N. 6 GIUGNO 1998

Scarica il PDF: IlSolea360gradi – Anno V- N.6 Giugno1998

In questo numero:

  • LE ENERGIE RINNOVABILI NELLE CITTÀ E IL PROGETTO “SOLAR CITIES” DELL’ISES
  • I FINANZIAMENTI DEI PROGETTI ENERGETICO-AMBIENTALI: UNA PANORAMICA IN UN CONVEGNO ENEA
  • COME FINANZIARE I PROGETTI DI FONTI RINNOVABILI
  • NASCE LA I.W.T.: JOINT-VENTURE TRA WEST E VESTAS
  • UN ACCORDO VOLONTARIO SBLOCCA I 700 MW EOLICI AMMESSI FINO ALLA SESTA GRADUATORIA DEL CIP 6/92
  • CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SULL’ENERGIA EOLICA (6)
  • L’ENERGIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE CITTÀ DI DOMANI IN UN CONVEGNO A PALERMO
  • A BRINDISI NASCE NUOVA AZIENDA PER LE RINNOVABILI
  • PREMIO ENEA ENERGIA E AMBIENTE
  • DALLA COMMISSIONE EUROPEA
  • IN BREVE DAL MONDO
  • NOTIZIE DA ISES ITALIA

LE ENERGIE RINNOVABILI NELLE CITTÀ E IL PROGETTO “SOLAR CITIES” DELL’ISES

Ricerche e progetti stanno mettendo in evidenza il notevole potenziale del solare nei centri urbani di tutto il mondo. Alcune recenti iniziative: il programma “Solar Cities” dell’ISES, i numerosi convegni in Europa, le azioni proposte dal Libro Bianco e il “Comune Solarizzato” in Italia.

In prospettiva futura, le città rappresentano un importante mercato per la commercializzazione delle tecnologie energetiche sostenibili. È proprio nelle città che esiste un enorme potenziale per la riduzione delle emissioni inquinanti e ogni iniziativa orientata verso questo obiettivo consentirebbe anche di ottenere rilevanti benefici socio-economici. Infatti la concentrazione locale dell’inquinamento tipica degli ambienti urbani può direttamente influenzare la salute, lo stile di vita, l’efficienza economica e le proprietà degli abitanti.

La scelta di uno sviluppo sostenibile all’interno delle aree urbane, ma anche dei centri minori, che passi attraverso una attenta valutazione delle opzioni energetiche a basso impatto ambientale, è da qualche tempo al centro di studi, convegni, iniziative e progetti a livello europeo, nazionale e locale (in questo numero della newsletter ne parliamo diffusamente a pag. 4, 5 e 6).

Tra le tecnologie energetiche innovative grande interesse viene dato a quelle che utilizzano l’energia solare che oggi possono essere adottate sia nelle ristrutturazioni dei vecchi centri urbani sia nella progettazione di nuove città o di nuovi quartieri.

Un programma di respiro internazionale sull’integrazione del solare per un nuovo sviluppo delle città è stato delineato da ISES International con l’intenzione di realizzarlo in collaborazione con industrie regionali e internazionali, governi e agenzie energetiche internazionali. Lo scopo del programma “Solar Cities”, questo è il suo nome, è di creare una molteplicità di progetti in diverse aree del mondo ed anche di legare strettamente questo programma al ruolo dell’International Solar Energy Society.

Per quanto riguarda l’operatività del programma “Solar Cities”, che seguiremo con attenzione nei prossimi mesi, indichiamo solo alcune linee-guida essenziali. In particolare, i membri di ogni consorzio cittadino devono lavorare insieme allo scopo di soddisfare alcuni obiettivi: stabilire una strategia di lungo periodo per l’autosufficienza e l’autosostenibilità energetica dell’area urbana facendo uso delle fonti rinnovabili, intraprendere uno studio di fattibilità per stabilire le opportunità per possibili progetti commerciali che siano compatibili con i piani di lungo periodo, sviluppare e lavorare in modo cooperativo con i governi locali, le comunità, le istituzioni industriali e scientifiche, al fine di prevedere le soluzioni più sostenibili e a minor costo, cercare adeguati sostegni finanziari e legislativi per assicurare il successo dei risultati, assicurare un morbida transizione verso la realizzazione dei progetti, monitorare e analizzare il progetto nell’ottica dell’intero piano energetico sostenibile previsto per la città.

Questo, molto in sintesi, è il quadro di riferimento, che si basa su una strategia che sta ormai prendendo sempre più piede: “pensare globalmente, agire localmente”.

