È:
IL FOTOVOLTAICO INTEGRATO NEGLI EDIFICI
a cura di Mario Gamberale, Paolo Frankl, Patricia Ferro

Gli argomenti trattati:

  1. Che cosa è un sistema fotovoltaico
  2. Applicazioni dei sistemi fotovoltaici
  3. Sistemi integrati negli edifici
  4. Vantaggi dei sistemi integrati negli edifici
  5. Quanta energia produce un sistema fotovoltaico
  6. Quanto costa un sistema fotovoltaico
  7. Incentivi statali
  8. Benefici Ambientali