N. 2 FEBBRAIO 1998

Scarica il PDF: IlSolea360gradi – Anno V- N.2 Febbraio1998

In questo numero:

  • I PRIMI 20 IMPIANTI PILOTA DEL PROGRAMMA NAZIONALE “TETTI FOTOVOLTAICI”
  • PRIMA CONFERENZA NAZIONALE SULLE FONTI RINNOVABILI
  • A PALERMO PENSILINA FOTOVOLTAICA DELL’ENEL PER ALIMENTARE AUTO ELETTRICHE
  • COOPERAZIONE TRA ITALIA E RUSSIA SULLE RINNOVABILI
  • IL PROGRAMMA USA PER UN MILIONE DI TETTI SOLARI
  • STRATEGIE E OBIETTIVI DELLA EUROPEAN WIND ENERGY ASSOCIATION
  • CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SULL’ENERGIA EOLICA (2)
  • SCENARIO DEL LIBRO BIANCO PER LE BIOMASSE SOLIDE: UN MERCATO DI 57 MILIONI DI TEP AL 2010
  • OFFERTE DI TECNOLOGIA DALLE AZIENDE EUROPEE
  • DALLA COMMISSIONE EUROPEA
  • RINNOVABILI E REGIONI
  • IN BREVE DAL MONDO
  • TUTTI I NUMERI DELLE RINNOVABILI
  • NOTIZIE DA ISES ITALIA

I PRIMI 20 IMPIANTI PILOTA DEL PROGRAMMA NAZIONALE “TETTI FOTOVOLTAICI”

Partono i primi 20 impianti fotovoltaici sperimentali nell’ambito del programma che prevede la realizzazione di 10.000 tetti/facciate FV entro il 2002. Tra gli obiettivi della prima fase c’è la messa a punto degli aspetti tecnici e l’avvio di una campagna di informazione.

Con i primi impianti dimostrativi viene avviato il programma nazionale dei “10.000 Tetti Fotovoltaici”.

La prima fase prevede uno stanziamento di 1,2 miliardi di lire per la realizzazione di circa 20 impianti pilota per una potenza complessiva di 50 kW (i costi sono comprensivi delle spese per la formazione e l’informazione). Le prime installazioni verranno realizzate presso università, scuole e altri edifici pubblici.

Molto rilevanti sono gli scopi di questa primissima fase. I primi elementi che verranno considerati sono di natura tecnica: la messa a punto del sistema, l’individuazione dei problemi di installazione e di funzionamento e degli strumenti in grado di sopperirvi, la formazione di una competenza tecnica. Un altro ordine di obiettivi rientra nella possibilità di sfruttare questi primi impianti per il decollo di una campagna di formazione e informazione sul programma e quindi sulla tecnologia fotovoltaica. Questi ultimi aspetti fanno parte dell’obiettivo più generale del programma “Tetti Fotovoltaici”, che consiste nel creare le condizioni necessarie ad un’ampia penetrazione del fotovoltaico sul mercato italiano.

In un periodo successivo verranno stabiliti i criteri per l’accesso al programma dei soggetti interessati (pubblici e privati) e per l’accesso al finanziamento reperibile per l’installazione degli impianti.

Il programma “10.000 Tetti Fotovoltaici” si propone di installare, entro il 2002, un tale numero di impianti sui tetti e sulle facciate degli edifici; gli impianti saranno connessi alla rete di distribuzione elettrica di bassa tensione (esempio di “generazione diffusa”). La potenza complessiva prevista installata dovrebbe raggiungere circa 50 MW.

Le tipologie di impianti saranno: impianti con potenze da 1 kW a 5 kW, da collegare alla rete monofase o trifase ed impianti con potenza superiore a 5 kW, fino ad un massimo di 50 kW, da collegare alla rete trifase.

Dal punto di vista degli incentivi, sarà previsto un contributo in conto capitale, decrescente nel tempo, che non escluderà altre forme di finanziamento e fondi di garanzia.

La produzione di energia elettricità verrà immessa nella rete; pertanto, verrà installato un “contatore” che determinerà le quantità di energia scambiate con la società elettrica. Il dimensionamento dell’impianto dovrà essere tale da far risultare un bilancio positivo per la società elettrica così che la fatturazione possa essere emessa solo da tale società.