In Italia, in grave ritardo nella realizzazione dei piani energetici regionale e comunali, sta comunque vedendo la luce qualcosa di simile: si è orientati ad uscire dalla logica della pianificazione energetica centralizzata, che viene allora delegata alle Regioni e agli altri Enti Locali, con un’attenzione sempre maggiore alle caratteristiche peculiari del territorio e, in sintonia con quanto indicato dall’ISES, si cerca il coinvolgimento di tutti i possibili attori attraverso una politica dei patti e degli accordi volontari tra governo, Regioni, Enti Locali, parti sociali, consumatori, industrie, associazioni ambientaliste, ecc.

Anche iniziative come il Comune Solarizzato, sebbene ancora limitate ad alcuni comuni del centro-sud, sono segnali significativi sulla prospettiva di integrare il solare nelle nostre città.

Per completare il quadro sulle città e l’energia solare, va ricordata una delle azioni chiave, nell’ambito della campagna per l’affermazione commerciale delle rinnovabili, riportata dal Libro Bianco pubblicato dalla Commissione Europea.

L’azione che la Commissione intende promuovere è relativa all’integrazione delle rinnovabili in 100 comunità e consiste nel selezionare comunità, regioni, città e isole-pilota dove è ragionevole prevedere un’alimentazione fino al 100% con le energie rinnovabili. Queste comunità-pilota dovrebbero avere dimensioni e caratteristiche diverse. Su piccola scala, le unità potrebbero essere gruppi di edifici, nuovi quartieri in aree residenziali, zone ricreative, zone rurali ristrette o isolate come isole o comunità montane. Su scala maggiore, si potrebbero identificare “città solari” o regioni-pilota come Sicilia, Sardegna, Creta, Rodi, Maiorca, ecc. Mediante questa iniziativa, si prevede di installare, entro il 2010, circa 1.500 MW di impianti, con un investimento totale di circa 2,5 miliardi di ECU (4.750 miliardi di lire), di cui il 20% costituito da finanziamenti pubblici. Si eviterebbe l’impiego di combustibili per una spesa di 3,3 miliardi di ECU, con una conseguente riduzione di CO2 pari a 40 milioni di tonnellate all’anno.

I FINANZIAMENTI DEI PROGETTI ENERGETICO-AMBIENTALI: UNA PANORAMICA IN UN CONVEGNO ENEA

A Roma, il 26 giugno scorso, è stato organizzato dall’ENEA un incontro sul tema “Il finanziamento dei progetti energetico-ambientali” nell’ambito degli eventi preparatori della Conferenza Nazionale Energia e Ambiente di novembre. L’evento è stato realizzato anche in collaborazione con AIRU (Associazione Italiana Riscaldamento Urbano), FIRE (Federazione Italiana per l’Uso Razionale dell’Energia), ISES ITALIA e con il patrocinio del Ministero dell’Industria, dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e della Confindustria.

L’incontro ha voluto fornire un quadro di riferimento sugli strumenti e sulle condizioni che possono favorire i promotori dei progetti energetico-ambientali nell’accesso alle risorse finanziarie. In particolare si è discusso sugli schemi di finanziamento più idonei al settore degli usi razionali dell’energia e delle fonti energetiche rinnovabili.

La giornata ha consentito di fare una panoramica sulle esperienze pratiche e sulla efficacia dei meccanismi di finanziamento quali, project finance, leasing, venture capital, finanziamento tramite terzi (FTT), oltre a strumenti come la sovvenzione globale, i patti territoriali e i contratti d’area adottati in Italia per l’utilizzazione dei fondi strutturali comunitari. Altro argomento affrontato è quello della stipula di protocolli di intesa, accordi o patti finanziari, aventi per oggetto le realizzazioni finalizzate al conseguimento dei risultati richiesti al paese dagli impegni di Kyoto.

Durante il convegno sono emersi alcune importanti indicazioni:
1) Il Project Finance dovrà continuare a seguire un proprio iter per tutto il sistema industriale e andrebbe integrato con la legge Merloni ter, per la fornitura di servizi alla Pubblica Amministrazione da parte di aziende private. È applicabile anche ai progetti energetico-ambientali di dimensione intermedia (fino a 30 miliardi); occorre comunque operare in modo da rimuovere i vincoli normativi tipici del sistema legislativo italiano.
2) Le E.S.C.O. (Energy Service Company), società di servizi per il settore energetico, dovranno essere promosse in tutto il nostro paese. Un esempio da seguire è quello della Regione Piemonte, che ha adottato un capitolato-tipo per opere relative all’uso razionale dell’energia e per l’impiego delle fonti rinnovabili mediante FTT.
3) I Fondi Strutturali vanno orientati verso progetti di carattere infrastrutturale insieme ai patti territoriali e ai contratti d’area.
4) Le Aziende Municipalizzate e gli Enti Locali dovranno promuovere insieme l’emissione di obbligazioni o buoni regionali/comunali in modo da consentire all’utente, diventato azionista, di rafforzare anche in Italia le organizzazioni dei consumatori in linea con quanto affermato dall’Autorità per l’Energia.
5) Si auspica la creazione di Fondi di Garanzia a disposizione della Pubblica Amministrazione e delle PMI per la promozione delle rinnovabili e per l’efficienza energetica con i quali sostenere la creazione delle ESCO.

ALCUNE TECNICHE DI FINANZIAMENTOPROJECT FINANCE (o PROJECT FINANCING)

Tecnica innovativa riguardante specifiche iniziative economiche nella quale il finanziatore, ai fini del suo intervento, considera fin dall’inizio il flusso di cassa previsto dalla gestione come la fonte dei ritorni che consentiranno di provvedere al servizio del debito. L’insieme delle attività e dei beni dell’iniziativa da finanziare costituiscono una garanzia collaterale del prestito. La caratteristica è che il progetto viene analizzato principalmente sotto l’aspetto tecnico-economico e non per l’affidabilità economico-patrimoniale dei promotori.

FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI – FTT (o Third Party Financing – TPF)
È una forma di finanziamento innovativa dei progetti di risparmio energetico. Il FTT si concretizza nella fornitura globale, da parte di una società esterna (ESCO) , dei servizi di diagnosi, installazione, gestione, manutenzione e finanziamento, relativi ad impianti energetici; dallo stesso miglioramento delle prestazioni dell’impianto deriverà quel risparmio energetico-finanziario utile a coprire e a garantire l’ammortamento dell’investimento effettuato.

FONDO DI GARANZIA PER IL CREDITO AL RISPARMIO ENERGETICO
È l’istituzione di un Fondo di garanzia a disposizione della PA e delle PMI, per sostenerle nello sforzo di ristrutturazione e di rinnovamento delle tecnologie e dei processi produttivi che comportino una diminuzione dei consumi di energia. Una garanzia è un impegno vincolante da parte del garante a pagare una specifica somma di denaro all’istituzione finanziatrice o investitrice su richiesta di questa, in subordine a clausole e condizioni convenute. Il Fondo dovrebbe operare come ente gestore, sulla scorta di una valutazione della validità dei progetti, demandata a strutture “ad hoc” del Fondo stesso.

COME FINANZIARE I PROGETTI DI FONTI RINNOVABILI
La Environmental Energy Technologies Division della University of California ha realizzato un documento di circa 80 pagine sul finanziamento degli investimenti per impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili dal titolo “Financing Investments in Renewable Energy: The Role of Policy Design and Restructuring”. Anche negli Stati Uniti i progetti di questo tipo sono sensibili alle modalità di finanziamento e di accesso al credito, anche se spesso vengono ignorate nella fase di definizione degli incentivi per il settore da parte organi competenti. Il documento, ricco di casi studio, sviluppa l’argomento con grande completezza.

Per informazioni:
http://eande.lbl.gov/EE.html

NASCE LA I.W.T.: JOINT-VENTURE TRA WEST E VESTAS

È nata una nuova società, la Italian Wind Technology srl, frutto di una joint-venture tra la WEST (Wind Energy Systems Taranto), società del gruppo Ansaldo-Finmeccanica, e la danese Vestas, la più importante società mondiale produttrice di aerogeneratori.

La nuova società, con sede presso gli attuali stabilimenti della West di Taranto, avrà un capitale sociale di 3 miliardi di lire.

Con la produzione a regime si prevede la fabbricazione di 100-150 macchine all’anno (modelli da 600 kW di potenza). Agli attuali 45 dipendenti, se ne aggiungeranno 12 provenienti da Ansaldo e 20 saranno assunti con contratti di formazione lavoro.

Mentre è in procinto di partire il primo ordine di produzione per 90 macchine eoliche destinate al mercato italiano, si valutano i benefici di questa operazione: maggiore competitività dell’azienda sul mercato nazionale e internazionale e crescita dell’indotto, legato all’eolico, per il nostro paese.

UN ACCORDO VOLONTARIO SBLOCCA I 700 MW EOLICI AMMESSI FINO ALLA SESTA GRADUATORIA DEL CIP 6/92

È stato definito nei primi giorni di luglio l’Accordo di Programma per la realizzazione delle iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Sono circa 2.300 i Megawatt che verranno sbloccati da questo accordo; tutti i progetti interessati sono stati presentati nell’ambito del CIP 6/92 e ammessi fino alla 6a graduatoria. Il primo gruppo di iniziative avviato alla realizzazione è quello riguardante l’eolico: 700 MW di potenza e circa 1.000 miliardi di lire di investimenti.