Il costo degli impianti FV fino a 5 kW è stato valutato, alla partenza del programma, in 16.000 Lire/Wp (IVA esclusa, al momento è fissata al 10%); per gli impianti da 5 a 50 kW, il costo è di 14.000 Lire/Wp (IVA esclusa). Secondo gli esperti, la realizzazione del programma porterà a un considerevole abbattimento dei costi per le economie di scala e soprattutto, per il miglioramento della tecnologia e la standardizzazione dei componenti e dei sistemi.

Il programma prevede anche uno stanziamento di fondi per attività collaterali: campagne di informazione per l’opinione pubblica, formazione rivolta a progettisti e installatori, gestione, manutenzione e monitoraggio delle realizzazioni.

In tutto il mondo industrializzato c’è grande interesse per i progetti di integrazione del fotovoltaico negli edifici.

I tetti FV infatti presentano diversi vantaggi: producono energia sul luogo di utilizzo, risolvono il problema dell’occupazione di superfici, comunque già sfruttate per altri scopi, e consentono di ridurre i costi di materiale di rivestimento.

Significativi programmi di “tetti fotovoltaici” sono stati lanciati negli Stati Uniti, Giappone, Germania, Olanda, Austria, Spagna, Svizzera, Indonesia.

PRIMA CONFERENZA NAZIONALE SULLE FONTI RINNOVABILI

Napoli, 4-5 Giugno 1998

Nell’ambito delle azioni preparatorie della Conferenza Nazionale dell’Energia e dell’Ambiente di novembre prossimo, la cui organizzazione è stata affidata all’ENEA dal Ministro dell’Industria, si terrà a Napoli una Conferenza sulle Fonti Energetiche Rinnovabili che affronterà i seguenti temi:

  • un libro verde nazionale per le rinnovabili
  • le barriere allo sviluppo e alla diffusione
  • le opportunità: sviluppo economico e sociale e ruolo dell’impresa
  • una strategia nazionale per l’attuazione dei progetti

Per informazioni:
Caterina Banfi – ENEA Centro Ricerche Portici 80055 Portici (NA)
tel: 081/7723244 fax: 081/7723344
e-mail: banfi@epoca1.portici.enea.it

A PALERMO PENSILINA FOTOVOLTAICA DELL’ENEL PER ALIMENTARE AUTO ELETTRICHE

Il 24 febbraio è stata inaugurata la pensilina fotovoltaica (FV), realizzata dall’ENEL, presso il parcheggio della stazione FS di Notarbartolo a Palermo. Il progetto, nell’ambito del programma europeo Zeus-Thermie, vuole creare un nodo di interscambio fra trasporto privato e trasporto pubblico, con auto elettriche le cui batterie vengono ricaricate dall’elettricità prodotta dall’impianto FV; l’energia elettrica prodotta in eccesso può essere anche immessa nella rete elettrica in bassa tensione nelle ore diurne, quando è più costosa.

Il sistema FV ha una potenza di 24 kW ed è montato su 16 strutture modulari capaci di ospitare altrettanto posti auto. Il sistema è collegato a 24 gruppi di conversione statica CC/CA (corrente continua/corrente alternata), che possono produrre 30.000 kWh all’anno (in media 90 kWh/giorno). Un sistema di controllo consente di monitorare l’impianto e di gestire le colonnine di ricarica attraverso l’utilizzo di carte magnetiche a disposizione degli utenti.

Un consumo medio di un auto elettrica è di 1 kWh ogni 4 km. L’impianto quindi è in grado di alimentare 5 vetture (con capacità di carico di 5 q) per una percorrenza di 75 km ciascuna.

Il progetto nasce nell’ambito di una convenzione tra la Struttura Ricerca dell’ENEL e il Comune di Palermo per il potenziamento del trasporto elettrico urbano (ad inquinamento zero) per la mobilità delle persone e delle piccole merci nel centro storico. Hanno collaborato, inoltre, l’ANIT, società operante nel settore FV, Metropark e l’Azienda Municipalizzata del Gas.

Il finanziamento è stato diviso al 50% tra la Direzione Distribuzione Sicilia e la Struttura Ricerca dell’ENEL.

Per informazioni:
ENEL Ricerca – Polo Energie Alternative
Via A. Volta, 1 – 20093 Cologno Monzese (MI)
fax: 02/72245253

COOPERAZIONE TRA ITALIA E RUSSIA SULLE RINNOVABILI

È stato firmato l’11 febbraio un Accordo di cooperazione tra il governo italiano e quello russo nel settore dell’uso razionale dell’energia e delle fonti rinnovabili.