Entro ottobre partiranno i “pacchetti” per le altre tecnologie: 1.600 MW relativi ad impianti da biomassa, minidraulica e rifiuti per investimenti pari a 6.500 miliardi di lire.

All’Accordo hanno aderito i ministeri di Industria e Ambiente, Cgil, Cisl, Uil, Anci (Associazione Nazionali Comuni d’Italia), Abi (Associazione Bancaria Italiana), Conferenza dei Presidenti delle Regioni, Upi (Unione Province Italiane), Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), Enea, Enel, Aper (Associazione Produttori Energia Rinnovabile).

Entro il mese di agosto dovrà essere attivato il comitato di gestione dell’Accordo di Programma che avrà come compito primario di mettere in moto il meccanismo e di rimuovere gli ostacoli già individuati.

L’Accordo si concluderà con la realizzazione degli impianti, prevista per il 31 ottobre 2001.

I 700 MW eolici, per un totale di circa 80 centrali, sono dislocati in grande maggioranza in aree marginali dell’Italia Meridionale: circa 60 sono i Comuni del sud interessati (particolarmente nel triangolo Foggia, Benevento, Avellino).

La realizzazione dovrebbe originare interessanti ricadute occupazionali, oltre che soddisfare la domanda di elettricità di circa un milione e trecentomila utenze domestiche. Secondo una recente stima, per queste realizzazioni, nei prossimi 3 anni verranno occupati, a regime, 1.000 addetti, con punte di 5.000 nelle fasi di installazione delle macchine.

CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SULL’ENERGIA EOLICA (6)

6. I costi dell’eolico
L’investimento per la realizzazione chiavi in mano di una centrale eolica è, in media, dell’ordine di 2 milioni di lire per kW di potenza installata.

Tuttavia in Danimarca, le macchine con potenze pari a 500-600 kW, hanno un costo per kW installato che varia tra 1,57 a 1,83 MLit.

In particolare, è da prevedere una riduzione del costo della potenza installata al crescere della taglia unitaria delle macchine.

Infatti, in Germania si è passati dai 2,4 MLit per macchine intorno ai 150 kW, a 1,8 MLit per macchine da circa 300 kW, fino a 1,7 MLit per macchine di 600 kW.

Il costo annuo di esercizio e manutenzione è, in genere, pari al 3% dell’investimento, e la cosiddetta “disponibilità” delle macchine (rapporto tra il numero di ore durante il quale l’aerogeneratore è “disponibile” per la produzione di energia e il numero di ore dell’anno) è vicina al 98%.

Per ciò che concerne il costo dell’energia, dipendente anche dalle condizioni anemologiche del sito, va ricordato quanto è emerso dal 3° Non Fossil Fuel Obligation (NFFO), in Inghilterra, Galles e Scozia: l’energia è stata pagata a costi variabili da 90 e 142 lire/kWh. Nel 4° NFFO c’è stata un ulteriore riduzione con costi compresi tra 84 e 123 lire/kWh.

Anche per il costo dell’energia, si è potuto, inoltre, constatare l’effetto della taglia dell’aerogeneratore. In Danimarca, ad esempio, è stato valutato un decremento quasi lineare del costo dell’energia: si è passati da lire 183 lire/kWh per macchine da 100 kW a 70 lire/kWh per macchine da 600 kW, a parità di altre condizioni.

L’Unione Europea, in effetti, ha fissato come obiettivo da raggiungere attraverso i propri programmi, un costo dell’energia da fonte eolica di circa 77 lire/kWh; un costo, che, come si è visto, è già ottenibile con le migliori macchine in siti con una buona ventosità.

Un altro elemento da tenere in considerazione per valutare il costo unitario dell’energia eolica sono le condizioni di accesso al capitale: negli ultimi 10 anni il tasso di interesse praticato sui progetti ha subito un progressivo calo in tutti i paesi europei.

Queste cifre indicano chiaramente che l’eolico ha raggiunto un buon livello di maturità tecnologica e costi di produzione dell’energia elettrica sufficientemente bassi da consentirne, in presenza di tariffe che ne riconoscano il basso impatto ambientale, la diffusione nel mercato energetico.

L’ENERGIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE CITTÀ DI DOMANI IN UN CONVEGNO A PALERMO

Il 30 e 31 ottobre si svolgerà a Palermo un’importante conferenza dal titolo “La città del futuro. Uso dell’energia per lo sviluppo sostenibile”, realizzata nell’ambito degli incontri preparatori alla Conferenza Nazionale dell’energia e dell’Ambiente (Roma, 25-28 novembre 1998).

La conferenza ha come obiettivo quello di identificare le azioni per uno sviluppo urbano sostenibile, coerenti con la valorizzazione della identità storica e culturale delle nostre città e con il miglioramento della qualità della vita, mediante l’impiego di tecnologie e modelli organizzativi innovativi.

I temi che verranno trattati si collocano all’interno del problema complessivo dell’integrazione delle tecnologie di conversione delle fonti energetiche rinnovabili e per l’uso razionale dell’energia nel sistema energetico urbano. Tale integrazione non deve essere limitata alla fattibilità tecnica delle nuove tecnologie impiegate, ma ha bisogno di spinte innovative in ambito istituzionale ed imprenditoriale. È inoltre fondamentale coinvolgere in nuove interazioni e alleanze i soggetti che operano nel sistema urbano, in modo da favorire situazioni di tipo “win-win”, in cui cioè ciascuno degli attori possa trovare vantaggioso impegnarsi.

Questa tematica è, da qualche tempo, oggetto di incontro e studi in Italia, ma anche e soprattutto in alcune città dell’Unione Europea (vedi notizia). La conferenza, seguendo queste esperienze, porrà a confronto una molteplicità di soggetti: imprese e loro associazioni, associazioni dei consumatori, organizzazioni ambientaliste, organizzazioni sindacali, ordini professionali di architetti e ingegneri, aziende municipalizzate e loro associazioni, amministrazioni comunali, provinciali e regionali, Camere di Commercio, CNR, Università, rappresentanti della Commissione europea.

I temi specifici del dibattito saranno i seguenti:

  1. la città di domani nel V Programma Quadro dell’U.E.
  2. la pianificazione energetica urbana e il suo impatto ambientale sul sistema sociale ed economico
  3. i regolamenti edilizi e il controllo dei consumi energetici per la climatizzazione invernale ed estiva
  4. le tecnologie per la conversione delle fonti energetiche rinnovabili e per il risparmio energetico in ambito urbano
  5. il ruolo delle aziende municipalizzate
  6. il ruolo delle agenzie locali per l’energia
  7. la costruzione di una nuova alleanza per lo sviluppo urbano sostenibile.Per informazioni: MEDEA
    Via Ammiraglio Gravina, 2 E – 90139 Palermo
    tel.: 091/6117739 fax: 091/6117903
    e-mail: medea@ieren.pa.cnr.it

A BRINDISI NASCE NUOVA AZIENDA PER LE RINNOVABILI

Una nuova realtà imprenditoriale nel settore delle nuove tecnologie e delle rinnovabili è nata da circa un anno a Brindisi: è la WINSOL ENERGY SYSTEMS.

Tra le prime attività della Winsol segnaliamo la partecipazione ad un programma di ricerca internazionale, finanziato dal programma Joule III, dal titolo “Test and Optimization of Advanced Batteries for Photovoltaic Applications and Development of Battery Management Systems for these Batteries” relativo all’impiego di batterie al litio-metallo (Li-Me) per sistemi di piccola taglia. I partner coinvolti sono tedeschi, greci e israeliani.

L’impiego di batterie Li-Me per sistemi di piccola taglia, oppure di batterie ZEBRA (Zero Emission Battery Research Activity) per applicazioni di più grossa taglia potranno condurre allo sviluppo di sistemi fotovoltaici (FV) economici e di elevata affidabilità. Data la caratteristica di alta densità energetica di queste batterie, esse potranno essere convenienti per applicazioni FV di piccola potenza, come parchimetri, colonnine di emergenza, telerilevamento ambientale e sistemi di acquisizione dei dati, ecc. L’ottimizzazione dei sistemi di accumulo energetico potrebbe rafforzare la posizione di mercato delle aziende che già sviluppano o commercializzano impianti FV. In effetti, negli impianti FV, circa il 50% del costo totale del sistema, nel suo intero ciclo di vita, è da imputare alle batterie. Lo sviluppo di batterie a costi ridotti potrebbe, quindi, aumentare la loro competitività.

La fase di ricerca della Winsol, all’interno di tale progetto internazionale, sarà eseguita a Brindisi e punterà a sviluppare il know-how, promuovere la realizzazione di nuovi prodotti e aprire nuove prospettive di mercato e occupazionali.

Il dipartimento R&D Winsol dispone di un laboratorio multimediale, con possibilità di collegamento in videoconferenza con Istituti di Ricerca europei e d’oltreoceano; gli utenti finali sono soprattutto giovani diplomati e laureati. La Winsol intende realizzare la propria attività di ricerca anche per generare competenze sul territorio, stabilendo rapporti di collaborazione con Università e Centri di Ricerca, locali e nazionali.