L’Accordo prevede la collaborazione in vari settori: scambio delle informazioni, ricerca tecnica-scientifica, applicazione di piani energetici, aspetti giuridici e organizzativi, valutazione delle possibilità applicative di tali tecnologie.

L’attuazione della cooperazione avverrà attraverso la creazione di gruppi di lavoro ad hoc, lavori sperimentali e dimostrativi di reciproco interesse, workshop, scambio di ricercatori, ecc.

Le Agenzie esecutive, per l’Italia, saranno l’ENEA e l’ENI.

Secondo il Ministro dell’Industria Bersani, “questo Accordo consentirà di stringere intese, sul piano operativo, con aziende del ramo per programmi di ammodernamento del parco tecnologico e iniziative nelle fonti rinnovabili”.

Il testo dell’Accordo è stato pubblicato dalla Staffetta Quotidiana del 12/2/98

IL PROGRAMMA USA PER UN MILIONE DI TETTI SOLARI

A giugno veniva annunciato dal Presidente Clinton l’iniziativa del “Milione di Tetti Solari” per il 2010 come impegno del governo ad affrontare la questione dei cambiamenti climatici. Gli obiettivi principali del programma sono, oltre alla riduzione delle emissioni di gas serra, la creazione di posti di lavoro nell’industria solare, la crescita di competitività del settore attraverso l’aumento della produzione e la riduzione dei costi, la realizzazione di un partenariato per il solare e il coordinamento del ruolo del governo nella promozione dell’energia solare.

I progetti che rientrano nel programma sono relativi a sistemi fotovoltaici per edifici residenziali (da 0,5 kW di potenza) e commerciali (da 2 kW di potenza); a sistemi solari termici per edifici residenziali (6 m2) e commerciali (12 m2); a sistemi solari per il riscaldamento delle piscine residenziali (almeno 30 m2) e commerciali (almeno 120 m2).

Il programma verrà realizzato da un gruppo di operatori, coordinati dal Department of Energy (DOE), che avrà il ruolo di dirigere le attività di agenzie federali, governi statali e locali, industrie, associazioni, membri delle associazione di categorie del settore edilizio, compagnie elettriche e consumatori.

Il DOE ha proposto un finanziamento federale di 10 milioni di dollari all’anno (circa 17 miliardi di lire) da dividere tra le comunità coinvolte ed il National Renewable Energy Laboratory (NREL). Il DOE seguirà anche la promozione dei finanziamenti agevolati per gli utenti.

Tra i maggiori partner del programma ci sono la SEIA (Solar Energy Industries Association), che rappresenta più di 160 operatori del solare negli Stati Uniti e l’Utility PhotoVoltaic Group (UPVG), che rappresenta 90 compagnie elettriche americane. La SEIA si occuperà, tra l’altro, delle questioni legate agli aspetti finanziari (schemi di finanziamento, prestiti a basso tasso di interesse, ecc.) e del censimento di tutte le nuove installazioni; la UPVG agirà da ponte tra il governo e il settore industriale e si è impegnata a far sì che le compagnie associate realizzino i sistemi FV previsti dal programma.

STRATEGIE E OBIETTIVI DELLA EUROPEAN WIND ENERGY ASSOCIATION

Nell’ultima conferenza dell’EWEA (European Wind Energy Association), che ha avuto luogo a Copenaghen alla fine dell’anno scorso, è stato elaborato un documento strategico dell’associazione (pubblicato nei primissimi mesi di quest’anno) che affronta diverse questioni e si pone alcuni importanti obiettivi.

Per ciò che riguarda lo sviluppo del mercato eolico, l’EWEA propone che i paesi membri dell’Unione europea siano obbligati a produrre una quota di elettricità da fonte rinnovabile. La percentuale dovrebbe essere decisa attraverso una negoziazione con l’Unione Europea e stabilita in base al mix di rinnovabili disponibile in ciascun paese. Tale obbligo, secondo l’associazione, non è comunque in contraddizione con la piena liberalizzazione del mercato energetico, in fase di attuazione nel nostro continente.

Sulla crescita del mercato, l’EWEA ritiene fattibili i seguenti obiettivi a breve, medio e lungo termine: (attualmente sono installati oltre 4.400 MW di potenza, vedi sotto): 8.000 MW per il 2000, 40.000 MW per il 2010 e 100.000 MW per il 2020.