Per informazioni:
WINSOL ENERGY SYSTEMS srl
Viale E. Fermi, 23 – 72100 Brindisi
tel.: 0831 546878 – fax: 546879
e-mail: piero.calcagno@winsol.it
http://www.winsol.it/rd

PREMIO ENEA ENERGIA E AMBIENTE

L’ENEA, in occasione della Conferenza Nazionale Energia e Ambiente di novembre, ha istituito il Premio ENEA, con lo scopo di promuovere le realizzazioni, le opere, le ricerche, i progetti e le esperienze, che consentano di ridurre l’uso di energia da fonte fossile e gli effetti dannosi per l’ambiente, favorendo lo sviluppo sostenibile.

Il premio è articolato in 6 sezioni: IMPRESE, PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, COMUNICAZIONE, SCUOLA, TESI, ENERGY MANAGER.

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata per il 15 settembre 1998. Per la sezione Scuola la scadenza è il 15 ottobre.

La premiazione, con la consegna dei trofei e dei premi in denaro avverrà durante la Conferenza Nazionale, a Roma, nel novembre 98.

Il testo integrale del regolamento e i moduli di presentazione della candidatura possono essere richiesti a:
Ufficio Premio ENEA – Lungotevere Thaon di Revel, 76 – 00196 Roma
oppure prelevati all’indirizzo internet: http://www.enea.it.
Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Premio ENEA:
tel 06/36272379 fax 06/36272288 e-mail premio@sede.enea.it

DALLA COMMISSIONE EUROPEA

NUOVA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA PER LO SVILUPPO E IL SOSTEGNO DELLE RINNOVABILI
Una risoluzione in materia di fonti rinnovabili di energia, convenuta dal Consiglio dell’Unione europea riunitosi a Bruxelles l’8 giugno 1998, è recentemente stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.

Uniformandosi alle linee guida espresse dal protocollo di Kyoto, dal Libro Bianco su crescita, competitività e occupazione e dal Programma Quadro in materia di energia, il Consiglio considera necessaria la promozione di un utilizzo sostenuto e di maggiore incidenza delle fonti rinnovabili di energia in tutta l’Unione europea.

Il Consiglio richiede agli Stati membri di continuare a sviluppare, conformemente alle procedure nazionali, strategie e strutture nazionali per la promozione delle risorse rinnovabili nella prospettiva di determinare un aumento sostanziale del loro uso. Vengono forniti esempi di tali strategie, tra cui:
– programmi per sostenere R&S, dimostrazione e divulgazione di tecnologia per l’energia rinnovabile;
– eliminazione di ostacoli legali, amministrativi ed istituzionali;
– imposte sul consumo di energia, i cui proventi saranno destinati alla promozione di energie sostenibili;
– contratti di acquisto a lungo termine e appalto energetico.
Viene anche esaminato l’effetto della liberalizzazione dei mercati comunitari dell’energia. Si ritiene che, parallelamente all’aumento della competitività, si creeranno opportunità per lo sviluppo delle risorse rinnovabili.

Il Consiglio sottolinea anche l’importanza che riveste il programma comunitario ALTERNER per R&S nel settore dell’energia rinnovabile e ritiene che esso debba essere parte integrante della politica comunitaria.

Il Consiglio invita la Commissione a presentare una relazione provvisoria sullo sviluppo delle risorse rinnovabili entro la fine del 1999, per considerare le misure idonee a rimuovere gli ostacoli ad un loro utilizzo più intensivo e a sviluppare indicatori della loro competitività.

Fonte: Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee
n. C 198 del 24.6.1998, p. 1.

LA CITTÀ DEL FUTURO NEL QUINTO PROGRAMMA QUADRO: UN CONVEGNO A LISBONA
La conferenza europea “Costruire la città del domani: la dimensione energetica”, tenutasi a Lisbona nel corso di EXPO ’98, il 29 ed il 30 maggio 1998, ha indicato la via da seguire per sviluppare le città europee sostenibili del futuro. La sede della conferenza è stata scelta anche perché i suoi progettisti vi hanno utilizzato tecnologie energetiche innovative, che consentono una riduzione generale del consumo energetico pari al 50%.

Uno dei principali obiettivi della conferenza è lo sviluppo di una strategia in grado di dare rilievo all’importanza dell’energia nell’azione chiave “La città del domani ed il patrimonio culturale” del Quinto Programma Quadro di Ricerca & Sviluppo Tecnologico (RST) della Comunità.

L’argomento energia della città del domani è di grande interesse visto che l’80% della popolazione europea vive in centri urbani e consuma il 65% di tutta l’energia.

I rappresentanti della DG XVII, hanno sottolineato che è possibile ottenere una riduzione del 50% dell’uso di energia negli edifici, ricorrendo alla conservazione e alle risorse rinnovabili. Andreta, della DG XII, ha sottolineato il fatto che l’innovazione richiede una nuova gestione dei risultati di RST adottando un approccio più orientato verso il mercato.