Tra gli aspetti infrastrutturali che potranno sorgere con obiettivi così ambiziosi, vanno messi in luce i problemi derivanti dalla carenza di reti compatibili con l’incremento delle generazione elettrica da fonte rinnovabili (con caratteristiche tecnologiche diverse rispetto alla generazione centralizzata, finora parte integrante dei sistemi elettrici). A questo proposito, l’EWEA ritiene opportuno istituire un fondo per sostenere l’adeguamento del sistema delle reti elettriche nazionali e internazionali.

Un ulteriore impegno dell’associazione è relativo alle attività di ricerca e sviluppo, con particolare riguardo alla riduzione dei costi dell’energia prodotta. L’armonizzazione della certificazione delle macchine e dei componenti e lo sviluppo di standard tecnici unificati continuerà ad essere all’ordine del giorno. L’EWEA punta anche a sostenere la già importante esportazione della tecnologia eolica europea verso i mercati di altri continenti. Ad oggi, oltre l’80% delle turbine medio-grandi prodotte è fabbricato da industrie europee.

CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SULL’ENERGIA EOLICA (2)

2. I primi dati sull’occupazione in Italia
Nel nostro paese l’occupazione nel settore eolico era fino a pochi anni fa concentrata nelle attività di ricerca, sviluppo e dimostrazione. Grazie alla costruzione di impianti commerciali si possono avere, oggi, le prime indicazioni sulla creazione di posti di lavoro associata ad attività industriali. Se escludiamo l’occupazione presso l’ENEL e gli enti pubblici, i dati ci provengono essenzialmente da 3 industrie: Ansaldo West, Riva Calzoni e Italian Vento Power Corporation (IVPC).

Nello stabilimento di Taranto, l’Ansaldo West impiega direttamente 80-90 persone per le fasi di lavorazione in materiale composito di pale, serbatoi e isolanti, qualificazioni di siti, montaggio navicelle, realizzazione e manutenzione centrali. La società possiede attrezzature per la costruzione di pale fino a 60 m di lunghezza.

La Riva Calzoni, che ha inaugurato nel settembre scorso la nuova fabbrica di Foggia (Riva Wind Turbines srl), nell’ambito della sua strategia di spostamento delle proprie attività nell’area eolica apulo-campana, ha occupate una decina di persone che, entro la fine del ’98, diventeranno 15. Nella sede di Bologna sono 25 le persone impegnate nel settore tecnologia delle macchine e 15 quelle che si occupano delle attività necessarie alla costruzione di impianti (sitologia, anemologia, progettazione, ecc.). Vanno aggiunte altre unità nel campo delle consulenze locali (in Campania e Puglia) e per l’occupazione indiretta associata alla costruzione delle torri (a Parma e Anagni) e delle pale, in parte costruite a Lioni (AV). Entro il 1998, la Riva Calzoni intende spendere il 70% del budget per la costruzione delle macchine nel Mezzogiorno.

L’Italian Vento Power Corp. (IVPC) costruisce centrali eoliche con macchine importate dalla Danimarca e con i suoi 60 MW è al primo posto in Italia per l’installato. Occupa direttamente oltre 20 persone e ne utilizza 5 per attività di consulenza tecnica e finanziaria. Le persone che gestiscono gli impianti in esercizio sono 40. La IVPC ha adottato come linea di condotta la massimizzazione del lavoro nelle zone interessate alle installazioni: le torri vengono costruite ad Altavilla Irpina (12 persone-giorno per torre); per il loro montaggio servono 30 persone per alcuni giorni. I trasformatori sono approvvigionati a Caserta, altri materiali di carpenteria ed elettrici sono costruiti in zona. Le opere civili sono realizzate da ditte locali e, per il futuro, la IVPC non esclude che le navicelle siano costruite in Italia.

In definitiva, in base ai progetti eolici previsti, si può prevedere, nel Mezzogiorno, un incremento di ulteriori attività, con particolare riguardo a quelle manifatturiere.

Ulteriore creazione di posti di lavoro si può ottenere con l’impiego degli impianti all’interno di circuiti turistico-culturali che siano così da stimolo per le economie locali.

Nelle aree con centrali eoliche potranno essere anche create attività di sostegno, che riguardano la ricerca, la certificazione e la fornitura di servizi alle imprese.