Per ulteriori informazioni e per richiedere il documento “Costruire la città di domani: la dimensione energetica – relazione sulla conferenza”, rivolgersi a:
Commissione europea – DG XVII – Energia – Simon Dufaur
Rue de la Loi, 200 – B-1049 Bruxelles
fax: +32 2 296 6016
e-mail: simon.dufaur@bxl.dg17.cec.be
http://europa.eu.int/en/comm/dg17/expo98/

IN BREVE DAL MONDO

BARRIERE ACUSTICHE FOTOVOLTAICHE IN OLANDA
Recentemente hanno iniziato a produrre energia elettrica per la rete i 2.160 moduli fotovoltaici (216 kWp) montati sulla barriere acustiche dell’autostrada A9, a sud di Amsterdam.

Ogni modulo, grazie ad un piccolo inverter, è a corrente alternata (AC), ha una potenza di 100 Wp ed è direttamente connesso alla rete pubblica a 230 V.

I moduli sono prodotti dalla società Shell Solar.

Il progetto, finanziato dal programma THERMIE, ha potuto dimostrare alcuni aspetti innovativi di natura architettonica e soprattutto un’ulteriore possibilità di applicazione su larga scala del fotovoltaico.

I partner del progetto sono: ENW (Olanda), Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems (Germania), TNC-Thomas Nordmann Consulting (Olanda) e The Netherlands Energy Research Foundation ECN (Olanda).
Fonte: EUREC Newsletter,
European Renewable Energy Centers Agency, aprile 1998

GERMANIA: IN UN ANNO 380.000 M2 DI PANNELLI SOLARI TERMICI
Le installazioni di pannelli solari termici vetrati in Germania sono passate dai 269.000 m2 del 1996 ai 380.000 m2 del 1997. Il 10% (40.000 m2 circa) di questa area è relativa a pannelli sottovuoto (vacuum tubes). Tuttavia alcune analisi sembrano indicare che nel ’98 la crescita del settore sarà piuttosto ridotta, a causa della sopraggiunta limitatezza dei sussidi. Alcuni operatori tedeschi hanno chiesto al governo di applicare a tutte le installazioni e non solo, come tuttora avviene, per le nuove costruzioni, il sussidio del 2% dell’investimento per 8 anni, per un totale del 16%.
Fonte: ESIF News, n.2/98

501 CASE CON TETTI FV IN UNA NUOVA AREA EDILIZIA IN OLANDA
In Olanda, la Regional Energy Company di Utrecht (REMU), sta preparando un progetto di elettrificazione di una nuova area edilizia nella città di Amersfoort mediante tetti fotovoltaici. La potenza di tutte le installazioni, realizzate su 501 case, è di 1 MW e l’energia elettrica generata verrà immessa in rete.

REMU sarà assistito nel progetto da Ecofys e dall’ENEL, mentre la NOVEM ed il programma THERMIE sosterranno finanziariamente l’iniziativa.

Le 501 case hanno tutte lo stesso impianto elettrico, lo stesso tipo di inverter individuale posto sull’attico di ogni abitazione, lo stesso modello di contatore con gruppo elettrico per la connessione del sistema alla rete.

L’intero sistema verrà completato entro l’anno; gestione e manutenzione verranno realizzate dalla REMU, che si affiderà anche a sistemi di controllo remoto.

Sul progetto in questione e sul fotovoltaico nelle aree urbane si svolgerà un workshop il prossimo settembre.

IL NREL PUBBLICA DUE NUOVI STUDI SUL BIODIESEL
Il NREL (National Renewable Energy Laboratory) ha pubblicato recentemente due nuovi studi sul settore del biodiesel.

Il primo, “An Overview of Biodiesel and Petroleum Diesel Life Cycles”, è un’analisi comparativa sull’intero ciclo di vita (dall’estrazione all’utilizzo) dei due combustibili. Questo studio conclude che l’uso del biodiesel puro (al 100% biodiesel) riduce le emissioni di CO2 di oltre il 75% rispetto al diesel convenzionale.

Il secondo rapporto, “Biodiesel Research Progress, 1992-1997”, è un compendio dei più importanti progetti di ricerca condotti negli ultimi 5 anni sia dal governo che dall’industria privata statunitense.