PER SAPERNE DI PIÙ SULL’EOLICO

ISES ITALIA ha pubblicato “Vento per l’Energia”, un’introduzione all’energia eolica ricca di immagini e di schede illustrative a colori.

Il volume (126 pagine) può essere acquistato contattando la Segreteria di ISES ITALIA

SCENARIO DEL LIBRO BIANCO PER LE BIOMASSE SOLIDE: UN MERCATO DI 57 MILIONI DI TEP AL 2010

Il Libro Bianco della Commissione europea sulle fonti energetiche rinnovabili ha stimato i possibili contributi per ciascuna fonte energetica rinnovabile per il 2010 nel nostro continente. Secondo lo scenario proposto, l’energia da biomassa avrà un ruolo di primo piano, con una triplicazione (contributo supplementare di 90 milioni di tep) del suo attuale livello. Il quantitativo supplementare dovrà essere ricavato dai residui agricoli, forestali e dell’industria forestale, dai flussi di rifiuti e dalle nuove colture energetiche.

Se limitiamo la nostra attenzione agli impianti che utilizzano le biomasse solide abbiamo di fronte installazioni di dimensioni variabili, da poche centinaia di kW a molti MW, che combinano anche diverse tecnologie, in funzione delle circostanze regionali e locali.

Per sviluppare i mercati per la biomassa solida, secondo il riquadro presentato in alto, vanno attivamente promosse le misure seguenti:

  • coalimentazione o sostituzione del combustibile fossile nelle centrali alimentate a carbone e nelle attuali reti di teleriscaldamento;
  • nuove reti di teleriscaldamento o teleraffreddamento, come sbocco per la cogenerazione con la biomassa;
  • incentivi per un maggiore ricorso ai combustibili valorizzati (trucioli e granulati) e sfruttamento più intensivo dei residui forestali, del legno e dell’industria della carta;
  • nuovi sistemi IGCC (Integrated Gasification in Combined Cycle) di maggiori dimensioni aventi una capacità di 25-50 MWe, basati su una miscela di biomassa e di combustibili derivati dai rifiuti.

La Commissione ha recentemente pubblicato una strategia per promuovere la produzione combinata di calore e di elettricità (“Una strategia comunitaria per promuovere la cogenerazione ed eliminare gli ostacoli al suo sviluppo”) che è di enorme importanza anche per le biomasse. Circa un terzo del nuovo sfruttamento supplementare delle biomasse dovrebbe rientrare nel 2010 proprio in questa categoria.

Il maggiore impiego di bioelettricità è dipendente comunque, come per la produzione di elettricità da fonte solare ed eolica, a misure governative che stabiliscano un equo accesso al mercato dell’elettricità (in Italia si è in attesa del provvedimento sostitutivo del CIP 6/92).

Le biomasse per scopi energetici potrebbero rappresentare nuove opportunità per l’agricoltura e la silvicoltura e contribuire alla creazione di occupazione nelle aree rurali. A questo scopo la futura Politica Agraria Comune (PAC) dovrebbe incoraggiare gli Stati membri e le regioni a conferire una priorità elevata ai progetti di energia rinnovabile nei loro programmi a favore delle aree rurali. Spetterà comunque sempre alle Regioni selezionare i progetti.

Volume globale del mercato della biomassa vegetale solida nel 2010

  • 57 milioni di tep
  • da colture energetiche = 27 milioni di tep
  • da residui = 30 milioni di tep
  • per riscaldamento diretto e processi termici industriali = 25 milioni di tep
  • per generazione di elettricità = 32 milioni di tep (di cui, 6 milioni di tep per la coalimentazione di impianti insieme al carbone e 26 milioni di tep negli impianti di produzione combinata di calore ed elettricità)

La legislazione europea prevede già alcuni regolamenti che, se pienamente applicati, potrebbero sostenere il settore dello sfruttamento energetico delle biomasse:

  • (CE) n. 951/97 (trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli in relazione ai prodotti di energia rinnovabile quando fattibile)
  • (CE) n. 1586/97 (set-aside non alimentare)
  • (CEE) n. 2080/92 (misure forestali)
  • (CEE) n. 2078/92 (misure agroambientali) (CE) n. 905/97 (miglioramento dell’efficienza del settore agricolo)

OFFERTE DI TECNOLOGIA DALLE AZIENDE EUROPEE

Dalla rete degli Innovation Relay Centres europei per la promozione del trasferimento transnazionale delle tecnologie comunichiamo, in modo sintetico, alcune offerte di tecnologie “rinnovabili” indirizzate anche alle imprese italiane.