Per informazioni:
ECD – Energy Conversion Devices, Inc.
http://ovonic.com

USA: PROGRAMMA DI SVILUPPO PER LA PRODUZIONE DEL FV
Il NREL (National Renewable Energy Laboratory) ha concordato, insieme al DOE statunitense (Department of Energy), il prolungamento del contratto con il gruppo di partner impegnato a sviluppare e a migliorare il processo produttivo delle celle fotovoltaiche chiamato “roll-to-roll”, parte di un programma orientato all’ottimizzazione della tecnologia. Questo ha l’obiettivo di rafforzare la leadership statunitense nel settore. In particolare, nell’ambito di questo contratto si vogliono ottenere miglioramenti sostanziali nella produzione delle celle a film sottili e nell’efficienza dei moduli. (attualmente al 10%). Il contratto, della durata di 3 anni si aggira intorno ai 6 milioni di dollari (circa 10 miliardi di lire) e vede coinvolti la United Solar Systems e la ECD (Energy Conversion Devices), proprietaria della tecnologia produttiva in questione nonché joint venture tra Canon e Science Applications International.

Entrambi gli studi possono essere ordinati al: NREL
Document Distribution Service
sia via posta che via e-mail:
1617 Cole Blvd.,
Golden CO USA
e-mail: evanss@tcplink.nrel.gov
tel: +1 3032754363
Per ulteriori informazioni: http://www.nrel.gov

NOTIZIE DA ISES ITALIA

POMPE DI CALORE
CAMPAGNA DI INFORMAZIONE PROMOSSA DA ISES ITALIA
ISES ITALIA sta promuovendo un’iniziativa mirata ad incentivare l’installazione di pompe di calore elettriche reversibili nel comparto abitativo.

A questo scopo, ha predisposto una BROCHURE di 8 pagine a 4 colori dal titolo “CLIMA CONFORTEVOLE IN CASA” che, si prefigge di informare, con linguaggio semplice e a tutti comprensibile, il potenziale utilizzatore sulla funzione di questa tecnologia, sulla sua validità tecnica, nonché sui vantaggi economici e di comfort che il sistema è in grado di fornire.

A circa 100 Aziende, che producono o commercializzano il climatizzatore elettrico a pompa di calore, è già stata inviata una lettera proponendo loro di concorrere a distribuire tra i loro clienti la brochure in una versione “personalizzata”. Nell’ultima pagina, infatti, le Aziende possono inserire i propri dati, logo e informazioni.

Anche ai progettisti e agli installatori verrà proposta la distribuzione personalizzata della brochure.
Per informazioni:
Giacomo Korn – Segreteria ISES ITALIA

ALBUQUERQUE (NEW MEXICO): CONSIGLIO DIRETTIVO ANNUALE E ASSEMBLEA DEI SOCI DI ISES INTERNATIONAL
Dall’11 al 16 giugno 1998 hanno avuto luogo ad Albuquerque, New Mexico, gli incontri annuali degli organi direttivi di ISES International, tenuti in parallelo alla periodica Conferenza dell’American Solar Energy Society, “Solar 98: Renewable Energy for the Americas”.

Per ISES ITALIA ha partecipato agli incontri Cesare Silvi che ricopre la carica di Vicepresidente di ISES International ed è responsabile dei Comitati per le pubblicazioni e per la revisione delle modalità di adesione dei soci ad ISES.

Le principali decisioni prese dal Consiglio riguardano l’organizzazione della sede centrale di Friburgo, le iniziative volte a offrire nuovi servizi ai soci, la promozione di progetti di interesse generale e le azioni da svolgere in preparazione del Solar Millenium Forum, che avrà il suo punto di riferimento in una manifestazione a livello mondiale in programma in Messico nel settembre del 2000.

Il Consiglio ha delineato una nuova struttura dei servizi per i Soci anche a seguito dell’entrata in funzione (3 giugno 1998) di WIRE (World-wide Information System for Renewable Energy) che consente di erogare servizi a diverso valore aggiunto in forma interattiva e di distribuire “on line” alcune delle pubblicazioni di ISES, ad esempio Solar Energy, SunWorld e gli atti dei Congressi sia in forma ridotta che nella versione completa.

È allo studio la possibilità che tutti i soci nazionali possano automaticamente diventare in futuro soci di ISES e pagare somme aggiuntive in relazione ai servizi forniti da ISES International. Una proposta al riguardo sarà sottoposta alla prossima Assemblea dei soci di ISES, che si terrà in occasione del prossimo Congresso mondiale sull’energia solare in programma in Israele dal 4 al 9 luglio 1999. Il Consiglio ISES ha anche approvato alcuni progetti tecnologici di grande respiro, che possano costituire una guida concettuale e di riferimento per i progetti che si auspica possano poi nascere a livello locale e regionale. Su questi progetti si intende canalizzare le massime expertises disponibili all’interno dell’ISES. Tra i progetti in corso: “International Solar Cities” (ISES, IEA, ICLEI/CCP); Islands in the Sun (ISES, IEA, FAO); Safeland (ISES, FAO); Oasis (Sezioni Arabe, ISES, UNESCO).