Cod.: 67 OT.M.
Proponente: Inventore indipendente (Regno Unito – Scozia)
Oggetto: Sistema efficiente di turbine a vento. Collegando opportunamente due o più turbine, queste possono funzionare per una maggiore frazione di tempo utile. Il sistema è adatto per piccole installazioni (4-16 kW).
Partner richiesto: Impresa interessata sviluppo industriale e commercializzazione.
Proprietà industriale: Domanda di brevetto.

Cod.: 103 OT.M.
Proponente: Industria austriaca
Oggetto: Sistema per la produzione di energia eolica.
Partner richiesto: Industria interessata allo sfruttamento della licenza.
Stato di avanzamento: Gli aspetti innovativi sono brevettati.

Cod.: 104 OT.M.
Proponente: Industria austriaca
Oggetto: Reattore per il trattamento delle acque con produzione di biogas. Il biogas può essere poi utilizzato per la produzione di energia.
Partner richiesto: Industria interessata allo sfruttamento della licenza, eventualmente con acquisizione di impianti “chiavi in mano”.
Stato di avanzamento: Gli aspetti innovativi sono brevettati.

Ulteriori informazioni e assistenza possono essere richiesti a:
CIRCE
(Central Italy Innovation Relay Centre)
Via Tiburtina, 770 – 00159 Roma
tel: 06/49932538 fax: 06/49932440
e-mail: circe@dcas.cnr.it
www.roma.ccr.it/circe

DALLA COMMISSIONE EUROPEA

ALTENER II LA COMMISSIONE EUROPEA DG XVII INVITA A PRESENTARE PROPOSTE DI PROGETTO ENTRO IL 31 MAGGIO 1998
Per informazioni sul bando di gara e sulla modulistica rivolgersi a:
Ing. Pietro Tarquini – ENEA (Contact Point per Altener in Italia)
tel.: 06/30484539 fax: 06/30483930
e-mail: Tarquini@casaccia.enea.it

260 MILIARDI DI LIRE DI CONTRIBUTI DELLA COMMISSIONE PER IL PROGRAMMA THERMIE
La Commissione europea ha erogato contributi a progetti nel settore della tecnologia energetica approvati nel 1997 nel contesto del programma comunitario THERMIE, per un totale di oltre 260 miliardi di lire (140 milioni di ECU).

I contributi sono stati concessi, nel 1997, a 134 progetti nel settore della tecnologia energetica e a 183 misure collegate. L’obiettivo di tali progetti è di aumentare la sicurezza energetica tramite la garanzia di forniture di energia affidabili e sostenibili a costi contenuti e di proteggere l’ambiente riducendo l’impatto causato dalla produzione e dall’uso di energia.

Le misure collegate includono la dimostrazione di progetti di tecnologia energetica su scala commerciale, nonché la promozione e la diffusione dell’informazione e dei risultati.

Sono stati selezionati progetti attinenti all’uso razionale dell’energia, dei combustibili fossili e delle fonti energetiche rinnovabili. I partecipanti a tali progetti possono essere pubblici servizi, autorità locali, imprese (in maggioranza PMI) ed università di tutti i paesi membri.

Fonte: Comunicato Stampa della Commissione del 12 gennaio 1998

Per ulteriori informazioni:
DG XVII – Energia – Wiepke Folkertsma
rue de la Loi 200 (TERV 01/1) – B-1049 Bruxelles
fax: +32 2 2950577

Le informazioni circa il programma THERMIE, compresi i dettagli dei progetti che saranno sovvenzionati, sono disponibili sul server WWW EUROPA all’indirizzo:
http://europa.eu.int/en/comm/dg17/thermie.htm

CONFERENZA DI BARCELLONA SU ENERGIA E CENTRI URBANI DEL FUTURO
Nei giorni 12 e 13 marzo 1998 si è tenuta a Barcellona (Spagna), con il sostegno della Commissione europea, il seminario annuale 1988 “Energie-Cités” (Energia-Centri urbani). Tema dell’incontro sarà “L’apertura dei mercati energetici, gestione dell’energia e ambiente – funzioni delle amministrazioni comunali nei centri urbani del futuro”

Il seminario intende riunire i comuni europei per conoscerne le posizioni, scambiare opinioni e discutere le conseguenze della liberalizzazione del mercato energetico a livello municipale.

Per ulteriori informazioni:
Energie-Cités
chemin de Palente 2 F-25000 Besançon
tel. +33 3 81653680; fax +33 3 81507351
e-mail: enercit@besancon.net
http://www.energie-cites.org

RINNOVABILI E REGIONI

ACCORDO TRA ENEA E REGIONI PER L’ENERGIA PULITA E L’APPLICAZIONE DELLE LEGGI BASSANINI
Il 27 febbraio 1998 è stato firmato a Roma l’Accordo di Programma Quadro (APQ) ENEA – Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano allo scopo di definire, in una strategia complessiva, gli obiettivi e le modalità di attuazione della collaborazione tra l’Ente e le Regioni per la realizzazione di programmi congiunti a supporto di politiche di sviluppo regionale e di intervento nel campo energetico-ambientale e quindi trasferimento dell’innovazione tecnologica (vedi fonti energetiche rinnovabili).

L’APQ vuole anche promuovere la partecipazione, nel settore, di Enti Locali, imprese pubbliche e private, Enti e Istituti di ricerca e forze sociali.

L’Accordo permetterà di offrire supporto alle Regioni per le maggiori esigenze determinate dal ruolo che esse vanno assumendo nel quadro del decentramento amministrativo in corso, che assegna loro funzioni strategiche di programmazione e gestione del territorio (legge delega n. 59/97). In particolare, le politiche di programmazione energetica e ambientale richiedono un supporto tecnico-progettuale, che l’ENEA è in grado di assicurare.

L’APQ ha durata triennale e definisce le modalità di finanziamento delle attività, distinguendo tra quelle a carico dello Stato e quelle di interesse delle Regioni. L’Accordo prevede la possibilità, per ciascuna Regione, di stipulare uno specifico accordo con l’ENEA per le attività di interesse regionale.

Fonte: Comunicato Stampa ENEA/Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome

ACCORDO TRA ENEA E REGIONE UMBRIA PER L’ENERGIA E LE FONTI RINNOVABILI
La Regione Umbria e l’ENEA hanno stipulato un contratto di collaborazione per la redazione del Piano Energetico Regionale Ambientale. L’ENEA fornirà alla Regione Umbria una serie di servizi e prodotti quali i bilanci energetici, i bilanci delle emissioni inquinanti, la valutazione delle potenzialità di risparmio energetico e dell’impiego delle fonti rinnovabili. L’obiettivo è di avviare in Umbria un programma di interventi che promuova l’uso razionale dell’energia e lo sviluppo sostenibile, utilizzando le possibilità offerte dal trasferimento dell’innovazione tecnologica.

IN BREVE DAL MONDO

SUNDAY ’98: GIORNATA DELL’ENERGIA SOLARE IN TUTTA EUROPA
ISES Europe sta coordinando, anche per quest’anno, l’evento SunDay ’98 per il giorno 21 giugno (solstizio d’estate).

La peculiarità di SunDay sta nella possibilità, aperta ad ogni organizzazione, ente locale o singolo cittadino, di promuovere tale evento nella propria città, beneficiando anche della promozione e dell’appoggio fornito dal carattere europeo della manifestazione.

SunDay vuole dedicare una giornata annuale alla scoperta del potenziale offerto dalle energie rinnovabili. Tale obiettivo, di natura principalmente educativa, può essere realizzato coinvolgendo le scuole, i media e gli amministratori locali fornendo loro tutti gli strumenti necessari alla conoscenza delle soluzioni che le fonti di energia pulite possono offrire alla comunità.

Il messaggio di SunDay è semplice: le rinnovabili benché siano in grado di rispondere a bisogni energetici locali, potranno essere sviluppate anche al fine di alleviare i problemi ambientali a livello planetario.

Per informazioni:
Julie Belsten – Sun Day ’98
European Co-ordinator
c/o The Franklin Company
tel: +44 121 4594826
fax: +44 121 4598206
e-mail: SunDay@tfc-bham.demon.co.uk
www.demon.co.uk/tfc/SunDay.html

UTILITY OLANDESE ORDINA PANNELLI FV PER 44 MILIARDI DI LIRE
La compagnia elettrica olandese NUON ha ordinato all’inizio di marzo ’98 più di 60.000 m2 di pannelli solari fotovoltaici alla Shell Solar, azienda produttrice di FV dei Paesi Bassi, per un valore di circa 44 miliardi di lire.

La NUON utilizzerà i pannelli FV, nei prossimi 5 anni, con l’obiettivo di generare almeno il 5% della propria elettricità dalla fonte solare.
Fonte: Reuters Ltd.

LA ENRON REALIZZA LE 3 PIU’ GRANDI CENTRALI EOLICHE AL MONDO
La società statunitense ENRON Corporation, una delle più grandi aziende energetiche mondiali, dopo essere entrata nel settore fotovoltaico nel 1994 insieme alla società Amoco (Solarex), acquisendo, nel gennaio ’97, le azioni della società Zond Corporation, ha deciso di impegnarsi attivamente nel settore eolico, soprattutto nel Nord America, Sud America e Cina. Si è venuta così a costituire la nuova società, con la denominazione Enron Wind Corp. (EWC), attualmente coinvolta nella realizzazione delle 3 centrali eoliche più grandi al mondo: 112.5 MW nello stato americano dell’Iowa (Storm Lake I), 107 MW e 100 MW in Minnesota (Lake Benton I e Lake Benton II). Le turbine utilizzate saranno le Zond da 750 kW di potenza.

Con l’acquisto, nell’ottobre del ’97, delle azioni della ditta tedesca costruttrice di turbine Tacke Windetechnik, la Enron (con il marchio Enron Wind Holding GmbH) sarà responsabile della produzione e della vendita di macchine eoliche Tacke per l’Europa, l’India, il Medio Oriente e il Nord Africa.

IN GALLES TETTO FOTOVOLTAICO
Il Centro di ricerche gallese CAT (Centre for Alternative Technology) ha realizzato un tetto fotovoltaico completamente integrato, adottando un sistema di montaggio innovativo messo a punto in collaborazione con l’Università del Galles. L’impianto ha una potenza di 13 kW ed alimenta, la rete indipendente del centro che si sviluppa su una superficie di 28.000 m2.

Il CAT, istituito 20 anni fa, sperimenta nuove tecnologie che sono orientate allo sviluppo sostenibile.

Per informazioni: CAT
Machynlleth, Powys SY20 9AZ, Gran Bretagna
tel.: +44 1654 703743/702400 fax: +44 1654 702782
web: www2.cat.org.uk/cat

TUTTI I NUMERI DELLE RINNOVABILI

Nella cartina sono segnalati i 4.425 megawatt eolici installati in Europa alla fine del 1997 (dati EWEA – European Wind Energy Association).

Installazioni eoliche in Europa alla fine del 1997
Installazioni eoliche in Europa alla fine del 1997

Rispetto alla fine del 1996 (3.502 MW) si è avuto un incremento del 27%. Nel ’92 erano installati in Europa solo 883 MW.
Fonte: Wind Directions (gennaio 1998)

NOTIZIE DA ISES ITALIA

“1000 CELLE FOTOVOLTAICHE PER 100 SCUOLE”
È il programma di ISES ITALIA, in collaborazione con la società Eurosolare di Nettuno (Roma), che prevede l’assegnazione di 10 celle fotovoltaiche a tutte le scuole/classi che presenteranno un progetto di sperimentazione entro il 15 maggio prossimo, unitamente alla scheda (foglio informativo) correttamente compilata che può essere stampata dal nostro sito o richiesta alla segreteria.
Per informazioni:
Segreteria ISES ITALIA

QUESTO MESE SONO STATE ASSEGNATE 100 CELLE FV ALLE SEGUENTI SCUOLE:

ISTITUTO TECNICO STATALE “A. Bassi” – (Prof. F. Jarach) x 2 classi
Via Porta Regale, 2 – 20075 LODI

I.T.I.S. “Primo Levi” – (Prof. G. Casiraghi/Prof. N. Girotto) x 3 classi
Via Matteotti – 30035 Mirano (VE)

I.P.S.I.A. “L. Zanussi” – Sede Coordinata Liceo Scientifico “E. Torricelli”
(Prof. D.P. Darisi) – x 2 classi
Via Vittorio Emanuele, 28 – 33085 Maniago (PN)

I.T.I.S. “A. Monaco” (Prof. A. Cardamone) – 3 classi
Via Felice Migliori – 87043 Bisignano (CS)
(ha già partecipato lo scorso anno)